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mercoledì 10 dicembre 2025

La FIVB ristringe le maglie: nuove regole sul cambio di nazionalità per gli atleti



Il Consiglio di Amministrazione della FIVB (Federazione Internazionale di Pallavolo) si è riunito recentemente, approvando un pacchetto di aggiornamenti significativi al proprio Regolamento Sportivo che avranno un impatto diretto sulla composizione delle squadre nazionali. L'obiettivo principale è chiaro: garantire maggiore integrità e limitare il "turismo sportivo" nel mondo della pallavolo.
Le nuove disposizioni, la cui entrata in vigore è prevista per il 28 febbraio 2026, inaspriscono notevolmente i criteri per i giocatori che intendono cambiare la propria Federazione di Origine e rappresentare una nuova nazione.
I Punti Chiave delle Modifiche
Le decisioni del Consiglio di Amministrazione introducono tre punti di svolta fondamentali per il futuro reclutamento di atleti naturalizzati:
1. Il Veto sul Passato Agonistico (La Restrizione più Severa)
La modifica più dibattuta riguarda la partecipazione a competizioni pregresse. La nuova regola stabilisce che:
Un giocatore non potrà cambiare la propria Federazione di Origine se ha rappresentato la Federazione di origine a qualsiasi livello (giovanile o seniores).
Questo segna una netta inversione di tendenza. La partecipazione anche a un singolo evento con la nazione d'origine ora rende definitivo il legame sportivo. L'intento è quello di scoraggiare la pratica di Federazioni che investono su atleti stranieri che hanno già beneficiato della formazione nel paese di nascita.
2. Criteri di Idoneità Potenziati
Per i giocatori che non hanno mai rappresentato la nazione di origine, i requisiti per il cambio di Federazione diventano più stringenti:
Residenza Lunga: Saranno richiesti tre anni di residenza continua nella nuova Federazione.
Nazionalità Acquisita: In alternativa, il giocatore deve aver acquisito la nazionalità della nuova Federazione prima che la sua Federazione di Origine fosse determinata.
3. Flessibilità Contenuta nel Roster
Nonostante l'inasprimento generale, il Consiglio ha approvato un limite di due giocatori (anziché uno in alcune normative precedenti) che hanno cambiato Federazione per qualsiasi roster finale O2bis, offrendo una minima flessibilità tattica.
🇹🇷
Caso Eclatante: La Turchia Femminile e Melissa Vargas
Il contesto della Nazionale femminile turca illustra perfettamente il tipo di operazione che queste nuove regole mirano a controllare.
Le "Sultane della Rete" turche sono una potenza affermata, con un periodo d'oro culminato nel primo storico Campionato Europeo (2023) e un secondo posto al Campionato del Mondo 2025 (battute solo dall'Italia in finale).
Il salto di qualità della Turchia è in gran parte attribuibile all'inserimento di atlete di livello mondiale, in primis l'opposto naturalizzata Melissa Vargas. Cubana di origine, Vargas è una giocatrice dominante, la cui integrazione ha trasformato la Turchia da pretendente a vincitrice di medaglie.
Implicazioni per il Futuro Turco
Le nuove, più restrittive regole della FIVB renderanno molto più difficile per la Turchia (e per altre Federazioni che hanno beneficiato di questo meccanismo) replicare operazioni come quella di Vargas:
Restrizione Totale: Se una futura potenziale Vargas avesse giocato anche solo a livello giovanile con la sua Federazione di Origine, non potrebbe più cambiare nazionalità sportiva ai sensi delle regole che entreranno in vigore nel 2026.
Residenza Prolungata: Il requisito di tre anni di residenza continua richiede una pianificazione a lungo termine ancora più rigida.
Il successo attuale della Turchia è, quindi, un chiaro esempio di come le opportunità regolamentari del passato abbiano permesso a certe Federazioni di accelerare il proprio sviluppo sportivo. Con le nuove normative, tuttavia, la FIVB sta inviando un segnale inequivocabile: la scelta della bandiera è un impegno sempre più serio e meno reversibile, limitando la dipendenza dal talento naturalizzato per i futuri cicli olimpici.

Focus sulla Essence Hotels Fano





Domenica 14 dicembre (ore 18.00) la Romeo Sorrento sarà impegnata sul campo della Essence Hotels Fano per l’incontro della decima giornata di Regular Season della Serie A2 Credem Banca.
La squadra marchigiana ha iniziato la stagione con Vincenzo Mastrangelo in panchina e l'obiettivo di ben figurare, ma dopo aver battuto Taranto 3-0 all’esordio, è incappata in sei sconfitte consecutive, con solo 2 punti conquistati, ritrovandosi nella parte bassa della classifica. Esonerato Mastrangelo gli è subentrato Daniele Moretti che ha colto due vittorie contro Pineto (3-1) e Porto Viro (3-1) indicano che la squadra sta cercando la giusta scossa.
Daniele Moretti è il tecnico contro cui la Folgore Massa ha giocato le finali di Coppa Italia e Supercoppa della passata stagione quando Moretti era l'allenatore della Pallavolo San Donà di Piave in Serie A3. Due incontri vinti dalla Folgore con il medesimo punteggio di 3-0.
Il compito principale di Moretti è stato quello di dare subito un'impronta alla squadra, trovare un sestetto stabile e sfruttare al meglio il potenziale dei giocatori chiave (come il giovane Tonkonoh e gli esperti Coscione, Ricci e Mengozzi), allontanando Fano dalla zona retrocessione.
Moretti ha dimostrato di conoscere bene le dinamiche dei campionati di A2 e A3. Le sue squadre sono generalmente ben organizzate, con attenzione alla difesa e alla disciplina tattica. Le recenti vittorie di Fano sotto la sua guida (ad esempio il 3-1 a Porto Viro) suggeriscono che sia riuscito a toccare le corde giuste per riportare fiducia.
Moretti sta cercando di capire il modo migliore per sfruttare un talento anomalo come il 214 cm di Tonkonoh. Ci si aspetta che la sua regia tattica sia orientata a massimizzare i punti di forza individuali, soprattutto il muro (Ricci e Mengozzi) e l'attacco dell'opposto.
In sintesi, Alberto Moretti è un tecnico preparato che conosce il tuo club per le sconfitte subite l'anno scorso. Arriva a Fano con l'obiettivo di salvare la stagione e sicuramente preparerà la partita con grande attenzione, cercando di evitare gli errori che lo hanno penalizzato nelle precedenti finali contro la Romeo Sorrento Folgore Massa.
Il giocatore più intrigante del roster di Fano è il giovanissimo opposto ucraino Maksym Tonkonoh (# 18). Un vero e proprio gioiello in prospettiva. Nonostante la giovane età (classe 2007, uno dei più giovani della Serie A2), gli sono state affidate le chiavi principali dell'attacco di Fano. Con i suoi 214 cm, è un gigante. Questa altezza gli conferisce un vantaggio enorme in attacco, permettendogli di colpire la palla molto sopra il muro avversario, e lo rende una minaccia costante a muro.
Tonkonoh è considerato uno dei prospetti più luminosi del volley europeo. Si è messo in mostra con la Nazionale Ucraina Under 20, arrivando secondo nella classifica dei migliori realizzatori agli Europei di categoria. Sebbene sia ancora molto giovane e debba adattarsi al ritmo del campionato italiano, ha dimostrato di poter essere il terminale offensivo principale della squadra. È il giocatore su cui la squadra si affida nei momenti decisivi. Nella recente vittoria contro Pineto, ha messo a segno 18 punti, un dato che sottolinea il suo peso in attacco.
Alla giovinezza Maksym Tonkonoh fa da contraltare l'esperienza del trio Coscione, Mengozzi, Ricci.
Manuel Coscione (# 2, classe 1980, altezza188 cm) è un palleggiatore di grandissima esperienza. La sua leadership e la sua capacità di gestire i ritmi di gioco sono fondamentali per la squadra, anche se non più giovanissimo.
Coscione ha una carriera lunghissima che lo ha visto giocare in tutte le categorie, compresa la Superlega, e in squadre importanti. Questa esperienza è inestimabile in un campionato difficile come l'A2. È il vero "cervello" in campo. Non si limita a distribuire la palla; gestisce i momenti di tensione, calma i ritmi quando necessario e sa come variare il gioco per mettere in difficoltà il muro avversario. Nonostante l'età, la sua mente è affilatissima. Sa leggere bene il muro avversario e, a differenza di palleggiatori più giovani che potrebbero esagerare con i palloni veloci, Coscione è maestro nel trovare il giusto equilibrio tra l'attacco di palla alta di Tonkonoh e le veloci con i centrali. Se Fano riceve bene, tenderà a variare il gioco; se la ricezione è rotta, cercherà il più possibile Tonkonoh.
Stefano Mengozzi (# 23). Centrale espertissimo, classe 1985, alto 202 cm. Giocatore noto nel panorama italiano per la sua solidità a muro e in primo tempo. È un punto di riferimento al centro. Mengozzi è storicamente uno dei centrali più efficaci del campionato italiano nel fondamentale del muro. La sua esperienza gli permette di leggere molto bene le intenzioni degli attaccanti avversari e di posizionarsi con tempi perfetti. È un centrale che sa farsi rispettare in primo tempo. Lavora molto bene con Coscione, sfruttando la velocità del pallone al centro per tenere impegnati i centrali avversari e liberare gli attacchi laterali. Come veterano, Mengozzi porta grande grinta e spirito combattivo al centro della rete. La sua presenza è fondamentale non solo tecnicamente, ma anche a livello emotivo per la squadra.
Fabio Ricci (# 12, Classe 1994) Centrale esperto e altissimo. L'arrivo di Fabio Ricci a Fano è stato un vero "colpo di mercato" perché proviene direttamente dalla Superlega, dove ha giocato per 14 stagioni in squadre di altissimo livello come Perugia, Ravenna e Piacenza. Il suo curriculum è impressionante, includendo: Oro agli Europei con la Nazionale Italiana (2021), Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa vinti con Perugia. Con i suoi 205 cm, Ricci è conosciuto come uno specialista del "monster block" (come viene citato) ed è stato un punto fermo al centro della rete per diverse stagioni in Superlega.
Ricci ha scelto l'A2 e Fano per rimettersi in gioco dopo aver trovato meno spazio nelle ultime stagioni in Superlega. La sua motivazione è alta: vuole tornare a divertirsi e fare bene in un campionato che ritiene più equilibrato e stimolante. Insieme a Stefano Mengozzi forma una delle coppie di centrali più fisiche ed esperte dell'intera Serie A2.
Jan Fornal (# 1, Classe 1995, altezza 191 cm) è uno schiacciatore polacco con una solida esperienza acquisita principalmente in patria (nella massima serie polacca, la PlusLiga) e nella Bundesliga tedesca, dove ha giocato anche in competizioni europee (ad esempio con il Berlin Recycling Volleys). È un laterale di buon livello, chiamato a garantire equilibrio tra attacco e ricezione nel sestetto titolare. Nelle recenti vittorie di Fano, come quella contro Porto Viro, è risultato tra i migliori in campo (addirittura MVP della partita in quell'occasione), segnando punti importanti nel finale di set.
Jan è il fratello maggiore di Tomasz Fornal, uno degli schiacciatori più noti e di spicco della Nazionale Polacca. Anche suo padre, Marek è un ex pallavolista, confermando come l'intera famiglia sia profondamente radicata nel mondo della pallavolo polacca.
Jan Fornal, pur essendo meno noto del fratello Tomasz, è un professionista solido che contribuisce in modo significativo alla qualità della ricezione e all'efficacia dell'attacco laterale di Fano.
Pietro Merlo (# 4, classe 1999, Schiacciatore). Giocatore solido, spesso presente nel sestetto titolare per assicurare equilibrio tra attacco e ricezione. Merlo porta in campo una notevole altezza per il suo ruolo (200 cm), una caratteristica che lo rende utile sia in attacco che, soprattutto, a muro. È un laterale che garantisce un buon equilibrio tra i fondamentali. Non è un bomber puro, ma è un giocatore su cui si può contare per la regolarità della ricezione e per un attacco solido e costante. Spesso Merlo è inserito nel sestetto di partenza per sfruttare la sua altezza a muro e la sua capacità di ricevere. La sua prestazione è cruciale per permettere a Coscione di distribuire il gioco efficacemente. Insieme a Fornal, costituisce la coppia di schiacciatori titolari. Il successo di Fano dipende dalla loro capacità di ricevere in modo pulito e di finalizzare attacchi di seconda linea quando Tonkonoh è sotto pressione.
Nicola Iannelli (# 3, classe 1999, Libero). Punto fermo della seconda linea in ricezione e difesa. Libero affidabile, ha maturato diverse esperienze in Serie A2 ed è noto per la sua capacità di mantenere alta la percentuale di ricezione positiva, un elemento chiave per la stabilità offensiva di Fano. Oltre alla ricezione, il suo lavoro in difesa è cruciale per tenere vivi i palloni lunghi e le palle sporche.
Federico Roberti (#5, classe 2004, altezza 190 cm) Giovane schiacciatore che sta trovando molto spazio da quando è arrivato Moretti. Roberti è un prodotto del vivaio di Fano, originario della provincia di Pesaro-Urbino (PU). Rappresenta il futuro del club. Sebbene l'attacco di Fano si concentri molto su Tonkonoh e Fornal, Roberti è un laterale che può essere chiamato a dare il cambio quando Moretti cerca maggiore energia in campo. È un giocatore che sta facendo la sua gavetta in Serie A2. Il suo contributo è spesso richiesto in attacco o in momenti di particolare stress della ricezione, dove deve dimostrare solidità pur non avendo l'esperienza dei suoi compagni più anziani. Se messo in condizione di attaccare con palla staccata, può portare dinamismo. Può andare in crisi se messo sotto pressione con il servizio.
Stefano Bisotto (#1, classe 2005, altezza 189 cm) Secondo palleggiatore. Porta dinamismo ed è una prospettiva per il futuro.
Giacomo Sorcinelli (#7, classe 2005, 190 cm) Schiacciatore. Altro giovane del vivaio. Giocatore in fase di crescita, spesso utilizzato in rotazione.
Pietro Galdenzi (#8, classe 2004, 204 cm) Centrale di prospettiva. Giovanissimo e alto, rappresenta un buon potenziale a muro.
Jacopo Rizzi (#9, classe 2004) Libero di riserva. Alternativa a Iannelli, anche lui con un'altezza notevole per il ruolo (192 cm).
Edwin Arguelles Sanchez (#22 classe 2003 199cm) Opposto di riserva. Giocatore cubano naturalizzato italiano, offre un'alternativa potente in diagonale.

Ferdinando De Giorgi allenatore dell’anno ai Gazzetta Sport Awards 2025


Un nuovo e importante riconoscimento per il CT della Nazionale maschile Ferdinando De Giorgi, che sarà premiato come “Miglior allenatore dell’anno” ai Gazzetta Sport Awards 2025, l’evento promosso da La Gazzetta dello Sport che celebra ogni anno i migliori atleti e tecnici italiani.
Come anticipato proprio dalle colonne della rosea, il tecnico azzurro neo campione del mondo ai Mondiali di Manila 2025, sarà premiato per il suo straordinario trionfo e dei ragazzi che ha guidato a laurearsi, per la seconda volta consecutiva campioni del mondo. Con l’ultima vittoria iridata il commissario tecnico De Giorgi è l’unico, in tutta la storia della pallavolo femminile e maschile, ad aver vinto nella sua lunga carriera di giocatore prima e tecnico poi ben cinque Mondiali.
La cerimonia di premiazione, come noto, si terrà domani giovedì 11 dicembre all’Auditorium Fiera Milano, uno spazio moderno, tecnologico e attrezzato per ospitare manifestazioni di grande importanza.
L’edizione 2025 dei Gazzetta Awards assume un valore ancora più significativo perché arriva in un momento unico per la città e la società milanese: Fiera Milano è infatti partner ufficiale dei Giochi Olimpici, in programma dal 6 al 22 febbraio 2026, e Paralimpici, dal 6 al 15 marzo 2026, di Milano Cortina. Ed è stata scelta come venue olimpica, ospitando una parte delle attività dei Giochi invernali.

Gazzetta Sports Awards 2025: Paola Egonu è l'atleta dell'anno


Proseguono i riconoscimenti per i campioni e le campionesse azzurre, protagonisti di un 2025 straordinario. Paola Egonu è infatti stata eletta “atleta dell’anno” secondo i Gazzetta Sports Awards 2025, celebri premi annuali assegnati dalla Gazzetta dello Sport tramite la votazione dei lettori. I Gazzetta Sports Awards ogni anno celebrano infatti i migliori atleti e le migliori squadre dello sport italiano e internazionale. La premiazione è in programma domani giovedì 11 dicembre presso l’Auditorium di Fiera Milano a Rho (MI).
Dopo il riconoscimento a Ferdinando De Giorgi eletto “migliore allenatore dell’anno” (QUI la news), la pallavolo è ancora protagonista. Paola Egonu, dopo aver contribuito in maniera fondamentale alla prima storica medaglia d’oro ottenuta dalla nazionale femminile ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, quest’anno si è infatti confermata ancora una volta ai vertici mondiali: per l’atleta classe ’98 spicca infatti il primo posto ottenuto in maglia azzurra nella Volleyball Nations League - secondo titolo consecutivo vinto dalle azzurre di Julio Velasco -, e soprattutto, la medaglia d’oro ottenuta il 7 settembre ai Campionati del Mondo a Bangkok (Thailandia), titolo iridato che mancava alle azzurre dal lontano 2002.
Paola Egonu è dunque “atleta dell’anno”, un riconoscimento di grande prestigio che rende la Federazione Italiana Pallavolo entusiasta e orgogliosa di essere rappresentata da una figura così importante nel panorama mondiale sportivo.

martedì 9 dicembre 2025

Mondiale per club: Prosecco Doc 3-0 al debutto contro le Valchirie


 Domani sfida contro le egiziane dello Zamelek (ore 21)


Prima in Brasile, per la prima volta contro una statunitense. La Prosecco DOC Imoco Conegliano inaugura il suo percorso al Mondiale per Club giocando per la prima volta nella patria sudamericana del volley nella sua storia: lo fa a San Paolo, alla Mercado Livre Arena tutta esaurita per il match contro le Orlando Valkyries, il primo di sempre contro una formazione USA per le Pantere.

Coach Daniele Santarelli schiera Wolosz e Haak per la diagonale, Gabi e Zhu sono le bande, Chirichella e Lubian sono le centrali, De Gennaro è il libero. Dall’altra parte, coach Amy Paul sceglie Pukis, Abercrombie, Maddux, Schwan, Foster, Brown e Pusic. A sostenere i tifosi c’è un manipolo di eroi di tifosi gialloblù provenienti da Conegliano, mentre la più invocata dai tifosi locali è Gabi.

Avvio al fulmicotone per le Pantere: al terzo ace di Haak la Prosecco DOC guida sull’11-2 (7 punti con 1 muro nel parziale per la svedese, chiuderà a quota 20), in mezzo a scavare il solco c’è anche il servizio di Lubian. La Mercado Livre Arena esplode quando Gabi segna il primo punto del match (13-10), il muro di Wolosz porta al secondo time-out della panchina avversaria (16-10). Zhu ne mette a terra tre di fila (23-13), il primo centro di Chirichella vale il set point dell’1-0 (25-14).

Gabi dà il cambio ritmo a inizio secondo set (8-5), poi Haak capitalizza un’alzata al bacio da fondo campo di Chirichella. È della centrale partenopea il servizio vincente del 12-5,  Wolosz dispensa assist a tutte le attaccanti, vedi la pipe a Zhu dalla seconda linea (14-7, sono 13 punti con 1 muro e 1 ace per la cinese al termine). Lubian non perdona con il primo tempo (17-8), Haak pulisce l’angolo con l’ace del 20-11: Gabi mette la firma sul 2-0, è il punto del 25-13 (4 centri con l’80% per la carioca nel parziale).

Lubian spezza per un attimo l’equilibrio del terzo set (7-5), Gabi torna a brillare con il 12-11: Haak segna due punti break pesanti (17-14), l’attenzione di Zhu in difesa viene premiata con un punto in bagher, direttamente dalla seconda linea (20-16). Scognamillo rinforza difesa e ricezione della Prosecco DOC nel finale, Lubian chiude i giochi con il primo tempo del 25-19 che vale il 3-0 finale (Marina quasi da doppia cifra, 9 punti, 1 ace e 2 muri alla fine).

Domani le Pantere tornano subito in campo per la seconda giornata della pool B: alle 21 italiane si gioca contro le egiziane dello Zamalek, sarà la prima sfida di sempre per le gialloblù contro una formazione africana (diretta streaming DAZN e Volleyballworld.tv). 

PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO-ORLANDO VALKYRIES 3-0

(25-14| 25-13| 25-19)

Prosecco DOC Imoco Conegliano: Gabi 12, Zhu 13, Scognamillo, Lubian 9, De Gennaro, Haak 20, Wolosz 3, Chirichella 4, Ewert ne, Munarini ne, Adigwe ne, Daalderop ne, Fahr ne, Sillah ne. All. Santarelli

Orlando Valkyries: Luper 4, Pukis, Schwan 6, Abercrombie 9, Shime, Vander Weide ne, Benda 1, Brown 2, Pusic, Foster 5, Maddux 3, Hansen ne, White ne, Klika ne. All. Pauly

Arbitri: Grass (BRA) e Casado (ARG)

Spettatori: 3000 circa

Durata set: 22′- 20′ – 25′

Note: errori servizio Co 9, Or 5; aces 8-0, muri 8-2

martedì 20 febbraio 2024

Sorrento torna alla vittoria, e regola Bari in 3 set


Inizia con una vittoria l’era Esposito 2.0. Sorrento spazza via Bari in 3 set, e può finalmente respirare dopo aver interrotto un periodo negativo che vedeva il roster costiero a secco di vittorie e punti da ben 5 gare.  Capitan Pilotto e compagni soffrono soltanto fino a metà primo parziale, poi prendono le misure della squadra pugliese, e chiudono la pratica con un margine abbastanza ampio nei successivi set. Mattatore di giornata David Szabo, autore di ben 20 punti (1 ace e 2 muri) con il 63% in attacco. 3 i servizi vincenti complessivi per Sorrento, che vince (7-3) anche nel fondamentale del muro.

Coach Nicola Esposito parte con Bellucci regista in diagonale con Szabo, Disabato e Gozzo in posto 4, Pilotto e Garofolo centrali, Prosperi libero. Risponde Bari con Longo/Padura Diaz, Wojcik/Galliani, Persoglia/Pasquali, Bisci libero.

PRIMO SET. Partenza shock per il roster costiero, che parte troppo contratto e costringe coach Nicola Esposito a chiedere subito la sospensione tecnica sul punteggio di 1-4. Al rientro è subito block-out di Szabo su Persoglia, Galliani attacca in diagonale (2-5), Sorrento va a segno con Disabato sulle mani di Longo,  Pasquali non trova le misure del campo ed il geniale tocco di seconda griffato Bellucci porta per la prima volta i biancoverdi col muso avanti (6-5). Disabato da zona 4 abbatte Bisci, Szabo colpisce in diagonale, Disabato riceve alla grande su Padura Diaz, e Szabo non fa sconti trovando un buco nel muro alzato da Galliani e Sportelli (10-9). Galliani trova soltanto il nastro, Bellucci va da Garofolo che affonda in primo tempo, quindi Bari tenta nuovamente l’allungo con Pasquali e Padura Diaz (12-15). Disabato colpisce stretto, Gozzo è devastante in pipe, Padura Diaz prova a imitare Disabato ma il diagonale stretto finisce in gradinata, poi ancora Disabato premia la superba difesa di Prosperi su Padura Diaz, mettendo giù il punto della parità (16-16) che spinge coach Falabella a fermare le ostilità. La pausa non frena la verve di Disabato, Bellucci trova un ace efficace su Galliani, quindi Wojcik forza il lungolinea ma non trova il campo (19-16). Padura Diaz mette forza ma non precisione, Szabo è un cecchino (22-17), Bari prova a riavvicinarsi (21-19) e coach Esposito ferma tutto. Gozzo è implacabile, quindi spazio a Carcagnì dai 9 metri che premia la fiducia del mister e trova il servizio vincente con Sorrento che si guadagna 5 set-point (24-19). L’imprevedibilità di Carcagni è nuovamente un fattore, e Bari sbaglia in attacco con i biancoverdi che chiudono 25-19.

SECONDO SET. Primo tempo vincente di Pasquali, invasione di Padura Diaz, Garofolo piazza un tap-in d’istinto, quindi Bellucci vola in tuffo su Wojcik con Szabo a trovare il prezioso mani fuori del 3-1. Garofolo replica a Padura Diaz, Wojcik sbaglia dai 9 metri (5-3), Pilotto mette le mani in faccia a Galliani, quindi nuovo errore al servizio per Bari con Longo (8-6). Bellucci difende ancora su Wojcik con Disabato che trova una palletta vincente, Padura Diaz incrocia troppo il diagonale e finisce largo, quindi Gozzo riceve in palleggio su Pasquali con il primo tempo siderale di Pilotto che vale il 12-8. Garofolo sbarra la strada a Wojcik, Bellucci va dietro per la sassata longline di Szabo, poi c’è la pipe letale di Szabo a valorizzare una ricezione efficace di Prosperi su Persoglia (15-11). Szabo è on-fire e va profondo all’incrocio delle righe, capitan Pilotto maltratta Galliani, quindi c’è l’invasione netta di Padura Diaz per il 20-13. Bari tenta il colpo di coda finale (20-16), Gozzo c’è, Szabo dipinge volley con una parallela esterna da urlo, poi l’opposto ungherese si presenta ai 9 metri e trova un ace delizioso che fa segnare 23-17 sul tabellone. Entra Imperatore per alzare il muro, Szabo è incontenibile, quindi Disabato scaglia un siluro incrociato che abbatte Sportelli (25-18) portando i biancoverdi sul doppio vantaggio.

TERZO SET. Vola Sorrento sulle ali dell’entusiasmo (3-0), Sportelli accorcia, Gozzo trova un mani fuori con intelligenza, quindi la squadra di coach Nicola Esposito porta a casa lo scambio più lungo e spettacolare della gara con un monster block da urlo di Garofolo che fa esplodere il PalAtigliana (5-1). Padura Diaz forza il servizio ma trova le rete, Bellucci mette le mani in faccia a Sportelli, Garofolo replica a Persoglia, poi Szabo non perdona e fa 9-4. Dentro Imperatore per Pilotto, Szabo si esalta in attacco e poi chiude Padura Diaz con un muro sensazionale (13-6). I pugliesi provano a reagire con la forza della disperazione (13-9), coach Esposito ferma tutto, quindi c’è super Szabo che di potenza realizza il 14-10. L’opposto ungherese è inarrestabile, Garofolo sfonda centralmente dopo l’ennesima gran ricezione di Prosperi su Padura Diaz, quindi Sportelli forza in battuta ma non passa (17-13). Il mister biancoverde fa entrare Gargiulo al servizio, Szabo alza ancora la saracinesca su Sportelli, quindi colpisce con una traiettoria verso zona 6 impossibile da difendere per gli uomini di Falabella (20-15). Bari continua a regalare dai 9 metri (21-16), rientra con Sportelli e Padura Diaz a -2 (21-19), e mister Esposito interrompe temporaneamente le ostilità per infondere calma ai propri ragazzi per le battute conclusive del parziale. Il solito ferma l’emorragia con un diagonale chirurgico (22-19), Padura Diaz vanifica al servizio il primo tempo di Persoglia (23-20), poi Disabato con una palletta calibratissima conquista 3 match-point (24-21). Persoglia annulla il primo, ma Sorrento chiude i conti grazie a un glaciale Disabato, a cui non trema mai il braccio quando i palloni pesano il doppio.

Il coach Nicola Esposito: “Dopo 5 sconfitte di fila, era importante ritrovare il successo per avere un po’ di ossigeno. Questa partita era di vitale importanza, e sono contento di come i ragazzi la abbiano approcciata nel modo giusto. Avevo detto di non guardare la classifica, perché avevamo soprattutto bisogno di ritrovare serenità. Il cambio di allenatore serviva per dare la scossa, e sono soddisfatto della reazione dei ragazzi. Siamo partiti contratti a causa del momento delicato che stavamo attraversando, ma abbiamo superato i momenti difficili lottando sempre su ogni pallone”.

Il martello Francesco Carcagnì: “Finalmente siamo riusciti ad ottenere una vittoria da 3 punti nel nostro palazzetto, e ringrazio i tifosi che oggi sono stati davvero fantastici. Sono soddisfatto per l’ace a fine primo set, ma la gioia personale passa in secondo piano rispetto alla vittoria della squadra. C’è ancora qualcosa da sistemare, ma credo che siamo stati bravi in tutti i fondamentali. Settimana prossima andiamo a Macerata con più fiducia, e daremo il massimo con tutte le nostre forze”


SHEDIRPHARMA SORRENTO – JUST BRITISH BARI 3-0 (25-19, 25-18, 25-22)

SHEDIRPHARMA SORRENTO: Bellucci 3, Szabo 20, Disabato 9, Gozzo 8, Pilotto 4, Garofolo 7, Prosperi (L). Cambi: Gargiulo, Carcagnì 1, Imperatore. All: N. Esposito

JUST BRITISH BARI: Longo 2, Padura Diaz 10, Wojcik 1, Galliani 10, Persoglia 9, Pasquali 5, Bisci (L). Cambi: Cengia, Catinelli 1, Sportelli 3, Pisoni (L), Barretta 1. All: P. Falabella

Primo Arbitro: Giorgia Spinnicchia Secondo Arbitro: Rosario Vecchione Durata Set: 29’, 26’, 29’.Ace: 3-0. Battute Sbagliate: 9-12. Muri: 7-3.

Snedirpharma Sorrento in panchina torna Nicola Esposito


A seguito della quinta sconfitta di fila rimediata al PalaSurace di Palmi, con la ShedirPharma Sorrento catapultata in zona play-out a seguito dei soli 2 punti raccolti nel girone di ritorno, il presidente Fabrizio Ruggiero ha indetto una conferenza stampa per analizzare il momento ed annunciare alcune decisioni su ciò che concerne la guida tecnica.

"Da oggi, la squadra è stata consegnata nelle mani del mister 𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗘𝘀𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗼 ,e dello staff tecnico che già supportava Racaniello. Si tratta della compagine storica con Alfonso Manzi, il prof. D'Argenio, e gli scoutman Giovanni Del Basso e Morgan Celentano. Non ci sono state titubanze, considerando l'abnegazione mostrata da Nicola al servizio di questo progetto tecnico. Sono certo che lui abbia le qualità umane e motivazionali per stimolare i ragazzi, ed impostare il lavoro ascoltando esigenze nate all'interno dello spogliatoio. Vedo nei ragazzi tanta voglia di risalire la china, lavorare sodo durante gli allenamenti, e mister Esposito possiede il giusto appeal per toccare le corde giuste, e risollevare le sorti della nostra amata Folgore.

Ci aspettiamo una Folgore che incarni i valori di chi lotta per la sopravvivenza, perché è sotto gli occhi di tutti che le squadre in lotta per la permanenza stanno vendendo cara la pelle. Non esistono partite facili, se non quelle disputate dai nostri avversari nelle ultime uscite. Domenica non bisogna guardare la classifica, perché al di là della gara rocambolesca persa all'andata che ancora brucia, Bari è una squadra forte. Hanno una diagonale palleggiatore/opposto di tutto rispetto, per cui sarà vietato abbassare la guardia. Mi aspetto il pubblico delle grandi occasioni al PalAtigliana, ed invito tutti a supportare i nostri ragazzi perché lo meritano. Nel girone di andata, con un palazzetto pieno abbiamo regalato grandi emozioni e splendide prestazioni ai nostri tifosi, e contro Bari vogliamo tornare a far bottino pieno per la nostra Penisola" Giovanni Minieri Ufficio Stampa e Comunicazione ShedirPharma Sorrento

La Shedirpharma Sorrento esonera mister Racaniello


A seguito della quinta sconfitta di fila rimediata al PalaSurace di Palmi, con la ShedirPharma Sorrento catapultata in zona play-out a seguito dei soli 2 punti raccolti nel girone di ritorno, il presidente Fabrizio Ruggiero ha indetto una conferenza stampa per analizzare il momento ed annunciare alcune decisioni su ciò che concerne la guida tecnica "Attraversiamo un momento difficile, e come in tutte le situazioni critiche, la prima cosa da fare è metterci la faccia. In estate abbiamo rivoluzionato staff tecnico e roster, scegliendo gli atleti in organico in sinergia con la guida tecnica. Ed è per questo che mi ritengo il primo responsabile di questo periodo complicato che ci vede reduci da 5 sconfitte di fila.

In questo momento la squadra non sta esprimendo in campo tutto il potenziale di cui dispone: non abbiamo cambiato nulla dopo il girone di andata, e fa riflettere come ad aver racimolato soltanto 2 punti dal giro di boa in poi sia la stessa squadra che aveva raccolto ben 19 punti nella prima parte di stagione.

Nello sport tutto si riconduce ai risultati: l'assenza di gioco, un progressivo calo nelle prestazioni, e la mancanza di punti nelle ultime 5 gare, ci hanno spinto con la morte nel cuore, a prendere la dolorosa decisione di esonerare il mister Francesco Racaniello.

Credo che lui abbia lavorato tantissimo, dimostrando fin dal primo giorno di vivere per i nostri colori e la nostra maglia, spendendosi al massimo e dando tutto quello che aveva.

Ringrazio Francesco per il lavoro svolto in questi mesi qui a Sorrento, ed ora agiremo con forza e coraggio, provando a dare una sterzata mettendo i ragazzi davanti alla consapevolezza del proprio valore". Giovanni Minieri Ufficio Stampa e Comunicazione ShedirPharma Sorrento


lunedì 22 gennaio 2024

Seconda sconfitta interna per Sorrento che cade contro Lagonegro



Seconda sconfitta casalinga per la ShedirPharma Sorrento, costretta ad arrendersi in 3 set alla Rinascita Lagonegro, capace di riuscire nell’impresa di espugnare il PalAtigliana come accaduto soltanto alla capolista Macerata il 3 dicembre scorso. La discontinua squadra lucana torna così a sorridere in trasferta, dove non conquistava l’intera posta in palio da quasi 2 mesi (0-3 al Palasport di Carbonara contro Bari).

Coach Racaniello parte con Bellucci regista in diagonale con Szabo, Disabato e Gozzo in banda, Garofolo e Pilotto centrali, Prosperi libero. Risponde Lagonegro con Piazza/Vaskelis, Armenante/Fioretti, Miscione/Molinari, Fortunato libero.

PRIMO SET. Parte forte la squadra lucana con l’ex Armenante (0-3), Gozzo va segno con un diagonale stretto da 4 e poi si ripete con un monster block su Armenante (2-3). Pilotto replica a Vaskelis (3-4), poi dopo un primo tempo dello stesso Pilotto difeso da Lagonegro, è ancora il capitano a palleggiare per il colpo mortifero di Szabo (4-5). Disabato riceve su Vaskelis e Szabo finalizza con decisione, poi ancora Disabato premia uno straordinario recupero di Gozzo piazzando un lungolinea profondo che non lascia scampo (6-6). Disabato riceve e chiude, Szabo cerca e trova le mani del muro (8-8), ma gli ospiti alzano la concentrazione a muro e con Molinari vanno a +2 (8-11). Bellucci va dietro per il longline chirurgico di Szabo, poi Gozzo in slash punisce la ricezione approssimativa di Lagonegro (10-11), quindi Szabo con una palletta delicata piazza l’11-12. Armenante è una furia (12-15), ma due monster block di fila griffati Pilotto e Garofolo riportano subito Sorrento in scia (14-15). Bellucci serve Gozzo per una pipe letale (15-16), ma Lagonegro non molla ed accelera con Vaskelis e Armenante mettendo un’ipoteca sul parziale (16-21). Coach Racaniello chiede la sospensione tecnica, ed al rientro Gozzo prova a caricarsi la squadra sulle spalle riportando i costieri a -3 (18-21). Lagonegro ferma tutto, Pilotto sfonda centralmente, Mastrangelo entra per la servizio ma centra il net, quindi la bordata di Vaskelis esce con la correzione del nastro (21-23). Il break biancoverde si interrompe su un servizio fuori misura, mentre l’ace di Vaskelis consegna ai lucani il primo parziale (21-25).

SECONDO SET. L’avvio è sulla falsariga del primo parziale, con Lagonegro che esce meglio dai blocchi di partenza, costringendo coach Racaniello a fermare temporaneamente le ostilità sul punteggio di 0-3. Entra Carcagnì per Gozzo e trova subito un block-out che frena l’emorragia (1-4), ma i lucani premono ulteriormente e sul diagonale di Szabo out di un nulla volano 1-7. Sorrento si gioca subito anche il secondo time-out, Armenante forza non trovando il campo, ed il tap-in d’istinto firmato Szabo vale il 3-7. Vaskelis colpisce forte, Armenante sbaglia dai 9 metri, quindi un nuovo errore in attacco spinge Lagonegro a chiedere time-out sul 5-8. Szabo trova una traiettoria stretta sontuosa, Miscione neutralizza Disabato (6-11), ma il turno al servizio di Szabo riporta Sorrento in partita. Ace dell’opposto ungherese, Disabato passa in mezzo al muro scomposto lucano, Bellucci ringhia sotto rete su Fioretti e l’attacco out di Vaskelis fa segnare 10-11 sul tabellone. Garofolo in primo tempo replica a un sempre attivo Vaskelis, Lagonegro prova di nuovo a scappare (13-16), ma due errori di misura di Vaskelis vanificano immediatamente tutto (15-16). Pilotto c’è (16-17), ma gli ospiti allungano ancora sfruttando l’efficacia a muro di Miscione (16-20). Szabo non molla nulla, Fioretti non trova le misure (18-20), poi Disabato porta a casa con costanza uno scambio lungo e dispendioso in termini di energie (19-21). Sorrento inverte la diagonale palleggiatore/opposto inserendo Piedepalumbo e Grimaldi, Piazza serve Armenante che conclude out, rifacendosi subito con un diagonale di pregevole fattura (20-23). Lagonegro aumenta l’efficacia in fase break: Vaskelis incrocia di rabbia, poi il muro di Molinari su Pilotto spedisce il roster lucano sul doppio vantaggio (20-25).

TERZO SET. Il primo attacco di Vaskelis non trova il campo, Gozzo trova un ace tra zona 1 e 2, mentre il muro siderale di Pilotto su Armenante vale il 3-2. Disabato va a segno con un lob col contagiri oltre il muro lucano, Lagonegro sbaglia dai 9 metri, quindi Szabo colpisce a tutto braccio per mettere giù il 6-3. Bellucci alza in pipe per Gozzo che abbatte Piazza, Fioretti non molla, poi ancora Gozzo è letale per il +2 (8-6). Lagonegro pareggia i conti con Vaskelis (8-8), Gozzo è sempre attento, ma gli ospiti alzano il muro con Molinari per il 9-10. Piazza trova il servizio vincente (10-12), coach Racaniello chiama time-out, Disabato colpisce con una traiettoria strettissima, e l’implacabile Szabo impatta sul 13-13. Gozzo in pipe risponde a Fioretti, poi si ripete con un pallonetto velenoso che la difesa lucana non riesce a difendere (15-15). Lagonegro piazza un break grazie al solito Vaskelis (16-18), Bellucci imbecca Pilotto (17-18), ma la squadra di mister Lorizio allunga sul 17-20. Disabato ricuce dopo la sospensione chiesta dalla panchina biancoverde, entra Piedepalumbo per servire ma la traiettoria cade beffardamente nelle metà campo costiera dopo aver accarezzato il nastro (18-21). Sorrento sfonda centralmente con Garofolo, Szabo replica immediatamente a Vaskelis (20-22), entra Imperatore per alzare il muro, ma Lagonegro accelera con Vaskelis e Miscione (20-24). Vaskelis spreca il primo match-point servendo in mezzo al nastro, coach Racaniello inserisce Gargiulo per la sua float insidiosa, Pilotto accorcia ancora negando la gioia a Vaskelis, ma al terzo tentativo Fioretti chiude i conti regalando i 3 punti a Lagonegro.

L’opposto Dávid Szabó: “Prima di tutto, voglio fare i complimenti a Lagonegro, perché questa sera ha giocato veramente bene. Nei primi due set abbiam fatto fatica a carburare, poi nel punto non siamo riusciti a fare le scelte giuste, ed a quel punto diventa difficile recuperare. Nel terzo i nostri avversari sono stati più lucidi, ed han portato a casa la partita. Dispiace, ma ora dobbiamo subito resettare e guardare avanti”


SHEDIRPHARMA SORRENTO – RINASCITA LAGONEGRO 0-3 (21-25, 20-25, 22-25)

SHEDIRPHARMA SORRENTO: Bellucci 1, Szabo 14, Disabato 7, Gozzo 12, Garofolo 3, Pilotto 9, Prosperi (L). Cambi: Gargiulo, Piedepalumbo, Grimaldi, Carcagnì 1, Imperatore. All: F. Racaniello

RINASCITA LAGONEGRO: Piazza 1, Vaskelis 21, Armenante 7, Fioretti 7, Miscione 5, Molinari 7, Fortunato (L). Cambi: Bongiorno, Mastrangelo, Nicotra, Dietre. All: G. Lorizio

Primo Arbitro: Pierpaolo Di Bari Secondo Arbitro: Giuseppe De Simeis Durata Set: 27’, 29’, 30’. Ace: 2-2. Battute Sbagliate: 12-4. Muri: 6-11.

venerdì 29 dicembre 2023

Sorrento sfata il tabù trasferta vincendo a Napoli in 3 set

 


Al giro di boa la ShedirPharma Sorrento ritrova il sorriso in trasferta, conquistando una preziosissima vittoria che lontano dal PalAtigliana mancava addirittura dal 15 ottobre. Era esattamente l’esordio stagionale per la squadra guidata da coach Racaniello, che al termine di una maratona durata quasi 3 ore, riuscì a imporsi in 5 set sul taraflex della Plus Volleyball Sabaudia. Nel derby in quel di Napoli giunge una vittoria da 3 punti, conquistata con pieno merito dopo aver sofferto il colpo di coda partenopeo a metà secondo set, e l’avvio sprint della squadra di casa nel terzo, subito contenuto dalla ShedirPharma Sorrento grazie ad una prova di grande consistenza ed efficacia in ogni fondamentale.

Szabo (16) vince la battaglia di posto 2 con Cefariello, con Sorrento che manda in doppia cifra anche Gozzo e Disabato (11). 2 gli ace complessivi (1 a testa per Disabato e Gozzo), mentre Garofolo e Gozzo sono i leader di squadra per ciò che concerne i monster block.

Squadra che vince non si cambia, per cui coach Racaniello si affida al solito 6+1 con il regista Bellucci in diagonale con Szabo, Gozzo e Disabato in posto 4, Pilotto e Garofolo centrali, Prosperi libero. Risponde Napoli con Leone/Cefariello, Sulista/Starace, Martino/Saccone, Ardito libero.

PRIMO SET. Si aprono le ostilità con un siluro di Gozzo, Pilotto risponde a Cefariello abbattendo Saccone, quindi Szabo concretizza un lungo scambio facendo insaccare il pallone tra il net e il muro partenopeo (1-3). Bellucci va dietro per il perentorio longline di Szabo, quindi il regista di Sorrento finisce nei cartelloni pubblicitari per salvare una palla che Szabo mette giù con una palletta ben calibrata (3-5). Prosperi riceve su un tracciante di Cefariello e Disabato bombarda in zona 6, Martino in primo tempo non trova le misure del campo, quindi una palla tesa di Prosperi verso posto 2 viene sfruttata da Gozzo che piazza il 7-10. Ancora Sorrento con il diagonale di Szabo, coach Calabrese ferma tutto, ma al rientro Gozzo fa ace per il +5 (7-12). Prosperi si supera in ricezione su Sulista e Pilotto può esultare, Disabato è un cecchino in un lungolinea, poi l’ottima ricezione di Gozzo su Cefariello apre la strada alla bordata nei 3 metri di Garofolo (10-15). Starace forza dai 9 metri ma la sfera finisce oltre la linea di fondo, Szabo scardina il muro partenopeo da posto 4, quindi il servizio vincente di Gozzo fissa il 14-19. Ancora time-out per Napoli che prova a rientrare (16-19), Szabo piazza un pallonetto vincente e poi va a segno con una traiettoria strettissima (17-21). L’opposto ungherese è inarrestabile (18-22), Prosperi riceve su Starace con Disabato che palleggia per la sassata di Gozzo, quindi gran botta centrale di Garofolo che regala a Sorrento ben 6 palle set (18-24). Starace annulla la prima, ma Gozzo gioca sulle mani si Sulista per piazzare il 19-25.

SECONDO SET. Avvio sprint dei costieri con Pilotto e un longline di Starace fuori misura (0-2). Gozzo va a segno con un block-out su Starace, Szabo alza la saracinesa sull’attacco partenopea, quindi la slash griffata Disabato si rivela efficace per l’1-5. Cefariello e Starace sono imprecisi dai 9 metri (3-7), Disabato mette giù una bordata che cade esattamente sulla linea di fondo, quindi un miracolo salvataggio di piede del martello sorrentino si rivela decisivo con Cefariello che mette solo potenza ma poca precisione (7-9). Gozzo riceve su Sulista e poi chiude di prepotenza , Disabato sfonda il muro, poi c’è il monster block di Garofolo su Martino (10-14). Disabato in diagonale replica a Martino, quindi un lnghissimo scambio sorride al roster biancoverde: Garofolo e Disabato trovano la resistenza azzurra, ma poi lo stesso Disabato chiude con una parallela esterna super efficace (12-16). Starace va a segno con due pipe consecutive , Malanga estrae un ace dal cilindro, quindi il turno al servizio di Starace rimette Napoli in partita: break pesante (condito da un servizio vincente) con Napoli che mette per la prima volta il muso avanti (21-20). Coach Racaniello inserisce Pontecorvo in seconda linea, e la sua ricezione è decisiva per frenare l’emorragia, con Disabato che mette giù il 21-21. Entra Gargiulo per il servizio, Sulista va in apnea dopo uno scambio estenuante, Szabo non perdona da seconda linea, quindi Gozzo risponde a Sulista per il 23-24. Entra Piedepalumbo per dare nuova imprevedibilità al servizio, Cefariello pareggia, ma poi il contrattacco partenopeo è vanificato dal muro siderale di Pilotto su Starace (24-25). A Sorrento basta la prima palla utile per chiudere anche il secondo parziale: Disabato difende sulla bordata di Starace, poi Prosperi va da Gozzo che non sbaglia (24-26).

TERZO SET. La float corta di Bellucci mette in seria difficoltà la ricezione partenopea, con Pilotto che scarica una bordata sul malcapitato Ardito. Gozzo gioca sulle mani di Starace, Bellucci va da Garofolo per un primo tempo sontuoso (4-4), poi Napoli prova ad allungare volando sul +3 (7-4). Coach Racaniello ferma tutto, ed al rientro il roster sorrentino alza il livello di attenzione: Szabo distrugge il muro a 3 degli azzurri, Disabato vola su Sulista propiziando il siluro di Gozzo, Szabo cerca e trova le mani del muro, poi Disabato trova l’ace su Starace per il 7-9. Cefariello forza ma trova soltanto il nastro, Sulista sbaglia dai 9 metri, Disabato è un cecchino anche da seconda, quindi Pilotto sbarra la strada a Cefariello per il 9-13. Szabo trova una diagonale perentorio, capitan Pilotto sfonda centralmente, quindi Garofolo non perdona con il mani fuori su Martino (14-17). La copertura partenopea sull’attacco di Martino neutralizzato finisce in rete, Piccolo sbaglia dai 9 metri, quindi Gozzo chiude fissando il punteggio sul 16-20. Napoli prova disperatamente a rientrare (18-20), Szabo passa tra Saccone e Montò, entra Grimaldi per la sua spin proverbiale con Pilotto che piazza il 20-23. I padroni di casa sono imprecisi al servizio, e l’attacco out di Starace consegna i 3 punti a Sorrento (21-25).

QUANTWARE NAPOLI – SHEDIRPHARMA SORRENTO 0-3 (19-25, 24-26, 21-25)

QUANTWARE NAPOLI: Leone, Cefariello 15, Sulista 6, Starace 11, Martino 5, Saccone 7, Ardito (L). Cambi: Quarantelli, Calabrese, Malanga 1, Montò 1, Piccolo. All: S. Calabrese

SHEDIRPHARMA SORRENTO: Bellucci 2, Szabo 16, Gozzo 13, Disabato 11, Pilotto 7, Garofolo 5, Prosperi (L). Cambi: Pontecorvo, Gargiulo, Piedepalumbo, Grimaldi. All: F. Racaniello

Primo Arbitro: Simone Fontini Secondo Arbitro: Antonio Testa

Durata Set: 26’, 30’, 30’. Ace: 2-4. Battute Sbagliate: 12-13. Muri: 6-4

sabato 4 novembre 2023

Shedirpharma Sorrento ko al tie-break sul campo di Lagonegro


Primo ko stagionale per la ShedirPharma Sorrento, che dopo i 2 tie-break vinti contro Sabaudia e Modica, è costretta ad alzare bandiera bianca in quel di Lagonegro dopo 5 set e oltre 2 ore di battaglia senza quartiere. Disabato (20) e Szabo (17) trascinano il sodalizio costiero che domina i primi due parziali, ma i lucani non ci stanno a cedere l’onore delle armi davanti al proprio pubblico: Vaskelis diventa incontenibile, l’ex Armenante (tra gli artefici della storica promozione di Sorrento in Serie A) alza i giri del motore ed il tie-break diventa l’inevitabile epilogo di un match palpitante. Regna l’equilibrio fino al 3-3, poi un break pesantissimo (6-0) mette la gara in discesa per Lagonegro che amministra il cospicuo vantaggio senza eccessivi patemi. Pilotto e compagni tornano in campo già domenica pomeriggio per una sfida dall’altissimo coefficiente di difficoltà: al PalAtigliana arriva la capolista Virtus Fano, imbattuta dopo 4 gare e reduce dal netto 3-0 rifilato a Sabaudia.

Coach Racaniello parte con Bellucci in diagonale con Szabo, Gozzo e Disabato in posto 4, Garofolo e Pilotto centrali, Prosperi libero. Risponde Lagonegro con Piazza/Vaskelis, Armenante/Fioretti, Pizzichini/Miscione, Fortunato libero.

PRIMO SET. Padroni di casa subito aggressivi con due muri vincenti di Vaskelis, Piazza serve in mezzo al net, Prosperi riceve su Armenante con Gozzo abile a incrociare di potenza, quindi Disabato d’astuzia fa insaccare il pallone tra il net e il muro lucano (5-3). Garofolo annulla Vaskelis, Gozzo bombarda in pipe e poi trova il block-out vincente (8-6). Lagonegro è fallosa al servizio, Szabo fa mani fuori e poi scardina di prepotenza il muro a 3 di Lagonegro piazzando il punto dell’11-9. Gozzo risponde a Pizzichini con un lob delicato, Disabato non regala nulla, ma Vaskelis sale in cattedra portando i lucani sul 15-12. Bellucci va da Garofolo per un primo tempo sontuoso, Gozzo viene difeso ma poi rimedia con un tap-in a tutto braccio, quindi Bellucci trova l’ace sulla riga di fondo che ristabilisce la parità (16-16). Coach Lorizio ferma tutto, ma al rientro è sorpasso Sorrento: Gozzo è reattivo sulla palletta di Vaskelis, quindi palla a Disabato che da seconda linea buca il taraflex lucano (16-17). Il batti e ribatti è tambureggiante: Szabo replica ad Armenante e poi mette le mani in faccia a Fioretti, Disabato finalizza un lungo scambio con difesa da urlo su Vaskelis e Nicotra, quindi ancora time-out Lagonegro quando Vaskelis va fuori giri e manda i biancoverdi sul 20-22. Nicotra regala dai 9 metri, Garofolo fa la voce grossa sull’attacco di Miscione, quindi l’ace griffato Disabato suggella il primo parziale che prende la direzione costiera sul 21-25.

SECONDO SET. Si parte subito con un muro siderale di Garofolo su Armenante, quindi Pilotto riserva lo stesso trattamento a Vaskelis, Lagonegro continua a faticare in battuta e la pipe impetuosa di Gozzo vale il 4-5. Padroni di casa a segno con Armenante, risponde Sorrento con una parallela interna di pregevole fattura firmata Disabato, che poi si ripete con un ace a velocità sostenuta (5-7). I costieri chiudono uno scambio lungo e spettacolare con uno schiaffo al volo di Bellucci, Pilotto non perdona con un attacco profondo nei 6 metri, Bellucci ha il braccio caldo, poi Pilotto inchioda di potenza costringendo coach Lorizio ad invertire la diagonale palleggiatore/opposto sul 7-11. La mossa sembra dare i suoi frutti e Lagonegro breakka subito (10-11), ma capitan Pilotto e compagni non si lasciano intimorire e Disabato ruggisce prima in pipe e poi con un diagonale stretto sulla palla dietro di Bellucci in modalità pittore (10-13). Il punteggio segue il cambio palla con Pizzichini che tiene a galla i lucani, quindi nuovo allungo biancoverde sull’errore di Nicotra e l’ace di un Disabato incontenibile (14-18). Coach Lorizio ferma le ostilità ma non l’inerzia del parziale: Szabo è una sentenza, Bellucci si fa sentire anche a muro per il 15-21. Gozzo tira sulle mani alte del muro, Nicotra va di potenza ma non trova il campo, quindi il pallonetto ben calibrato di Disabato manda Sorrento sul doppio vantaggio (17-25).

TERZO SET. Il roster lucano, ormai con le spalle al muro, rientra dagli spogliatoi con più cattiveria e vola subito sul 4-1 costringendo coach Racaniello a fermare tutto. Szabo frena l’emorragia, Disabato fa insaccare il pallone tra Pizzichini e la rete, quindi è ancora il martello biancoverde ad accorciare con un diagonale strettissimo (6-5). Fioretti sbaglia dai 9 metri, Szabo va a segno, ma poi Vaskelis prende la squadra in mano ed in un attimo è 11-6. Garofolo e Pilotto provano a ricucire, ma Vaskelis è incontenibile e due monster block di fila di Miscione mettono una seria ipoteca sul parziale (16-9). Triplo cambio con Ricci Maccarini, Grimaldi, e Carcagni con quest’ultimo subito pronto nel metter giù la prima palla a disposizione. Ace di Miscione, Disabato non vuol saperne di mollare, ma Vaskelis e Fioretti non sono in vena di regali (21-12). Ricci Maccarini imbecca Garofolo, Armenante colpisce di precisione, quindi difesa strenua dei lucani su Grimaldi con il lob di Vaskelis che chiude il set con un netto 25-14.

QUARTO SET. Vaskelis attacca out, mani fuori di Gozzo dopo una strepitosa difesa di Garofolo su Armenante, poi ancora Gozzo va a segno in block-out replicando ad un irresistibile Armenante (1-3). Break pesante Lagonegro grazie ai colpi di Vaskelis (5-3), Szabo e Pilotto ristabiliscono l’equilibrio, poi ancora l’opposto ungherese premia la ricezione di Prosperi su Armenante per il 6-6. Il parziale prosegue ad elastico fino al nuovo allungo lucano (11-8) che spinge coach Racaniello a chiedere la sospensione tecnica. Disabato non vuole alzare bandiera bianca, ma l’ace di Pizzichini e la bomba di Armenante regalano a Lagonegro un vantaggio comodo da amministrare (16-10). Ultimo time-out per Sorrento, dentro Carcagnì che subito va a referto, Pilotto sfrutta la palla veloce di Bellucci ma il muro di Miscione mantiene Lagonegro a +7 (19-12). È scontro senza esclusione di colpi tra Vaskelis e Szabo (20-15), Garofolo risponde ad Armenante mentre l’attacco di Disabato fuori misura di un soffio manda Lagonegro sul 24-18. Pizzichini spreca la prima occasione dai 9 metri, quindi Prosperi vola su Miscione, poi Szabo palleggia in 4 per la sassata di Carcagnì (24-20). Alla terza occasione utile, Miscione sfonda centralmente portando la partita al tie-break (25-20).

QUINTO SET. Lagonegro esce più reattiva dai blocchi di partenza (2-0), Szabo accorcia, Vaskelis affonda in lungolinea (3-1), ma i padroni di casa peccano di precisione ed in un attimo è assoluta parità. Nel momento topico della partita Vaskelis si carica la squadra sulle spalle, e con tanti punti di pregevole fattura porta i lucani a un passo dalla meta (9-3). Szabo passa sul muro a 2, Gozzo replica a Fioretti, quindi monster block di Pilotto per il -5 (13-8). Vaskelis si procura 6 match-point (14-8), Disabato tenta di prolungare la sfida, Vaskelis in diagonale non trova le misure, ma poi chiude piazzando il 15-10 che regala la vittoria a Lagonegro.

Coach Francesco Racaniello: “Purtroppo sul più bello siamo mancati in alcuni fondamentali, soprattutto in attacco. Dovevamo battere il ferro finché era ancora caldo, invece abbiamo rimesso in partita Lagonegro che è stata bravissima a crederci fino alla fine. Poi non c’è stata più partita, nonostante i cambi e gli accorgimenti tattici apportati. Lagonegro veniva da 5 set giocati a Lecce mentre noi dal turno di riposo: su questo dobbiamo riflettere, e ripartire da quanto di positivo fatto nei primi due set”

Enrico Pilotto: “Andiamo via con tanto rammarico, perché avremmo potuto vincere da 3 punti. Abbiamo giocato i primi due set al massimo, poi siamo calati ed in questo campionato non possiamo permettercelo. Mettiamo un altro punto in cascina, e domenica daremo il massimo per riscattarci contro Fano” 


RINASCITA LAGONEGRO – SHEDIRPHARMA SORRENTO 3-2  (21-25, 17-25, 25-14, 25-20, 25-10)

RINASCITA LAGONEGRO: Piazza 1, Vaskelis 35, Armenante 13, Fioretti 9, Pizzichini 4, Miscione 12, Fortunato (L). Cambi: Bongiorno 1, Mastrangelo, Nicotra, Dietre. N.e.: Caletti (L), Molinari. All: G. Lorizio

SHEDIRPHARMA SORRENTO: Bellucci 3, Szabo 17, Gozzo 9, Disabato 20, Garofolo 7, Pilotto 7, Prosperi (L). Cambi: Ricci Maccarini, Grimaldi, Carcagnì 3. N.e.: Pontecorvo (L), Gargiulo, Imperatore. All: F. Racaniello

Primo Arbitro: Fabio Scarfò Secondo Arbitro: Walter Stancati Durata set: 30’, 34’, 26’, 32’, 18. Ace: 2-4. Battute Sbagliate: 12-15. Muri: 11-9

mercoledì 25 ottobre 2023

Seconda vittoria consecutiva per la Shedirpharma Sorrento che regola Modica in 5 set


Seconda vittoria consecutiva per la ShedirPharma Sorrento, che dopo il blitz a Sabaudia si ripete anche tra le mura amiche contro Modica dopo oltre 2 ore e 30 di battaglia senza esclusione di colpi.

Il pre-partita è da brividi. Al centro della gradinata campeggia lo striscione “Cavasin uno di noi”, per abbracciare virtualmente l’opposto veneto costretto a un lungo stop forzato, per il bruttissimo infortunio patito nell’ultimo test amichevole contro Marcianise. Tornando al volley giocato, la partita di capitan Pilotto e compagni è un’esplosione di emozioni. Sotto 2 set a 1 e 22-23 nel quarto set, la squadra raschia il fondo delle ultime energie residue, alza il muro e chiude di slancio ai vantaggi. Anche il tie-break non è adatto ai deboli di cuore: in svantaggio nelle battute iniziali, vige l’equilibrio fino all’8-8, poi Szabo diventa incontenibile con la vittoria che diventa il naturale epilogo.

Szabo, all’esordio in maglia ShedirPharma Sorrento, chiude a quota 23 punti con il 47% in attacco. In doppia cifra anche Gozzo (18) e Disabato (14), mentre decisive risultano anche le percentuali in ricezione.

Coach Racaniello parte con Bellucci regista in diagonale con Szabo, Gozzo e Disabato in posto 4, Pilotto e Garofolo centrali, Prosperi libero. Risponde Modica con Putini/Spagnol, Chillemi/Capelli, Raso/Buzzi, Nastasi libero.

PRIMO SET. Modica esce più centrata dagli spogliatoi (0-3), Gozzo accorcia le distanze, quindi Szabo mette giù il primo punto in maglia biancoverde con un longline di pregevole fattura (2-3). Disabato replica a Capelli, l’ace di Pilotto sulla riga ristabilisce la parità (4-4), quindi punteggio che segue il cambio palla fino all’accelerazione costiera firmata Szabo (8-6). Gozzo va sempre più in alto, Modica difende come può, poi Szabo cerca e trova le mani del muro per il 9-8. Bellucci imbecca Pilotto, Gozzo di giustezza, quindi l’attacco out di Buzzi mantiene Sorrento avanti (13-12). Disabato premia  la gran ricezione di Prosperi su Capelli, Szabo è implacabile da seconda linea, Gozzo incrocia, ma Spagnol sale in cattedra e Modica vola a +3 (16-19). Coach Racaniello ferma tutto ma non cambia l’inerzia del parziale (19-23), entra Carcagnì per il servizio, Disabato attacca profondo, ma Spagnol chiude tutto sul 20-25.

SECONDO SET. Pilotto risponde subito a Spagnol, Gozzo fa sfracelli in pipe, Disabato con astuzia cerca e trova il block-out (4-3), ma i siciliani sfruttano la spin di Spagnol per piazzare un break (4-7) che spinge coach Racaniello a fermare le ostilità. Al rientro sul taraflex Gozzo va subito a segno, e poi si ripete sulla palla tesa in 4 firmata Bellucci che premia la perfetta ricezione di Disabato (6-8). Buzzi in primo tempo perde le misure del campo, quindi la sassata lungolinea di Szabo ristabilisce la parità (8-8). Spagnol è impreciso, Bellucci va dietro per Szabo, con l’opposto ungherese che si ripete in diagonale per il 12-11. Disabato non spreca il salvataggio in tuffo di Gozzo e mette a segno un tap-in d’istinto, quindi Gozzo alza la saracinesca su Spagnol ed è 16-14. Modica ferma tutto ed al ritorno in campo pareggia subito i conti (16-16), Szabo non fa sconti, quindi Sorrento accelera sul devastante turno ai 9 metri di Gozzo. Un ace, poi monster block griffato Disabato su Capelli, quindi tracciante incrociato del martello biancoverde per il 21-17. Szabo c’è, Chillemi serve in mezzo al net, quindi siluro di Szabo da seconda linea che regala ai costieri 4 palle set. Modica prova a rifarsi sotto (24-22), ma la terza occasione è quella giusta con Sorrento che porta a casa il secondo set 25-22.

TERZO SET. Chillemi sbaglia dai 9 metri, Buzzi non spreca l’imbeccata di Putini, quindi Bellucci va a memoria in 4 da Disabato premiando la ricezione sontuosa di Prosperi su Spagnol (2-2). Chillemi va con troppa scioltezza sulla slash e non trova il campo, Gozzo finalizza d’istinto, quindi Modica prova ad accelerare sul 4-8. Gozzo frena le velleità di Spagnol, che poi forza in attacco senza successo (6-8). Gozzo prende l’ascensore, ospiti ancora avanti (9-13), Garofolo sfonda centralmente con Buzzi che non riesce ad imitarlo (11-13), quindi forcing siciliano con Chillemi e Spagnol a mettere una seria ipoteca sul parziale (12-19). Spazio a Ricci Maccarini e Carcagnì, con quest’ultimo che entra subito a referto grazie a una palla efficace che si insacca tra muro e rete (13-19). Ricci Maccarini sorprende tutti di secondo tocco, Capelli fa male 2 volte in pipe (15-22), quindi coach Racaniello inserisce Grimaldi per Szabo.  Chillemi fallisce una buona chance, Disabato colpisce a tutto braccio ma non basta perché Modica amministra e chiude 17-25.

QUARTO SET. Si parte con il primo tempo impetuoso di Garofolo, Modica spinge (1-3), ma i padroni di casa non ci stanno ad abbandonare anzitempo la contesa. Chillemi serve out, Raso esagera in larghezza, quindi lob di Szabo su palleggio di Disabato per l’immediato 4-3. Gozzo sale in cielo per la bordata vincente, Modica prova ancora a scappare (5-7), Pilotto è astuto sotto rete, Garofolo risponde a Buzzi, quindi dopo l’attacco di Spagnol sull’asta c’è l’ace firmato Disabato a riportare Sorrento col muso avanti (11-10). Il punteggio segue a lungo il cambio palla: Gozzo è sontuoso in diagonale, quindi block-out di un irresistibile Szabo, poi Disabato toglie l’insidioso Spagnol dal servizio grazie alla ricezione perfetta di Prosperi che rende tutto più agevole (15-14). Szabo cerca e trova l’incrocio delle righe, Bellucci combina ad alta velocità con Garofolo, Szabo martella ancora da seconda linea, mentre un’invasione fischiata a Putini manda Sorrento sul +2 (19-17). Coach Di Stefano ferma tutto, Raso fa la voce grossa a muro, Bellucci è reattivo con un regale tap-in sul primo tempo di Pilotto difeso alla disperata, quindi Szabo ci mette ancora la firma al termine di un lunghissimo scambio con Gozzo in modalità Natan per un salvataggio di piede in extremis (21-19). Sul più bello Modica ricuce (21-21), coach Racaniello chiama time-out ma al rientro i siciliani trovano addirittura il sorpasso (21-22). Disabato frena l’emorragia, entra Carcagnì per dare imprevedibilità al servizio, poi un regale Szabo (7 punti nel parziale, saranno 23 complessivi) incrocia di prepotenza per il 23-23. Nel momento in cui ogni palla diventa ancora più calda, coach Racaniello estrae il coniglio dal cilindro con Ricci Maccarini per Bellucci con la volontà di alzare il muro. Alla prima palla toccata c’è proprio il monster block di Ricci Maccarini su Chillemi: 24-23, palla set e tutta la pressione su Modica costretta ad inseguire. Spagnol allunga ai vantaggi, Szabo non perdona in parallela esterna, quindi il contrattacco decisivo porta la firma di Gozzo che sbarra la strada a Spagnol. 26-24 e tutto rimandato al tie-break.

QUINTO SET. Sorrento subito sul doppio vantaggio: Spagnol non passa e poi monster block di Pilotto su Chillemi, quindi Capelli attacca ma trova soltanto il net. Modica reagisce e sorpassa (2-3), Szabo colpisce in parallela esterna, Garofolo replica a Spagnol, quindi pipe vincente di Gozzo con Capelli che prova a emularlo senza però trovare il campo (6-5). Szabo è una sentenza, poi si va al cambio campo sul +2 (8-6) grazie al longline chirurgico di Gozzo. Chillemi riporta gli ospiti in partita (8-8), ma l’ultima accelerazione biancoverde è devastante con Modica costretta inesorabilmente a deporre le armi. Block-out di Szabo, Raso stringe troppo col pallone che finisce in gradinata (10-8), coach Di Stefano ferma tutto ma al rientro la musica non cambia. Szabo si prende tutta la scena (12-8), Spagnol va in diagonale, quindi Pilotto ruggisce su Capelli per il 13-9. Ancora time-out, ma la pausa non raffredda Szabo che continua a dipingere volley (14-10). Spazio a Carcagnì in battuta, Spagnol accorcia, ma poi consegna i 2 punti a Sorrento sbagliando ai 9 metri (15-11).


SHEDIRPHARMA SORRENTO – AVIMECC MODICA 3-2 (20-25, 25-22, 17-25, 26-24, 15-11)

SHEDIRPHARMA SORRENTO: Bellucci 3, Szabo 23, Gozzo 18, Disabato 14, Pilotto 6, Garofolo 5, Prosperi (L). Cambi: Pontecorvo (L). Ricci Maccarini 1, Grimaldi, Carcagnì 2. N.e.: Gargiulo, Imperatore. All: F. Racaniello.

AVIMECC MODICA: Putini, Spagnol 25, Chillemi 14, Capelli 20, Raso 9, Buzzi 11, Nastasi (L). Cambi: Di Franco 1, Cascio 1, Tidona, Giudice. N.e.: Turlà, Lombardo (L). All: E. Di Stefano.

Primo Arbitro: Marco Colucci Secondo Arbitro: Enrico Autuori Durata Set: 32′, 33′, 29′, 38′, 22′.  Ace: 3-2. Battute Sbagliate: 14-14. Muri: 8-8