Cremonese in emergenza

sabato 14 maggio 2011 0 commenti

La Cremonese torna a Sorrento per la terza volta negli ultimi tre anni. Nei due incontri precedenti il Sorrento ha sempre conquistato la vittoria. I grigiorossi si trovano in una posizione di classifica tranquilla e mancano di cinque centrocampisti: lo squalificato Tacchinardi e gli indisponibili Degeri, Bacher, Sambugaro, Fietta.
Montorfano schiererà in mediana il difensore Stefani affiancandogli Scaglia e riproporrà Toledo e Nizzetto sulle fasce con Vitofrancesco in posizione arretrata.
Gli altri tre posti della difesa saranno occupati da Cattaneo e Cremonesi come centrali e dal giovane Favalli a sinistra. In porta confermato Galli, mentre la coppia di attacco sarà composta da Coda e Joelson.
Questa in sintesi la formazione: Bianchi; Vitofrancesco, Cattaneo, Cremonesi, Favalli; Toledo, Stefani, Scaglia, Nizzetto; Coda, Joelson.

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Simonelli vara il 3-4-3

Ultima gara della regular season per il Sorrento che affronterà la Cremonese al campo Italia schierando una formazione che non prevede giocatori in diffida.
Sorrento e Cremonese sono entrambe in una situazione di classifica che non può essere ne migliorata ne peggiorata, qualunque sia l’esito dell’incontro. Il regolamento dei playoff del torneo di Prima Divisione prevede l’azzeramento dei cartellini riportati durante la stagione regolare. Meglio quindi evitare qualsiasi complicazione concedendo una giornata di riposo a chi ha tirato la carretta per l’intera stagione.
L’incontro servirà però per sperimentare un nuovo assetto tattico provato più volte durante la settimana. Stiamo parlando del 3-4-3 che all’occorrenza può trasformarsi in un 5-4-1.
In porta ci sarà spazio per Angelo Casadei. Il terzetto di difesa sarà composto da Terra, Lo Monaco e Di Nunzio. A centrocampo la coppia centrale sarà costituita da Armellino ed Esposito mentr sugli esterni agiranno Camorani a destra e Sabato a sinistra.
Il terzetto di attaccanti sarà costituito dall’ariete Bonvissuto supportato da due elementi agili quali Manco e Corsetti.
Simonelli non ha ancora deciso la composizione della panchina, ma tutto lascia prevedere che ci possa essere spazio per Pratticò, Ferrara e Schena, tre ragazzi che si allenano regolarmente con la prima squadra ma che finora non sono mai scesi in campo. 

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Campania in festa per il Giro d’Italia

A Montevergine vince De Clerc, con dedica a Weylandt

Si è disputata oggi l’unica tappa campana del Giro d’Italia 2011. La tappa partita da Maddaloni si è conclusa dopo appena 110 km al Santuario di Montevergine. Sul traguardo posto lungo la rampa che conduce al Santuario è passato per primo il belga Bart De Clerc della Omega Pharma-Lotto che dopo essere schizzato fuori dal gruppo a sette chilometri dalla conclusione arrivando ad accumulare un vantaggio di circa un minuto ha preceduto di pochi centimetri la rimonta del gruppo con in testa un combattivo Michele Scarponi. Terzo è giunto Roman Kreuziger, quarto Stefano Garzelli, quinto Vincenzo Nibali. L’olandese Pieter Weening ha conservato la maglia rosa.
La scena più bella della tappa è stata quando il vincitore subito dopo l’arrivo ha puntato un dito verso il cielo dedicando la sua vittoria al connazionale Wouter Weylandt scomparso in seguito ad una caduta durante la tappa Reggio Emilia - Rapallo. Dedica ripetuta più tardi sul palco delle premiazioni.
La tappa di oggi era lunga solo 110 km, e i girini sono partiti ventre a terra accompagnati metro dopo metro, dal villaggio di partenza di Maddaloni fino all’arrivo sul Santuario, dagli incitamenti del caloroso pubblico campano che si è stretto intorno alla corsa. Lungo il tracciato si sono visti molti cartelli e scritte sull’asfalto dedicate a Weylandt e i bambini di Mercogliano al passaggio dei girini hanno liberato dei palloncini con sopra scritto il nome dello sfortunato corridore belga e il suo numero di maglia il 108.
La giornata è volata via in un baleno, ma gli appassionati di ciclismo che hanno assistito all’evento lo ricorderanno per molto tempo e già sperano che la corsa ritorni il prossimo. 

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Il Giro a Maddaloni

venerdì 13 maggio 2011 0 commenti

Nel nome di Don Salvatore D’Angelo, Carmine Castellano e la famiglia Marzaioli

Dal 1985 a oggi sono ben 14 le presenze di Maddaloni nel percorso del Giro: 4 tappe di arrivo, 5 di partenza, diversi traguardi intergiro. Negli ultimi 25 anni quindi le occasioni in cui il Giro è passato o si è fermato a Maddaloni sono maggiori di quelle in cui non ci è passato.
Il motivo principale di questo amore tra la cittadina di Terra di lavoro e il Giro è dovuto alla forte amicizia che legava il fondatore del Villaggio dei ragazzi, Don Salvatore D’Angelo (scomparso nel 2001) a Carmine Castellano l’avvocato di Sant’Agnello che è stato l’organizzatore del Giro per più di venti anni.
 La prima volta che il Giro d’Italia approdò a Maddaloni fu nel 1985, il 29 maggio quando si svolse la tappa a cronometro Capua - Maddaloni, di 38 km., che decise il Giro. La vinse il francese Bernard Hinault alla media di 49,032 che conquistò anche la maglia rosa, alla vigilia sulle spalle di Roberto Visentini. Sul traguardo posto in Piazza della Vittoria, distanziato di 38”, si piazzò secondo Francesco Moser; terzo, a 58”, l’americano Greg Lemond.
Il Giro ritornò a Maddaloni il 21 maggio 1990, quando Castellano accolse la richiesta del Centro Giovanile Ciclismo di far passare nel centro storico la semitappa CIS Nola - Sora per un traguardo volante in memoria di Domenico Marzaioli figura emblematica del ciclismo locale. Il traguardo fu posto al Corso Primo Ottobre vide transitare per primo Stefano Tomasini davanti ad Alessio Di Basco.
L’anno successivo, il 31 maggio, Maddaloni fu inclusa nel percorso della ottava tappa del 75° Giro d’Italia la Melfi - Aversa di 184 Km. e il Centro Giovanile di Ciclismo istituì nuovamente un traguardo volante in memoria Domenico Marzaioli. Questa volta il vincitore fu l’australiano Alain Peiper davanti a Stefano Vanzella e Francesco Cesarini entrambi della MG Bianchi. Ad Aversa lo sprint a ranghi compatti vide vittorioso alla sua maniera Mario Cipollini.
Il 22 maggio 1995, dieci anni dopo la prima cronometro, Maddaloni ospitò l’arrivo di un’atra tappa a cronometro la Telese - Maddaloni di 42 km, che lo svizzero Tony Rominger fece sua alla media di 48,555 precedendo i russi Berzin e Ugrumov. Il podio di Maddaloni sarà lo stesso della classifica finale.
Nel 1998, ancora il 22 maggio, la carovana rosa si diede appuntamento in Piazza della Pace per la partenza della sesta tappa da Maddaloni a Lago Laceno. Da Piazza della Pace i corridori entrarono nel Villaggio dei Ragazzi per un omaggio al suo fondatore Don Salvatore D’Angelo. La tappa fu vinta dalo svizzero Alex Zulle, che staccò Pantani sulla salita finale verso Lago Laceno. Quel giro però fu vinto dal pirata ro magliolo che due mesi dopo trionfò anche al Tour.
Nel 2000, il 15 maggio, Maddaloni fu sede di arrivo della seconda tappa di 232 Km. partita da Terracina. Il giro passò una prima volta per Maddaloni per il traguardo Intergiro sotto uno splendido sole. Di lì a poco una bufera si abbatté sulla corsa. La tappa si concluse regolarmente con il successo solitario di Cristian Moreni che indossò anche la maglia rosa.
Pochi giorni dopo, il 30 maggio, Don Salvatore muore nel suo studio e l’anno seguente nel corso della quinta tappa da Avellino a Nettuno Castellano per rendergli onore piazza il traguardo Intergiro  proprio di fronte al Villaggio.
Castellano aveva scritto al successore di Don Salvatore: “L’anno scorso, in una giornata flagellata dal maltempo, il Giro ha vissuto una entusiasmante tappa a Maddaloni, e il mio incontro con Don Salvatore, purtroppo l’ultimo, si era concluso con una mia promessa di non dimenticare il Villaggio e di tornare con il Giro. Purtroppo impegni già presi non mi hanno consentito di programmare una tappa a Maddaloni, ma nel percorso della quinta tappa passeremo per Maddaloni. Una lieve deviazione ci consentirà di istituire un’importante traguardo “Intergiro” proprio nella piazza di fronte all’ingresso del Villaggio. Sarà un passaggio veloce senza soste, ma avremo occasione di rendere omaggio alla memoria di Don Salvatore”.
Il primo ha transitare su traguardo fu Massimo Strazzer. Castellano, in tale occasione, si fermò per pochi minuti incontrando Padre Miguel Cavallè e Padre Alfonso Lopez, i successori di Don Salvatore. Promettendogli che non avrebbe dimenticato la promessa fatta a Don Salvatore: “appena si presenterà l’occasione ritorneremo a Maddaloni con una tappa a cronometro”.
Il 22 maggio 2002 Maddaloni ospita ancora una partenza con la tappa  Maddaloni - Benevento di 118 km. La partenza ufficiosa venne data tra l’entusiasmo generale davanti alla statua di Don Salvatore posta all’interno del Villaggio dei Ragazzi. A Benevento vinse l’australiano McEwen.
L’anno seguente Castellano assegnò a Maddaloni la partenza della sesta tappa la Maddaloni - Avezzano di 222 km. del 16 maggio che veniva dopo il giorno di riposo per consentirne il trasferimento da Catania dove il 14 maggio si era conclusa la quinta tappa. La tappa venne vinta da Alessandro Petacchi.
Il 15 maggio 2004 Maddaloni fu inserita nel percorso della settima tappa la Frosinone - Montevergine di km. 214 e ospitò il traguardo Intergiro vinto da Massimo Strazzer davanti a Gobbi e Righi. A Montevergine, invece, vinse Damiano Cunego davanti a McGee, Pellizzotti, Figueras e Garzelli e conquistando anche la maglia rosa che conservò fino a Milano. Nel 2004 Maddaloni ospitò anche un arrivo e una partenza della Tirreno Adriatico.
Nel 2005 Maddaloni fu inserita nel percorso della quarta tappa la Giffoni Valle Piana - Frosinone di 211 Km e ospitò un traguardo volante dedicato a Don Salvatore d’Angelo nel quinto anniversario della scomparsa che fu vinto da Marco Pinotti davanti al francese Vasseur, terzo il tedesco Krauss. Per l’occasione l’ex “patron” Carmine Castellano, per l’ultima volta al Giro come consulente tecnico, anticipò di qualche minuto il passaggio della corsa e si fermò per salutare gli amici di Maddaloni e del Villaggio dei Ragazzi alla presenza della banda musicale della fondazione.
Nel 2006 la Federazione Ciclistica Italiana affidò l’organizzazione del Giro d’Italia Under 26 a Carmine Castellano e l’avvocato scelse Maddaloni quale sede di partenza della seconda tappa che si concluse dopo 134 km a San Bartolomeo in Galdo (BN) e fu vinta dal campione del mondo l’ucraino Dmitro Grabovsky.
L’ultimo passaggio del Giro d’Italia da Maddaloni risale al 17 maggio 2010 quando in occasione della nona tappa, la Frosinone - Cava de’ Tirreni fu istituito un traguardo volante in memoria di Domenico Marzaioli vinto dall’australiano Michael Barry del team Sky.
Oggi il Giro ha toccato Maddaloni per la quattordicesima volta e alla partenza era presente anche l’avvocato Carmine Castellano che da qualche anno è tornato a vivere nella sua Sant’Agnello ma di questo parleremo a parte.

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A Mario Gambardella una onorificenza dalla Città di Sorrento

Mario Gambardella, presidente del Sorrento Calcio, sarà insignito di una onorificenza civica straordinaria, per il suo impegno a favore della squadra. Lo ha annunciato oggi il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo. Il riconoscimento sarà attribuito a Gambardella nel corso di una cerimonia che si terrà alla fine del campionato. "È il modo per ringraziare la famiglia Gambardella - ha spiegato Cuomo - per gli sforzi economici e la passione con cui guidano la società sportiva Sorrento Calcio".

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Paulinho rifiuta la serie A per restare a Sorrento

Ha dietro una lunga fila di corteggiatori. E non da poco. Dal Palermo all’Atalanta, passando per Chievo, Bari e Bologna. Tutti pazzi per Paulinho. Eppure, c’è un’improvvisa novità. Che spariglia le carte in tavola e cambia qualsiasi scenario. In caso di promozione in serie B, Paulinho vuole rimanere a Sorrento. L’attaccante non indugia sul suo futuro e l’ha detto chiaro e tondo anche a Mario Gambardella. Una decisione netta, risoluta, che Paulinho ha comunicato al presidente del Sorrento l’altro giorno, durante un incontro a Pagani, negli uffici della Gambardella Cash. Un’ora di colloquio tra l’asso brasiliano - fermo ai box per la frattura all’omero sinistro - ed il patron. “Presidente, se sto facendo così bene lo devo solo al Sorrento. E’ grazie alla dirigenza, alla squadra, a mister Simonelli e ai tifosi che sono migliorato tanto. Ecco perché, soprattutto in caso di B, voglio rimanere”.
Parole al miele quelle dette da Paulinho al patron del Sorrento. Che raccolta la volontà del bomber ora può attivarsi per dare il via alla trattativa col Livorno, proprietario del cartellino. Probabile che si entrerà nel vivo dopo i playoff. Ma la disponibilità del giocatore è salda ed inderogabile. Un punto di partenza fondamentale. Paulinho, insomma, dribbla le sirene della serie A. La conditio sine qua non, manco a dirlo, è la promozione in B del Sorrento. Paulinho è in prestito fino a giugno, poi dovrebbe tornare al Livorno. Ma se fino a qualche settimana fa pareva che il salto in A fosse scontato, oggi l’attaccante è entrato in scena spiazzando tutti: in caso di B vuole solo il Sorrento. Il presidente Gambardella, a fari spenti, si sta già muovendo. Ha preso contatti col Livorno, che a quanto pare si è mostrato disponibile sull’ipotesi di lasciare Paulinho in costiera. L’impressione è che tutto dipenda dall’esito dei playoff in cui il Sorrento sarà impegnato col vantaggio del secondo posto.
Paulinho arrivò in prestito dal Livorno due anni fa, fece 15 gol e contribuì al raggiungimento della salvezza diretta. La scorsa estate, per allestire un Sorrento da playoff, il presidente Gambardella non esitò a muoversi per riaverlo in rossonero. Trattativa complessa, che si avviò alla fumata bianca grazie all’intervento di Gianluigi Aponte. L’armatore del main sponsor MSC, vantando i suoi rapporti privilegiati con il presidente del Livorno Aldo Spinelli, riuscì a sbloccare l’empasse. Un intervento che potrebbe replicarsi a breve. Paulinho ha firmato 24 gol in campionato, ha condotto il Sorrento all’assalto della B, poi la frattura all’omero sinistro nella trasferta col Sudtirol. Al ritorno da Bolzano, dopo l’operazione, i tifosi lo accolsero con cori e applausi in piazza Tasso. “Grazie, siete grandi” disse commosso il bomber che ora, a due settimane dall’intervento, lavora sodo perché intende rientrare il prima possibile. Sui tempi di recupero se ne saprà qualcosa in più a fine mese. Per i playoff resta in dubbio. Ma ieri al campo Italia ha cominciato anche a correre sul terreno di gioco, sotto lo sguardo speranzoso di 50 tifosi.


Fonte Salvatore Dare www.solosorrento.it

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Sulle Rotte dei Borbone

Domenica prossima è in programma la sesta prova del 6° Campionato Primaverile “Vele di Levante” 2011 riservato alle imbarcazioni a vela d’altura.
La regata denominata Sulle rotte dei Borbone è organizzata dal Circolo Nautico di Torre del Greco organizza per che sarà valida quale L’evento è inserito anche nel programma “Itinerari Vesuviani”, XXII edizione.
La regata sarà effettuata su un percorso di circa 13 miglia marine. La partenza è prevista verso le ore 11.30 dei pressi della Torre Scassata (al confine tra Torre del Greco e Torre Annunziata) Durante l’evento, le circa sessanta imbarcazioni che si sono iscritte percorreranno il tratto di mare che costeggia il Miglio d’Oro transitando poi davanti al porto del Granatello di Portici offrendo lo spettacolo delle vele spiegate in mare a chi vorrà osservare la regata dalle diverse località della fascia costiera.
La boa di arrivo sarà posizionata nelle acque antistanti il porto borbonico della Favorita di Ercolano

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Sorrento turnover in vista

Il Sorrento continua la preparazione in vista dell’ultimo incontro della regular season che domenica prossima al campo Italia lo vedrà opposto alla Cremonese.
Quest’oggi la squadra rossonera ha svolto una seduta di allenamento pomeridiana alla quale hanno preso parte quasi tutti i suoi effettivi: mancava il solo Niang che si è allenato in palestra ed è pronto a riunirsi ai compagni.
Mister Simonelli ha destinato buona parte della seduta di allenamento alla tattica sperimentando nuove soluzioni che potrebbero tornare utili nel corso degli incontri dei playoff.
Nella parte finale dell’allenamento i rossoneri sono stati impegnati in alcune esercitazioni a tema undici contro undici su un campo dalle dimensioni ridotte.
L’attaccante brasiliano Paulinho in attesa dell’esito della radiografia che dovrà fare la prossima settimana ha continuato a mantenersi in forma compiendo diversi giri di corsa intorno al terreno di gioco, ultimando la seduta di allenamento in palestra.
Con il Sorrento ormai sicuro del secondo e con la Cremonese che non corre alcun rischio di essere risucchiata nel vortice dei playout è molto probabile che per l’incontro di domenica prossima entrambe le squadre decidano di attuare un ampio turnover dando spazio a tutti quei giocatori che hanno avuto meno possibilità di scendere in campo durante la stagione. Nel Sorrento potrebbero trovare spazio giocatori quali Camorani, Sabato, Esposito e Ferrara.
Possibile anche l’esordio del terzo portiere Casadei e del giovane Schena un attaccante aggregato alla rosa di prima squadra dal mese di marzo che finora si è visto solo durante gli allenamenti.
Dovrebbero rimanere a riposo tutti quei giocatori che essendo in diffida rischiano di veder pregiudicata la loro partecipazione al primo incontro dei playoff da un eventuale cartellino giallo.

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In trenta a Modugno

giovedì 12 maggio 2011 0 commenti

Dopo le qualificazioni regionali per i giovanissimi del Nuoto Club Penisola Sorrentina è arrivato il tempo delle finali che si disputeranno presso la piscina comunale di Modugno in provincia di Bari sabato 14 e domenica 15. La squadra peninsulare è riuscita a qualificare alla manifestazione il ragguardevole numero di 30 miniatleti.

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Sabato la Coppa Due Costiere di Autoslalom

Sabato pomeriggio, tra i Colli di Fontanelle e il Picco Sant’Angelo andrà in scena la 25ª Coppa Due Costiere di Autoslalom organizzata dal Rombo Team di Napoli.
La gara è dedicata all’ex pilota di rally Angelo, Smith originario di Massa Lubrense, deceduto lo scorso anno in seguito ad un incidente stradale in sella al proprio scooter e sarà valida quale seconda prova della Coppa CSAI zona 5.
Nella prima prova che si è svolta domenica scorsa a Torrice in provincia di Frosinone il podio è stato occupato da tre piloti dell’Autosport Sorrento: nell’ordine Luigi Vinaccia, Salvatore Castellano e Sebastiano Castellano.
Le operazioni di verifica pregara inizieranno alle ore 9 ai Colli di San Pietro e si concluderanno alle ore 12. La prima delle tre manche inizierà alle ore 13,30.
La premiazione si terrà sabato sera alle ore 19.30 in Piazza Carlo Sagristani ai Colli di Fontanelle .  

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Verona, rischio porte chiuse

mercoledì 11 maggio 2011 0 commenti

Ci sono tanti modi per spendere bene 56.050 euro nel calcio. Quei soldi bastano per pagare per un anno di contratto a un discreto giocatore di Prima Divisione, puoi investirli nel settore giovanile o nelle strutture. Puoi farci di tutto, soprattutto dopo aver tirato fuori di tasca propria milioni per tenere a galla una società che era sull'orlo del tracollo.
La solita e-mail del martedì pomeriggio, con il Comunicato 166 in allegato, ha rovinato la giornata del presidente dell'Hellas Verona Giovanni Martinelli. E non solo la sua. Altri diecimila euro di multa, dopo i seimila del 26 aprile e i cinquemila della settimana prima. Puntuali come un orologio svizzero. La motivazione è più o meno quella di sempre: "Perché propri sostenitori introducevano ed accendevano nel proprio settore alcuni fumogeni e facevano esplodere tre petardi, senza conseguenze; gli stessi più volte durante la gara intonavano cori inneggianti alla discriminazione razziale in occasione delle giocate di un calciatore di colore della squadra avversaria". Una sanzione "attenuata, nonostante la recidiva plurima, per la fattiva collaborazione dei dirigenti locali". Il Verona è stato sanzionato 16 volte nel corso della stagione. Troppe.
Martinelli non l'ha presa per niente bene, l'ennesimo bonifico da inoltrare alla Lega Pro l'ha fatto andare su tutte le furie. Raramente gli capita, ma evidentemente stavolta il vaso era colmo. "Sono molto arrabbiato, gli altri sbagliano ed io devo pagare. Non è giusto", ha tuonato ieri il presidente, che su questo tasto ha sempre insistito provando a zittire fin dal primo giorno i cori e le degenerazioni di quella minima fetta di Bentegodi che proprio non riesce a limitarsi a fare il tifo senza andare oltre. Era diventata una vera battaglia, quella di Martinelli. Da vincere per principio e perché lui i soldi se li è guadagnati fin da ragazzino col sudore della fronte. Certi sforzi magari meriterebbero più rispetto. Vicino a Martinelli c'è Benito Siciliano, consigliere delegato e braccio destro del presidente. Scuotono la testa entrambi. Il pensiero di Siciliano è forte: "Questa è un'iniezione negativa nel corpo di un uomo che sta lottando per mantenere il Verona vivo, renderlo sempre più forte, inseguire un obiettivo importante. Martinelli da due anni e mezzo a questa parte all'Hellas ha dato tutto, l'ha praticamente salvato. In questo momento bisogna restare tutti uniti, remare in un'unica direzione. Questo serve, capiamolo una volta per tutte".
Sul Bentegodi dall'11 gennaio, il martedì successivo alla trasferta di Como, pende una preoccupante spada di Damocle. La diffida scattò inesorabile, con altri diecimila euro come gentile omaggio alla cara Lega Pro da sborsare senza avere nessuna colpa. Un copione già visto e rivisto. Il Comunicato quel giorno evidenziò che sostenitori del Verona "due volte durante la gara intonavano cori offensivi e inneggianti alla discriminazione razziale verso un calciatore di colore della squadra avversaria". Da lì in avanti ogni passo falso sarebbe diventato un facile assist per chiudere le porte dello stadio. Difficile che accada ora, considerati i vicini playoff e la conclusione della stagione. Ma è una possibilità concreta, da non sottovalutare. Giocarsi la serie B in una partita potrebbe non bastare per ricevere clemenza.

Fonte: Alessandro De Pietro - L'Arena

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Al via campagna antidoping del Governo

Letta, Crimi e Bonaiuti hanno presentato a Palazzo Chigi la campagna "niente doping, solo sport". Maggiori controlli e sensibilizzazione con spot e borracce trasparenti.

“L’attenzione del governo sul problema doping resta molto alta. Quest’anno abbiamo voluto rafforzare la campagna di sensibilizzazione contro il doping, anche alla luce dell’inchiesta della procura di Mantova, in seguito alla quale la scelta fatta da alcune squadre di sospendere alcuni corridori proprio alla vigilia del Giro, dà idea della gravità della situazione”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Rocco Crimi, illustrando la campagna del governo contro il doping nello sport e, in particolare. Nel ciclismo, ha voluto fare riferimento a una cronaca giudiziaria che vede purtroppo sempre più frequenti vere e proprie retate nei confronti di atleti, medici e dirigenti accusati di veicolare l’uso di sostanze nocive oltre che illecite. Una campagna che, anche quest’anno, si strutturerà con spot diffusi sui canali nazionali televisivi e radiofonici e la distribuzione di una borraccia trasparente, lungo il percorso del Giro d’Italia, con stampato lo slogan “Niente doping, solo sport”. Lo ha fatto nel contesto di una conferenza stampa che non poteva non aprirsi nel segno della memoria di Wouter Weilandt, il ciclista belga tragicamente deceduto per una caduta alla tappa del Giro d’Italia di lunedì.
Il sottosegretario Gianni Letta ha infatti chiesto ai presenti di osservare un minuto di silenzio per l’atleta scomparso. Crimi è entrato nel merito, poi, delle misure messe in campo per combattere la diffusione del doping: “Sono state raddoppiate le sanzioni disciplinari ed è prevista la radiazione in caso di recidiva. Siamo sulla strada giusta – ha osservato - ma tutto questo ancora non basta. Occorre aumentare il numero dei controlli sia nel ciclismo professionistico che in quello amatoriale. Il ciclismo rimane ancora lo sport più colpito dal doping e per questo c’è bisogno ancora di un’azione incisiva necessaria per tutelare giovani e amatori. La lotta al doping – ha concluso Crimi - è principalmente questione di prevenzione ed educazione”. Dopo di lui, il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha insistito sulla nocività delle sostanze in causa: “Non solo il doping fa male – ha detto - ma anche prendere integratori senza controllo medico. La nuova commissione doping sarà concentrata su questo, sulla tolleranza zero”.

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Un’esperienza indimenticabile!

Buon esordio di Miky Esposito nel Radical European Masters a Spa-Francorchamps 

“Un’esperienza indimenticabile!” - è questo il commento più sintetico ed efficace con cui si può etichettare la partecipazione del giovanissimo portacolori del Team Autosport Technology, Michele Esposito, alla gara della serie europea Radical disputatasi sul Circuito di Spa-Francorchamps in concomitanza con la 1000 Chilometri Le Mans Series.
Superata la soggezione iniziale che una “pista-mito” come quella belga può incutere in un pilota di appena diciassette anni e con un’esperienza tutto sommato limitata, Miky ha badato, soprattutto, a non commettere errori e familiarizzare con vettura (SR3) e pneumatici differenti da quelli che aveva utilizzato sinora nelle gare disputate in Italia.
Inserito nel Gruppo B, composto di piloti con una certa esperienza e palmarès, piuttosto che in quello C riservato ai debuttanti, il nostro “pilotino” ha fatto bene già nelle Qualifiche staccando un crono di 2’29”602, giusto due secondi sopra la “pole” del suo Raggruppamento.
In Gara 1, purtroppo, le speranze di far bene sono state vanificate da una sosta ai box non prevista nei primi giri di corsa compiuta dal suo coequipier Phil Abbott, il grande capo di Radical Sportcars, preoccupato dal fatto che il proprio figlio, in gara con un’altra vettura, potesse essere stato coinvolto in un incidente accaduto nelle primissime fasi.
Ripartito in ultima posizione, l’equipaggio anglo-italiano ha poi dovuto scontare anche una penalità per essere rientrato in regime di pit-lane chiusa, cosa che ha vanificato qualunque chance di rimonta da parte di Michele nel suo turno di guida.
Speranze di far bene, quindi, rinviate alla Gara 2 pomeridiana ma, sfortuna nera, la corsa è addirittura annullata per consentire il ripristino di circa trenta metri di guard-rail, abbattuti da una vettura LMS durante le Qualifiche, in tempo per la 1000 Chilometri dell’indomani.
Propositi di rivincita archiviati, quindi, o forse solo…rinviati, perché, se il budget lo consentirà, Michele avrebbe in animo di partecipare alla prossima gara europea in programma sulla pista inglese di Brands Hatch, altro leggendario circuito da “pelo”!
Per la cronaca la seconda tappa del Radical Europen Masters di Spa-Francorchamps è stata vinta da un equipaggio italiano composto dal fiorentino Lorenzo Scotti e dall'aretino Andrea Fausti campione europeo Radical. L’altro equipaggio italiano Cencetti e Valori a causa di problemi al sistema di raffreddamento si è dovuto accontentate dell’ottavo posto ma ha portato comunque a casa punti importanti in ottica di campionato.

Comunicato stampa Autosport Sorrento 

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Spezia - Sorrento 2-1 (Gli highlights di Spezia Channel) - NUOVO

Ecco gli highlights dell'incontro Spezia - Sorrento secondo il sito web della società spezzina
http://www.acspezia.com/channel.html
...

Watch live streaming video from speziachannel at livestream.com

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Penisola Sport a Palazzo Chigi per la Borraccia Trasparente

Comincerà con un minuto di silenzio in memoria del ciclista belga Weylandt, scomparso lunedì al Giro d’Italia, la conferenza stampa di questa mattina a Palazzo Chigi per presentare la nuova edizione dell’iniziativa antidoping “Borraccia Trasparente”.
Radio 1 intende partecipare così al grave lutto che ha colpito la carovana del Giro. Anche quest'anno, la prima radio italiana racconta ogni giorno le tappe direttamente dal cuore della corsa. E con esse racconta anche i 150 anni dell’unità d’Italia.
Dopo il successo dello scorso anno, il Direttore Antonio Preziosi conferma che Radio 1 sosterrà nuovamente la campagna contro il doping avviata dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Rocco Crimi. Nella conferenza stampa di illustrazione dell’evento, che si terrà a Palazzo Chigi il giorno 11 maggio 2011 alle ore 12,30, sarà presentata la "Borraccia Trasparente" - nata da un’iniziativa promossa dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri insieme a Radio 1 - che accompagnerà l’intera corsa.
La borraccia, simbolo del ciclismo amatoriale e professionistico, sarà anche il veicolo di promozione dello sport pulito, senza trucchi. Circa 50.000 borracce con lo slogan "niente doping solo sport" , verranno distribuite in tutte le località toccate dalla carovana. Diventeranno un" gadget" che richiamerà i valori dello sport e che rappresenterà anche un ricordo della 94° edizione del Giro d'Italia, nel 150° dell'Unità.
Penisola Sport ha aderito all’iniziativa è sarà presente alla conferenza stampa. Nell’occasione il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Rocco Crimi sarà messo al corrente dei fatti accaduti durante il controllo antidoping del Giro della Costiera.

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Quando Pignalosa diventa...Ibralosa

È uno dei pupilli del presidente Mario Gambardella. Che l’ha difeso a spada tratta nei momenti meno facili delle ultime stagioni e l’ha voluto fortemente tenere al Sorrento, anche quando la cessione pareva qualcosa di più di una semplice ipotesi di calciomercato. “È forte, possiede grandissime qualità, tecniche ed umane. No, non si muove da qui: il suo apporto sarà fondamentale” ha chiarito come in un ritornello il presidente rossonero.
In effetti lui, Gaetano Pignalosa, ha confermato coi fatti, anzi, coi gol le certezze del presidente. Non si è mai tirato indietro, prendendosi responsabilità a pallettoni e dando tutto se stesso, con cuore e determinazione, soprattutto quando nell’aria si avvertiva la necessità della scossa e l’allenatore - Gianni Simonelli – doveva attingere a piene mani dalla panchina. Ora, sfumata la promozione diretta, Pignalosa ha dinanzi a sé un’altra missione: continuare a fare quello che qualche tifoso simpaticamente ha ribattezzato…“Ibralosa”.
I conti tornano, eccome se tornano: in 27 partite (di cui 7 da titolare) finora ha firmato 7 gol, tutti pesanti, tutti decisivi. Una stagione da incorniciare, in cui ha segnato come mai gli era capitato prima in C1 (il record personale in carriera è di 11 reti, due stagioni fa con l’Isola Liri, ma in C2). Ora più che mai è consapevole che il destino del Sorrento passerà anche da lui. Perché ai playoff, Paulinho probabilmente non ci sarà ed il Sorrento – oltre alle sfuriate di Carlini ed il rientro del miglior Bonvissuto – lì in avanti avrà bisogno del miglior Pignalosa. Che in prima linea comunque c’è sempre stato, umile e silenzioso, rispettando le gerarchie e facendo gol con continuità, proprio come il ruolo di centravanti gli impone. L’ultimo sigillo della serie è arrivato a La Spezia. Una trasferta capolinea del sogno della promozione diretta in serie B (svanito con il successo del Gubbio sulla Paganese), ma in fondo già punto di partenza di una nuova fase, quella più difficile, quella più attraente, quella più importante.
Anche senza Paulinho sono convinto che faremo benissimo” ha ripetuto più volte Simonelli. Che nel reparto avanzato adesso può contare pure su Bonvissuto, che dopo piccoli acciacchi sembra ormai diretto verso la condizione migliore. Arrivato a gennaio in prestito dall’Ascoli (via Bari), è motivato al meglio per cancellare le amarezze scaturite dalle perduranti noie muscolari. Ha giocato poco, pochissimo: verso i playoff, insomma, Bonvissuto può essere l’arma in più del Sorrento.

Fonte: Salvatore Dare www.solosorrento.it

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Paulinho c’è

martedì 10 maggio 2011 0 commenti

Oggi pomeriggio, quando il Sorrento è sceso sul terreno del campo Italia, per riprendere la preparazione, in vista dell’incontro con la Cremonese, il gruppo di tifosi che abitualmente segue la squadra ha avuto la lieta sorpresa di rivedere in campo anche Paulinho.
Il bomber brasiliano, che si era infortunato diciotto giorni fa, nei minuti finali dell’incontro con il Sudtirol, riportando la frattura scomposta dell’omero del braccio sinistro, è tornato ad allenarsi compiendo alcuni giri di campo al piccolo trotto e poi è rientrato negli spogliatoi per proseguire l’allenamento nella palestra del campo Italia.
I tifosi si aspettavano di rivedere pure l’altro infortunato, il centrocampista senegalese Niang che però è rimasto ad allenarsi in palestra; il suo ritorno in campo potrebbe avvenire nel corso della settimana.
Il resto del gruppo si è allenato regolarmente, ma considerato che l’incontro con la Cremonese avrà valore solo per le statistiche, mentre nelle settimane successive ci sarà da preparare gli incontri che contano, si avvertiva un’atmosfera molto più distesa del solito e la seduta ha avuto come programma alcuni giri di campo e una partitella giocata ad un ritmo non troppo sostenuto.
Passando all’incontro dell’ultima giornata con la Cremonese si conosce già la terna chiamata a dirigerlo. L’arbitro sarà il signor Daniele Ceccarelli di Terni, mentre gli assistenti saranno i signori Salvatore Fazio di Messina e Matteo Bottegoni di Terni.
Quello di Domenica prossima sarà il sesto incontro tra Sorrento e Cremonese. Il bilancio dei cinque precedenti registra due vittorie dei rossoneri, entrambe al campo Italia e tre pareggi - tutti a reti inviolate - nei tre incontri giocati allo Zini.
Il Sorrento dovrà fare a meno dello squalificato Pignalosa, mentre rientrano a disposizione Nicodemo e Corsetti assenti a La Spezia per squalifica.
Nella file della Cremonese risulta squalificato il centrocampista Tacchinardi. 

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Spezia - Sorrento 2-1 (highlights)

lunedì 9 maggio 2011 0 commenti

Ecco il servizio sull'incontro tra lo Spezia e il Sorrento terminato con la vittoria dei liguri per due ad uno con le reti di Padoin, Pignalosa e Casoli . 
Il filmato è quello proposto da Raisport....

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Tutto pronto per l’Eco Trail Minori

Il prossimo 15 maggio a Minori si disputerà la seconda tappa del circuito Parks Trail Campania organizzato dalla società Aequa Running di Vico Equense con il patrocinio del Comune di Minori – assessorato alle Politiche Sociali e allo Sport.
L’Eco Trail Minori si svilupperà su un percorso della lunghezza di 14 km con un dislivello di 2300 metri caratterizzato da strade, sentieri e scale con salite e discese ripide ed impegnative dal punto di vista tecnico. Ma è un percorso, come tutti gli altri che compongono il circuito (Beach Trail Positano, Trail Città di Caserta, Faito X Trail) che ogni podista ben allenato può affrontare anche solo per il piacere di correre in natura e vivere una esperienza alternativa di corsa. Il presidente dell'ASD Aequa Running Michele Volpe ci tiene a sottolineare un aspetto fondamentale: “Come a Positano, anche a Minori abbiamo trovato persone che amano il territorio e ci hanno offerto la loro collaborazione per organizzare al meglio questo primo appuntamento”. Gli fa eco l'assessore alle Politiche Sociali e allo Sport Maria Citro: “Siamo lieti di ospitare la prima edizione di Eco Trail Minori. Abbiamo lavorato duro in collaborazione con gli organizzatori per far sì che gli atleti abbiano la possibilità di usufruire di tutti i servizi che siamo in grado di mettere a disposizione. Vorrei sottolineare la forte sinergia che si è creata con le associazioni locali, gli Scout, la Protezione Civile e la Croce Rossa per la logistica e gli allestimenti delle zone di partenza e arrivo. Per superare gli inevitabili disagi legati ai parcheggi e agli spostamenti con mezzi propri, gli atleti avranno a disposizione un servizio di navetta per raggiungere rapidamente la zona del raduno e della partenza. Abbiamo fatto tutto il possibile per offrire ospitalità a chi deciderà di correre nel nostro splendido territorio. Occasione come queste sono importantissime dal punto di vista promozionale per il nostro turismo. Il percorso disegnato dagli organizzatori porterà gli sky runners a conoscere la Minori 'alta', una Minori dove cielo e terra si uniscono e i panorami che si aprono alla vista lasciano senza fiato”.
Per poter completare la gara i concorrenti devono superare il cancello di sbarramento posto al km 5,4 entro 1h30 dalla partenza. Rispetto alla gara di Positano aumentano le difficoltà. A Minori, infatti, si correrà in totale autosufficienza alimentare. Lungo il percorso non ci saranno rifornimenti. Obbligatorio l’uso del “camel bag” o del porta-borraccia con una adeguata riserva idrica. Inoltre, nel caso di consumo di prodotti energetici confezionati è fatto assoluto divieto di abbandonare lungo i sentieri carte e contenitori pena la squalifica. Tra gli atleti che hanno annunciato la partecipazione l'intero podio della Positano Beach Trail: Antonino Carfagnini della MTB Scanno dell'Aquila, il “padrone di Casa” Giuliano Ruocco della Cava Pic. Costa d'Amalfi e Gennaro Varrella della Security International. Il campano trapiantato in Abruzzo Giovanni D'Urso lancia la sfida dopo la prestazione sottotono di Positano a casa di condizioni fisiche non perfette.
La partenza è prevista alle 9.00 dal lungomare mentre l'arco di arrivo attenderà i podisti sulla centrale Piazza Cantilena.

Ufficio Stampa Aequa Running

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Tripletta Autosport nello Slalom di Torrice

Luigi Vinaccia precede i fratelli Castellano.

Grande dominio dei piloti dell’Autosport Sorrento nel 4° Slalom Città di Torrice - Memorial Manuel Arduini che si è corso ieri, domenica 8 maggio, nella cittadina della provincia di Frosinone.
I piloti della scuderia costiera sono riusciti ad occupare tutti e tre i gradini del podio già dalla prima delle tre manche in programma con Luigi Vinaccia che al volante di una Osella PA 9/90 stabiliva il punteggio di 141,09 seguito da Salvatore Castellano su Chiavenuto Suzuti (141,64) e Sebastiano Castellano con la sua Radical Prosport (142,18).
Nella seconda manche balzava al comando della graduatoria Salvatore Castellano con 139,59.
Nella terza e decisiva manche Vinaccia si riprendeva il comando realizzando il punteggio di 138,26.
Salvatore Castellano migliorava anche lui scendendo a 139,14 e Sebastiano Castellano abbassava il suo limite a 141,27.
L’unico avversario che ha impensierito i tre dell’Autosport è stato Eugenio Barone che al volante di una Bogani Suzuki nella seconda manche ha realizzato il punteggio di 147,07 che gli ha permesso di occupare la quarta posizione nella classifica assoluta.

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Ciao Wouter

Penisola Sport ricorda Wouter Weylandt, corridore belga della Leopard Trek, morto dopo una drammatica caduta nella terza tappa del Giro d'Italia.

A circa 20 km dal traguardo Weylandt è caduto in un tratto in discesa. I soccorritori hanno praticato sull'asfalto il massaggio cardiaco all'atleta, ma è stato inutile.
Weylandt, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe sbattuto violentemente il volto contro l'asfalto o contro un muro che costeggia la strada. Il corridore , soccorso, giaceva a terra privo di sensi. E' stato chiesto l'intervento di un'eliambulanza che ha provato a raggiungere il luogo dell'incidente, a circa 20 km da Rapallo. In attesa di trasportarlo in ospedale, sono continuati i tentativi di rianimare sul terreno il corridore del team Leopard-Trek. Al 26enne, sottoposto immediatamente a massaggio cardiaco, sono state praticate iniezioni di adrenalina e atropina. Ma come detto tutto è risultato inutile: ''Il cuore di Wouter Weylandt ha cessato di battere'', ha reso noto RaiSport, durante la diretta, intorno alle 17.30.
"C'è stata una caduta la cui dinamica è in corso di accertamento. Immediatamente dopo la caduta siamo arrivati, eravamo, dietro al gruppo -ha spiegato a Rai Sport il prof. Giovanni Tredici che è stato tra i primi a soccorrere Wouter Weylandt-. Il corridore era già in stato di incoscienza con una frattura cranica estesa, abbiamo tentato una rianimazione facendo tutto quello che si doveva fare, ma dopo 40 minuti abbiamo dovuto sospendere il tutto. Anche il 118 ci ha detto che era inutile insistere. Nonostante il soccorso immediato non c'è stato nulla da fare".
L'organizzazione del Giro d'Italia ha deciso di annullare il cerimoniale previsto per la premiazione alla fine della terza tappa della corsa rosa, da Reggio Emilia a Rapallo, di 173 km.


Chi era - Fiammingo nato a Gand il 27 settembre 1984, Weylandt era tifato da valloni e fiamminghi per il suo carattere simpatico e la sua giovialita. Passato professionista nel 2005, con la Quick Step, l'anno dopo comincia a farsi notare per le sue qualità da velocista e anche se non ottiene alcuna vittoria di rilievo vince la classifica a punti del Giro di Polonia. Nel 2007 i primi successi importanti: Weylandt si aggiudica una tappa al Giro di Belgio, una all'Eneco Tour, una allo Ster Elektrotoer e chiude al 2° posto la Tre Giorni delle Fiandre Occidentali. Nel suo palmarès si contano 12 vittorie, tra le quali la 17ª tappa della Vuelta 2008 e appunta la 3ª del Giro 2010, la Amsterdam-Middelburg di 224 chilometri, battendo in volata Brown e Forster, e poi la quarta frazione del Circuito Franco-Belga. Mica male per un ragazzo abituato a lavorare per l'ex capitano Tom Boonen. Dopo sette anni trascorsi sotto gli ordini di Patrick Lefevere questa per Weylandt doveva essere la stagione del salto di qualità con il team lussemburghese dei fratelli Schleck.

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La MSC Sorrento perde ma rovina la festa al Corigliano

I peninsulari si arrendono dopo cinque combattuti set ma i calabresi sono fuori dai playoff.

Fino alla fine, senza mai mollare un centimetro: la MSC Crociere Volley Sorrento ha rispettato a pieno l’imperativo morale che Ricciardello e compagni si erano autoimposti in queste ultime uscite stagionali dove, a salvezza ormai acquisita, i costieri si erano ripromessi di dar del filo da torcere a chiunque senza pregiudicare il corretto svolgimento del campionato e così è stato anche nell’ultimo match disputato al Palatigliana contro il Caffè Aiello Corigliano, team giunto in Campania con numerosi tifosi al seguito per inseguire il sogno play off.
Così non è stato: pur vincendo per 3-2 e con un sofferto 17-15 al quinto set, i calabresi di mister Nacci devono dire addio alla possibilità di disputare gli spareggi a causa del perentorio 3-0 col quale la Medical Center Potenza ha liquidato la Mymamy Reggio Calabria, scavalcando in classifica di un punto proprio il Corigliano che torna così a casa con l’amaro in bocca.
Fin dai primi scambi si vede un Sorrento arcigno e caparbio, deciso a fare di tutto per dare del filo da torcere ai cosentini ma sono comunque Spescha e compagni ad aggiudicarsi il primo parziale prima di subire la rimonta dei locali. Ricciarello e compagni hanno sfoderato un’ottima prestazione, molto precisa e grintosa che ha permesso prima di impattare sull’1-1 e poi di trovare il set che è valso il vantaggio e il matematico addio di Corigliano ai play off a causa anche delle notizie che arrivavano da Reggio Calabria. Sul 2-1 per il Sorrento una nuova impresa sembrava vicina ma il Corigliano ha dato fondo a tutte le sue energie riuscendo a chiudere positivamente la partita.
A fine gara, mesto il commento del ds ospite De Patto : ”Abbiamo pagato lo scotto psicologico di alcuni giocatori nel giocare una partita così delicata nonostante avessimo tutti i mezzi per condurla in porto. Il Sorrento ha fatto la sua partita, non abbiamo scuse ma solo il rammarico di aver perso in passato punti che oggi potevano essere preziosi.” 
Si chiude con una sconfitta ma con una prestazione comunque positiva il campionato dell’MSC Sorrento,  il primo in B1 per questa Società, autentico simbolo della pallavolo peninsulare: 35 punti in cascina, un nono posto tutto sommato positivo e un’esperienza di cui far tesoro per il futuro, per crescere e raggiungere traguardi prestigiosi.


MSC Crociere Sorrento – Caffé Aiello Corigliano 2-3
(17-25; 26-24; 25-20; 15-25; 15-17)
Msc Volley Sorrento: Bassi, Costa, Cuccaro, Scialò, Ricciardello, Panetto, Benedetto, Esposito (L), Amitrano (L).
Allenatore: Paolo Russo
Caffé Aiello Corigliano: Spescha, Czakiel, Porcello, Falcone, Di Giorgio, Santucci, Shelepayuk, Muccio, Di Pasquale, Diaz, Guido, Cosciaro, Viva (L).
Allenatore: Nacci

Ferdinando Giacobelli (addetto stampa MSC Crociere Sorrento)

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Pietro De Simone novello Petacchi

In penisola sorrentina la Giornata Nazionale della Bicicletta è stata celebrata con una gara della categoria Giovanissimi intitolata al compianto Giuseppe Castellano che si è tenuta a Piano di Sorrento su un circuito di circa 800 metri ricavato in pieno centro tra Piazza delle Rose e Piazza Mercato.
Circa centro i giovani ciclisti che si sono dati battaglia divisa nelle sei categorie previste dalla Federazione Ciclistica Italiana una per ogni anno solare di nascita a partire dai sette anni fino ai dodici senza distinzione di sesso.
Tra i più piccoli (G1) la vittoria è andata a Vincenzo Leone dell’Olimpia Caivano. La formazione guidata da Franco Verrone era una delle più rappresentate potendo contare su una ventina di miniciclisti e si è aggiudicata anche le batteria della G4 e della G5 con Salvatore De Rosa e Mario Russo.
Nella G2 e nella G3 Team si sono imposti Armando Lettieri e Luca Russo entrambi del Team Balzano Bruscianese.
Per finire si è corsa la batteria dei G6 che ha visto primeggiare il massese Pietro De Simone che è allenato da Carlo Morelli una vecchia gloria del ciclismo sorrentino, e da Rosario Acone e veste la maglia dell’APD Penisola Sorrentina presieduta da Fabio Galano con la collaborazione dell’avvocato Nunzia Miele.
De Simone ha costruito la vittoria dapprima neutralizzato i tentativi di fuga, fin dal primo giro, di tre atleti del Team Balzano Bruscianese che, alternandosi con continui scatti, hanno tentato inutilmente di scrollarselo di dosso. Per finire ha battuto tutti con una splendida volata in perfetto stile Petacchi. Sempre tra i G6 ottima la prestazione di Angelo Palomba e Giuseppe Guarracino che al decimo giro hanno colmato il distacco del gruppetto in fuga giungendo rispettivamente 5° e 6°.
La formazione locale ha partecipato alla gara con 9 atleti: Miccio Samuel, D’Orso Daniele e Mazzarella Antonino nella Categoria G3. Palomba Giuseppe, Persico Emmanuele, Guarracino Giuseppe, De Simone Pietro, Palomba Angelo e Gargiulo Gabriella nella categoria G6.
La ragazzina era alla sua prima gara ed è riuscita a centrare l’obiettivo di portarla a conclusione.
Prossimamente l’APD Penisola Sorrentina ha in programma un’altra gara di ciclismo giovanile che sarà dedicata alla categoria esordienti (13 e 14 anni) e si svolgerà domenica 22 maggio a Termini di Massalubrense.

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Si sveglia Cinque

All’inizio dell’anno, il più atteso tra i ciclisti sorrentini era Raffaele Cinque che aveva iniziato la stagione con il piede giusto andando a vincere la cronoscalata di Positano il giorno dell’epifania. Quando poi si era cominciato a fare sul serio Cinque non aveva mantenuto le promesse dell’inverno ed era stato quasi sempre protagonista di gare incolori.
Ieri, inaspettatamente, Cinque si è svegliato dal letargo ed è andato a conquistarsi il Trofeo Città di Subiaco con una bellissima azione di forza. Il successo è del tutto inaspettato perché fino a sabato sera Cinque e compagni avevano in programma di andare a correre sul lungomare di Napoli dove si è svolta una gara in circuito completamente piatta. Poi però saputo della gara di Subiaco con arrivo in salita hanno deciso di cambiare programma e mai decisione fu più avveduta.
Il Trofeo Subiaco presentava gli ultimi 15 km in salita con arrivo posto agli 834 metri di altitudine di Jenne nel parco dei Monti Simbruini. La corsa a cui hanno preso parte una sessantina di atleti si è esplosa non appena è iniziata la salita finale. La prima azione è stata di Domenico Garofalo (Team Forhans). Cinque ha aspettato un paio di chilometri e visto che nessuno si muoveva e lui sentiva di avere una buona gamba ha deciso di andare a riprendere il fuggitivo, accorgendosi che nessuno lo seguiva. Riportatosi su Garofalo hanno proceduto di comune accordo per alcuni chilometri poi in vista di un traguardo volante molto remunerativo Cinque ha compiuto un altro scatto conquistando il premio e rimanendo da solo al comando.
Da lì in poi la sua è stata una cavalcata solitaria fino all’arrivo dove è giunto con circa un minuto di vantaggio sui più immediati inseguitori Emanuele Orsini (Team Forhans) e Matteo Cecconi (Team Terenzi). Quarto è giunto Garofalo mentre al tredicesimo posto dell’ordine di arrivo troviamo Stefano Sbaratta compagno di squadra di Cinque.
Da segnalare che a seguire Cinque in ammiraglia c’era la mamma Anna che ha potuto così assistere da vicino alla vittoria del figlio ricevendo un graditissimo regalo nel giorno della festa della mamma.
Alla gara era presente anche Mario Pastore che, nonostante la sospensione inflittagli dal proprio presidente Francesco Castellano, in seguito alla mancata presentazione al controllo antidoping del Giro della Costiera, continua a voler gareggiare scatenando ogni volta le vibranti proteste degli altri concorrenti. 

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Vota il miglior rossonero in Spezia-Sorrento

domenica 8 maggio 2011 0 commenti


Rossi
Vanin
Di Nunzio
Terra
De Giosa
Erpen
Armellino
Togni
Manco
Carlini
Pignalosa
Angeli
Esposito
Bonvissuto

  
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Il Sorrento cade a La Spezia e il Gubbio fa festa

Spezia - Sorrento 2-1
Spezia (4-3-3): Conti; Marchini, Buscaroli, Comazzi, Bianchi; Padoin (74’ Casoli), Buzzegoli, Herzan; Basso (66’ Lollo), Cesarini, Chianese (58’ Colombo). A disposizione: Fiorillo, Cintoi, Musto, Ferrarese. Allenatore: D'Adderio
Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin, Terra, Di Nunzio, De Giosa (74’ Angeli); Erpen, Togn, Armellino (70’ Esposito), Manco; Carlini, Pignalosa (70’ Bonvissuto). A disposizione: Mancinelli, Lo Monaco, Sabato, Camorani. Allenatore: Simonelli.
Arbitro: Pairetto (Nichelino); Assistenti: De Bortoli e Raimondi.
Marcatori: 26' Padoin (Spe), 50’ Pignalosa (Sor), 82’ Casoli (Spe)
Ammoniti: Vanin (Sor), Marchini (Spe), Cesarini (Spe).

Il Sorrento perde con lo Spezia per due reti ad una, ma l’incontro di oggi è stato condizionato enormemente dai risultati che giungevano dagli altri campi. Inizialmente le due squadre hanno cercato entrambe quella vittoria che avrebbe potuto riaprire i rispettivi campionati andando entrambe vicino al gol. Lo Spezia è riuscito per primo nell’impresa grazie ad un colpo di testa di Padoin su un cross dalla sinistra di Basso.
Verso la fine del primo tempo sono cominciati ad arrivare gli aggiornamenti dagli altri campi e si è capito subito che ne lo Spezia ne il Sorrento sarebbero riusciti a conseguire i loro traguardi. L’incontro si è mantenuto acceso fino al 5’ della ripresa quanto il Sorrento è riuscito a pareggiare  con un colpo di testa di Pignalosa deviato da un difensore bianco su un cross di Erpen dalla sinistra.
A quel punto le due squadre si sono concesse alcuni minuti di pausa ed è iniziata la girandola delle sostituzioni. Nello Spezia Casoli, Lollo e Colombo hanno preso il posto di Padoin, Basso e Chianese. Nel Sorrento invece Angeli, Esposito e Bonvissuto hanno sostituito De Giosa, Armellino e Pignalosa.
Ricaricate parzialmente le batterie con forze fresche le due squadre hanno ripreso a spingere giocando più per la gloria e lo spettacolo che per la classifica. Tra le file del Sorrento si è messo particolarmente in luce Gaetano Manco che forse con questa prestazione ha cercato di convincere Simonelli a restituirgli la maglia da titolare.
Ad otto minuti dal termine però il destino a voluto che a segnare fosse l’eugubino Casoli che lanciato da Cesarini ha approfittato di una disattenzione della difesa rossonera e si è presentato da solo davanti a Rossi fulminandolo con un potente destro.
Nei minuti finale il Sorrento ha cercato di salvare l’onore ma la difesa spezzina è riuscita ad arginare i tentativi di Erpen e Bonvissuto.
Intanto il Gubbio battendo  la Paganese per tre reti ad uno (una di Boisfer, doppietta di Gomez) ha guadagnato la promozione in serie B.
In zona playoff  l’Alessandria battendo la Spal (1-0) è la seconda squadra dopo il Sorrento che si è assicurata il diritto a parteciparvi.
Quasi sicura di parteciparvi anche la Salernitana che è andata ad espugnare il campo della Reggiana e che nell’ultimo turno ospiterà un Gubbio ormai in vacanza.
L’ultimo posto utile se lo giocheranno il Verona che oggi a battuto il Lumezzane (1-0) e lo Spezia. Agli scaligeri per qualificarsi ai playoff potrebbe bastare anche un pareggio in quanto hanno una differenza reti nettamente migliore dello Spezia.
A questo punto è molto probabile che gli accoppiamenti per le semifinali playoff saranno Sorrento-Verona da una parte e Alessandria-Salernitana dall’altra.

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Radiocronaca Spezia - Sorrento

La radiocronaca diretta del’incontro di calcio Spezia - Sorrento in programma questo pomeriggio allo stadio Alberto Picco di La Spezia sarà irradiata in streaming audio dall’emittente radiofonica spezzina ASTRORADIO

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