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domenica 1 aprile 2012
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LUMEZZANE - SORRENTO 0-1
LUMEZZANE (4-3-1-2): Brignoli; Diana, Luciani, Giosa, Pini; Finazzi, Sevieri (80’ Faroni), Dadson; Baraye (80’ Antonelli); Ferrari, Gasparetto (65’ Inglese). A disposizione: Pascarella, Djengoue, Guagnetti, Balde. All.: Nicola.
SORRENTO (4-3-3): Rossi; Vanin, Terra, Bondi, Romeo; Croce (91’ Niang), Zanetti, Camillucci; Carlini (87’ Corsetti), Ginestra (81’ Beati), Scappini. A disposizione: Chiodini, Maritato, Catapano, Breglia. All.: Ruotolo.
Arbitro: Borriello di Mantova. Assistenti: Fazio e Olivieri.
Rete: 89’ Corsetti (S).
Ammoniti: Zanetti (S), Ginestra (S), Gasparetto (L), Diana (L), Corsetti (L). Espulsi: Giosa (L) per doppia ammonizione. Recuperi: 0'e 4'
Dobbiamo dirlo onestamente, visto come si erano messe le cose in settimana, eravamo convinti che oggi sarebbe stata un’impresa già ottenere un pareggio, figurarsi la vittoria, anche se una piccola speranza c’era sempre. Ed invece il Sorrento è riuscito ad imporsi lo stesso, nonostante le cinque assenze e nonostante il solito Borriello (ma non dovevamo vederci più?) che ha annullato un gol a Carlini, che gli stessi cronisti avversari hanno definito regolarissimo.
L’inizio gara se vogliamo aveva confermato le nostre paure. Lumezzane all’attacco e Sorrento che pensa solo a limitare i danni. Baraye e Gasparetto si procurano due buone occasioni ma non riescono a trovare la zampata vincente. Col passare dei minuti il fuoco sacro dei giovani guidati da Nicola si è andato man mano spegnendo e la partita è diventata equilibrata. Prima della fine del tempo il Sorrento si affaccia in area avversaria con una conclusione di Ginestra ben controllata da Brignoli.
Inizia la ripresa e subito ci si accorge di un Sorrento più intraprendente. Passano meno di due minuti e su un traversone di Bondi dalla sinistra la palla attraversa tutta l’area finendo a Carlini che di testa mette in gol. Borriello inspiegabilmente annulla ed è un miracolo i rossoneri riescano a controllare la rabbia per questa ennesima ingiustizia. I rossoneri ci riprovano dopo poco, questa volta il cross di Vanin arriva dal versante opposto: Ginestra controlla magistralmente e batte a rete sfiorando il palo a portiere battuto. Ginestra ci prova nuovamente al 65’ ma questa volta il suo tiro e ribattuto da un difensore.
Iniziano le sostituzioni ed entrambe le squadre sembrano volersi accontentare del risultato di parità Si arriva così ai minuti finali e Ruotolo nel tentativo di congelare il risultato di parità toglie prima Ginestra, mandando in campo Beati, e poi Carlini sostituendolo con Corsetti che era rimasto fuori dalla formazione iniziale in quanto in non perfette condizioni. Corsetti non fa nemmeno in tempo ad entrare che su un rilancio di alleggerimento della difesa rossonera il difensore abduano Giosa si lascia superare dal pallone consentendogli di presentarsi a tu per tu con Brignoli. L’attaccante rossonero non si lascia scappare l’occasione e scaraventa nel sacco il pallone artigliando tre punti pesantissimi che permettono al Sorrento di riportare a tre i punti di vantaggio sul Benevento e di preparare nel modo migliore il big match di mercoledì pomeriggio con la Ternana dove purtroppo mancherà Zanetti che dovrà scontare un turno di squalifica per cumulo di ammonizioni.
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Il Sorrento torna a sorridere
domenica 25 marzo 2012
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Sorrento - Viareggio 2-0
Sorrento (4-4-2) Rossi; Vanin, Terra, Sabato, Bonomi; Basso (85’ Romeo), Camillucci, Zanetti, Croce; Carlini (81’ Corsetti), Ginestra (71’ Scappini). A disp: Chiodini, Beati, Bondi, Maritato. All. Ruotolo.
Viareggio (3-5-2) Gazzoli; Fiale (57’ Lepri), Conson, Sorbo; Pellegrini (79’ Martella), Pizza, Berardocco (61’ Scardina), Cristiani, Carnesalini; Cesarini, Zaza. A disp.: Merlano, Monopoli, Tarantino, Maltese. All. Cuoghi.
Arbitro: Dei Giudici di Latina. Assistenti: Hager e Croce.
Marcatori: 4' Ginestra (S) rig., 47’ Ginestra (S).
Ammoniti: Sabato (S), Vanin (S), Carnesalini (V), Zaza (V), Sorbo (V). Espulso il tecnico del Viareggio Cuoghi, al 23’ st. Angoli: 2-3. Recuperi: 1’ pt, 4' st.
Ad un mese di distanza dalla vittoria sul Benevento il Sorrento riesce a ritrovare nuovamente il successo superando il Viareggio per due reti a zero. L’incontro si è rivelato molto più semplice del previsto grazie soprattutto alla collaborazione del numero cinque dei bianconeri, Lorenzo Fiale che dopo appena quattro minuti dal fischio d’inizio ha commesso un fallo da rigore su Daniele Croce talmente evidente che l’arbitro Dei Giudici non ha potuto fare a meno di concedere la massima punizione che Ginestra ha trasformato spiazzando Gazzoli.
Dopo un simile inizio si sperava che la partita potesse regalare ulteriori emozioni in quanto il Viareggio era costretto ad attaccare. Nulla di tutto ciò, la reazione dei versiliesi è stata sterile e l’unico pericolo per Rossi è venuto da un tiro di Zaza che il portiere rossonero ha bloccato a terra inginocchiandosi. Poco hanno fatto anche gli avanti rossoneri. Da annoverare un altro fallo in piena area di Fiale che ha placcato platealmente Carlini. Questa volta però l’arbitro ha fatto segno di proseguire tra le vibranti proteste dei tifosi rossoneri. La panchina rossonera è invece rimasta in silenzio per non correre il rischio di incorrere in altre sanzioni dopo quanto successo la settimana scorsa con il Carpi. Poco prima della fine del tempo il Sorrento è riuscito ad andare alla conclusione con una punizione di Sabato da oltre 30 metri che chiamava Gazzoli all’intervento spettacolare.
Appena rientrati in campo il Sorrento otteneva la rete del raddoppio. Incursione centrale di Croce, fermato dal solito Fiale al quale oggi non ne è andata bene una. Il pallone finiva infatti tra i piedi di Ginestra che batteva Gazzoli per la seconda volta. Sulle ali dell’entusiasmo il Sorrento continuava ad attaccare e finalmente si vedeva qualche bella giocata. L’ardore dei rossoneri durava al massimo una decina di minuti, poi si spegneva man mano. Il Viareggio continuava a latitare ed impensieriva la porta di Rossi solo con un traversone da fondo campo di Lepri che Vanin allontanava con un colpo di testa.
Nel finale da annoverare una conclusione da fuori di Camillucci alta sulla traversa di Gazzoli, ed una di Pizza che scheggiava la parte alta della traversa con Rossi che sarebbe sicuramente intervenuto se la palla fosse stata più bassa.
Incameriamo i tre punti senza entusiasmare e pensiamo già alla trasferta di domenica prossima a Lumezzane dove mancheranno per squalifica Nocentini, Di Nunzio e Sabato quest’ultimo era in diffida ed è stato ammonito oggi. Da segnalare il silenzio stampa di Ruotolo e dei giocatori rossoneri in segno di protesta contro la stampa locale. Non abbiamo capito bene a cosa si riferiscono ma ci adeguiamo.
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Sorrento imbambolato il Carpi ne approfitta
domenica 18 marzo 2012
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CARPI - SORRENTO 1 - 0
Carpi: Mandrelli, Laurini, Poli, Terigi, Lorusso; Sogus (66′ Pasciuti), Perini, Memushaj, Concas; Bocalon (59′ Eusepi), Ferretti (80′ Perrulli). A disp: Bastianoni, Donnarumma, De Paola, Kabine. All.: Notaristefano.
Sorrento: Rossi; Vanin, Di Nunzio, Nocentini, Bonomi; Croce (78′ Corsetti), Zanetti, Camillucci (61′ Carlini); Bondi, Scappini, Basso (65′ Maritato). A disp.: Chiodini, Sabato, Terra, Beati. All: Ruotolo.
Arbitro: Daniele Minelli (Varese) Assistenti: Dal Cin di Conegliano e Schembri di Mestre.
Rete: 39′ Ferretti
Ammoniti: Sogus, Zanetti, Nocentini, Di Nunzio, Bondi. Angoli 2-7. Recupero p.t. 2′, s.t. 4′
Aveva ragione Ruotolo, sarebbe stato meglio rimanersene a Sorrento a giocare una partitella con la berretti piuttosto che andare a Reggio per collezionare un’altra figuraccia. Invece è finita proprio così, con il Sorrento messo sotto da un Carpi poco più che mediocre con un’azione di contropiede (!?!?) a fine primo tempo ed incapace di reagire con più di un tempo a disposizione.
Dire di chi sia la paternità di questa sconfitta è cosa dura. Da quello che ci ha comunicato il nostro inviato Ruotolo e la squadra hanno fatto a gara a chi faceva peggio. Si è cominciati con un’unica punta di ruolo (Scappini) supportata da Bondi e Basso. Si è finito con Carlini, Scappini e Maritato più Bondi e Corsetti e con un solo centrocampista puro (Zanetti). Alla fine, a dimostrazione che il Carpi non era niente di eccezionale, l’incontro è stato deciso da un’azione di contropiede di Memushaj finalizzata da Ferretti con un sinistro imparabile per Rossi. Rossi che in tutto il resto dell’incontro è stato impegnato solo in altre tre occasioni.
I rossoneri sono mancati soprattutto in attacco dove l’assenza di Ginestra si è fatta sentire più del dovuto. Il Sorrento a metà primo tempo ha protestato per un presunto fallo da rigore guadagnando solo l’espulsione di Ruotolo per il resto Scappini e Bondi sono statti poco efficaci. Quando poi sono entrati pure Carlini e Maritato forse è venuto a mancare chi potesse metterli in grado di tirare in porta. Quando finalmente Bondi ha avuto la palla buona per pareggiare Mandrelli ha detto no compiendo una grandissima parata permettendo alla sua squadra di tornare alla vittoria dopo oltre un mese dal’ultima volta in cui ci era riuscita.
A noi non è restato altre che prendere atto di questa sconfitta e del fatto che a meno di un mese dalla vittoria nel derby con il Benevento i punti di vantaggio sui giallorossi si sono ridotti da sette ad uno. Il Sorrento non sembra più lo stesso, si è afflosciato e non riesca più a risvegliarsi. Allora si puntava al secondo posto, ora è a rischio pure il quinto, ultimo utile per accedere ai playoff. La sconfitta odierna aggrava ulteriormente la situazione.
Cosa è successo? Perché non siamo più gli stessi. Da dove nasce il nervosismo che si respira nell’ambiente? Interrogativi a cui è difficile dare una risposta a caldo. In questo momento tutti i personaggi coinvolti nella vicenda debbono ponderare le decisioni con la massima calma altrimenti si rischia di gettare il bambino con l’acqua sporca.
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Passo falso
domenica 11 marzo 2012
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Pareggio casalingo del Sorrento contro una mediocre Spal
Sorrento - Spal 1-1
Sorrento (4-4-1-1): Ge. Rossi; Vanin, Terra, Nocentini,
Bonomi; Basso (91’ Corsetti), Beati (68’ Bondi), Niang, Croce; Carlini (62’
Scappini); Ginestra. A disp: Chiodini, Sabato, Maritato, De Gianmbattista. All.
Ruotolo.
Spal (4-1-4-1): Capecchi; Cosner, Zamboni, Beduschi, Gi.
Rossi; Migliorini; Fortunato (64’ Ghiringhelli), Bedin (74’ Marconi),
Castiglia, P. Rossi (85’ Taraschi); Arma. A disp: Costantino, A. Vecchi,
Canzian, Piras. All. S. Vecchi.
Arbitro Roca di Foggia. Assistenti: Castano e Tedeschi.
Marcatori: 71’ Scappini (So), 75’ Arma (Sp).
Note: Osservato un minuto di raccoglimento, sulle note di
"Caruso", prima dell'inizio della gara in memoria di Lucio Dalla,
scomparso il 1 marzo e cittadino onorario di Sorrento. Ammoniti: Bedin (Sp),
Ginestra (So), Castiglia (Sp), Vanin (So). Angoli: 4-2. Recuperi: 2’ pt, 4' st.
Battuta d’arresto del Sorrento
che non riesce a battere una Spal scesa in costiera con il solo intento di addormentare
il più possibile il gioco. Ruotolo purtroppo non è stato aiutato dalle
circostanze, in quanto gli sono venuti a mancare tutti e due i centrocampisti
titolari ed è stato obbligato a varare una mediana composta da Niang e Beati. Proprio
Beati è stata la maggiore delusione della giornata. Impalpabile, mai decisivo, poco
propositivo, ha costretto Ruotolo a sostituirlo con Bondi che è un esterno.
Senza un faro a centrocampo, con
Niang che (per imposizione tattica?) si limitava a passare la palla al compagno
più vicino, e con Carlini e Basso meno attivi del solito il Sorrento ha fatto
molto fatica ad andare al tiro e quelle volte che c’è andato è stato pure poco
preciso, tant’è che si fa fatica a scovare delle occasioni da rete da poter
descrivere. Nei primi 45 minuti, un tentativo di Croce, su cross dalla destra
di Basso, che esce a lato e una uscita a valanga di Capecchi su Carlini
lanciato a rete dove un arbitro più pignolo avrebbe potuto ravvisare un fallo
da rigore. Carlini che nel frattempo aveva tentato un pallonetto che scavalcava
pure la traversa. La Spal si affidava esclusivamente ad Arma ma sul finale di
tempo Migliorini impensieriva Rossi con un tiro da fuori.
Ad inizio ripresa Ruotolo passava
al 4-3-3 con Beati, Niang e Croce in mediana e Carlini, Ginestra e Basso in avanti
e poi dopo un quarto d’ora metteva Scappini per Carlini e Bondi per Beati. La
mossa dava subito i suoi frutti. Al 69’ Scappini impegnava Capecchi con un
colpo di testa. Due minuti dopo il Sorrento passava in vantaggio: Niang
conquistava palla sulla trequarti e la dava a Basso che innescava Ginestra.
Ciro si aggiustava il pallone e batteva a rete. Capecchi riusciva ad
intercettare ma il pallone finiva sui piedi di Scappini che insaccava in
scivolata.
Tutto a posto? Niente affatto!
Appena quattro minuti dopo un rinvio a casaccio di Zamboni diventava un assist
clamoroso mettendo Arma solo davanti a Rossi. Tiro in diagonale secco e palla
nel sacco.
A quel punto il Sorrento si
buttava all’attacco disordinatamente e dopo due minuti riusciva ad andare
nuovamente in rete con un colpo di testa di Scappini, ma l’assistente segnalava
una posizione di fuori gioco. Nel finale ancora Scappini innescato da Bondi precedeva
Capecchi in uscita ma non riusciva a centrare la porta.
Il Sorrento sprecava così una
ghiotta occasione casalinga e adesso deve seriamente guardarsi le spalle dal
ritorno del Benevento che ci ha recuperato cinque punti in sette giorni.
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Sorrento, al 92’ la doccia fredda
domenica 4 marzo 2012
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Foligno (4-4-2): Mazzoni; Tuia (69’ Carroccio), Cotroneo,
Galuppo, Barbagli; Rizzo (84’ Tattini), Padoin, Papa, Coresi; Guidone, Caturano
(62’ Ferrari). A disposizione: Kovacsik, Stoppini, Fedeli, Evangelisti. All.
Pagliari.
Sorrento (3-5-2): Rossi; Romeo, Nocentini,
Sabato; Corsetti, Camillucci (66’ Beati), Zanetti, Croce, Bonomi; Carlini (66’
Scappini); Ginestra (72’ Bondi). A disposizione: Chiodini, Breglia, Niang,
Maritato. All. Ruotolo.
Arbitro: Daniele Bindoni di
Venezia. Assistenti: Gotti e Raparelli.
Marcatori: 26' Ginestra (S), 30' Guidone
(F), 92’ Galuppo (F)
Ammoniti: Nocentini (S), Bonomi
(S), Tuia (F), Galuppo (F), Papa (F), Scappini (S). Espulsi: Romeo (S).
Il Sorrento cade a Foligno. La
rete decisiva al 92’ su colpo di testa di Galuppo. L’incontro era già iniziato
sotto cattivi auspici, con Ruotolo che aveva dovuto rivoluzionare formazione e modulo
per far fronte alle assenze di Terra, Vanin, Di Nunzio e Basso. La missione si
era ulteriormente complicata quando dopo appena 13 minuti di gioco Romeo nel
tentativo di impedire a Caturano di giocare il pallone allargava le braccia. L’attaccante
umbro stramazzava a terra come colpito da una folgore ed induceva l’arbitro ad
espellere Romeo. Ruotolo senza alternative in panchina era costretto a passare
al 4-3-2 arretrando Corsetti e Bonomi sulla linea di difesa.
Alla prima occasione il Sorrento
passava in vantaggio. Carlini sfondava sulla sinistra e giunto sul fondo scaricava
all’indietro per Ginestra che aggirava Galuppo e sferrava un diagonale imprendibile
per l’esordiente Mazzoni. Purtroppo però appena quattro minuti più tardi Tuia scodellava un
cross in area dalla treqaurti destra, il pallone scavalcava Nocentini arrivando a Guidone che di
testa ristabiliva la parità.
Col passare dei minuti l’uomo in
meno si faceva sentire sempre più e nonostante la pochezza del Foligno i rossoneri
rinunciavano a costruire azioni manovrate affidandosi a lanci lunghi per
Ginestra spesso costretto a vedersela con tre difensori in attesa dell’arrivo
di Carlini. L’ultima azione degna di nota dei primi 45 minuti un tiro di
carlini da 25 metri che supera di poco la traversa.
La ripresa va avanti con lo
stesso copione per venti minuti. Poi Ruotolo prova a cercare la vittoria inserendo
Beati e Scappini al posto degli esausti Camilluci e Carlini. Pagliari invece
toglie un difensore, Tuia, e inserisce il laterale sinistro Carroccio passando
al 3-5-2 costringendo Ruotolo a privarsi di Ginestra per inserire Bondi davanti
a Corsetti in evidente disagio nella posizione di difensore di fascia destra.
Con questo nuovo assetto tattico
i rossoneri vanno al tiro prima con Bondi e poi con Bonomi che si vedono ribattere
le conclusioni dai difensori umbri. L’incontro sembra avviarsi verso la
divisione della posta quando in pieno recupero Carroccio riesce ad arrivare sul
fondo e crossa in mezzo dove trova Galluppo in proiezione offensiva che anticipa Bonomi con un colpo di testa in tuffo depositando il pallone in fondo al sacco.
Frittata è fatta, i rossoneri non
hanno nemmeno il tempo di poter tentare una reazione disperata ed escono dal
campo a testa bassa mentre agli oltre cento tifosi al seguito non resta che
rimettersi in viaggio per la costiera sacramentando per questa sconfitta
pienamente immeritata.
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Ruotolo raggiante per il successo nel derby
sabato 25 febbraio 2012
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Al termine del vittorioso derby con il Benevento, Gennaro Ruotolo si è presentato in sala stampa più raggiante che mai ed tra il serio ed il faceto ha rilasciato le proprie dichiarazioni sull'incontro.
Invito tutti ad ascoltare le parole del mister.
Invito tutti ad ascoltare le parole del mister.
Ascolta Mister Ruotolo
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Scacco matto al Benevento. Playoff più vicini
Sorrento - Benevento 2-0
Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin,
Terra, Di Nunzio (47’ Sabato), Bonomi; Basso, Camillucci, Zanetti, Croce;
Carlini (75’ Corsetti), Ginestra (80’ Scappini). A disp: Chiodini, Beati,
Bondi, Maritato. All: Ruotolo
Benevento (4-2-3-1): Mancinelli;
Pedrelli, Siniscalchi, Signorini, Anaclerio; D'Anna (65’ Luisi), De Vezze;
Kanoutè, Carretta (72’ Cia), Pintori (58’ Cipriani); Altinier. A disp: Corradino,
Rinaldi, Frascatore, Vacca. All: Imbriani.
Arbitro: Borriello di Mantova.
Assistenti: Sani e Servillo.
Marcatori: Di Nunzio (S) al 16'
pt, Sabato (S) al 43' st.
Ammoniti: Vanin (S), D’Anna (B),
Terra (S), Zanetti (S), Di Nunzio (S), Rossi (S), Basso (S), Signorini (B),
Bonomi (S).
Gennaro Ruotolo fa sua la metaforica
partita a scacchi intrapresa con Carmelo Imbriani piazzando un duplice scacco matto con
i pedoni Di Nunzio e Sabato e spedisce il Benevento a meno sette dalla zona
playoff.
Il derby del Campo Italia è stato poco spettacolare ma intenso. Sorrento e Benevento si sono
annullate a vicenda. Ne è uscita fuori una partita con
pochissime conclusioni in porta. I rossoneri sono stati bravi a trovare il
vantaggio al 16’ con una conclusione di Di Nunzio dal limite dell’area piccola
su cross dalla bandierina di Basso per poi contenere con buon raziocinio la prevedibile
reazione del Benevento impedendogli di creare pericoli per la porta difesa da
Rossi. Il merito maggiore della formazione di casa è stato quello di mantenere
la calma nonostante un arbitro che ha usato un metro di giudizio tutto
particolare per giudicare i falli commessi dalle due squadre, con il risultato
che alla fine si sono contati ben sette ammoniti tra i rossoneri e solo due tra
i giallorossi.
Grazie al signor Borriello il
Sorrento dovrà affrontare il Foligno privo di Basso, Terra e Vanin che verranno
squalificati per cumulo di ammonizioni. C’è da sperare che Di Nunzio riesca a
recuperare in fretta dall’infortunio che lo ha costretto ad abbandonare il
campo, altrimenti Ruotolo dovrà inventarsi qualche soluzione alternativa per
allestire la linea difensiva.
Imbriani le ha provate tutte per
cercare di riequilibrare il risultato inserendo Cipriani per Pintori, Luisi per
D’Anna e Cia per Carretta, ma nessuna di queste mosse è servita per perforare
la difesa rossonera e Generoso Rossi è stato impegnato solo da un tiro di D’Anna
su un calcio di punizione dai trenta metri.
Rocco Sabato entrato in
sostituzione dell’infortunato Di Nunzio si è ben disimpegnato da centrale
aiutando Terra a neutralizzare Cipriani e Altinier e nel finale si è ricordato
di saper tirare i calci piazzati andando ad infilare per la seconda volta l’ex
compagno Mancinelli con un tiro a fil di palo dai 25 metri mettendo la parola fine
sulle ambizioni del Benevento.
Nel secondo tempo si è potuto
apprezzare anche il grande senso tattico di Zanetti utilizzato da Ruotolo in
posizione centrale appena davanti alla difesa e dietro Camillucci e Croce. Con
un poco di accortezza in più si poteva arrivare al secondo gol con qualche
minuto di anticipo, ma va bene così. Da quando Ruotolo è sulla panchina del
Sorrento i rossoneri hanno ottenuto cinque vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta.
Dodici le reti realizzate, tre quelle subite. Un bilancio tutto sommato buono,
ma possiamo ancora migliorare. Parola di Gennarino.
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Ginestra illude il Sorrento, Gurma lo punisce
sabato 18 febbraio 2012
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Reggiana-Sorrento 1-1
Reggiana (4-3-3): Silvestri; Cabeccia, Aya, Zini,
Magliocchetti; Ardizzone, VIapiana, Arati (84’ Spezzani); Alessi (87’ Matteini),
Gurma (77’ Mei), Rossi. A disp: Bellucci, Panizzi, Cavalieri, Fedi. All: Zauli.
Sorrento (3-4-3): Rossi; Nocentini, Di Nunzio, Terra (87’
Scappini); Vanin, Zanetti, Camillucci, Bonomi; Carlini (84’ Croce), Ginestra,
Basso. A disp: Chiodini, Sabato, Niang, Beati, Corsetti. All: Ruotolo.
Arbitro: Federico La Penna (Roma 1)
Reti 27’ Ginestra (S), 36’ Gurma (R)
Ammoniti: Cabeccia, Zini, Magliocchetti (R) Terra, Nocentini,
Carlini, Ginestra, Zanetti (S)
Il Sorrento esce dal Giglio con un pareggio.
Una capocciata del solito Ginestra al 27’ ha illuso i tifosi rossoneri facendogli
sperare di conquistare l’intera posta, ma nove minuti dopo l’albanese Gurma ha
approfittato di un assist di Alessi condito da malinteso tra Terra e Rossi ed
ha ristabilito la parità. Nel secondo tempo il Sorrento ha fato registrare una
leggera supremazia ed è riuscito pure a realizzare la seconda rete, sempre con
Ginestra, ma l’arbitro ha ravvisato una posizione di fuorigioco ed ha annullato.
A giochi fatti ci si domanda cosa sarebbe potuto accadere se Ruotolo avesse mandato
in campo un difensore in meno mettendo Croce dall’inizio, ma questa domanda non
può avere una risposta certa. La Reggiana almeno nel primo tempo ha mostrato di
poter impensierire i rossoneri spegnendosi però alla distanza. Ruotolo nel
finale ha cercato di approfittare del calo dei padroni di casa ed ha modificato
l’assetto, ma ormai i minuti a disposizione erano pochi. In prospettiva
preoccupano le cinque ammonizioni a carico dei rossoneri. Con il Benevento
mancherà Nocentini per squalifica, mentre Terra sarà in diffida.
L’incontro odierno si è giocato su un
campo non al meglio causa le nevicate delle passate settimane. Prima occasione
per i padroni di casa con un tiro di Alessi ben controllato da Rossi. Il
Sorrento dopo aver preso le misure si fa vedere poco dopo il 20’ con un bel
diagonale dal limite di Ginestra che va fuori di poco alla destra di Silvestri.
I rossoneri trovano la rete al 27’ con
una inzuccata vincente di Ginestra sugli sviluppi di un corner. Il vantaggio
dura solo nove minuti. Al 36’ Alessi estrae dal cilindro un passaggio filtrante
per Gurma che l’ariete albanese sfrutta nel migliore dei modi insaccando alle
spalle di Rossi.
Ad inizio ripresa Basso si procura una
splendida occasione, ma Silvestri riesce a deviare in angolo. Col passare dei
minuti i padroni di casa si spengono e Ruotolo decide di avanzare Vanin per
cercare di sfruttare i suoi assist. Zauli avverte il pericolo e toglie Gurma
per inserire Mei mandandolo sulle tracce del brasiliano. La contromossa di Ruotolo
è quella di inserire Scappini e Croce al posto di Terra e Carlini, ma arriva
quando mancano meno di cinque minuti al termine e non sortisce effetto per il poco tempo a disposizione.
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Ginestra e Basso domano i lupi
domenica 5 febbraio 2012
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Sorrento-Avellino 2-0
Sorrento (4-4-2): Rossi, Vanin,
Nocentini, Terra, Bonomi; Basso, Camillucci, Zanetti, Croce (85' Corsetti); Scappini,
Ginestra (86' Beati). A disp: Chiodini, Sabato, Romeo, Niang, Maritato. All:
Ruotolo
Avellino (4-3-3): Fumagalli,
Zappacosta, Cardinale, Puleo, Pezzella (87' Renato Ricci), Massimo, D’Angelo,
Arcuri, Herrera (85' Thiam), Zigoni, De Angelis (81' Manuel Ricci). A disp:
Fortunato, Zammuto, Labriola, Malaccari. All: Bucaro
Arbitro: De Faveri di San Donà.
Assistenti: Tozzi e Ernetti.
Marcatori: 62' Ginestra (S), 88'
Basso (S)
Ammoniti: Arcuri (A), D'Angelo
(A), Basso (S). Angoli 7-5 per il Sorrento. Recupero: 1' pt. 4' s.t.
Il derby Sorrento-Avellino parla
nuovamente rossonero. Alla fine la determinazione e la voglia di riscatto dopo
l’immeritata sconfitta di Taranto hanno fatto si che i rossoneri riuscissero a
superare un tignoso Avellino sceso in costiera carico di rabbia per non essere
riuscito ad ottenere il rinvio dell’incontro dopo i due allenamenti saltati a
causa del maltempo. E lasciatecelo dire i rossoneri riescono a vincere nonostante
l’arbitro che quest’oggi aveva preso di mira Basso fischiandogli tutto contro.
A Sorrento le condizioni
atmosferiche sono buone e si gioca. La prima azione degna di nota è di marca
irpina. Al 6' Zigoni soffia il pallone a Bonomi e si presenta davanti a Rossi,
ma conclude alto. Sul capovolgimento di fronte Vanin scende sulla destra e
innesca Basso che resiste al ritorno di Pezzella e crossa in mezzo per Scappini
che spara su Fumagalli. Al 10 il Sorrento va nuovamente vicino al vantaggio con
un tiro di Ginestra dai 30 metri che Fumagalli riesce a sventare in angolo.
Dopo quest’avvio pirotecnico, le
due squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto senza tuttavia costruire
azioni pericolose. L’unico brivido arriva sul finire del tempo quando con Vanin
infortunato e a terra nella propria area gli avellinesi continuano a giocare
come se niente fosse e sfiorano il vantaggio con una conclusione di Zigoni che a
porta spalancata non centra il bersaglio.
Questo episodio incattivisce ancor
più i rossoneri che alzano il ritmo e costringono gli irpini ad arroccarsi nella
propria area. Al 51’ Ginestra sfiora l’incrocio con una punizione dal limite.
Basso lo imita poco più tardi. Al 62’ lo
zero a zero viene schiodato dallo dal solito
Ginestra che si catapulta rabbiosamente su un cross dalla sinistra di Basso e
fa secco Fumagalli. L'Avellino prova a reagire, ma i rossoneri riescono a
tenere con grande esperienza il pallone lontano dalla porta di Rossi. I verdi
nel tentativo di acciuffare il pareggio si scoprono e vengono puniti per la seconda
volta. Ad innescare l’azione è il solito Basso che dal vertice sinistro dell’area
pesca Corsetti libero sul versante opposto che conclude di prima intenzione
colpendo il palo. Il pallone toccato prima da Fumagalli e poi da Puleo torna
sui piedi di Basso che ribadisce in rete con una conclusione al volo in cui ha
scaricato tutta la rabbia accumulata nei 90 minuti per un arbitraggio quasi
sempre a lui sfavorevole. Finisce così sul 2-0 e il Sorrento riprende la marcia
verso i playoff.
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Sorrento scippato
lunedì 30 gennaio 2012
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Taranto-Sorrento 1-0
Taranto (3-4-3): Bremec; Sosa, Di
Bari, Prosperi; Antonazzo, Di Deo, Sciaudone (35' st Giorgino), Rizzi;
Chiaretti, Guazzo (22' st Mendicino), Rantier (15' st Alessandro). A disp.:
Faraon, Cutrupi, Colombini, Garufo. All.: Davide Dionigi.
Sorrento (4-4-2): Rossi; Romeo, Di
Nunzio, Nocentini, Bonomi; Vanin, Niang, Armellino, Basso (35' st Croce);
Carlini (30' st Sabato), Ginestra (37' st Scappini). A disp.: Chiodini,
Corsetti, Bondi, Breglia. All.: Gennaro Ruotolo.
Arbitro: Giuseppe Cifelli di
Campobasso Assistenti: Emanuele Bellagamba e Leonardo Camillucci di Macerata
Reti: st 40' Di Bari (T)
Ammoniti: Niang (S), Chiaretti (T),
Di Nunzio (S); Carlini (S), Di Bari (TA, Sosa (T) Rossi (S), Corsetti (S)
Espulsi: Nell'intervallo espulsi
Dionigi (T) e Ruotolo (S); Di Nunzio (S), al 29' st, per fallo da ultimo uomo,
Bondi (S) dalla panchina in occasione del gol del Taranto.
Corner: 10-5
Recupero: pt 5'+1', st 8'.
Che l’arbitro Cifelli di Campobasso
non fosse adatto per un incontro dell’importanza di Taranto-Sorrento lo avevamo
detto in tempi non sospetti subito dopo la designazione e purtroppo per il
Sorrento il campo ha confermato che avevamo ragione. Il fischietto di
Campobasso si è lasciato sfuggire la partita di mano e con le sue decisioni ha
alimentato ulteriormente la tensione.
Già sul finire del primo tempo ha
concesso una punizione in due in area al Taranto ravvisando un fallo di Romeo
che semmai come ha dimostrato la TV era stato ostacolato da Chiaretti. Ne è
seguita la rissa che ha portato all’espulsione dei due allenatori.
Al 40’ della ripresa l’episodio
che ha deciso l’incontro. Calcio d’angolo per il Taranto battuto da Chiaretti;
il pallone toccato di testa da Nocentini finisce sui piedi di Di Bari che
controlla e insacca sul secondo palo con Rossi ostacolato dalla presenza di Mendicino
davanti a lui in nettissima posizione di fuorigioco. Nella foto del'articolo il fermo immagine un attimo prima che Di Bari effettui il tiro.
L’arbitro in un primo
momento annulla la rete ma poi su pressione dei giocatori del Taranto accetta
di consultare l’assistente. La consultazione, tra spintoni e intromissioni dei
giocatori di entrambe le squadre va avanti per almeno un paio di minuti. Alla
fine l’arbitro decide di convalidare la rete ed espelle alcuni giocatori del
Sorrento tra quelli presenti in panchina. Sicuramente Bondi, forse anche
Corsetti. Poi si gioca ancora fino al 53’ ma per il Sorrento (che era andato
vicino al vantaggio a metà ripresa con un palo colpito da Ginestra e poco dopo
con un incursione di Carlini su lancio di Vanin) arriva una sconfitta
immeritata.
Questo l’epilogo inglorioso di
una partita giocata su di un campo pesantissimo dove la palla andava spesso per
conto suo mettendo in difficoltà i giocatori che faticavano a controllarla. L’espulsione
di Di Nunzio è scaturita proprio a seguito di un pallone sfuggito ad un
compagno per colpa di un rimbalzo sbilenco.
Chi perde ha sempre torto, ma
accettare una sconfitta maturata in questo modo non è facile. La sensazione di
essere stati derubati è molto forte. Speriamo di buttarci presto alle spalle
questo spiacevole episodio e ricominciare la marcia.
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Ruotolo centra il tris
domenica 22 gennaio 2012
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Sorrento - Como 2-0
Sorrento (4-4-1-1) Rossi; Vanin, Nocentini, Di Nunzio, Bonomi; Bondi (60’Corsetti), Camillucci, Armellino (88’ Niang), Basso; Carlini; Ginestra (66’ Scappini). A disp.: Chiodini, Sabato, Terra, Greco. All. Ruotolo.
Como (4-4-2) Giambruno; Ghidotti, Urbano, Diniz, Som; Ciotola (70’ Bardelloni), Lulli, Salvi, Toledo (60’ Doumbia); Ripa, Tavares (46’ Vicente). A disp.: Twardzik, Ambrosini, Zullo, Lewandowski. All. Manari.
Arbitro Abbattista di Molfetta (Lobozzo-Trasarti).
Marcatori: 9' Ginestra (S), 86’ Corsetti (S).
Ammoniti: Diniz (C), Ghidotti (C), Di Nunzio (S), Camillucci (S), Bardelloni (C). Espulsi: Ghidotti (C) per doppia ammonizione, Diniz (C) per doppia ammonizione. Angoli: 5-2. Recuperi: 1’ pt, 4' st.
Il Sorrento targato Ruotolo centra il terzo successo consecutivo liquidando il Como in scioltezza con le due reti di Ginestra (dodicesimo centro per lui) e Corsetti e si porta in quarta posizione superando la Pro Vercelli fermata in casa dal Monza. La partita si è messa subito sui binari giusti. Dopo aver sfiorato la rete già alla prima incursione con Ginestra che si è visto ribattere la prima conclusione e a calciato sul fondo la ribattuta, il Sorrento è passato in vantaggio al 9’ grazie all’errore del portiere Giambruno che ha ciccato un rinvio regalando il pallone a quel volpone di Ginestra a cui non è parso vero di poter mettere la palla in rete con tanta facilità.
Il Como è rimasto stordito, ed è iniziato il monologo dei rossoneri che riuscivano a perforare a loro piacimento la retroguardia ospite sfiorando più volte il raddoppio. Si arriva così al 38’ quando Ghidotti becca il secondo giallo lasciando il Como in dieci. Con un uomo in più per il Sorrento diventa tutto ancora più facile. I rossoneri badano soprattutto a mantenere il possesso del pallone facendo sfiancare i lariani e chiamandoli ad uscire dalla propria area per poi cercare di colpire in campo aperto. In una di queste ripartenze Basso si accorge che Giambruno è fuori dai pali e tira in porta da centrocampo costringendo l’estremo difensore ospite riesce ad una affannosa deviazione in corner con il pallone che scheggia la traversa. Per assistere al primo tiro in porta del Como bisogna aspettare il 57’ quando Salvi ci prova da oltre 30 metri trovando Rossi pronto alla parata.
Dall’altro lato Giambruno vede sbucare maglie rossonere da tutte le parti ma riesce a limitare il passivo grazie soprattutto agli errori di mira dei nostri che lo graziano in più di una occasione.
Al 73’ viene espulso anche Diniz ed il Como resta in nove. Le occasioni da rete per i rossoneri si intensificano e Corsetti ben lanciato da Carlini riesce finalmente ad ottenere il raddoppio. Nei minuti di recupero potrebbe arrivare anche il terzo gol ma le conclusioni di Scappini, Carlini (palo) e Vanin sono poco fortunate e ci si deve accontentare del due a zero.
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Questo è il Sorrento che vogliamo
domenica 15 gennaio 2012
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PAVIA-SORRENTO 0-2
Pavia: Facchin, Capogrosso, Pezzi
(59' Meza Colli), Galassi, Fasano, Fissore, Falco, Puccio, Marchi (76'
Rodriguez), Cesca, Bufalino (50' Statella). A disp: Cacchioli, Caidi,
Meregalli, D'Errico. All.:Sangiorgio.
Sorrento: Rossi, Vanin, Bonomi,
Armellino, Terra, Nocentini, Romeo, Camillucci, Carlini (71' Niang), Ginestra
(74' Scappini), Basso (68' Croce). A disp: Chiodini, Corsetti, Bondi, Greco. All.:
Ruotolo.
Arbitro: Oliveri di Palermo.
Marcatori: 19' Carlini (S), 88'
rig. Scappini (S).
Note: espulsi Romeo (S) al 46'
per fallo da ultimo uomo, Puccio (P) al 56' per proteste e Statella (P) all'87'
per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Bonomi, Nocentini, Croce (S), Puccio,
Fissore e Cesca (P). Angoli 5-4. Recupero 0' e 4'.
Le notizie che arrivano da Pavia
sono quelle che noi tutti aspettavamo: il Sorrento è tornato vincente. In meno
di un mese Gennaro Ruotolo è riuscito a plasmare una squadra a sua somiglianza
che scende in campo con una grinta e una voglia di vincere prima conosciuta. “Più
che gli schemi conta la determinazione con cui si va in campo” è questo il
credo di Gennarino, e la squadra gli va dietro e lo asseconda. Da Rossi a
Ginestra è un Sorrento più combattivo, meno lezioso e più concreto che va in
campo con una formazione inattesa con Romeo esterno destro basso e Vanin alto
al posto di Croce.
Inizia bene il Pavia ma Rossi è
attento e in giornata di grazia e blinda la propria rete. Al 19’ , su una delle prime
sgroppate di Bonomi, Carlini ci mette la testa e porta in vantaggio il Sorrento.
Dopo essere passati in vantaggio i rossoneri badano soprattutto a contenere gli
avversari, tentando qualche conclusione di alleggerimento con Armellino e Camillucci.
La reazione del Pavia, arriva solo allo scadere con una rovesciata di Marchi messa in corner
da un prodigioso intervento di Gegè Rossi.
Inizia la ripresa e Terra rischia
di rovinare tutto con un rinvio sbagliato permettendo a Marchi di involarsi
verso la porta di Rossi. Romeo per fermarlo è costretto a commettere fallo da
ultimo uomo e va fuori con un rosso diretto. Fortunatamente l’inferiorità numerica
dura solo pochi minuti in quanto al 10’
viene espulso anche Puccio e i rossoneri possono difendere il vantaggio senza
troppi affanni. Per limitare ulteriormente i rischi Ruotolo si gioca le tre
sostituzioni nell’arco di pochi minuti mandando in campo Croce, Niang e
Scappini al posto di Basso, Carlini e Ginestra cercando di anestetizzare l’incontro.
La mossa riesce talmente bene che alla fine il Sorrento riesce ad ottenere
anche la rete del raddoppio grazie ad un calcio di rigore per fallo di Statella
su Croce trasformato da Scappini, con espulsione dello stesso Statella.
Senza strafare i rossoneri
conquistano una meritata vittoria consolidando la quinta posizione e
rosicchiando due punti a Taranto e Pro Vercelli. La sensazione, come ci
riferisce il nostro inviato al Fortunati, e quella che la squadra abbia
intrapreso la strada giusta per un girone di ritorno all’altezza delle
aspettative.
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Sorrento d’autorità sul Monza
domenica 8 gennaio 2012
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Sorrento-Monza 2-0
Sorrento (4-4-2) Rossi; Vanin,
Nocentini, Di Nunzio, Bonomi; Croce (86’ Terra), Camillucci, Armellino, Basso;
Carlini (67’
Niang), Ginestra (76’
Scappini). A disp: Chiodini, Romeo, Bondi, Corsetti. All. Ruotolo.
Monza (4-4-2) Castelli; Zenoni,
Boscaro, Cusaro, Bugno; Iacopino, Velardi (57’ Nappello), Valagussa (59’ st Prato), Palumbo (78’ Torregrossa); Ferrario,
Colacone. A disp: Marcandalli, Anghileri, Campinoti, Rossetti. All. Motta.
Arbitro Adduci di Paola.
Assistenti: Garito e Menicacci.
Marcatori: 24' Di Nunzio (S), 55’ Ginestra (S).
Ammoniti: Valagussa (M), Nappello
(M), Di Nunzio (S). Angoli 8-3. Recuperi: 0’ pt, 5' st.
Un Sorrento concreto e sereno ottiene
un facile successo sul Monza e si ripropone in zona playoff. Da quel che si è
visto oggi, la cura Ruotolo comincia a dare i primi risultati. Forse l’avversario
odierno non era dei più probanti, ma è proprio contro queste squadre che si
rischiano le brutte figure. La squadra rossonera è riuscita ad imporre il
proprio gioco senza troppi fronzoli ed una volta raggiunto la sicurezza ha
pensato soprattutto ad amministrare non rinunciando comunque a rendersi
pericolosa. Nocentini che meno di un mese fa era vicino al divorzio dal
Sorrento ha ricevuto il comando della retroguardia disimpegnandosi egregiamente,
permettendo a Rossi di trascorrere un pomeriggio tranquillo.
La partita si è incamminata
lentamente sul cammino indicato da Ruotolo e la prima occasione si è
materializzata al 12’
quando Ginestra ha calciato sulla barriera un cacio di punizione dai 17 metri . Il Monza che
inizialmente ha cercato di tenere il pallone lontano dalla propria area è stato
costretto ad arretrare andando in difficoltà. Al 21’ Vanin sprinta sulla sua
fascia e crossa in mezzo per Ginestra che non riesce ad impattare il pallone; la
palla attraversa tutta l’area e finisce sui piedi di Croce che rimette al
centro dove lo stesso Ginestra si vede ribattere sulla linea la propria conclusione
a botta sicura.
Solo pochi secondi dopo Carlini
si impossessa del pallone sulla trequarti e sfonda centralmente sferrando un
tiro dal limite che Castelli devia in angolo. Sul cross dalla bandierina di
Basso irrompe Di Nunzio di testa e deposita la palla in fondo al sacco.
Passati in vantaggio i rossoneri
continuano a mantenere il controllo del pallone non permettendo al Monza di
creare pericoli per la porta di Rossi. Al 33’ Basso sfonda a sinistra e crossa a centro
area; Ginestra non ci arriva, ma il pallone finisce sui piedi di Croce che
calcia di prima intenzione. Castelli si supera e devia in angolo.
La prima occasione per il Monza
arriva solo a pochi attimi dallo scadere del tempo quando ai brianzoli viene
concessa una punizione dal limite che Iacopino calcia sulla barriera.
Al ritorno in campo dopo l’intervallo
la musica non cambia. Il Sorrento è sempre padrone della situazione. Al 49’ tuttavia una disattenzione di
Bonomi permette a Iacopino di effettuare un cross pericoloso per la testa di
Palumbo che a pochi metri da Rossi conclude sopra la traversa.
Al 55’ ennesima discesa di Vanin
sulla destra e passaggio filtrante in area; Carlini si avvede della presenza di
Ginestra alle sue spalle e gli lascia il pallone permettendogli di battere per
la seconda volta Castelli.
Ottenuto il doppio vantaggio
Ruotolo effettua una sostituzione tattica mandando in campo Niang al posto di
un applaudito Carlini. Il Sorrento passa al 4-3-3 con Niang davanti alla difesa
e Camillucci e Armellino in posizione leggermente avanzata rispetto a lui. Con
la nuova disposizione tattica del Sorrento per il Monza e notte fonda e il
resto dell’incontro trascorre senza alcun pericolo per Rossi.
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Ruotolo: lavoro sacrificio e dedizione
venerdì 6 gennaio 2012
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Alla vigilia della partita con il
Monza, abbiamo incontrato Gennaro Ruotolo per tracciare un bilancio di queste
prime tre settimane alla guida del Sorrento. Il mister rossonero ha espresso
pochi ma decisi concetti lasciando intendere che la giusta via può essere
ritrovata solo con il lavoro e il sacrificio e la dedizione da parte di tutti.
“Più che apportare dei cambiamenti al modulo c’è bisogno di modificare
la mentalità degli interpreti”.
Anche perché i giocatori a
disposizione sono sempre gli stessi e non è possibile cambiargli le
caratteristiche aggiungiamo noi.
Ruotolo fa molto affidamento all’aspetto
mentale, al modo in cui si scende in campo. Vorrebbe che fossero tutti come lui
che non mollava mai, dal primo all’ultimo minuto.
“Dobbiamo cercare soprattutto di essere più veloci nelle giocate. Se ci
riusciremo potremo far male a chiunque. Siamo sulla buona strada, ma possiamo
migliorare ancora tantissimo convincendo i tifosi rossoneri a venire a
sostenerci”.
Concetto ripetuto nuovamente pochi
minuti dopo con altre parole.
“Gli uomini che ho a disposizione sono tutti utili alla causa, sia chi
va in campo che chi va in tribuna. Dobbiamo affrontare tutti gli avversari allo
stesso modo senza fare alcuna distinzione scendendo in campo sempre con la
stessa aggressività. La stessa intensità la voglio vedere pure nelle partitelle
infrasettimanali”.
La sua ricetta è molto semplice come
a dire che “nel calcio non c’è niente da
inventare” più che gli schemi conta la determinazione con cui si persegue l’obiettivo.
Alla fine abbiamo cercato di
sapere qualcosa sui possibili movimenti di mercato del Sorrento, ma in questo
caso Ruotolo non ha voluto affrontare l’argomento dribblando in tutti i modi le
domande che gli arrivavano.
“Per me non si deve muovere nessuno, in questo momento dobbiamo solo
pensare alla prossima partita, quello che può succedere in appresso adesso non
ci interessa”.
Qui sotto trovate la registrazione
integrale della conferenza stampa.
Ascolta Mister Ruotolo
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Ginestra non basta, il Pisa strappa il pari
domenica 18 dicembre 2011
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Sorrento - Pisa 1-1
Sorrento (4-2-3-1) Rossi; Vanin,
Romeo, Di Nunzio, Sabato; Camillucci, Armellino; Corsetti (22’ st Carlini), Ginestra, Basso
(32' st Terra); Scappini (22’
st Galabinov). A disp: Chiodini, Niang, Nocentini, Bondi. All. Ruotolo.
Pisa (4-4-2) Pugliesi; Audel,
Buscaroli, Bizzotto, Ton (12’
st Benvenga); Tremolada, Obodo, Berardocco (12’ st Nicastro), Favasuli; Perna (41' st
Strizzolo), Perez. A disp: Sepe, Lanzolla, Sodano, Gatto. All. Pagliari.
Arbitro Bellotti di Verona.
Assistenti: Favia e Saia.
Marcatori: 11' pt Ginestra (S),
17' st Perna (P) su rigore.
Ammoniti: Ginestra (S), Perez
(P), Ton (P), Vanin (S), Basso (S). Espulso Sabato (S) al 30' st per gioco
scorretto. Recupero: 3' pt, 4' st. Al 29' pt la gara è stata sospesa per 2
minuti per una fitta grandinata.
Il primo incontro di Gennaro
Ruotolo sulla panchina del Sorrento termina con un pareggio. I rossoneri iniziano
bene e passano in vantaggio già dopo 11 minuti con un’azione da manuale. Tacco
di Scappini a liberare Baso sull’out sinistro, il laterale rossonero arriva sin
sulla linea di fondo e poi crossa al centro, Scappini si avventa sul pallone e
batte a rete colpendo il palo alla destra di Pugliesi, Ginestra raccoglie la
ribattuta e insacca di prima intenzione sotto la traversa.
Passati in vantaggio i rossoneri continuano
a comandare il gioco alla ricerca della seconda rete. Il Pisa riesce a rendersi
pericoloso in una sola occasione quando Perna sfugge a Romeo e batte a rete
trovando Rossi pronto a deviare in angolo. Sarà questa l’unica parata del
portiere rossonero in tutta la partita. Sull’altra sponda Pugliesi viene invece
chiamato più volte in causa. Al 19’
vola all’incrocio dei pali alla sua destra per intercettare una conclusione da
fuori di Ginestra. Cinque minuti dopo ci prova Scappini ma Pugliesi si salva in
corner. Allo scadere del tempo il portiere toscano vola nuovamente per deviare l’ennesima
conclusione di Scappini. Il pallone deviato dal portiere picchia sulla traversa
e poi esce.
L’inizio ripresa è ancora a
favore dei rossoneri. Al 51’
Basso effettua un traversone dalla sinistra, la palla attraversa lo specchio
della porta e Corsetti manca di un soffio la conclusione a porta vuota. Tre
minuti dopo Corsetti sfonda da destra e libera al tiro Scappini, con palla di
poco alta sulla traversa.
Quando meno te lo aspetti arriva
il gol del Pisa. Minuto 60, punizione per i nerazzurri un metro dentro al campo
davanti la loro panchina. Sul cross in area di Nicastro il pallone tocca terra
senza essere intercettato da nessuno e poi schizza via andando a sbattere sul
braccio di Scappini. Per l’arbitro è calcio di rigore. Trasforma Perna con un
tiro centrale. Il Sorrento si butta in avanti alla ricerca del gol e lo trova
dopo appena due minuti con Ginestra che insacca dopo che il portiere ospite era
intervenuto per ribattere una conclusione di Scappini. L’assistente sotto la
tribuna centrale ravvisa una posizione di offside e fa annullare la rete. Ruotolo
non ci sta e per dare maggiore vitalità alla squadra manda in campo Galabinov e
Carlini al posto di Scappini e Corsetti.
Il Sorrento continua ad attaccare
senza esito esponendosi al contropiede avversario. Al 75’ l’arbitro espelle Sabato
per un fallo su Perez costringendo Ruotolo a far entrare Terra al posto di Basso.
Seppure in inferiorità numerica i rossoneri continuano ad attaccare e potrebbero
andare in gol prima con Di Nunzio e poi con Carlini ma il portiere ospite
compie l’ennesimo miracolo.
Che dire? Anche questa volta ci
siamo lasciati sfuggire la vittoria. Il Pisa porta via un punto con due tiri in
porta. La zona playoff è ad un punto, il Taranto a +10, la Ternana a +11. Adesso
c’è la pausa natalizia. Il campionato riprende l’otto gennaio 2012, per cui
abbiamo tre settimane di tempo per resettare tutto e ripartire. Probabilmente ci sarà da rivedere
gli obiettivi. Vista la classifica conviene riportare tranquillità nell’ambiente
e vivere alla giornata puntando ad un posto nei playoff, per poi giocarsi tutto
nel prolungamento.
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Pro Vercelli a valanga il Sorrento si squaglia
domenica 11 dicembre 2011
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Pro Vercelli-Sorrento 4-0
Pro Vercelli (4-3-1-2) Valentini; Bencivenga (41' st
Pigoni), Ranellucci, Modolo, Murante; Espinal, Calvi, Germano; Fabiano;
Malatesta (32' st Tonani), Iemmello (25' st Tripoli). A disposizone: Miranda,
Gazo, Nocciola, Santoni. Allenatore: Braghin.
Sorrento (4-2-3-1) Rossi; Vanin, Romeo, Di Nunzio, Sabato;
Camillucci, Armellino (38' st Niang); Corsetti (20' st Greco), Carlini, Basso
(1' st Scappini); Ginestra. A disposizone: Chiodini, Terra, Bonomi, Galabinov. Allenatore:
Sarri.
Arbitro Pasqua di Tivoli. Assitenti: Albani e Iorizzo.
Marcatori: 28' pt Malatesta, 45' pt Iemmello, 3' st Germano,
9' st Malatesta.
Ammonito: Sabato
Pesantissima sconfitta per il
Sorrento, travolto dalla Pro Vercelli che gli rifila quattro reti. Si tratta
del peggior passivo subito dai rossoneri da quanto sono tornati in C1. Eppure l’incontro
non era iniziato male, il Sorrento aveva giocato da pari a pari riscuotendo l’apprezzamento
dei vercellesi anche dopo aver subito il primo realizzato da Malatesta con una rovesciata
volante dopo un rinvio non riuscito di Sabato. Preso il gol i rossoneri
accusavano un periodo di sbandamento rischiando di subire subito il secondo ma
Modolo ben servito da Malatesta sparava alto. La Pro Vercelli reclamava anche
un calcio di rigore per fallo di mano in area da parte di Sabato ma poi
rischiava di incassare il pareggio su un calcio di punizione dello stesso
Sabato, che terminava a lato di pochissimo. In pieno recupero però Iemmello
trovava il raddoppio con una grande giocata: riceveva la palla da Malatesta e
dopo aver dribblato il marcatore concludeva a giro e battendo Rossi.
Ad inizio ripresa il Sorrento nel
tentativo di rimontare si ripresentava in campo con Scappini al posto di Basso,
ma la Pro Vercelli andava due volte in rete nel giro dei primi nove minuti prima
con Germano e poi con Malatesta. La partita in pratica finiva lì. Il Sorrento
non provava nemmeno più a reagire mentre la squadra di casa si accontentava di
amministrare il risultato senza infierire su un avversario ormai fuori dai
giochi.
Parte dei tifosi rossoneri
presenti lasciavano il Piola con largo anticipo sul fischio di inizio
preferendo anticipare il lungo e mesto ritorno in penisola. Sul web i tifosi
rimasti a casa già imprecano contro squadra ed allenatore per la sconfitta
subita e preannunciano una contestazione ancora più pesante di quella riservata
alla squadra dopo il pareggio di Foggia.
La sconfitta è pesante, anzi
pesantissima ma non pregiudica in nessun modo il nostro futuro. La zona playoff
è ad un solo punto e finora abbiamo giocato nove partite fuori e sette in casa.
Fortunatamente da qui alla ripresa della preparazione mancano più di quaranta
ore, c’è tempo a sufficienza per sbollire la pesante incazzatura e riflettere
seriamente sul da farsi, evitando se possibile di aggravare ulteriormente la
situazione. La dirigenza sa il fatto ed è l’unica che può agire per rimettere
la barca in rotta verso i playoff. Lasciamoli fare e accettiamo serenamente le
loro decisioni.
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Il Sorrento torna a sorridere
domenica 4 dicembre 2011
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Il Sorrento torna a sorridere
Sorrento - Tritium 2-0
Sorrento (4-2-3-1): Rossi; Vanin,
Romeo, Di Nunzio, Sabato (78’
Terra); Camillucci (66’
Niang), Armellino; Corsetti, Carlini, Basso; Ginestra (86’ Scappini). A disposizione:
Chiodini, Nocentini, Greco, Galabinov. Allenatore: Sarri.
Tritium (4-4-2): Pansera;
Martinelli, Suagher (72’
Pondrini), Teso, Riva; E. Bortolotto, Corti, Daldosso, Casiraghi (85’ Monacizzo); R. Bortolotto,
Spampatti (72’
Sinato). A disposizione: Nodari, Di Ceglie, Chimenti, Floriano. Allenatore:
Boldini.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo.
Assistenti: Genovese e Messina.
Reti: 35' Ginestra (S), 92’ Scappini (S)
Ammoniti: Suagher (T), Rossi (S).
Recuperi: 0' pt, 5' st. Angoli: 7-3.
Il Sorrento torna alla vittoria
dopo una settimana non idilliaca (vuoi per la contestazione, vuoi per gli
infortuni) rifilando due reti alla Tritium che era scesa all’Italia con gli
stessi punti dei rossoneri. Basta questo per permettere alla squadra di
ritrovare il sorriso e guardare con fiducia ai prossimi impegni.
Sorrento e Tritium si sono affrontate
a viso aperto dando vita ad una partita ricca di episodi in cui i rossoneri hanno
sempre avuto in mano il pallino del gioco. Alle fine il ponteggio poteva essere
molto più severo per i lombardi senza alcune parate rocambolesche di Pansera
che però ha pure regalato il gol del raddoppio a Scappini.
Basso e Corsetti non hanno fatto
rimpiangere le assenze di Bondi e Croce fornendo palloni a ripetizione a
Ginestra e Carlini. La Tritium agiva di rimessa affidandosi ai fratelli
Bortolotto e al giovane Casiraghi ma la difesa rossonera li teneva a bada con
successo lasciandogli solo alcune conclusioni dalla distanza che non centravano
la porta di Rossi. Per assistere al primo gol bisognava tuttavia aspettare fino
al 35’
quando Vanin in coppia con Corsetti seminava il panico sulla corsia destra dell’attacco
rossonero. La difesa riusciva a fermare l’incursione ma restituiva palla a Vanin
che visto Ginestra appostato al limite effettuava un passaggio di precisione. Il bomber rossonero si
catapultava sul pallone e superava Pansera con un preciso colpo di testa andando
poi a raccogliere l’abbraccio di Sarri e dei compagni.
Il finale di tempo vedeva una
sterile reazione degli abduani che si concretizzava in due conclusioni da fuori
di Casiraghi e Daldosso ben controllate da Rossi.
Nella ripresa il Sorrento cercava
a più riprese di mettere al sicuro il risultato. Ginestra si ritrovava per ben
tre volte a tu per tu con Pansera: alla prima occasione sfiorava il gol con un
colpo di testa; nelle altre due il portiere gli si tuffava tra i piedi e riusciva
ad intercettarne le conclusioni. Nella parte centrale della ripresa Sarri a causa
di infortuni doveva rinunciare prima Camillucci e poi a Sabato che venivano
sostituiti da Niang e Terra. Romeo si spostava sulla sinistra e per poco non la
faceva grossa dimenticandosi di Enrico Bortolotto che lanciato in contropiede in
posizione sospetta aveva la possibilità di concludere a rete ma non centrava la
porta di Rossi.
Il portiere rossonero protestava
per la posizione ritenuta fallosa dell’avversario e veniva ammonito. Subito Vanin
liberava al tiro Ginestra con un’azione molto simile a quella della prima rete
ma Pansera riusciva nuovamente ad intercettare. Ci provava pure Basso su
punizione ma Pansera era ancora vigile.
Negli ultimi minuti Scappini
rilevava Ginestra. Quando si era già oltre il 90’ e i rossoneri stavano cercando
di tenere il pallone il più lontano possibile dalla porta di Rossi, lo stesso
Scappini andava a disturbare il rinvio del portiere. Il pallone calciato dal
portiere colpiva l’attaccante rossonero e carambolava beffardamente in rete
mettendo fine alle ostilità.
Con i tre punti conquistati oggi
il Sorrento si mantiene a ridosso della zona playoff.
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Il Sorrento non sa più vincere
domenica 27 novembre 2011
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FOGGIA - SORRENTO 1-1
Foggia (3-4-3): Ginestra, Traore,
Cardin, Perpetuini, Lanzoni, Gigliotti, Molina (31´ st Cruz), Meduri, Defrel
(35´ st Tiboni), Venitucci (34´ st Frigerio), Agodirin. A disposizione:
Botticella, D´Orsi, Wagner, Giovio. Allenatore: Stringara
Sorrento (4-2-3-1): Rossi, Vanin,
Terra, Di Nunzio, Bonomi (26´ st Sabato); Camillucci, Armellino; Basso (20´
Corsetti), Carlini, Croce (41´ st Scappini); Ginestra. A disposizione:
Chiodini, Nocentini, Niang, Galabinov. Allenatore: Calzona (Sarri squalificato)
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Assistenti: Santoro e Tudisco.
Marcatori: Ginestra (S) al 6' st,
Agodirin (F) al 7' st.
Ammoniti: Bonomi (S), Basso (S),
Traore (F), Cardin (F), Meduri (F), Perpetuini (F). Espulsi: al 17´ st
allontanato per proteste il tecnico del Foggia Paolo Stringara.
Seconda trasferta consecutiva e
secondo pareggio per il Sorrento che non vince dal 30 ottobre quando superò il
Carpi per 2-1 al Campo Italia. Questa volta a fermare i rossoneri, per l’occasione
in tenuta bianca ci ha pensato un Foggia per nulla trascendentale che è
riuscito in appena un minuto a recuperare la rete di Ginestra con il nigeriano Agodirin
che deve avere un conto in sospeso con il Sorrento visto che già l’anno scorso
gli fece due reti in Coppa Italia.
Sarri ha confermato quasi
completamente la formazione da noi ipotizzata ala vigilia Unica variante quella
di Ginestra prima punta con Carlini in appoggio e Scappini in panca. La partita
si è trascinata alquanto stancamente per tutto il primo tempo dove si fatica a segnalare
delle occasioni da rete di una certa importanza. Il Sorrento crea qualcosa in
più dei padroni di casa ma non punge. Un tiro di Basso dal limite che sfiora il
palo, un altro di Ginestra lanciato in porta da un rilancio di Rossi, una
percussione di Carlini con tiro finale murato dalla difesa e un tiro centrale su
punizione dai 35 metri
di Ginestra bloccato in tuffo dal Ginestra foggiano.
L‘incontro si accende nella
ripresa. Il Sorrento scende in campo deciso a prendersi i tre punti e va in
rete dopo sei minuti con un’azione tutta di prima. Vanin, Basso, Carlini e
conclusione di Ginestra che fa secco il portiere. Nemmeno il tempo di rimettere
in gioco la palla e arriva il pareggio foggiano. Su un innocuo cross dalla
destra Vanin e Terra si ostacolano a vicenda dando via libera ad Agodirin che
entra in area e batte Rossi.
Il gol del pareggio dà morale al
Foggia che si butta in avanti creando un paio di pericoli. Rossi deve uscire in
tuffo per intercettare un cross di Meduri. Il pallone ballonzola
pericolosamente nell’area di porta finché Vanin riesce a liberare. Pochi minuti
e il Foggia va nuovamente in gol con Agodirin, ma l’assistente aveva già
segnalato il fuorigioco del nigeriano e si resta sull’uno a uno.
Il Sorrento superato il momento
di sbandamento prova nuovamente a cercare il gol della vittoria. Un errore di Perpetuini
lancia Carlini solo verso la porta ma il portiere riesce a deviarne la
conclusione. Croce in ripartenza fa 50 metri con la palla al piede scaricando per
Ginestra che batte di prima intenzione trovando nuovamente il suo omonimo
pronto a ribattere il tiro. Altro coast to coast di Corsetti con tiro di Carlini
murato dalla difesa e per finire punizione dal limite di Ginestra deviata dalla
barriera che fa la barba alla traversa.
Alla fine poco ci manca che arrivi
pure la beffa. Prima una punizione di Gigliotti dal limite deviata dalla
barriera e poi un errore di Vanin che regala una conclusione ad Agodirin
mettono i brividi ai circa duecento tifosi sorrentini che hanno seguito la
squadra in terra dauna. Finisce 1-1 mentre la Ternana supera la Reggiana e
porta a nove i punti di vantaggio.
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Ternana-Sorrento finisce 0-0
domenica 20 novembre 2011
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Ternana
(3-4-3): Ambrosi, Ferraro, Pisacane (92' Stendardo), Fazio; Bernardi, Carcuro, Miglietta,
Gotti; Nolè, Litteri, Sinigaglia (65' Dianda). A disposizione: Virgili, , De Giosa,
Cejas, Camillini, Lacheheb.
Sorrento (4-2-3-1): Rossi; Vanin, Terra, Di Nunzio,
Bonomi, Camillucci, Tognozzi (46' Armellino); Basso, Ginestra, Croce (71' Bondi); Scappini (80' Galabinov). A disposizione:
Chiodini Nocentini, Sabato,Carlini. Allenatore:
Sarri (in panchina Calzona).
Arbitro: Giorgio Peretti di Verona.
Ammoniti: Bonomi, Miglietta, Tognozzi, Ginestra, Nolè, Bernardi.
Al Liberati di Terni si sfidano la capolista Ternana e il Sorrento. Buon inizio dei padroni di casa che vanno vicino al vantaggio con un’azione confusa. La difesa rossonera ribatte tre conclusioni ravvicinate.
Poi esce fuori il Sorrento. Ginestra colpisce la traversa su una punizione dal limite. Scappini costringe Pisacane ad un salvataggio in angolo con il pallone che sfiora il palo. Ancora ginestra impegna Ambrosi su punizione.
Successivamente la Ternana effettua alcune conclusioni dal limite con Nolè, Miglietta e Ferraro ma Rossi si fa trovare sempre pronto.
Ad inizio ripresa il Sorrento sostituisce Tognozzi con Armellino. Dopo un periodo di studio la Ternana va in rete con un colpo di testa di Litterei ma l'arbitor annulla per posizione di furi gioco. Pochi minuti dopo va in rete pure Carcuro ancora da posizione di offside. Il Sorrento si difende con ordine ma non riesce a pungere. All'80' Ternana vicino al gol con Bernardi che coglie la parte alta della traversa. I padroni di casa reclamano per un paio di azioni dubbie in area rossonera. Al 90' grande occasione per Basso che a porta vuota si vede ribattere il tiro da un difensore.
Ammoniti: Bonomi, Miglietta, Tognozzi, Ginestra, Nolè, Bernardi.
Al Liberati di Terni si sfidano la capolista Ternana e il Sorrento. Buon inizio dei padroni di casa che vanno vicino al vantaggio con un’azione confusa. La difesa rossonera ribatte tre conclusioni ravvicinate.
Poi esce fuori il Sorrento. Ginestra colpisce la traversa su una punizione dal limite. Scappini costringe Pisacane ad un salvataggio in angolo con il pallone che sfiora il palo. Ancora ginestra impegna Ambrosi su punizione.
Successivamente la Ternana effettua alcune conclusioni dal limite con Nolè, Miglietta e Ferraro ma Rossi si fa trovare sempre pronto.
Ad inizio ripresa il Sorrento sostituisce Tognozzi con Armellino. Dopo un periodo di studio la Ternana va in rete con un colpo di testa di Litterei ma l'arbitor annulla per posizione di furi gioco. Pochi minuti dopo va in rete pure Carcuro ancora da posizione di offside. Il Sorrento si difende con ordine ma non riesce a pungere. All'80' Ternana vicino al gol con Bernardi che coglie la parte alta della traversa. I padroni di casa reclamano per un paio di azioni dubbie in area rossonera. Al 90' grande occasione per Basso che a porta vuota si vede ribattere il tiro da un difensore.
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Battuta d'arresto
domenica 13 novembre 2011
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Sorrento - Lumezzane 1-2
Sorrento (4-2-3-1): G. Rossi;
Vanin, Terra, Di Nunzio, Bonomi (25' st Basso); Camillucci, Armellino; Bondi
(6' pt Carlini), Ginestra, Croce (40' st Galabinov); Scappini. A disposizione:
Chiodini, Nocentini, Sabato, Tognozzi. Allenatore: Sarri.
Lumezzane (4-3-1-2): Brignoli;
Diana, Luciani, Giosa, Pini; Dadson (37' st Fondi), Sevieri, Finazzi (5' pt
Faroni); Baraye (22' st Antonelli); Gasparetto, Ferrari. A disposizione: F.
Rossi, Bradaschia, Malagò, Maccabiti. Allenatore: Nicola.
Arbitro: Pairetto di Nichelino.
Assistenti: Grillo e Orsini.
Marcatori: Ferrari (L) al 31' pt
rig., Gasparetto (L) al 23' st, Ginestra (S) al 30' st rig.
Ammoniti: Dadson (L), Bonomi (S),
Diana (L), Brignoli (L), Giosa (L), Ferrari (L). Espulsi: il tecnico del
Sorrento, Sarri nell'intervallo per proteste, l'allenatore in seconda del
Sorrento Calzona al 35' st per proteste. Angoli: 7-2. Recuperi: 1' pt, 4' st.
Sconfitta tra le mura amiche per
il Sorrento che si lascia portar via i tre punti da un Lumezzane bravo ad
approfittare delle situazioni che si sono venute a creare durante l’incontro. Analizzando
questa sconfitta bisogna dire innanzitutto che la squadra bresciana non ha
rubato nulla. Con un poco di fortuna forse il Sorrento poteva cogliere pure l’intera
posta, ma questa volta la dea bendata è rimasta a guardare e sull’incontro ha
invece inciso in maniera notevole il metro di giudizio adottato dal signor
Pairetto di Nichelino, un arbitro che nonostante la giovane età è già famoso
sia per l’illustre parentela sia per il modo in cui dirige gli incontri che gli
vengono affidati.
Il fischietto torinese si è
dimostrato molto permissivo durante la partita permettendo un gioco molto
maschio salvo poi punire con decisione il minimo accenno di trattenuta come
nell’occasione del rigore concesso al Lumezzane. Come suo solito ha fatto un
uso eccessivo dei cartellini sanzionando soprattutto le proteste o il semplice
dissenso alle sue decisioni. Ne ha fatto le spese Sarri e il suo secondo Calzona
entrambi allontanati dal campo.
Il Sorrento ha avuto il torto di essere
riuscito ad adeguarsi alla condotta dell’arbitro in misura minore rispetto agli
avversari, bravi a buttarsi su ogni pallone con decisione. Alla fine il
Lumezzane ha portato a casa i tre punti con solo quattro conclusioni verso la
porta di Rossi. Molto più numerose le conclusioni operate dai rossoneri nei 90
minuti, ma il giovane difensore ospite Brignoli si è lasciato superare solo dal
rigore di Ginestra compiendo diverse
parate su tiri indirizzati verso la propria porta.
Passando al dettaglio delle
azioni, la prima grande occasione dell’incontro e per il Lumezzane. All’11 Di
Nunzio sbaglia un appoggio permettendo la ripartenza degli ospiti, la palla
arriva a Ferrari che supera pure Rossi ma poi calcia incredibilmente alto. Il
Sorrento si fa vivo con una rovesciata acrobatica di Ginestra che sfiora il
palo a Brignoli battuto e con un paio di tiri dalla bandierina. La squadra di
Nicola passa in vantaggio al 31'. Prima Rossi sventa in angolo un tiro di
punizione di Gasparetto. Sul corner di Diana Bonomi strattona leggermente Pini
e Pairetto decreta il rigore che viene trasformato
da Ferrari. La reazione dei rossoneri porta ad altri due tiri dalla bandierina
e ad un incursione di Vanin con assist per Scappini che sfiora il palo alla
sinistra di Brignoli.
All’uscita dal campo, Sarri si
avvicina educatamente al’arbitro per chiedere spiegazione sul rigore concesso,
ma invece della risposta riceve l’allontanamento dal campo. Il Sorrento rientra
in campo trasformato rispetto ai primi 45 minuti e Croce potrebbe riequilibrare
il risultato dopo nemmeno un minuto ma la sua conclusione è deviata in angolo
da Brignoli. Carlini rileva Bondi e la pressione dei rossoneri si accentua. Scappini
prova a bucare la porta avversaria ma la sua conclusione è murata da Luciani. Al
minuto 68 invece della rete del pareggio arriva il raddoppio dei rossoblu. Il
pallone esce da una serie di rimpalli e finisce sui piedi di Faroni, con la
difesa rossonera che si ritrova in inferiorità numerica. Faroni dalla sinistra
serve al centro dove Gasparetto è bravo ad anticipare Rossi mettendo il pallone
in rete.
Sotto di due il Sarri toglie
Bonomi e manda in campo Basso con Croce che va a fare il terzino. Da un’azione
dei due sulla sinistra il pallone arriva a Scappini che viene atterrato in
area. Ginestra trasforma il rigore, e riapre le speranze dei rossoneri. Vanin
prova una conclusione dal limite sfiorando la traversa. Nel finale entra pure
Galabinov al posto di Croce ma Brignoli è bravo ad opporsi alla conclusioni di Carlini
e Scappini mentre Galabinov non riesce a centrare la porta.
I tifosi rossoneri lasciano il
campo Italia delusi imprecando contro l’arbitro mentre giungono i risultati
dagli altri campi. La Ternana e il Taranto vincono in trasferta e si
allontanano. Il Tritium vince a Foligno e ci scavalca.
I prossimi due incontri in
trasferta sui campi di Ternana e Foggia costituiscono un valido banco di prova
per le ambizioni dei rossoneri che non possono permettersi di sbagliare ancora.
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