Lettera aperta di Fulvio Cascone

sabato 28 giugno 2014 0 commenti

Riceviamo e pubblichiamo una email dell'amico Fulvio Cascone

In riferimento al comunicato stampa  apparso sabato scorso sul sito ufficiale del Sorrento calcio da parte dell’avv. D’Angelo, in cui cita il mio nome, mi preme chiarire la totale estraneità alla scelta del titolo e dei primi capoversi dell’articolo, pubblicato sette giorni fa sul settimanale della penisola sorrentina Agorà. Ad avvalorare quanto affermo riporto la precisazione integrale uscita in edicola questa mattina sullo stesso periodico a firma del direttore responsabile:” L’articolo pubblicato la scorsa settimana dal nostro settimanale sulla frattura che si è consumata all’interno del Sorrento calcio, merita qualche considerazione, anche alla luce delle polemiche sopravvenute. Il titolo e il cappello dell’articolo sono espressione esclusiva della redazione e non coinvolgono in alcun modo l’estensore del testo Fulvio Cascone. Sia chiaro si tratta di una impostazione che rivendichiamo e difenderemo in tutte le sedi, ma che non può essere addebitata al nostro collaboratore, ove mai qualcuno avesse contestazioni da muovere. Tanto si doveva per rispetto della verità e delle persone coinvolte.”
La bufera mediatica ripresa da diversi siti web, locali e regionali, sottopongono il mio nome al pubblico ludibrio ma, come appare evidente, sono estraneo alla vicenda. Da 36 anni seguo le sorti del Sorrento da addetto ai lavori, sia sulla carta stampata sia attraverso le centinaia di radiocronache e telecronache, sempre nel rispetto e nella massima considerazione dei lettori e degli ascoltatori.
La puntualizzazione assume particolare rilievo a tutela della immagine personale e di giornalista che, in un colpo solo, perde la credibilità nell’immediato, e rischia di scalfire l’operato nel futuro.
Pertanto chiedo la massima diffusione a questa lettera aperta.
                                                                                                                                 Fulvio Cascone
                                                                                                                            Ordine dei Giornalisti

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La Puteolana resta a Pozzuoli

Secondo quanto riferitoci da una persona molto vicina alla dirigenza della Puteolana Internapoli 1902, sarebbe tramontata la possibilità dell’acquisto del titolo della società granata da parte di Franco Giglio per poi portarlo a Sorrento. Una trattativa che poteva dirsi quasi conclusa giovedì sera, dopo che le parti in causa avevano trovato un accordo completo circa il trasferimento della proprietà. Proprio allora però i puteolani si sono resi conto che stavano per perdere tutto e si sono decisi a venire in soccorso di Francesco Di Marino in modo da trattenere la squadra a Pozzuoli. Come riferitoci dal nostro interlocutore, una prima conseguenza di questi nuovi ingressi in società dovrebbe essere rappresentata dal cambio di denominazione, dalla prossima stagione infatti, la società dovrebbe mutare il proprio nome da Società Sportiva Dilettantistica Puteolana Internapoli 1902 in Associazione Sportiva Dilettantistica Puteolana 1902.
La chiacchierata con il nostro interlocutore è durata solo pochi minuti, abbastanza però per convincerci che la trattativa con Giglio, seppure autentica e vicinissima ad andare in porto, sia servita per convincere altri a farsi avanti, in modo da raggiungere quello che era il reale obiettivo della dirigenza granata: restare a Pozzuoli.
Questo comunque non vuol dire che Giglio abbia fallito. Restano ancora aperte le strade che portano all'acquisizione del titolo del Sorrento attualmente in mano a D'Angelo e Scala, o in alternativa, quello di rilevare il titolo di Eccellenza del Sant'Agnello. Delle due l'ultima sembra la strada più percorribile. Se è vero che questo significherebbe ripartire da una serie inferiore a quella dove è precipitato il Sorrento dopo le due retrocessioni consecutive, è pur vero che permetterebbe di liberarsi di tutti i fardelli di cui si è gravata la squadra rossonera nelle ultime stagioni, consentendo quindi di destinare tutte le risorse di cui si dispone esclusivamente alla gestione futura. 


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Giglio vicino ad acquistare il titolo della Puteolana, D’Angelo alle buste col Siena per Canotto

giovedì 26 giugno 2014 0 commenti

La notizia del giorno in penisola sorrentina è quella che Franco Giglio sarebbe vicino all’acquisto del titolo della Puteolana 1912 squadra di serie D che nell’ultimo campionato si è salvata dalla retrocessione in eccellenza battendo il Real Metapontino ai playout. La notizia lanciata nel pomeriggio da Michele Gargiulo è stata successivamente confermata da fonti autorevoli vicine al presidente puteolano Francesco Di Marino.
Intanto da segni di vita anche l’avvocato D’Angelo amministratore delegato del Sorrento Calcio che continua ad operare sul mercato e dopo essersi assicurato la riconferma di Benci e Pantano lasciati liberi dal Catania con cui erano in comproprietà, andrà alle buste con il Siena per l’attaccante Luigi Canotto.
I tifosi intanto restano in attesa di notizie sicure, ma la maggioranza si è già schierata al fianco di Giglio, non mancano però quelli che parteggiano per D'Angelo. Sarà molto difficile che accada, ma nel prossimo campionato potrebbero esserci due Sorrento nella stesso campionato, cosa che in precedenza è accaduta solo nella stagione 1961-62 quando il Sorrento e la Fiamma Sorrento si trovarono una di fronte all'altra nel girone C della Prima Categoria Campana. Per la storia i due derbies si conclusero all'andata con un pareggio per 2-2 ed al ritorno con la vittoria del Sorrento per 3-0.

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Serie D, costi e scadenze per iscrizioni e ripescaggi

martedì 24 giugno 2014 0 commenti

Per partecipare alla quarta serie serviranno 50.000 euro: entro il 4 luglio le domande di ripescaggio, per iscriversi c’è tempo fino all’11 luglio
In vista delle iscrizioni al prossimo campionato di Serie D 2014/15, il Dipartimento Interregionale ha confermato i costi della passata stagione sportiva, ufficializzando le scadenze per la presentazione degli incartamenti. Per partecipare alla nuova quarta divisione calcistica nazionale serviranno 50.000 euro: 31.000 di fideiussione (pagabili anche con assegno circolare o bonifico bancario) e 19.000 euro di tassa d’iscrizione.
Entro il 4 luglio (ore 14) dovranno pervenire o essere depositate in Lega le domande di ripescaggio in D (per le società “non aventi diritto”), con priorità per le società inserite in una graduatoria “primaria” formata alternando le società perdenti play-out o retrocesse a seguito di distacco superiore a 10 punti con le società perdenti gli spareggi tra le seconde di Eccellenza.
Considerate le 18 retrocessioni dalla Seconda Divisione e le 9 promozioni dalla serie D si partirà da 171 società aventi diritto a partecipare al campionato: dovessero iscriversi tutte, verrebbero composti 9 gironi da 19 squadre, mentre si provvederà ad effettuare “ripescaggi” soltanto se dovessero iscriversi meno di 162 società (l’intenzione del Dipartimento è quella di confermare 9 gironi da 18 squadre). Considerata l’esclusione della Nocerina dalla Prima Divisione, un ripescaggio in Lega Pro determinerà una prima defezione nel campionato di serie D. Confermata la preclusione per le società già ripescate nelle ultime tre stagioni o condannate per illecito sportivo nelle ultime cinque, gli incartamenti verranno valutati entro l’11 luglio dalla Co.Vi.So.D., con possibilità di presentare ricorso entro il 15 luglio (ore 14) pur senza poter integrare la documentazione oltre il termine perentorio del 4 luglio. Entro il 25 luglio il giudizio finale della Co.Vi.So.D., il 31 luglio il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti ufficializzerà le società da inserire in graduatoria.
Entro l’11 luglio (ore 18) le società aventi diritto all’iscrizione dovranno formalizzare la domanda di ammissione al campionato secondo la modalità on-line. La procedura dovrà essere espletata tra il 7 luglio e le ore 18 dell’11 luglio: decorso tale termine il sistema informatico non accetterà alcuna operazione. Entro lo stesso termine dovrà essere inoltrata al Dipartimento Interregionale ulteriore documentazione cartacea richiesta, unitamente alle garanzie economiche. Mentre la compilazione della domanda “on-line” ha come termine perentorio l’11 luglio, per integrare la documentazione (non senza evitare sanzioni amministrative) ci sono altri undici giorni di tempo: entro il 18 luglio la Co.Vi.So.D. esaminerà gli incartamenti comunicando alle società l’esito dell’istruttoria, ma i club bocciati potranno presentare ricorso (integrando la documentazione mancante segnalata dalla commissione di vigilanza) entro le ore 14 del 22 luglio. Il giudizio di secondo grado verrà reso dalla stessa Co.Vi.So.D. entro il 25 luglio, con il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti che il 31 luglio ufficializzerà l’elenco dei club ammessi e, di conseguenza, quello dei club esclusi dal campionato di serie D 2014/15.
Soltanto quando sarà definito il quadro delle iscrizioni verranno definiti i gironi. Dovesse essere confermato il raggruppamento abruzzese-marchigiano-molisano, considerando le società aventi diritto lo stesso sarebbe attualmente composto da 5 abruzzesi (Amiternina, Celano, Chieti, Giulianova, San Nicolò), 9 marchiane (Civitanovese, Fano, Fermana, Jesina, Maceratese, Matelica, Recanatese, Sambenedettese, Vis Pesaro) e 3 molisane (Campobasso, Olympia Agnonese e Termoli), con il Matelica in corsa per un ripescaggio in Lega Pro (è nelle final four dei play-off) e con Avezzano e Castelfidardo impegnate negli spareggi nazionali di Eccellenza.

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Immobile: da Sorrento a Dortmund, la parabola di Ciro il Grande

lunedì 23 giugno 2014 0 commenti

Gazzetta.it quest'oggi ha pubblicato un articolo che racconto il trasferimento di Ciro Immobile dal Sorrento alla Juventus. 
Eccolo:
Ciro Immobile da Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Le radici sono importanti: "Il ragazzo di via Castello è divenuto il 'centravanti della Nazionale', la squadra 'tetracampeão', come dicono in Brasile", si legge nella lettera aperta che la sua città gli ha scritto. Il Comune ha tappezzato i muri di manifesti con la foto dell’attaccante azzurro. Ciro ha risposto via Facebook: "Mi avete commosso. Sono passati anni da quando sono andato via per inseguire i miei sogni, ma sono e rimango uno di voi come dimostra la mia parlata".
Lunga è la strada da Torre Annunziata al Mondiale in Brasile. Il primo chilometro nel 2007. Ciro gioca negli Allievi del Sorrento e viene intercettato dal radar di Massimo Filardi, osservatore della Juve per il Sud. Filardi è un ex terzino del Napoli "maradoniano". In campo ha fatto coppia con Ciro Ferrara, che nel fatale 2007 è a capo del settore giovanile della Juve. "Filardi – racconta Ferrara – mi telefonò per segnalare un ragazzo che nel Sorrento segnava caterve di gol. Mandammo osservatori: relazioni tutte positive. Mi mossi io stesso e in lui vidi la scintilla della determinazione feroce. Acquistavamo i giovani con la formula del premio di valorizzazione.
Per Immobile ottenni da Alessio Secco (all’epoca d.s. bianconero, ndr) il permesso di fare un’eccezione e di sforare il budget. Alessio mi chiese di tirare sul prezzo: il presidente del Sorrento voleva 130 mila euro e chiudemmo a 90.000. Considerato che la Juve ha ricavato circa 10 milioni di euro dalla cessione al Borussia della sua metà di Ciro, direi che a bilancio è stata iscritta una bella plusvalenza". Non è tutto, Ferrara da allenatore della Juve fece debuttare Immobile in Europa: "Contro il Bordeaux in Champions, nell’autunno del 2009". Dentro Ciro e fuori Del Piero, un cambio "generazionale". Ferrara traccia il profilo tecnico: "La sua dote migliore è lo smarcamento, conosce alla perfezione i movimenti dell’attaccante, la profondità è il suo habitat. Per me è la prima punta ideale di un 4-3-3. Ha un’enorme voglia di arrivare, lo capisci da come si allena e da come lotta in partita. Ho il rammarico di non averlo convocato nella mia prima fase all’Under 21: gli preferii Borini, Paloschi e Gabbiadini, che all’epoca erano già operativi in Serie A".
Ciro vive per la famiglia. Ha preso il numero 17 perché sua moglie Jessica è nata il giorno 17: l’amore è più forte della scaramanzia. Sulla scarpa destra ha fatto incidere il nome della figlia Michela, sulla sinistra Jessica. Suo fratello Luigi, informatico, lavora alla gestione dei profili Twitter e Facebook di Ciro. Comunicazione e immagine dell’azzurro sono curati da Geaworld. "In Germania sono impazziti per Immobile — fanno sapere da Gea —. Su Facebook siamo passati da 15mila a quasi 200.000 “mi piace”, per lo più tedeschi". Antonio, il padre, ex calciatore semi-professionista, si è confidato con un giornale di Torre Annunziata: "Effettivamente lui crede di giocare dall’inizio . È tranquillo, per niente nervoso. Con Balotelli si integra alla perfezione. Mi ha detto che con Mario si trova molto bene". Ciro nel ritiro di Mangaratiba ha legato con Balotelli, Cassano, Insigne e Verratti. Il papà rivela un rituale: "Prima di ogni partita scambia con la mamma un sms". Pizzico di amarezza: "In Italia non c’è spazio per i nostri giovani, sono contento che mio figlio vada in Germania".

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