VB Meta tra le migliori 10

sabato 11 giugno 2011 0 commenti

È terminata da pochi minuti, al Palasport "Karol Wojtyla" di Martina Franca, la finale per il nono e decimo posto dei campionati nazionali under 18 di pallavolo maschile.
I padroni di casa della Materdomini Castellana Grotte hanno battuto il VB Meta United con il punteggio di tre set ad uno. Questi i parziali dei set: 25-20, 14-25, 25-20, 25-13.

Questi i risultati delle altre finali:
Vero Volley Monza - Stadium Mirandola 3 - 1 (25-21, 25-18, 23-25, 25-23)
Ankon Volley Fiomed Ancona - Argentario Calisio Volley Trento 3 - 0 (25-11, 25-22, 25-21)
Gsad Arti e Mestieri Collegno - Silvolley Trebaseleghe 2 - 3 (21-25, 16-25, 25-21, 26-24, 11-15)

La formazione costiera guidata da Luigi Russo e Gabriele Gargiulo con Michele Astarita quale dirigente accompagnatore, termina così il suo ciclo di incontri conquistando la decima posizione assoluta.

Questa la composizione della squadra:

Amura Luca Schiacciatore 1993 186
Astarita Francesco Schiacciatore 1993 195
Cappanera Gianluca Centrale 1993 196
Coscia Vincenzo Palleggiatore 1993 189
Denza Luigi Schiacciatore 1996 177
Flaminio Mirco Schiacciatore 1993 188
Giglio Luca Libero 1994 178
Lauro Antonio Opposto 1996 182
Lauro Carmine Centrale 1993 192
Leone Michele Palleggiatore 1993 186
Libraro Emiliano Opposto 1993 190
Marciano Angelo Libero 1995 180
Russo Simone Centrale 1994 188
Staiano Francesco Palleggiatore 1996 180

In serata si disputeranno le semifinali dal quinto all’ottavo e dal primo al quarto. La domenica sarà invece dedicata alle finali.

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VB Meta in finale per il nono posto

Sono appena terminate le due semifinali per l’assegnazione dei posti dal nono al dodicesimo del campionato italiano under 18 maschile di volley. Ad Alberobello il VB Meta United ha battuto lo Stadium Mirandola con il punteggio di 3 set a 0 (25-18, 25-19, 25-21). A Martina Franca invece i padroni del Materdomini Castellana Grotte hanno superato il Vero Volley Monza con il punteggio di 3 set ad 1 (25-13, 18-25, 25-14, 25-22).
Nel pomeriggio alle ore 16.30 al Palasport "Karol Wojtyla" di Martina Franca si disputerà la finale per il nono e decimo posto tra il VB Meta United e il Materdomini Castellana Grotte, mentre ad Aberobello quella per l’undicesimo e dodicesimo tra Stadium Mirandola e Vero Volley Monza.

Intanto nelle partite dei quarti di finale per i primi otto posti si sono registrati i seguenti risultati:

Lube Banca Marche - Copra Volley Piacenza 3 - 1
Codyeco Lupi S. Croce - Tonno Callipo Vibo 2 - 3
Brebanca Lannutti Cuneo - Blu Volley Valley 3 - 0
M. Roma Volley - Pol. Roma 7 Volley 3 - 0

Questi gli accoppiamenti per le semifinali dal primo al quarto posto

Lube Banca Marche - Brebanca Lannutti Cuneo
Tonno Callipo Vibo - M. Roma Volley

e per quelle dal quinto all’ottavo posto

Copra Volley Piacenza - Blu Volley Valley
Codyeco Lupi S. Croce - Pol. Roma 7 Volley 

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VB Meta fuori dai quarti

venerdì 10 giugno 2011 0 commenti

Nell’ultimo turno dei gironi di qualificazione delle finali nazionali under 18, la VB Meta United era attesa da un vero e proprio spareggio con i catanesi del Blu Volley Valley.
Purtroppo, la formazione costiera è andata subito in difficoltà con la ricezione perdendo il primo set 25 a 20. Nel secondo set la situazione migliora ma il risultato finale vede nuovamente prevalere Catania 25 a 22. Nel terzo set il VB Meta lotta punto a punto con i siciliani arrivando fino ai vantaggi, ma Catania riesce nuovamente a prevalere 28 a 26 guadagnando il passaggio ai quarti insieme alla M. Roma Volley.

Questo il riepilogo del girone

VB Meta United - M. Roma Volley 1-3 (22-25 25-22 15-25 18-25)
Silvolley Trebaseleghe - Blu Volley Valley 1-3 (22-25 17-25 25-23 20-25)

Silvolley Trebaseleghe - VB Meta United 0-3 (18-25 17-25 16-25)
Blu Volley Valley - M. Roma Volley 1-3 (20-25 25-20 13-25 23-25)

VB Meta United - Blu Volley Valley 0-3 (20-25 22-25 26-28)
M. Roma Volley - Silvolley Trebaseleghe 2-3 (25-17 29-31 25-15 25-27 15-25)

SQUADRA PUNTI PG PV PP SF SS QS PuF PuS QPu
M.ROMA VOLLEY 7 3 2 1 8 5 1,600 307 266 1,154
BLU VOLLEY VALLEY CATANIA 6 3 2 1 7 4 1,750 257 247 1,040
VB META UNITED NA 3 3 1 2 4 6 0,667 223 226 0,987
SILVOLLEY TREBASELEGHE PD 2 3 1 2 4 8 0,500 240 288 0,833


Domani il VB Meta sarà impegnato nelle finali dal nono al dodicesimo posto in programma alle ore 11 sui campi di Alberobello e Martinafranca.

Stadium Mirandola - VB Meta United
Materdomini Castellana - Vero Volley Monza

Le finali si disputeranno alle 16.30

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A Varano il secondo round dell’Italian Radical Trophy Speed

Se il “tredici” porta male a tavola, dovrebbe, invece, portare bene al neonato monomarca Italian Radical Trophy “Speed”! Tanti sono, infatti, i piloti iscritti al secondo appuntamento, in programma in questo week-end presso l’Autodromo di Varano, della serie promossa dall’Autosport Sorrento sotto l’egida del costruttore inglese Radical Sportcars e con il supporto tecnico del partner Avon.
In cima alla “entry list” c’è sicuramente il nome dell’agrigentino Luigi Bruccoleri, dominatore della scena nel primo Round di Magione, che cercherà di difendere la leadership conquistata sul campo dagli attacchi, in primis, del driver della Costiera Amalfitana Pietro Giordano. Da non sottovalutare la presenza del tre volte Campione Italiano Slalom Luigi Vinaccia, ben rodatosi nella recente prova del Campionato Italiano Velocità Sperimentale disputatasi a Sarno. Sempre con le SR4-Suzuki 1500 saranno della partita anche Cataldo Esposito e Pasquale Coppola, mentre il torinese Daniele Barge sarà in pista con l’unica SR3.
Non da meno si annuncia la battaglia nella categoria inferiore, dove le operazioni sono state comandate, nel primo appuntamento, dal giovane Salvatore Venanzio (SR4-Suzuki 1300) che, stavolta, troverà un sicuro sfidante in Riccardo Azzoli. Il pilota pontino, proveniente dalle monoposto, sarà sicuramente un osso duro con la Prosport seguita dal Team di famiglia PKF.
Da seguire anche i giovanissimi portacolori del “Green Wave”, lo Junior Team dell’Autosport Sorrento, Aniello Mauriello e Francesco Celentano, quest’ultimo addirittura quindicenne, in gara con vetture Prosport dai colori cangianti.
A chiudere il gruppo delle 1300 ci sarà il giovane ingegnere massese Mario Gargiulo, affermato tecnico di pista, che, per non essere da meno di…Adrian Newey, ha deciso di indossare, occasionalmente, casco e tuta per una sorta di…addio al celibato da pilota, giacché la domenica successiva convolerà a giuste nozze!
Solitarie, infine, le partecipazioni in Classe 1000 del pilota della Tramonti Corse Vincenzo Ferrigno e nella 2000 di Michele “Miky” Esposito, in gara ancora con una SR4 “laboratorio”.

Fonte: www.autosportsorrento.com

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Pronto riscatto

La formazione under 18 del VB Meta United impegnata nel girone di qualificazione delle finali nazionali di categoria, ha riscattato la sconfitta subita ieri pomeriggio con la M Roma, superando con un netto tre a zero i padovani del Silvolley Trebaseleghe. Questi i parziali dei tre set: 25-18, 25-17, 25-16.

Al termine del secondo turno la classifica del girone D vede al comando la M Roma Volley con 6 punti seguita dal VB Meta United e dal Blu Volley Valley con 3 punti, ultima il Silvolley Trebaseleghe con 0.

Nel pomeriggio alle 16.30 ci sarà l’incontro decisivo tra il VB Meta United e il Blu Volley Valley. La vincente approderà ai quarti di finale, mentre la perdente dovrà accontentarsi delle finali dal nono al dodicesimo posto.

Questo il calendario del girone:

VB Meta United - M. Roma Volley 1-3 (22-25 25-22 15-25 18-25)
Silvolley Trebaseleghe - Blu Volley Valley 1-3 (22-25 17-25 25-23 20-25)

Silvolley Trebaseleghe - VB Meta United 0-3 (18-25 17-25 16-25)
Blu Volley Valley - M. Roma Volley 1-3 (20-25 25-20 13-25 23-25)

VB Meta United - Blu Volley Valley
M. Roma Volley - Silvolley Trebaseleghe

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Onorificenza civica a Gambardella. Rinviata la cerimonia

È stata rinviata la cerimonia di consegna dell'onorificenza civica al presidente del Sorrento Calcio, Mario Gambardella.

Lo rende noto il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo.

"La prossima settimana sarà decisa una nuova data per l'evento - spiega il primo cittadino -. Lo slittamento, concordato con lo stesso Gambardella, si è reso necessario per precedenti impegni assunti dal presidente". 

Fonte: Ago Press

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Doping amatoriale - ecco i numeri

giovedì 9 giugno 2011 0 commenti

Nel corso del 2010 la Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (CVD), istituita presso il Ministero della salute, in attuazione dell’art. 3 comma 1 della legge 376/2000, ha programmato controlli antidoping su 306 manifestazioni sportive: 282 (92,1%) si sono svolti regolarmente e 24 non sono andati a buon fine.
I controlli riguardavano le manifestazioni delle Federazioni Sportive Nazionali (FSN) e degli Enti di Promozione Sportiva (EPS).
In totale dei 282 controlli effettuati sulle manifestazioni sportive 272 (96,4%) sono stati condotti sulle federazioni (FSN) e 10 (3,6%) sugli enti di promozione sportiva (EPS), rispettivamente con 1067 e 48 atleti esaminati.
L’analisi per ripartizione geografica evidenzia che nel 56,4% dei casi l’attività di controllo si è svolta nel Nord Italia, mentre la restante metà è ripartita per il 20,9% nel Centro Italia e per il 22,7%
nell’Italia meridionale ed insulare.
Osservando l’andamento mensile dei controlli si osserva che i periodi in cui l’attività della Commissione Antidoping è stata più intensa sono stati nei mesi di luglio ed ottobre. Rispetto al 2009 i controlli si sono svolti anche nei primi mesi dell’anno (gennaio-marzo), mentre nei due mesi
di chiusura dell’anno c’è stata la sospensione delle attività di monitoraggio dovuta alle procedure di
rinnovo della Commissione.
Mentre nel 2009 le federazioni più controllate erano state il ciclismo (51 eventi), il calcio (42 eventi) e l’atletica leggera (25 eventi), nel corso del 2010, considerati i risultati sulle positività emerse nell’anno precedente, la Commissione ha confermato ed anzi ha accentuato l’attenzione sul ciclismo (64 eventi), seguito in termini numerici dall’atletica leggera (44 eventi) e dagli sport invernali (32 eventi). Per il calcio solo 7 controlli.
L’analisi per genere evidenzia che nel 2010 la maggior parte dei controlli (185) è stata effettuata sugli uomini (65,6%), e il 34% dei controlli sulle donne.
Dai risultati delle analisi di laboratorio è emerso che dei 1115 atleti controllati 75 sono inizialmente risultati positivi ai test antidoping. Gli accertamenti delle positività hanno permesso di archiviare 22 casi (19 positivi al T/E, con un valore maggiore di 4, ma con IRMS negativo; 3 casi archiviati per idonea documentazione presentata da parte dell’atleta).
Complessivamente sono risultati positivi 53 casi, pari al 4,7% dei casi osservati. Tra i positivi del 2010, 11 atleti risultano tesserati ad enti di promozione sportiva, i restanti 42 sono invece tesserati per federazioni sportive nazionali.
L’attività di monitoraggio nel 2010 è stata indirizzata soprattutto su 4 sport: ciclismo, atletica leggera, sport invernali e nuoto. In misura minore sul triathlon e pesistica e cultura fisica.
Le percentuali di positività trovate sono state del 9% per il ciclismo, del 10,9% per la pesistica e cultura fisica, 3,94% per gli sport invernali e 0,57% per l’atletica leggera.
Considerando la distribuzione per genere si osserva che per il 66,1% dei casi i controlli sono stati effettuati sugli uomini e per il 33,9% nelle donne. I casi di positività sono quasi tutti maschili (47 vs 6) e le positività all’interno della variabile genere risultano del 6,3% per gli uomini e dell’1,5% per le donne.
Il 60,4% degli atleti è risultato positivo per una sola sostanza. Undici atleti per due sostanze, quattro atleti sono risultati positivi a tre sostanze, tre atleti a quattro sostanze, un atleta a cinque sostanze, uno a sei ed uno ad otto sostanze contemporaneamente.
Oltre le sostanze `dopanti` negli sport amatoriali, si consumano molti farmaci non vietati e prodotti salutistici, continua ancora la relazione, come vitamine e sostanze ad attività antiossidante, sali minerali e prodotti dietetici e nutrizionali che, presi insieme, sono considerati integratori alimentari. Infatti, dei 1115 atleti controllati, 715, pari al 64,1%, hanno dichiarato di aver assunto, nelle due settimane precedenti il prelievo, prodotti farmaceutici e salutistici in genere per un totale di 1647 prodotti: solo 400 atleti (35,9%) non avevano assunto alcuna sostanza. A consumare questi prodotti sono più le donne, il 72,7%, che gli uomini, il 59,7%. Inoltre il 33,6% degli atleti monitorati ha consumato 3 o più prodotti farmaceutici e/o salutistici 15 giorni prima il prelievo mentre il 66,4% si è limitato a uno o due prodotti. Questi prodotti sono spesso abbinati a veri farmaci come gli antinfiammatori non steroidei (FANS): le dichiarazioni di assunzioni sono state 401 par i al 24,3% del totale (1647) di tutte le preparazioni dichiarate (farmaci ed altri prodotti) e al 40,6% sul totale (988) dei farmaci utilizzati.
Rispetto agli anni precedenti, l`assunzione di farmaci e prodotti salutistici, rilevata nel 2010, mostra percentuali equivalenti a dimostrazione del fatto che l`uso di tali sostanze è prassi consolidata in più del 60% degli atleti. La prova di una medicalizzazione dello sport anche a livello amatoriale che può portare solo danni alla salute.

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Il VB Meta parte male

Questa mattina si sono svolti i sorteggi per definire i quattro gironi di qualificazione della fase finale del campionato under 18 maschile di volley in svolgimento da oggi a domenica sui campi di Martina Franca (Ta), Alberobello (Ba) e Castellana Grotte (Ba).
Questi gli accoppiamenti
Girone A (Castellana Grotte): Arti e Mestieri Collegno (To), Lube Banca Marche (Mc), Tonno Callipo Vibo (Cs), Materdomini Castellana (Ba).
Girone B (Alberobello): Ankon Fiomed Ancona, Codyeco Lupi S. Croce (Pi), Copra Volley Piacenza, Victoria Monza.
Girone C (Castellano Grotte): Argentario Calisio (Tn), Brebanca Lannutti Cuneo, Stadium Mirandola (Mo), Pol. Roma 7 Volley
Girone D (Martinafranca): VB Meta United, M. Roma Volley, Silvolley Trebaseleghe (Pd), Blu Volley Valley (Ct).

Questo il calendario del girone D che include il Meta:

VB Meta United - M. Roma Volley
Silvolley Trebaseleghe - Blu Volley Valley

Silvolley Trebaseleghe - VB Meta United
Blu Volley Valley - M. Roma Volley

VB Meta United - Blu Volley Valley
M. Roma Volley - Silvolley Trebaseleghe

L’incontro tra il VB Meta e il Roma Volley si è appena concluso con il risultato di tre set ad uno in favore della squadra romana. Dopo aver perso il primo set 25 a 22, il Meta ha vinto il secondo con il medesimo punteggio portandosi in parità. La M Roma è tornata alla carica conquistando i due set successivi con i punteggi di 25 a 15 e 25 a 18.
Domani mattina l'incontro con il Silvolley Trebaseleghe. Nel pomeriggio quello con il Blu Volley valley

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Parla Gambardella

Mario Gambardella se ne va e non sarà quindi lui a perfezionare l’iscrizione al prossimo campionato: «Lo deve fare chi rileverà il club». Ieri il patron ha precisato che la mancata promozione in B, a parte la delusione sportiva, si ripercuote anche sul futuro finanziario del Sorrento «perché – spiega – solo con il salto in B il club avrebbe potuto avere proprie risorse per andare avanti». Finisce un ciclo: «Non ha avuto successo – aggiunge Gambardella - il mio progetto triennale e la possibilità di contare sul contributo federale per la categoria superiore, nuove entrate dagli sponsor e percentuali più alte sugli incassi, specie in trasferta. Così il club avrebbe avuto una gestione autonoma. A Sorrento, non ho trovato altre forze per condividere il progetto serie B, anche se ringrazio chi mi è stato vicino: il tour operator Paolo Durante e l’armatore Gianluigi Aponte». Mancata la B, basta con il calcio. Gambardella esclude l’ipotesi di restare per un campionato tranquillo: «Mi piace fare calcio solo con una squadra che lotta per vincere facendo divertire». Società in vendita e proposte da formulare all’ad Francesco D’Angelo anche se «c’è un accordo con l’ex presidente Antonino Castellano per cui, se avessi lasciato, il Sorrento sarebbe tornato a lui». Ma Castellano, dopo 19 anni «eroici» alla guida del club, non pare interessato a far valere l’accordo e si limita a dire: «Ho già dato».

Fonte: Il Mattino (Gianni Siniscalchi)

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Spiegate le dimissioni di Gambardella

mercoledì 8 giugno 2011 0 commenti

Gaetano Mastellone spiega in un comunicato il perché delle dimissioni dei Gambardella

Sono entrato nel calcio Sorrento dall’ottobre dello scorso anno, su espressa richiesta di Mario e Attilio Gambardella, e pertanto sono stato in modo molto silenzioso a stretto contatto con loro. Penso di conoscerli. Sono stato sempre attento sul lavoro organizzativo del marketing e della comunicazione e mai ho fatto, pur avendone la qualità, interventi sulla stampa. Oggi sento il dovere di intervenire pubblicamente in quanto negli ultimi giorni ho letto e sentito di tutto e di più! In particolar modo sui blog e sui social net work, tipo Facebook.
Se il Presidente Mario Gambardella, persona seria e per bene, ieri ha deciso di scrivere personalmente un messaggio - comunicato di addio ha certamente le sue buone ragioni e non è stato spinto da “terze” prospettive calcistiche. Gambardella ama il Sorrento Calcio e ama la città di Sorrento; questo è un punto fermo di partenza del mio dichiarato. Rammento a tutti che Gambardella, e famiglia, ha rilevato il Sorrento calcio tre anni fa, l’ha finanziariamente messa “a posto” e oggi la società è una delle poche in Lega Pro con i bilanci in perfetto ordine. Gambardella ha anticipato il famoso “FPF-Fair Play Finanziario” voluto da Platini gestendo una società, ripeto rilevata con tanti problemi, con bilanci in perfetto ordine. Rammento ai tifosi, e alla città, che questo è un valore importante. Rammento anche che Gambardella, imprenditore con la “I” maiuscola, aveva tracciato un piano triennale che doveva proiettare il Sorrento ai vertici del calcio professionistico e aveva puntato anche alla promozione diretta in serie B! Rammento anche che il Presidente, uomo di calcio e di vita ben navigato, aveva “intuito” che il solo modo per vincere era la promozione diretta! L’ha fatto allestendo una squadra con calciatori di prima qualità che alla fine hanno fatto un grande campionato arrivando, con tanta sfortuna, al secondo posto distanziando il Verona Hellas di ben “otto punti”. Quest’anno la gestione del campionato è costata diversi milioni di euro che Gambardella, in silenzio, ha immesso con grande passione nelle casse della società.
In cambio cosa ha avuto? Certamente un feeling con la città che non si vedeva da quarant’anni, cioè dal dopo Lauro – Torino. Gambardella è amato a Sorrento e merita rispetto. Poi è successo quello che è successo e personalmente non desidero entrare nell’atto tecnico che come dirigente marketing & comunicazione non mi compete. È successo anche che Gambardella ha incontrato sulla sua strada, non per sua colpa, dei calciatori che a tutto pensavano tranne che “a giocare da professionisti”, ha incontrato recentemente un arbitro che ci ha veramente distrutto un campionato e ci ha ostacolato nei “play off”, mi riferisco all’arbitro che, “diciamo frettolosamente”, ha accordato un calcio di rigore al Verona Hellas totalmente inesistente. Le sue motivazioni dell’addio, quelle vere e non le tante chiacchiere che i soliti noti stanno buttando sul territorio, sono queste; comportamenti dei calciatori, comportamenti della classe arbitrale, delusione per non essere stata tutelata una società seria (con bilanci in ordine) che ha dominato sul campo un campionato!
Il fatto che poi a Sorrento non esiste un vero stadio (basta leggere le tante polemiche e accuse fatte dai media del nord nell’ultimo mese), non esiste la partecipazione della classe imprenditoriale sono certamente anche fatti da considerare ma in questo momento per lui secondari.
A Sorrento e vicino al Sorrento calcio è esistito, ed esiste, solo una grande figura che è Gianluigi Aponte il cui logo della MSC la squadra porta, con onore, sui campi di tutt’Italia. La "vera" verità di carattere “finanziario” che tutti devono sapere è questa: nell’ultimo campionato, e così come nei due precedenti campionati, Gambardella ha dovuto immettere liquidità (soldi veri!) per il 70% della gestione, la MSC ha partecipato come Sponsor per il 15% e per il resto ha contribuito un socio sorrentino (1,5%), il marketing (3%) e il restante fra incassi al botteghino e abbonamenti (circa 10%) e introiti della Lega (3%).
Per terminare desidero pubblicamente ringraziare il Presidente Mario Gambardella per aver voluto dare a me ieri il compito di diffondere le sue “vere motivazioni” agli amici più vicini al Calcio Sorrento e l’ha fatto inviandomi una mail sua personale che ho cercato di sintetizzare in questo articolo. Poi certamente direttamente lui sui vari media sarà più preciso e più dettagliato del sottoscritto. Però desidero rendere noto alcune righe che reputo fondamentali per comprendere lo stato d’animo del Presidente. “Come può un imprenditore investire milioni di euro e poi avere dei dubbi per un intervento sbagliato di un suo giocatore o della concessione di un rigore da parte di un arbitro che con una decisione frettolosa, per non dire altro, può causare danni enormi a una società? Fin tanto che ci sarà quest’andazzo, io intendo stare molto lontano dal calcio, perché questa situazione non mi piace per niente”.
Condivido le sue parole. Ringrazio, come sorrentino, Gambardella per quello che ha fatto in questi tre anni ed invito a rispettare le sue decisioni, anche se mi auguro, e spero, che il “cuore rossonero” che in lui batte gli faccia cambiare idea! Me lo auguro, e stamani l’ho anche telefonicamente invitato a farlo. Questo mondo che ci circonda non è più “il calcio inteso come sport e passione sportiva” ma è solo un mondo imbastardito da troppe losche figure di atleti, che atleti non sono, e loschi personaggi che vi ruotano attorno! Come si può investire del denaro quando ci sono forze che remano contro per interessi personali o di sistema? A Gambardella, persona sana e perbene, è venuta meno la voglia di stare in questo mondo calcistico sia per il risultato ottenuto dalla sua squadra, dal suo mister e sia per il “contorno” già descritto ed ora bisogna capire e rispettare la volontà dell’uomo.
Personalmente lo capisco e condivido, ripeto, il suo stato d’animo. Oggi chi lotta per crescere e prosperare in modo sano e sportivo è condannato e ostacolato, invece chi gestisce una piazza calcistica, come quella di Verona (o di altre società) si arroga anche “il diritto” di venire nella nostra civile e educata Sorrento addirittura “scortato” da diverse guardie del corpo. È un fare di sistema che non mi piace. Infine comunico, solo per dovere d’informazione, che ieri sera, per protestare contro questo “sistema”, contro chi rema ed ha remato contro questa società, ho rassegnato al Presidente Gambardella le mie dimissioni dalla società perché anch’io prendo le distanze da questo calcio malato, non mi piace più esserci. Aspetto una sua risposta. Ovviamente, per quello che posso fare, senza alcun interesse, sono disponibile a dare supporto consulenziale e a lavorare per il futuro che onestamente “vedo” solo in un ripensamento di Gambardella e sono certo che il Sindaco di Sorrento lavorerà in tale ottica.

Gaetano Mastellone – 8 giugno 2011

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A caccia del tricolore

Da domani a domenica la formazione Under 18 del VB Meta United sarà nelle finali nazionali Under 18 di pallavolo maschile. La manifestazione si terrà sui campi di Martina Franca (Ta), Alberobello (Ba) e Castellana Grotte (Ba) (che metterà a disposizione il Pala Grotte e la Palestra Angiulli).
Alla manifestazione parteciperanno le migliori 16 squadre italiane: 6 qualificate dalla fase di Lega, 6 provenienti dalle fasi regionali e 4 dai gironi interregionali, tutte composte da atleti nati tra il 1993 e il 1999. A rappresentare il Piemonte ci saranno due formazioni, l’Arti e Mestieri Collegno e la Bre Banca Lannutti Cuneo,; per la Lombardia il Pro Victoria Monza, poi i trentini dell’Argentario Calisio Trento, i veneti del Silvolley Trebaseleghe Padova, gli emiliani dello Stadium Mirandola Modena e della Copra Piacenza, i marchigiani della Lube Macerata e dell’Ankon Fiomed Ancona, la Roma 7 Volley e la M.Roma Volley, per la Campania il VB Meta United, i pugliesi della Materdomini, i siciliani del Blu Volley Catania, i toscani della Lupi Santa Croce e i calabresi della Tonno Callipo Vibo Valentia.
Le finali si sviluppano in quattro gironi di qualificazione composti da quattro squadre ciascuno. La formazione costiera guidata da Luigi Russo conoscerà i propri avversari del girone di qualificazione nella mattinata di domani, giovedì 9 giugno, nel sorteggio che si svolgerà dopo la riunione tecnica e la conferenza di presentazione dell’evento.
Le formazioni appartenenti al girone si scontreranno in gare di sola andata che inizieranno nel pomeriggio di giovedì e si concluderanno nella serata di venerdì 10 giugno. Le prime due classificate di ogni girone accederanno ai quarti di finale (in programma nella mattinata di sabato 11 giugno). Le terze e le quarte classificate di ogni girone disputeranno la poule per i posti dal 9° al 16° (a seguire).
Nel pomeriggio di sabato le squadre torneranno in campo per le semifinali della poule scudetto e le finali della poule 9°-16° posto. Domenica mattina, dalle ore 9, le finali per le prime otto posizioni, che termineranno con la finalissima, prevista al Pala Woytjla di Martina Franca alle ore 11 di domenica 12 giugno.

Questo infine l’elenco dei ragazzi del VB Meta che parteciperanno alla fase nazionale: Astarita Francesco, Emiliano Libraro, Michele Leone, Carmine Lauro, Luca Amura, Gianluca Cappanera, Angelo Marciano, Vincenzo Coscia, Antonio Lauro, Mirco Flaminio, Francesco Staiano, Simone Russo, Luca Giglio.

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Last Bet: ecco chi rischia

martedì 7 giugno 2011 0 commenti

Sono 12 le partite di Lega Pro sotto indagine da parte della Procura di Cremona all’interno dell’inchiesta “Last Bet” condotta dal pm Roberto Di Martino. Si tratta di Cremonese-Spezia, Monza-Cremonese, Cremonese-Paganese, Spal-Cremonese, Verona-Ravenna, Reggiana-Ravenna, Alessandria-Ravenna, Ravenna-Spezia nel girone A e Benevento-Viareggio, Benevento-Cosenza, Taranto-Benevento e Benevento-Pisa nel girone B. 
Dopo gli interrogatori dell’allibratore Massimo Erodiani e del dentista Marco Pirani, personaggi chiave dell’organizzazione, si sono avute parecchie conferme a quanto ipotizzato dagli investigatori e la posizione di diverse società si è aggravata.
Quali società rischiano ed eventualmente che tipo di penalizzazione? Innanzitutto bisogna chiarire che va distinta la responsabilità diretta, nel caso di coinvolgimento in prima persona di dirigenti o tecnici, dalla responsabilità oggettiva dove le combine riguardano solo singoli giocatori e non le società. Nel primo caso, quello più grave di responsabilità diretta, la penalizzazione può arrivare fino alla retrocessione d’ufficio dal campionato di competenza. Nel caso di responsabilità oggettiva, le pene vanno dai 4 ai 7 punti di penalizzazione nella classifica del campionato appena concluso.
Per entrare nel dettaglio è praticamente spacciato il Ravenna: negli interrogatori del gip Salvini, l’ex ds Giorgio Buffone ha ammesso di aver scommesso “per il bene della società, per ripianare i debiti”. In questo caso difficilmente la società ravennate eviterà la responsabilità diretta e quindi la retrocessione d’ufficio. Diverso il discorso della Cremonese che è considerata “collaborante” e parte lesa dalla magistratura ordinaria. L’indagine è infatti partita dalla denuncia della società grigiorossa dopo il famoso “avvelenamento” di cinque giocatori per mano di Paoloni prima di Cremonese-Paganese. Ma se, come pare, la Cremonese non ha denunciato il sospetto di combine la Procura Federale potrebbe comunque metterla sotto indagine. In ordine sparso rischiano anche Benevento, Alessandria, Verona, Spezia (che avrebbe pagato per vincere a Ravenna), Cosenza, Taranto, Viareggio, Spal, e di certo non sono da escludere sviluppi.

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Castellano: Non penso di rientrare

"Un ritorno al timone del Sorrento? Per ora non credo". 

Questa la risposta che Steafano Sica ha ricevuto da Antonino Castellano, storico presidente rossonero interpellato in merito ad un suo possibile rientro alla guida del Sorrento se la famiglia Gambardella dovesse lasciare. 
Con Castellano al timone il club costiero ha visto la rinascita nel 1991 dopo il fallimento della gestione Pollio, attraversando le lenta e difficile risalita dai campionati dilettantistici fino alla C1. Poi, due anni fa, la cessione della società, all'epoca detenuta al 50%, alla famiglia Gambardella, oggi dimissionaria.
"È stato per me un grande dispiacere apprendere di queste dimissioni - incalza Castellano -. Io confido in un ripensamento. Forse ha prevalso l'amarezza per il traguardo della serie B sfumato sul più bello. Io spero che la famiglia Gambardella possa tornare in gioco ancora più motivata di prima perché si tratta di gente che sa fare calcio e che ha investito tanto per raggiungere certi obiettivi. Magari si possono abbattere le spese costruendo una squadra composta perlopiù da ragazzi, con un nuovo allenatore che sappia maggiormente gestire l'entusiasmo e la qualità dei giocatori più giovani. Non si può ottenere tutto e subito, ma in un paio di anni sarebbe comunque possibile mettere su una squadra che lotti nuovamente per i vertici. Io, ribadisco, non penso di rientrare. Voglio però chiarire un aspetto: non mi sono mai arricchito col Sorrento che per me, da costiero, ha rappresentato sempre una grande passione. A suo tempo, ho lasciato la mia parte di società gratis alla famiglia Gambardella, con un settore giovanile all'avanguardia, cosa a cui ho sempre tenuto tanto, come si sa. L'ho fatto per amore. Poi, quando mi accordai con loro, stipulammo una scrittura privata in base alla quale, in caso di loro disimpegno, mi sarei insediato nuovamente. Ma si tratta comunque di una scrittura senza valore giuridico: al momento, non intendo farla valere".

Stefano Sica

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Cuomo: Spero che Gambardella riveda la sua decisione

Intanto Sorrento si prepara ad insignirlo della cittadinanza onoraria. La cerimonia si terrà domenica 12 giugno, presso la sala consiliare del Comune di Sorrento alle ore 11.

Sorrento - "Ho appreso per vie ufficiose l'intenzione di Gambardella di rassegnare le sue dimissioni dalla presidenza del Sorrento Calcio. Sono stupito di una decisione improvvisa e resto in attesa di conoscere le motivazioni". Così il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, commenta la decisione di Gambardella di abbandonare la presidenza della società sportiva. "Ad ogni modo tutto questo non influisce minimamente sulle considerazioni di gratitudine della città nei confronti suoi e della sua famiglia - aggiunge Cuomo - per la professionalità e la dedizione con la quale hanno diretto la società. Spero di incontrarlo al più presto per capire le ragioni della sua decisione e per provare a convincerlo a ritornare sui suoi passi".Intanto, in mattinata, la giunta municipale di Sorrento ha deciso con un provvedimento di insignire Gambardella della cittadinanza onoraria per i "suoi indiscussi meriti sportivi, per avere garantito la crescita del calcio in città e avere diffuso la migliore immagine di Sorrento sul territorio nazionale".
La cerimonia si terrà domenica 12 giugno, presso la sala consiliare del Comune di Sorrento alle ore 11.

Fonte: Ago Press

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Gambardella si è dimesso

Con un annuncio pubblicato alle ore 13.08 di oggi, martedì 7 giugno 2011, sul sito ufficiale della società il presidente del Sorrento, Mario Gambardella ha annunciato le sue dimissioni definite “irrevocabili”
Ecco il testo del comunicato:

Per motivi personali, a partire dalla data odierna, rassegno le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di Presidente del Sorrento Calcio.
La società è in vendita, pertanto, coloro i quali fossero interessati, potranno rivolgersi all'amministratore avv. Francesco D'angelo che  recepirà eventuali offerte.
Nel ringraziare tutti  i dirigenti  che hanno collaborato alla gestione del club, e i tifosi per la loro vicinanza, auguro  a tutti  le migliori fortune.

Il Presidente
Mario Gambardella

Al momento non si conoscono i motivi che hanno dato origine a questa decisione. In mancanza di un comunicato ufficiale è solo possibile fare delle illazioni che potrebbero risultare sbagliate.
A meno di quarantotto ore dalla conclusione dell’incontro con il Verona che ha sancito l’eliminazione del Sorrento dalla corsa alla serie B la delusione è ancora troppo forte. Ci si augura che la famiglia Gambardella possa rivedere la decisione di lasciare il Sorrento e in concerto con lo sponsor MSC e l’amministrazione comunale gettare le basi per il futuro della società. 

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VERGOGNATEVI!

I tifosi dell’Hellas Verona hanno, ancora una volta, offeso il territorio sorrentino. Li condanno apertamente e pubblicamente.

Quello che è accaduto domenica nel pre e dopo partita di una bella gara, calcisticamente corretta, come Sorrento – Verona vorrei che non accadesse più negli stadi italiani. Sarà un sogno! Purtroppo, ancora una volta, a Sorrento abbiamo dovuto subire “gli sfottò” (chiamiamoli così) da parte della maggior parte dei tifosi veronesi. Già all’inizio della partita, durante il minuto di raccoglimento in onore ed a commemorazione del Carabiniere italiano ucciso in Afghanistan, i tifosi dell’Hellas Verona hanno “violato” il dovuto silenzio con stupidi cori! Come cittadino italiano, e come cittadino sorrentino, sento il dovere di dire a queste persone una sola parola: Vergognatevi! Durante la partita, invece dei soliti sfottò calcistici che fanno parte del "gioco" abbiamo dovuto sopportare nel sentire frasi offensive ed ingiuriose! Ancora una volta dico loro: Vergognatevi! La “ciliegina” finale poi alla fine della partita allorquando il calciatore sorrentino Niang (un uomo docile ed una persona di straordinaria sensibilità) stava lasciando il campo da gioco. Niang nel passare vicino alla curva che “ospitava” i veronesi, veniva letteralmente inondato di fischi ed insultato con il solito “Bau Bau Bau..”! Questa volta non voglio usare la parola “Vergognatevi” ma vorrei essere, con le parole, ancora più duro! Però non trovo una parola adatta per inviare ai veronesi presenti il mio totale disprezzo per il loro atteggiamento. Nei confronti di Niang è stato compiuto un vero e proprio tiro al bersaglio di insulti razzisti, peggio che un attentato. Rammento che una sentenza della Cassazione ha definito razzismo "Ogni complesso di manifestazioni e atteggiamenti d'intolleranza, originati da profondi e radicati pregiudizi sociali nei confronti di individui o gruppi appartenenti a comunità etniche e culturali diverse, assai spesso ritenute inferiori”. Bisognerebbe, una volta per tutte, dare un forte esempio a questa inciviltà. La Suprema Corte dichiarò anche che i responsabili di azioni razziste, sono "forieri di uno sperimentato allarme sociale, con serio pericolo per l'ordine pubblico quando, in tempi utili, non si apprestino le necessarie cautele". I Giudici nell'emanare il verdetto su di un caso di razzismo dichiararono anche che: "Chi canzona nel contesto di una manifestazione sportiva un giocatore di colore, eccitando il disprezzo e lo scherno nei suoi confronti con grida d'intolleranza, infrange le norme contro la violenza negli stadi". Allora perché dai filmati non si risale a coloro i quali hanno fatto "violenza", perché non si allontanano definitivamente dagli stadi questi personaggi? Come cittadino italiano mi sento di porgere a Niang le mie scuse anche a nome dell'Italia ed invito il Sindaco di Sorrento, persona sempre attenta e sensibile, a diffondere un suo messaggio di solidarietà e di condanna per questo "tifo dalla parola violenta". Non voglio poi parlare dei danni fatti da questi eneurgumeni nel tragitto che, per fortuna, li hanno portati via dalla nostra civile penisola sorrentina. Mi auguro di non dover più incontrare questa gente!
Per concludere desidero invitare il presidente dell’Hellas Verona che ha ritenuto di venire nella nostra benedetta e, mi ripeto, civile e sana terra "scortato" da agenti che mi dicono addirittura della Digos! Mi pare eccessivo ed offensivo, presidente venga da solo a Sorrento e sarà ben accolto!

Gaetano Mastellone

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Una giornata di squalifica per De Giosa e Di Nunzio

lunedì 6 giugno 2011 0 commenti

In merito all’incontro tra Sorrento e Verona del 5 giugno 2011 il Giudice Sportivo della Lega Pro notaio Pasquale Marino ha assunto le seguenti decisioni:
Ammenda di 5.000 Euro all’Hellas Verona F.C. perché propri sostenitori in campo avverso durante la gara intonavano cori inneggianti alla discriminazione territoriale e razziale.
Ammenda di 1.000 Euro al Sorrento Calcio s.r.l. perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore tre fumogeni, senza conseguenze; gli stessi, al termine della gara lanciavano sul terreno di gioco tre bottigliette d'acqua semipiene in direzione dell'arbitro, senza colpire.
Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (seconda infrazione):
Ceccarelli Luca (Hellas Verona F.C.)
De Giosa Roberto (Sorrento Calcio s.r.l.)
Di Nunzio Francesco (Sorrento Calcio s.r.l.) 

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La sciarpa della discordia

Oggi abbiamo ricevuto una valanga di mail di sostenitori del Verona indignati per una sciarpa vista ieri a Sorrento. Questa sciarpa esiste veramente e sopra c’è scritto “ODIO VERONA”.  Prima di oggi non l’avevamo mai vista ma c’è bastato chiedere in giro per scovarla e per conoscerne la storia.  La sciarpa originariamente era stata creata dai tifosi del Napoli ed era di colore azzurro con scritto sul retro “Giulietta è ‘na zoccola”.
Quando il produttore ha saputo che il Verona doveva giocare con il Sorrento ha subito fatto un centinaio di esemplari con i colori rossoneri e li ha affidati ad un venditore ambulante.
Finita la partita i tifosi del Verona che lasciavano la penisola hanno visto una di queste sciarpe in mano ad alcuni bambini e sono scesi dai loro pulmini per portargliele via ma sono stati prontamente fermati dai poliziotti che li scortavano.
La leggenda vuole che alcuni di loro abbiano subito un sonoro mazziatone dagli avventori di un circolo accorsi in difesa dei bambini. In realtà i veronesi non appena si sono accorti della presenza degli adulti hanno fatto immediatamente dietro front e levato le tende.

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Sorrento - Verona 1 - 1 (Highlights 2)


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Sorrento - Verona 1 - 1 (Highlights 1)


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Del Sesto trionfa a Polla

Angelo Del Sesto, del team Pasta Rummo è il vincitore del campionato nazionale master ACLI di ciclismo disputatosi a Polla nell’ambito della diciottesima edizione del trofeo medaglia d’oro “Maria Cianci Tortora” e del quinto “Memorial Fausto Tortora”  che ha visto la partecipazione di oltre duecento ciclisti provenienti da diverse regioni del centro sud.
Angelo Del Sesto, originario di San Giuseppe Vesuviano, ha vinto lo sprint finale precedendo il compagno di squadra Antonio Valletta, già campione italiano master ACLI nel 2009 e nel 2010.
Piazzandosi al terzo posto il boschese Luigi Balzano (Black Panthers) ha conquistato il titolo italiano per la categoria A5.
Nell’ordine di arrivo seguono Alberto De Marco (Latinense Bike), Paolo Masi (Team D’Aniello) e Dario Nacca (Cycling for all). Nella categoria A4 il titolo è andato ad Antonio D’Alessandro (AZ Auto Solofra). Nella A2 a Giovanni Cesaro (Tortora Bike). I titoli femminili sono andati ad Elisa Rigon (Latinense Bike) e Luisa Scala (Amici del pedale). Raffaele Staiano (Velosport Sorrentino) è stato il migliore dei sorrentini in gara.
La gara del sabato ha registrato l’affermazione di Umberto Mirra (Amici del pedale) che ha conquistato la maglia della categoria A7 battendo allo sprint Alfonso Armerini (Irpinia Bike) e Fernando Sordillo (GS Dragone). Quarto è giunto Giuseppe Ruggiero (Amici del pedale) che ha conquistato il titolo per la categoria A6.
Salvatore Ambra (Eurorida Cicli Magnum) ha conquistato il titolo per la categoria A8. Giuseppe Negro (Nuova Larianese) quello della A9. Fernando Buonanno (Forio d’Ischia) quello della A10.
In questa gara il migliore dei sorrentini è stato Martirani Mario (TCS)
Il percorso della gara,  ripetuto quattro volte per un totale di 88 km, ha attraversato i territori comunali di Polla,  Atena Lucana Scalo, San Pietro al Tanagro e Sant’Arsenio. La gara è stata organizzata dall’associazione sportiva pollese “Tortorabikes” in collaborazione con la BCC di Sassano e l’associazione sportiva “Pedale Pollese”.

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Simonelli affranto

Il gol di Berrettoni all'ultimo minuto del primo tempo ci ha tagliato le gambe

Quello che arriva in sala stampa venti minuti dopo la conclusione di Sorrento - Verona è un Simonelli affranto e dalla voce fioca come si può sentire ascoltando l’audio della conferenza.
La sua analisi è onesta ed impietosa. Il Sorrento dopo essere passato in vantaggio con De Giosa ha accusato la tensione ed ha subito il ritorno del Verona. Quando sembrava che fosse riuscito a riprendersi e stava nel proprio momento migliore arrivando a sfiorare il raddoppio con lo stesso  De Giosa all’ultimo minuto è arrivato il gol del pareggio del Verona che ha tagliato le gambe alla squadra. Nel secondo tempo infatti, il Sorrento  ha accusato il colpo e non è più riuscita a rendersi pericolosa mentre il Verona è riuscito a gestire la situazione nel modo migliore.
Purtroppo non si è potuto fare di più. In attacco gli uomini erano contati. Bonvissuto era reduce da cinque mesi di quasi inattività ed aveva solo 20 minuti di autonomia nelle gambe. Forse si poteva fare qualcosa in più all’andata ma l’infortunio di Terra non aveva permesso di operare le sostituzioni programmate.
Qualcuno dice che avremmo potuto conquistare la promozione diretta, purtroppo però non è andata così e non è possibile tornare indietro per provare il contrario.
L’ultima risposta di Simonelli ha riguardato il futuro suo e della squadra e se vogliamo è stata una non risposta in quanto ha detto che in questo momento non è possibile parlare del futuro. Subito dopo una partita persa non riesco proprio a pensarci.
Sicuramente nei prossimi giorni smaltita la delusione per l’eliminazione ci sarà un incontro tra il presidente Gambardella e Simonelli dove si deciderà del futuro prossimo venturo del Sorrento.

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Butei, disordini a Sorrento

Ieri si sono visti all’opera a Sorrento i famigerati Butei i tifosi dell’Hellas Verona che autodefiniscono se stessi come una forma di aggregazione sociale a denominazione d’origine controllata veronese e alto gradimento alcolico. In parole povere una banda di ubriaconi cronici che vanno alle partite solo per fare casino e provocare le opposte tifoserie come è regolarmente accaduto anche ieri quando arrivati al campo Italia hanno incominciato ad insultare i tifosi locali continuando anche durante il minuto dedicato al ricordo del militare ucciso in Afghanistan. Per non parlare di quei due che hanno assistito all’incontro in mutande denudandosi completamente in diverse occasioni.  
Questa marmaglia di alcolizzati ha continuato, la propria  opera anche nel dopo partita. Mentre andavano via a bordo delle loro auto hanno più volte insultato e minacciato gli ignari passanti e turisti della penisola sorrentina. Più volte sono dovute intervenire le forze dell'ordine. A Meta ad esempio, alcuni facinorosi sono usciti dalle auto con cinte e bastoni minacciando alcuni ragazzini, tifosi del Sorrento che erano nella piazzetta del Mulino. Solo la polizia è riuscita ad evitare il peggio.
Grazie a Dio e al comportamento civile della popolazione della penisola non è accaduto nessun fatto spiacevole e dopo le ore 19.30 la situazione è ritornata alla normalità. Già immaginiamo cosa potrà accadere tra quindici giorni quando questa gentaglia andrà a Salerno.
All’andata un tifoso del Sorrento è stato arrestato per aver tirato una monetina addosso ad uno Stewart. Usando lo stesso sistema di misura questi rifiuti umani dovrebbero essere condannati come minimo a dieci anni di carcere.

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Concluso il Golden Goal 2011

Ieri sera la Cinema Teatro Armida di Sorrento si è tenuta la serata di gala per la consegna dei premi "Birra Moretti Golden Goal 2011". La serata ha avuto come conduttori Valter De Maggio e Mikaela Calcagno. Una vera e propria parata di stelle quella che è salita sul palco dell’Armida per ritirare i riconoscimenti.
Il primo ad essere premiato è stato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che ha ricevuto il riconoscimento dalle mani del Roberto Carlos Pampa Sosa e subito dopo ha lasciato la sala perché atteso altrove.
A seguire il giovane difensore del Cesena Marco Parolo e il DS Lorenzo Minotti sono stati premiato da Ciccio Graziani.  Antonio Conte premiato da Luigi De Canio. Fabio Caressa premiato dal sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo. Gigi D’Alessio premiato da Andrea Dossena. Alessandro Siani premiato da Deborah Caprioglio. Morgan De Sanctis premiato da Franco Causio. Caterina Balivo premiata da Davide Niespolo (editore di Radio Kiss Kiss). Franco Lauro premiato dalla signora Bruna Ligouri vedova di Paolo Valenti. Il direttore generale del Napoli, Marco Fassone ha ritirato dalle mani dell’assessore al turismo del comune di Sorrento Gaetano Milano il premio destinato a Edilson Cavani. Stefano Colantuono premiato da Luigi Garlando. Pierluigi Pardo premiato da Giampiero Galeazzi. Massimiliano Allegri premiato da Giovanni Galeone e dalla signora Rossella Bini (Birra Moretti).
Tra i presenti anche Francesco Paolantoni, Gianni Di Marzio, Giulio Migliaccio, Ciccio Graziani, e gli Zero Assoluto che hanno suonato alcuni brani del loro repertorio.
Ha chiuso la serata Guido Lembo che con la su orchestra ha cantato ‘O surdato nnammurato insieme a molti dei premiati.
La serata sarà trasmessa in differita lunedì alle ore 21 da Mediaset Premium, e sarà visibile in chiaro al canale 370 del digitale terrestre.

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Fine di un sogno

domenica 5 giugno 2011 0 commenti

Sorrento - Verona 1 - 1

Sorrento: Rossi; Vanin, Lo Monaco (55' Di Nunzio), Terra, De Giosa; Erpen, Togni, Nicodemo, Manco (55' Corsetti); Pignalosa (75' Bonvissuto), Carlini. A disposizione: Mancinelli, Angeli, Armellino, Niang.  Allenatore: Gianni Simonelli
Hellas Verona: Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo, Esposito, Hallfredsson; Mancini (77' Martina Rini), Ferrari, Berrettoni (64' Anderson). A disposizione: Nicolas, Abbate, Garzon, Pichlmann, Le Noci. Allenatore: Andrea Mandorlini
Arbitro Irrati di Pistoia (Palazzoni-Avellano).
Ammoniti: Lo Monaco (S), Maietta (V), De Giosa(S), Anderson (V), Di Nunzio (S).
Marcatori: 5' De Giosa, 45' Berrettoni

Finisce nella semifinale playoff il  sogno del Sorrento di salire in serie B. L’incontro era cominciato con il piede giusto. Al 5' infatti su corner dalla destra di Togni, il Sorrento trovava la rete del vantaggio con un colpo di testa di De Giosa.
Dopo il vantaggio del Sorrento la partita continua ad essere ricca di spunti da entrambe le parti. Al Sorrento serve il secondo gol e il Verona gioca a viso aperto. Rossi salva due volte la propria porta
su altrettante conclusioni di Ferrari al 21' la prima di testa la seconda di piede e si ripete anche su una botta dai venti metri di Russo.
Poco a poco però il Sorrento riesce a prendere in mano l’incontro e mette paura a Rafael con un tiro da fuori di Erpen. Il portiere scaligero salva il risultato al 41' con un colpo di reni su incornata di De Giosa a seguito di una punizione di Erpen.
Poco prima dello scadere della prima frazione Lo Monaco non interviene su un lancio lunghissimo di Scaglia, e si fa rubare il pallone da Ferrari che dal fondo scarica indietro per Berrettoni, che batte a rete dal limite trovando la deviazione di Terra che prende in controtempo Rossi e regala la rete del pareggio ai veneti.
Ad inizio ripresa Simonelli cerca di riorganizzare la squadra con Di Nunzio e  Corsetti al posto di lo Monaco e Manco, ma è il Verona a rendersi pericoloso  con un tiro di Russo dopo un batti e ribatti ai sedici metri. Dopo un tiro di Erpen che termina di poco al lato ben controllato da Rafael il Sorrento non riesce più a rendersi pericoloso. Rossi invece deve disimpegnarsi in almeno un paio di occasione per evitare di subire la seconda rete.
Nel finale Simonelli manda in campo Bonvissuto al posto dell’ormai stanco Pignalosa e porta avanti de Giosa e Terra per cercare di sfruttare la loro abilità sui palloni alti. Il Sorrento continua a metterci il cuore ma riesce ad impensierire Rafael solo con due calci di punizione dai venti metri di De Giosa. Il primo è deviato in angolo da Rafael, mentre  il secondo si infrange sulla barriera. I rossoneri vanno in rete con un colpo di testa di carlini su cross dalla sinistra di Erpen ma l’arbitro ravvisa un fuorigioco e annulla. Nel finale su cross di Russo dalla destra, Anderson impatta di testa, e Rossi alza sopra la traversa.
La partita finisce qui. Il Verona passa in finale dove incontrerà la Salernitana vittoriosa ad Alessandria per tre reti ad una. Per il Sorrento invece il campionato finisce qui.
Tra qualche giorno a mente fredda si tirerà il bilancio dell’annata appena trascorsa. 

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