Aprea (regista e capitano Folgore Massa): a Casarano partita tosta

venerdì 18 ottobre 2019 0 commenti

Torna finalmente il campionato, e le gare che mettono in campo punti pesanti per la lunghissima corsa a tappe verso i play-off promozione. Il capitano Gianpio Aprea avverte già l’adrenalina dei match caldi e tirati: nel mirino c’è Casarano per un esordio tra big che promette scintille. Il regista biancoverde si presenta tirato a lucido, con traiettorie apparentemente semplici ma intelligenti ed efficaci per mettere i compagni nelle condizioni di poter sprigionare tutta la propria potenza e precisione.

Dopo la lunga sosta, il lavoro in palestra ed alcuni test amichevoli, si avvicina finalmente il momento dell’esordio in campionato con l’adrenalina delle gare che mettono in palio punti importanti. Quanta voglia c’è di riprendere quei riti che caratterizzano la marcia di avvicinamento alle gare ufficiali?

“La voglia di scendere in campo per iniziare la nuova stagione è inevitabilmente enorme. L’atmosfera che si respira in spogliatoio nei giorni che precedono la partita, il clima da assaporare in quegli istanti prima di mettere piede sul parquet, portano con sé emozioni inspiegabili. Finalmente ci siamo, e non vedo l’ora di partire”.

Cresce la velocità di palla, e tante uscite per garantire tante alternative. Nell’ultimo test raddoppiati i punti giunti in zona centralmente, a dimostrazione di un’intesa già molto forte.

“Sfruttare il centro della rete è d’obbligo, avendo in squadra una batteria di centrali che credo nessuna squadra nel nostro girone possa vantare. L’intesa è buona, ma c’è ancora qualcosa da affinare per mettere i miei centrali nelle migliori condizioni per esprimersi. Avendo inoltre giocatori di posto 4 che dispongono di una pipe importante, il centro della rete deve essere una costante da ricercare nel nostro gioco”.

In banda Lugli è già il primo realizzatore, Borghetti inizia ad incidere mentre sai già come mettere Ferenciac nelle migliori condizioni per esprimersi. Quanto è stato semplice trovare le giuste traiettorie per offrire tante soluzioni in base alle caratteristiche degli avversari?

“Leo ha messo giù un gran numero di palloni nelle uscite amichevoli, anche in situazioni scomode o con palle piuttosto sporche. Bruno dispone di una grande rapidità di palla, mentre Paul offre soluzione di grossa sostanza quando viene chiamato in causa. Il feeling è molto più facile da trovare quando c’è disponibilità e tenacia nel voler mettere a punto quelle fasi che si rivelano imprecise”.

Nel 4-0 a Pozzuoli, cresciuta la ricezione con percentuali importanti nelle due fasi gioco. Quali sono le tue sensazioni in vista dell’esordio a Casarano.

“La seconda linea sta facendo un grande lavoro, e ciò è supportato dai numeri. Sarà fondamentale soprattutto la fase difensiva per avere un ritmo di gioco importante in vista della difficile trasferta di Casarano”.

La scorsa stagione la Folgore si è imposta in entrambe le gare strappando un sontuoso 1-3. Tanti volti nuovi che il regista Laterza proverà a sfruttare al meglio. Che partita ti aspetti e quali insidie può nascondere la partita contro Casarano?

“Mi aspetto una partita sicuramente tosta, dove Casarano non si risparmierà su nessun pallone. C’è un detto che recita “non c’è due senza tre” e mi auguro possa fare al caso nostro”.

Come si prepara una gara simile e quali aspetti dovranno funzionare per strappare punti preziosi?

“Una partita di tale importanza si prepara in allenamento, concentrandosi anche su quegli aspetti apparentemente più banali. Per strappare punti dovremo essere lucidi e sereni in quei momenti difficili che incontreremo al cospetto di una squadra ben allestita come Casarano. Non aspettiamo altro che il fischio d’inizio per sentire di nuovo l’adrenalina dei grandi match”.


Giovanni Minieri Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa 

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Folgore Massa a vele spiegate verso Casarano

lunedì 14 ottobre 2019 0 commenti

Nella “prima” sul rinnovato parquet del Palatigliana e davanti ad un pubblico affamato di volley, la ShedirPharma Folgore Massa chiude il ciclo di allenamenti congiunti superando il Rione Terra Pozzuoli con un rotondo 4-0.
Gli uomini di coach Esposito concedono pochissimi gratuiti, disputando una partita di grande sostanza dove si esalta nuovamente Leonardo Lugli, che mette a referto ben 16 punti con 1 ace e 1 muro. In doppia cifra anche Paul Ferenciac (11), solidissimo dai 9 metri con 3 ace, seguito nel tabellino da Lorenzo Esposito abile a salire in cattedra negli ultimi 2 parziali: il suo score personale recita 9 punti, di cui 7 nell’ultimo set con 3 servizi vincenti. Subito dietro Borghetti, Sartirani e Deserio appaiati a quota 8, a dimostrazione di un’intesa che cresce sempre più con tante combinazioni vincenti anche in zona centrale dove arrivano complessivamente 20 punti grazie all’impatto subito efficace di Della Mura. Sempre più sfrontato il giovane Gabriele Grimaldi (6 punti, 5 nel quarto set con vari block-out di pregevole fattura), chiudono Della Mura (4) e capitan Aprea (4, con due monster block a inizio gara e 2 magie dispensate sotto rete con estrema velocità di pensiero).     

La Folgore vince 11-6 il duello a muro con Sartirani mattatore (3), quindi Aprea, Borghetti e Deserio ex-aequo a quota 2.

Coach Nicola Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Lugli, Ferenciac e Borghetti in posto 4, Sartirani e Deserio centrali, Denza libero.

PRIMO SET. Avvio subito esaltante con capitan Aprea dai 9 metri: Deserio reattivo in primo tempo, Lugli affonda sul bagher preciso di Denza, ed un attacco puteolano out porta subito la Folgore sul 3-0. Ferenciac non perdona dai 9 metri (5-1), quindi nuovo break con due monster block di fila griffati Sartirani e Aprea (9-4). Lugli cerca e trova il block-out, Aprea fa il mago sotto rete con un tocco di seconda dall’alto tasso di imprevedibilità (13-7), mentre Borghetti alza la saracinesca e piazza il 16-9. L’onda biancoverde è inarrestabile: Lugli incrocia di potenza, Ferenciac è letale in pipe, poi Deserio chiude la porta in faccia ai dirimpettai ospiti (21-14). Il gran recupero di Aprea in tuffo mette in difficoltà la difesa di Pozzuoli, che in un lampo passa in situazione di svantaggio e attacca out consegnando alla Folgore il primo set-point (24-17). Al terzo tentativo ci pensa Borghetti, che dopo essere stato a fatica contenuto chiude con una bordata infuocata in zona 6 (25-19).

SECONDO SET. L’equilibrio si rompe subito: Lugli sfrutta la strepitosa difesa di Aprea piazzando un lob al millimetro, Deserio va a segno dai 9 metri, quindi Lugli chiude di giustezza su appoggio in bagher di Ferenciac (5-2). L’opposto biancoverde è in trance agonistica e va a segno lungolinea, Aprea piazza il tap-in disorientando la difesa puteolana (9-5), poi Sartirani vola per un primo tempo sontuoso (10-6). Il punteggio segue il cambio palla, poi un nuovo break assestato dalla potenza di Lugli e Borghetti mette anche il secondo parziale lungo i binari biancoverdi (16-10). Sartirani chiude ogni spazio visivo sotto rete (18-11), Aprea schiaccia da consumato posto 4, quindi doppio Ferenciac che prima affonda in 6 e poi scarica a tutto braccio su palla tesa dietro di Aprea (23-14). Deserio piazza una staffilata regale e poi Lugli incrocia su palla calibrata di Denza (25-16).

TERZO SET. Folgore subito sul 2-0, primo tempo siderale di Della Mura e poi Lugli al secondo tentativo buca il muro putelolano (4-1). Deserio è un cecchino, Lugli piazza un muro vincente e poi fa sobbalzare il pubblico con un ace all’incrocio delle righe (7-5). Pozzuoli non ci sta e accorcia, ma viene subito ricacciato indietro da un doppio Sartirani che prima mette la museruola agli attaccanti ospiti e poi sgancia una bomba dai 9 metri per il 10-8. A metà parziale l’allungo decisivo: Borghetti mura Calabrese, Aprea serve una palla veloce che Della Mura mette giù con autorità e poi Esposito al sevizio fa malissimo regalando il 16-10. Lugli e Borghetti sono inarrestabili, Pozzuoli va sopra ritmo aumentando i gratuiti, mentre Sartirani trova una battuta forte e tesa che non trova alcuna opposizione (22-16). Sale quindi in cattedra Della Mura che spettina il muro ospite e poi chiude il set aprendo i tentacoli per mettere giù il 25-18.

QUARTO SET. Esposito bombarda subito al servizio per mettere le cose in chiaro (3-1), Grimaldi trova un block-out mancino con Deserio che fa valere tutta la propria esplosività per il monster black che vale il +2 (8-6). Pozzuoli è falloso, poi la difesa di Grimaldi finisce nei radar di Deserio, che con un bagher trova Esposito pronto a fulminare i rivali con una bordata vigorosa (11-7). Esposito si ripete in 5, quindi Grimaldi trova il lob delicato sul tocco ordinato di Miccio (14-10). Grimaldi concede il bis premiando il salvataggio in tuffo di Pontecorvo, quindi scarica un siluro impetuoso da seconda linea che buca il parquet sorrentino (18-14). La mira di Ferenciac dai 9 metri è inesorabile: due ace consecutivi per il 20-14. Nelle battute finali l’onore delle cronache è tutto per Lorenzo Esposito che mostra il meglio del proprio repertorio: potenza, intelligenza tattica per giocare sul muro ospite, e poi l’ace lungolinea che mette il punto esclamativo sulla gara (25-18).

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA – RIONE TERRA POZZUOLI 4-0 (25-19, 25-16, 25-18, 25-18)

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 4, Lugli 16, Ferenciac 11, Borghetti 8, Sartirani 8, Deserio 8, Denza (L). Cambi: Grimaldi 6, Miccio, L. Esposito 9, Della Mura 4, Pontecorvo (L). All.: N. Esposito

Ace: 10, Battute sbagliate: 14, Muri: 11, Errori: 11.  



Giovanni Minieri Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa

Foto: Luigi Penna

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La Dinamo Sorrento acciuffa la Final Four di Coppa Italia

Missione compiuta. La Dinamo Sorrento bissa il successo della gara di andata, e nell’esordio ufficiale sul proprio campo regola l’Afro Napoli per 3-0 centrando il primo obiettivo stagionale: la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia, che vedrà le ragazze terribili rossonere affrontare il 7 dicembre in semifinale lo Spartak San Nicola.

Il roster costiero alza subito il baricentro per chiudere quanto prima la pratica, ma si imbatte nei legni e nella giornata di grazia dell’estremo difensore ospite che calamita ogni pallone opponendosi  più volte d’istinto. Sembra una gara stregata, finchè capitan Anna Catapano non decide di ribellarsi alla sorte e spostare gli equilibri con l’infinita classe che la contraddistingue. Il capitano rossonero sblocca la gara sul finire del primo tempo con un tracciante all’incrocio finalizzando una gran giocata sinistro-destro a disorientare l’avversaria in marcatura. Mai doma, Catapano prima festeggia con un chirurgico diagonale all’angolino, e poi mette il classico ombrellino sul long-drink trasformando un tiro libero grazie al giusto mix di potenza e precisione.
La punta di diamante rossonera è già on-fire. Primo pallone portato a casa dopo il secondo match ufficiale, 4 reti in 2 gare, per continuare lungo la strada tracciata nella scorsa stagione con il titolo di capocannoniere messo in cassaforte siglando 39 reti in regular season.

Dopo appena un minuto il portiere ospite deve già metterci il piede per evitare il peggio sul diagonale di Bosco, quindi Botta dalla distanza manca di un soffio l’appuntamento con il gol. Ancora Bosco si fa pericolosa da posizione defilata, mentre dopo 8 minuti la Dinamo dispone di una ghiottissima occasione per portarsi in vantaggio con la bordata di Bosco che centra in pieno la traversa. Al 12’ Castellano calcia di prima intenzione su corner di Bosco con la sfera che esce di un soffio. Poco dopo Botta impegna l’estremo difensore sugli sviluppi di una punizione calciata da Catapano, sulla corta respinta si avventa Perrella che in tap-in trova ancora l’opposizione delle difesa ospite. Al 16’ Botta verticalizza per Catapano, dribbling ad eludere l’intervento del portiere e conclusione sull’esterno della rete. Perrella vede togliersi il pallone dal sette, poi Bosco vince un paio di contrasti a centrocampo, assist per Botta ma è ancora l’ultimo baluardo dell’Afro Napoli a negare alle rossonere la gioia del gol. Perrella ci prova da distanza ravvicinata senza esito, ma ci vuole una prodezza di Anna Catapano a cambiare l’inerzia della gara. Con una giocata a velocità supersonica sinistro-destro si libera della marcatura, e poi libera un missile che va ad infilarsi all’incrocio dei pali dove il portiere non può arrivare.

L’Afro Napoli è costretto a sostituire il proprio estremo difensore a seguito di uno scontro di gioco, ma la musica non cambia. Alla ripresa delle ostilità Botta trova subito l’imbucata per Bosco, che incrocia il destro trovando soltanto il palo interno con la sfera che non varca la linea bianca. Catapano sfiora il bis in diagonale, quindi Bosco s’invola sulla sinistra e mette una palla testa sul palo lungo dove Castellano arriva leggermente in ritardo per la battuta vincente a porta sguarnita. Botta riceve spalle alla porta, si gira sul piede perno e calcia fortissimo costringendo il portiere ad un miracolo per togliere la sfera dall’incrocio. Il raddoppio è questione di tempo: Catapano recupera con grinta un pallone a centrocampo, irresistibile azione personale e rasoiata con il pallone che s’infila sul palo più lontano senza lasciare scampo al portiere.
Poco dopo Botta colpisce il terzo legno della gara, Zaccaro (classe 2002 all’esordio in prima squadra) cerca il jolly dalla distanza, mentre il sigillo finale porta come di consueto la firma di Catapano. Tiro libero concesso per il sesto fallo cumulativo commesso dall’Afro Napoli: il capitano non perdona e fa hat-trick.

Archiviata la fase a gironi di Coppa Italia, domenica prossima si parte con ottime sensazioni per la “prima” di campionato, in trasferta sul campo dello Spartak San Nicola.

A fine gara le parole di Anna Catapano, mvp del match: “Contro l’Afro Napoli è stata inizialmente una partita combattuta, ma poi siamo riusciti a fare risultato ed ottenere la qualificazione. Felice per la tripletta, ma la gloria collettiva viene sempre prima rispetto a quella personale. Se la squadra vince e segnano le mie compagne, va benissimo la stesso”


Ufficio Stampa Dinamo Sorrento 

Foto: Elisabetta Palomba

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Volalto Caserta esordio stregato

domenica 13 ottobre 2019 0 commenti

La Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta stecca l’esordio in A1 ed esce sconfitta per 3 set a 1 (25-21, 26-28, 26-24, 25-17) dal confronto esterno con la Banca Valsabbina Millenium Brescia. Pronostico rispettato, ma le ragazze rosanero allenate da Beppe Cuccarini hanno offerto molto superiore a quella che ci sarebbe potuto aspettare leggendo le previsioni sul match di alcuni esperti di settore.
Dopo un inizio di primo set quasi disastroso Cuccarini pur con solo 9 giocatrici a disposizione è riuscito a raddrizzare la barca e per quasi due set e mezzo Caserta ha giocato alla pari se non addirittura meglio delle avversarie. Perso il primo set 25-21 Ghilardi e compagne sono riuscite ad aggiudicarsi il secondo ai vantaggi 26-28 e stavano per aggiudicarsi anche il terzo dove erano in vantaggio di tre punti (17-20) allorché il tecnico bresciano ha azzeccato il cambio della serata con Segura al posto di Perry e la schiacciatrice spagnola gli ha risolto tutti i problemi prima in battuta e poi in prima linea piazzando il muro decisivo del 26-24. Perso un set che credevano quasi di aver vinto le casertane non sono più riuscite a mantenere la giusta concentrazione lasciando via libera alle padrone di casa che hanno chiuso la pratica aggiudicandosi il quarto set 25-17.
Purtroppo con solo 9 giocatrici a referto non si poteva fare di più. La squadra è completamente nuova. Gli impegni con le rispettive nazionali di parecchie atlete hanno concesso pochissimo tempo a Cuccarini per assemblare il mosaico. La canadese Alexa Gray e la portoricana Aurea Cruz che stanno partecipando al Norceca con le rispettive nazionali non hanno ancora  messo piede a Caserta. A tutto ciò si sono aggiunti anche gli inaspettati forfait di tre atlete quali Francesca Marcon, Jole Ruzzini e Giulia Pisani che dopo aver firmato per Caserta sono state costrette dalle circostanze della vita a modificare il proprio percorso esistenziale creando seri problemi alla società che aveva puntato su di loro. Gli ingaggi di Franziska Poll e di di Katharina Holzer prima e  di Alessia Ameri successivamente hanno solo in parte tappato la falla. Per completare la rosa manca almeno un centrale di nazionalità italiana. 
Nella partita odierna la disastrosa prestazione di Katharina Holzer in ricezione è stata la causa principale della sconfitta. L’atleta austriaca probabilmente ancora  in ritardo di condizione è apparsa troppo spesso sfiduciata in volto ed impacciata nei movimenti. L’esperta Ghilardi ha dovuto fare gli straordinari per supportarla ma non può certo trasformarsi in superwoman. Le due centrali Alhassan e Garzaro non hanno sfigurato. Tutto sommato accettabili anche le prestazioni fornite dalla schiacciatrice Franziska Poll, dal'opposto Liannes Simon Castaneda e dalla regista Marta Bechis. 
Un plauso agli otto tifosi casertani presenti al Palasport ‘Jimmy George’ di Montichiari, 

Banca Valsabbina Brescia-Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta  3-1 (25-21, 26-28, 26-24, 25-17)

BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Mingardi 29, Jones Perry 11, Veltman 11, Caracuta 2, Rivero 18, Speech 3, Parlangeli (L), Segura 8, Saccomani, Biganzoli, Bridi. Non entrate: Fiocco, Mazzoleni. All. Mazzola. Servizi vincenti: 12-. Servizi errati: 12. Muri: 6. Attacco: 47%.

GOLDEN TULIP VOLALTO 2.0 CASERTA: Castaneda Simon 16, Holzer 13, Alhassan 12, Bechis 3, Poll 14, Garzaro 6, Ghilardi (L), Ameri. Non entrate: Dalia. All. Cuccarini. Servizi vincenti: 3. Servizi errati: 5. Muri: 5. Attacco: 42%

ARBITRI: Mauro Goitre (primo) e Giuliano Venturi (secondo).
NOTE – Spettatori: 1300, Durata set: 28′, 38′, 31′, 24′; Tot: 121′.

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