OTTOVOLANTE FOLGORE 3-0 al Cimitile. Sabato prossimo big match col Taranto al Palatigliana

sabato 16 marzo 2019 1 commenti

La SNAV Folgore Massa compie altri tre passi in avanti verso i playoff promozione in serie A andando a vincere 0-3 (15-25, 17-25, 16-25) sul campo del Vesuvio Cimitile, portando ad otto le vittorie consevutive. Troppo netto il divario tra la Folgore seconda in classifica e il Cimitile penultimo con la squadra costiera che ha dominato per tutta la durata dell’incontro contro un avversario nettamente inferiore che è riuscito a creare qualche piccola preoccupazione agli uomini diretti da Nicola Esposito solo nella prima metà del terzo set, rimanendo attaccata nel punteggio fino al 14-14 per poi beccare un parziale conclusivo di 11-2 fissando il punteggio del set sul 25-16 per la Folgore.
Con i tre punti odierni la Folgore sale a quota 47 allungando almeno per le prossime 24 ore a +6 sul Taranto che domenica sera sarà impegnato sul difficile campo di Casarano. 
Per battere il Cimitile la Folgore ha impiegato poco più di un’ora di gioco, lasciando appena 48 punti complessivi agli avversari. Cimitile che, a dirla tutta, ha agevolato la vittoria della Folgore regalando ben 27 errori punto, ma così facendo ha ridotto notevolmente l’ammontare di palloni che  gli attaccanti bianco verdi hanno potuto mettere a terra. Tra gli uomini della Folgore il più determinato è stato Paul Ferenciac con 17 punti. Nicolò Casaro ne ha totalizzati 11. Leonardo Fantauzzo 8, Fabio Cuccaro 5, Michele Deserio 4, capitan Giampio Aprea 2, Lorenzo Esposito 1. 
Bene così, vorrà dire che le energie risparmiate stasera torneranno utili sabato prossimo quando la Folgore affronterà l’Erredi Taranto al Palatigliana in un incontro che potrebbe lanciare definitivamente la squadra costiera verso i playoff per la promozione in serie A. 
Facile prevedere che sabato sera il Palatigliana farà registrare l’ennesimo tutto esaurito della stagione e che per essere sicuri di accaparrarsi un posto a sedere bisognerà presentarsi al palazzetto almeno mezzora prima dell’inizio dell’incontro.

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Sant’Agnello Promotion-Atletico Sorrento più che una partita di calcio un regolamento di conti

domenica 10 marzo 2019 0 commenti


Quello che è accaduto oggi pomeriggio al Campo dei Pini di Sant’Agnello dove era in programma il’incontro tra Sant’Agnello Promotion e Atletico Sorrento è veramente incredibile e scandaloso.
Arrivati al campo per assistere all’incontro abbiamo trovato il cancello di ingresso chiuso ed una cinquantina di persone al di fuori. Quando finalmente, a partita già iniziata, siamo riusciti a parlare con un addetto della società e ci siamo fatti riconoscere chiedendogli anche di poter parlare con il presidente ci è stato risposto che l’incontro era a porte chiuse e potevano entrare solo gli autorizzati. Nel frattempo giungevano altre persone. Ad un certo punto alcuni di questi, a fine gara saranno quasi una ventina, hanno scavalcato la recinzione e sono entrati nella struttura senza essere ricacciati. Qualcun altro è stato fatto entrare direttamente attraverso il cancello. Solo allora ci si è resi conto che il divieto di ingresso valeva solo per i sostenitori rossoneri e per i testimoni indesiderati, quale evidentemente è stato considerato il sottoscritto. 
Quando finalmente è stato aperto il cancello, la partita era a pochi minuti dalla conclusione ed il risultato già di 3-0 in favore dei padroni di casa per cui siamo riusciti a ricostruire quello che è accaduto in campo solo attraverso il racconto dei presenti. A sentire i padroni di casa un incontro nettamente dominato che riscattava il 3-0 subito all’andata. Gli ospiti lamentavano invece di averne subite di tutti i colori, prima durante e dopo l’incontro ed a testimonianza di ciò segnalavano che erano potuti andare via dalla struttura di Via dei pini solo dopo l’intervento di Polizia e Carabinieri.  Più che una partita di calcio un regolamento di conti vero e proprio. Difficile credere che tutto quello che ci è stato riportato sia veramente accaduto ma una minima lo è senza alcun dubbio perché abbiamo potuto sentirlo con le nostre orecchie mentre ci trovavamo a poca distanza dagli spogliatoi. Fatti che non hanno nulla a che vedere con il mondo dello sport e che vanno sicuramente censurati. 
Episodi che pensavamo non potessero verificarsi qui in penisola dove più o meno ci conosciamo tutti. Una faida che non ha nessun motivo di esistere e che non si capisce da cosa possa essere derivata in cui alla fine sono stati coinvolti pure gli ignari spettatori. 

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