Arriva da Sabaudia il nuovo opposto della Folgore Massa

giovedì 8 agosto 2019 0 commenti

"Voglio sentirmi subito addosso la maglia della Folgore"

Sarà Marco Sartirani il nuovo opposto della Folgore Massa che avrà il compito di sostituire una colonna, anzi un vero  e proprio totem, come Fabio Cuccaro. Dopo un ottimo campionato a Sabaudia conclusosi con la promozione in A3 il centrale di 2.05 di origini bergamasche ha abbracciato il progetto propostogli da Fabrizio Ruggiero ed è pronto a guidare la Folgore Massa verso ambiziosi traguardi.

Di seguito l'intervista rilasciata da Marco Sartirani all'ottimo Giovanni Minieri:

Il mercato della ShedirPharma Folgore Massa si chiude con un colpo pirotecnico. 205 centimetri di muscoli e potenza: devastante al servizio, regale sotto rete ed imprevedibile in fase offensiva. Grande personalità, porta carattere ed abitudine a vincere al servizio della squadra. La batteria di centrali si completa con l’ex Cisano e Sabaudia Marco Sartirani. 

Hai vinto due campionati di B negli ultimi 3 anni, prima a Cisano e poi a Sabaudia. Cosa ti ha spinto a scendere nuovamente di categoria per sposare il progetto Folgore?

“Sono stato contattato dal ds Ruggiero, e mi ha subito stregato sotto il profilo umano prima ancora di quello strettamente professionale. In più, ho sentito parlare benissimo sia della squadra che del gruppo, avendo giocato con due ex atleti biancoverdi come Ferrini e Provvisiero. Si tratta di un progetto incentrato sui giovani, ed essere il più esperto nel roster è molto stimolante e mi dà motivazioni ancora più forti. Vorrei inoltre ringraziare la società, perché so che da parte loro è stata una scelta molto sofferta cambiare una pedina fondamentale per la squadra al centro”.

La scorsa stagione la Folgore ha mancato l’accesso alla post-season per un solo punto, anche per un pizzico di inesperienza nei momenti cruciali. Quanto può essere importante la tua abitudine a vincere per compiere l’ultimo step di crescita, e come si trasmette al resto del gruppo?

“Secondo me ci sono alcune situazioni in determinate partite, come ad  esempio nei momenti delicati sul finale dei set, che non si possono allenare. In quei frangenti la palla resta su per molto più tempo, e bisogna avere il sangue freddo di chiudere lo scambio senza paura. Quando giochi con costanza un certo tipo di match, acquisisci esperienza e riesci ad avere la necessaria lucidità al momento giusto. L’appetito vien mangiando, ed ho ancora tantissima fame. Tutto parte dal gruppo: spero di ambientarmi il prima possibile, e sentirmi subito addosso la maglia della Folgore per dare il mio contributo sul parquet”.

Conosci già qualcuno dei tuoi prossimi compagni di squadra, e quanta voglia c’è di sentire di nuovo l’odore del palazzetto?

“Sono stato in Penisola per qualche giorno, avendo così l’opportunità di conoscere meglio il ds Ruggiero ed il coach Esposito. Per ciò che concerne i ragazzi, ho avuto modo di incontrarmi con il capitano Aprea, ed i due liberi Denza e Pontecorvo. Ho tanta voglia di rimettermi a sudare in allenamento, conoscere il resto dei ragazzi, e lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissa”.

Per te sarà un esordio nel girone campano-pugliese, tra i più complicati sia dal punto di vista tecnico che ambientale. Che tipo di campionato ti attendi?

“Nel corso della mia carriera ho sempre giocato al nord, eccetto negli ultimi 2 anni a Sabaudia dove ho affrontato compagini laziali e sarde. Il livello sarà senz’altro altissimo, so che i palazzetti sono molto caldi e sarà tutto molto più stimolante”.

Per i tifosi che ancora non ti conoscono, puoi descrivere a grandi linee le tue caratteristiche?

“Sono molto emotivo, per cui son davvero felicissimo che il pubblico del Palatigliana sia tra i più caldi del girone. Ho tanta voglia di divertirmi in campo, e spero di trascinare anche la tifoseria partita dopo partita”.

Aspettative e ambizioni in vista dell’inizio della nuova stagione agonistica?

“Nella scorsa stagione l’obiettivo play-off è svanito per un soffio. La società ha intenzione di migliorarsi, per cui daremo il massimo per centrare gli obiettivi ambiziosi del club”.


Giovanni Minieri (Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa)

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Gabriele Grimaldi sarà l'opposto di scorta della Folgore Massa

martedì 6 agosto 2019 0 commenti

"Voglio crescere, dimostrando di valere questo livello"


Il progetto Folgore anno si pone ogni anno l’obiettivo di lanciare qualche giovane promessa in serie B. Ha cominciato tardi a giocare a pallavolo, ma grazie ai suoi mezzi fisici ed alla sua spallata in attacco è presto diventato uno degli opposti più interessanti visti nello scorso campionato di serie C regionale. Sul campo si è conquistato il salto di categoria grazie ad una straordinaria voglia di crescere e lavorare in palestra. Il nuovo secondo opposto della ShedirPharma Folgore Massa è Gabriele Grimaldi. 

Il duro lavoro paga sempre. Sei partito dalle categorie inferiori, ed a partire da quest’anno sarai aggregato stabilmente alla prima squadra. Te lo aspettavi, e cosa hai provato quando il ds Ruggiero ti ha comunicato la sua decisione?

“È stata una mezza sorpresa. Me l’aspettavo soltanto parzialmente, diciamo che ci speravo per essere più precisi. Ho iniziato questo percorso con la Folgore appena 3 anni fa in Serie D: abbiamo subito vinto il campionato, e disputato due annate in Serie C.  Non sapevo in realtà quando fosse potuto arrivare questo momento, ma soprattutto se fosse potuto mai arrivare. Alla base c’è tanta fiducia rivolta in me sia dalla società che dal mister, per cui sono molto motivato e voglioso di dare il massimo per continuare il mio percorso di crescita”.

Quanto può essere importante confrontarti ogni giorno con compagni più grandi ed esperti, per carpire sempre nuovi segreti?

“Per quest’anno mi sono posto diversi obiettivi. Prima di tutto lavorare duramente in palestra, perché finora il costante impegno negli allenamenti mi ha permesso di bruciare le tappe e compiere enormi passi da gigante. Nel roster sono presenti sia elementi di categoria che di livello superiore, per cui cercherò di trarre beneficio dalla loro esperienza e qualità tecnica”.

Tanta potenza nel braccio sinistro: quanto questa tua caratteristica può rivelarsi importante sia durante gli allenamenti che in partita, per offrire improvvise variazioni alle consuete trame di gioco?

“Devo dire che durante il colloquio con il ds Ruggiero, si è parlato molto di quanto essere mancino possa diventare un asso nella manica, o comunque una preziosa alternativa in varie situazioni di gioco. Durante gli allenamenti potremo simulare le eventuali difficoltà provenienti da potenziali avversari mancini, così da non far mai trovare la squadra impreparata davanti a una simile soluzione offensiva proposta qualsiasi rivale”.

Quali sono le tue aspettative in vista della stagione che aprirà i battenti tra un mese esatto?

“Come hanno già detto i miei compagni, quest’anno non ci si nasconde e l’obiettivo sarà quello di migliorare la classifica della scorsa stagione, e di conseguenza puntare all’accesso ai play-off. Dal punto di vista personale, voglio dimostrare di valere questo livello e soprattutto migliorarmi continuamente allenamento dopo allenamento, perché il verbo fermarsi non appartiene al mio vocabolario”.

Sei un atleta della Penisola pronto a difendere i colori della Folgore Massa. Senti l’ulteriore responsabilità di essere profeta in patria?

“Rappresentare i colori della propria terra è un incentivo ad andare oltre i propri limiti. Hai la possibilità di stare a contatto con persone che conosci anche fuori dal campo, pronte a sostenere i colori della squadra in nome dell’aggregazione. Vogliamo far divertire i tifosi che vengono sempre numerosi al palazzetto, ed è motivo di orgoglio essere parte di una realtà sportiva della Penisola Sorrentina con tanta voglia di crescere. Inizialmente giocavo a basket, ed ora posso affermare che la pallavolo è uno sport che unisce, e i numeri visti in Serie B confermano la fame di volley che c’è nella nostra area"


Giovanni Minieri (Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa) 

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Le ragazze terribili volano a Tokio. Disintegrata l'Olanda (3-0)

domenica 4 agosto 2019 0 commenti


In una serata indimenticabile per Catania e per tutta la pallavolo italiana, le azzurre di Davide Mazzanti hanno ottenuto la qualificazione per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.       
Spinta da un PalaCatania stracolmo (4500 spettatori), l’Italia ha chiuso la tre giorni siciliana battendo con un secco 3-0 (25-23, 25-17, 25-22) l’Olanda e ipotecando il pass per la rassegna a cinque cerchi.
Come contro il Belgio le vice campionesse mondiali non hanno dato scampo alle anniversarie e fin da subito hanno imposto il proprio ritmo. Nel primo parziale l’Olanda si è rifatta sotto nel finale, mentre nel secondo non c’è stata storia. Nella terza frazione le ragazze di Mazzanti hanno allungato negli scambi iniziali, prima di subire il recupero delle avversarie. L’equilibrio è durato per diverse azioni, prima dello scatto decisivo di Egonu e compagne che ha mandato fatto scoppiare di gioia il pubblico di Catania e soprattutto ha assicurato all’Italia la qualificazione olimpica.         
Quella di Tokyo 2020 sarà così la sesta Olimpiade consecutiva per la nazionale italiana femminile dopo le partecipazioni alle edizioni: 2000 Sidney, 2004 Atene, 2008 Pechino, 2012 Londra e 2016 Rio de Janeiro.     
Negli altri gironi di qualificazione olimpica dopo il Brasile hanno strappato il pass per il Giappone: la Cina, la Russia e la Serbia.  

CRONACA - Come formazione iniziale il ct azzurro ha confermato Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Bosetti e Sylla, al centro Folie e Chirichella, libero De Gennaro.     
L’Italia ha subito aggredito le avversarie, Malinov si è affidata spesso a Egonu e l’opposto azzurro ha fatto male all’Olanda (9-4). Con il passare del gioco la formazione ospite è cresciuta in difesa, mentre in attacco De Kruijf ha creato diversi problemi alle ragazze di Mazzanti (12-14). L’Olanda ha agganciato le azzurre sul (15-15), ma a rompere la parità è stata ancora l’Italia (18-16): Paola Egonu ha trascinato le compagne sul (24-20). Le vice campionesse mondiali hanno sprecato tre palle set, prima del punto decisivo (25-23) firmato ancora dall’opposto azzurro (12 punti nel set).
Nella seconda frazione Bosetti e Sylla hanno spinto avanti l’Italia (7-5), l’Olanda ha risposto inserendo la palleggiatrice Bongaerts per Dijkema (11-8). Le fasi successive hanno visto le squadre dar vita ad azioni lunghe e spettacolari (13-11) poi è salita in cattedra Egonu, inarrestabile in attacco (17-11). La nazionale tricolore nel finale (dentro per Bosetti per Pietrini) non ha lasciato scampo alle avversarie e si è imposta con un perentorio (25-17).          
Il dominio azzurro è proseguito al rientro in campo (Pietrni titolare per Bosetti), le olandesi sono andate in grande confusione e hanno perso terreno (8-3). L’Italia ha commesso qualche errore, permettendo alle avversarie di accorciare (14-11). Il servizio oranje ha messo in difficoltà la ricezione delle vice campionesse mondiali (17-16). Il set è proseguito punto a punto, con nessuna delle due formazioni disposta a mollare (22-22). Nella fase cruciale il pubblico del PalaCatania ha dato il massimo sugli spalti e l'Italia lo ha fatto in campo, involandosi verso la qualificaizone olimpica (25-22).     

Le foto del match sono disponibili a questo link (QUI) 

Seguiranno commento completo, tabellino e dichiarazioni 

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