Ci lascia Antonino Pollio presidente del Sorrento negli anni ottanta

domenica 29 novembre 2020 0 commenti

(dalla pagina facebook di Antonino Siniscalchi)


Un'altra vittima, un'altra tragedia conseguenza del Covid-19. La pandemia ha strappato alla sua quotidinaità Antonino Pollio, contitolare del Supermercato Sorrento, una delle strutture commerciali più attive della penisola sorrentina, con punti vendita anche in altri centri.
Antonino Pollio è stato un imprenditore brillante e all'avanguardia, sempre in sintonia con il fratello Martino nella gestione delle attività legate al Supermercato, in esercizio da oltre cinquant'anni, guida costante e discreta per l'altro fratello Salvatore e la sorella Mariarosa, per i figli e i nipoti, senza tralasciare un impegno nel tessuto sociale e nel sostegno alle attività sportive e dei giovani. Sapeva essere il presidente e... 'o masto.
Brillante e estroverso, sempre aperto al dialogo e al confronto, umile e riflessivo, è stato presidente del Sorrento Calcio negli anni Ottanta, già presidente del Circolo Sorrentino, attualmente presidente del Conservatorio di Santa Maria delle Grazie.
Cugino di Martino Pollio, il titolare di due stazioni di servizio a Piano di Sorrento e Sorrento, scomparso nei giorni scorsi.
Antonino Pollio, sett'antanni, lascia la moglie Luciana e i figli Aldo e Maria Grazia.

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Cambia la formula dei campionati di serie B di pallavolo

venerdì 27 novembre 2020 0 commenti

Folgore Massa in un girone a 6 con tutte squadre campane. Play off a giugno.

Il Consiglio Federale della Fipav ha deliberato la nuova formula e la nuova struttura dei campionati nazionali di Serie B maschile, Serie B1 femminile e Serie B2 femminile. Confermata la ripresa dell’attività nel weekend del 23-24 gennaio 2021.

 

I campionati saranno divisi in due fasi: nella prima fase i gironi di Serie B, attualmente composti da 12 squadre, verranno suddivisi ciascuno in due sottogironi da 6 squadre (con l’eccezione del Girone B di Serie B maschile e del Girone L di Serie B2 femminile, quelli in cui sono presenti le formazioni sarde, che saranno divisi in 3 sottogironi da 4). Lo scopo è quello di creare raggruppamenti “zonali” per agevolare gli spostamenti tra regioni e province. Le squadre inserite nei sottogironi si affronteranno tra loro in partite di andata e ritorno: in totale ogni squadra giocherà 10 partite.

 

Queste le date della prima fase:

1° Giornata: 23-24 gennaio 2021

2° Giornata: 30-31 gennaio 2021

3° Giornata: 6-7 febbraio 2021

4° Giornata: 13-14 febbraio 2021

5° Giornata: 20-21 febbraio 2021

6° Giornata: 23-24-25 febbraio 2021

7° Giornata: 6-7 marzo 2021

8° Giornata: 13-14 marzo 2021

9° Giornata: 20-21 marzo 2021

10° Giornata: 27-28 marzo 2021   

 

Nella seconda fase, le 12 squadre di ogni girone si riuniranno nuovamente in un unico raggruppamento. In questa fase, si incontreranno solo le squadre che non si sono ancora affrontate nella prima fase, e verranno disputate gare di sola andata: 3 in casa e 3 fuori casa per ciascuna squadra.

 

Il calendario della seconda fase:

1° Giornata: 24-25 aprile 2021        

2° Giornata: 1-2 maggio 2021         

3° Giornata: 8-9 maggio 2021         

4° Giornata: 15-16 maggio 2021     

5° Giornata: 22-23 maggio 2021     

6° Giornata: 29-30 maggio 2021     

 

Al termine di questa fase verrà stilata una classifica comprensiva di tutte le 12 squadre del girone. Grazie al nuovo format si manterrà la possibilità di disputare i play off, spostandone la conclusione al mese di giugno 2021. “Gli obiettivi primari della Fipav – spiega il comunicato di presentazione – sono far riprendere l’attività alle sue società e al tempo stesso garantire la sicurezza a tutti coloro che parteciperanno ai campionati di serie B, sia in veste di giocatori, che di tecnici e di addetti ai lavori“.

Il girone H della serie B originariamente a 11 squadre è stato divisi in due gruppi.

L’H1 comprendente 5 squadre:

BCC Colli Albani Genzano (Roma)

Isola Sacra Fiumicino (Roma)

Volley Marcianise (Ce)

Elisa Volley Pomigliano (Na)

Bava Rione Terra Pozzuoli (Na)

L’H2 comprendente 6 squadre:

SACS Team Volley Word Napoli

AS Ischia Pallavolo

Nuova Olimpica Avellino

Tya Marigliano

Shedirpharma Folgore Massa

Indomita Salerno

Le  squadre del sottogirone  a  5  nella  seconda  fase  giocheranno  più  gare  di  quelle disputate nella prima fase e viceversa. Al termine delle due fasi tutte le squadre avranno giocato lo stesso numero di gare.

 

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Pallavolo sospesa l'attività di interesse nazionale di ogni ordine e grado ad eccezione dei campionati nazionali di serie A

giovedì 5 novembre 2020 0 commenti


La Federazione Italiana Pallavolo, alla luce delle restrizioni contenute nel DPCM del 3 novembre e nel prendere atto della situazione epidemiologica che sta progressivamente peggiorando, seppur a malincuore, ha stabilito per la pallavolo indoor di sospendere l'attività di interesse nazionale di ogni ordine e grado - ad eccezione dei campionati nazionali di serie A la cui organizzazione rimane di competenza delle Leghe - rinviandola al prossimo mese di gennaio. Le attività di allenamento restano possibili nei limiti delle norme governative, regionali e locali, e nel rispetto dei protocolli federali.
Stesso provvedimento viene adottato per le discipline del beach volley e del sitting volley.
La FIPAV, stante la situazione attuale e i provvedimenti già assunti da alcuni comitati periferici, non può ignorare l’incidenza del Covid-19 sulle società e, facendo proprie le oggettive difficoltà che le stesse stanno riscontrando sia nell’organizzazione sia nella programmazione dell’attività, si è vista costretta a prendere questa sofferta decisione. L’ultimo DPCM, infatti, anche alla luce della divisione del territorio nazionale in fasce differenti, non consente il regolare svolgimento dell’attività ed un'ottimale programmazione della stessa da parte delle società. Tale sospensione, che si aggiunge a quella precedentemente decretata relativa all’attività di interesse regionale e promozionale, avrà validità, come detto, fino al mese di gennaio, entro il quale verrà rimodulata necessariamente l’attività.
La Federazione Italiana Pallavolo, confidando nel senso di responsabilità dei propri tesserati e degli addetti ai lavori, tiene a ribadire, ancora una volta, che resta di fondamentale importanza l’adottare comportamenti di buon senso sempre nel rispetto delle prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da Covid-19; così come è di primaria importanza la tutela dei rappresentanti legali delle società.

 

Il testo del DPCM è consultabile qui https://guidapratica.federvolley.it/covid-19

 

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Conferenza Regioni, sì al 25% degli spettatori negli stadi e nei palasport

venerdì 25 settembre 2020 0 commenti


La Conferenza delle Regioni apre alla riapertura degli stadi di calcio e degli altri impianti sportivi, purché si copra al massimo il 25% della capienza, il posto assegnato sia strettamente personale e ovviamente distanziato da quello più vicino; e soltanto dopo aver misurato all'ingresso la temperatura agli spettatori tutti rigorosamente muniti di mascherina.

È questa la conclusione cui sono arrivati ieri i governatori regionali, riuniti in mattinata in videoconferenza e impegnati nel pomeriggio nella Conferenza Stato-Regioni dal palazzo della Stamperia, sede del dicastero per gli Affari regionali guidato dal ministro Francesco Boccia.

Al termine della riunione, il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, il neo-rieletto governatore della Liguria Giovanni Toti, ha annunciato che è stato elaborato e approvato un documento di proposta al Governo, per "l’adozione di linee-guida per la partecipazione del pubblico agli eventi ed alle competizioni sportive" e un'altro documento "per la ripresa degli sport di contatto". Si tratta di testi, sottolinea Toti, che "rappresentano un importante contributo per la ripresa delle diverse attività sportive. Il mondo dello sport ha sofferto, come altri settori, di un fermo prolungato dovuto alla gestione della pandemia. Ora occorre riattivare l’intero settore sportivo, puntando su una presenza limitata di pubblico e sul massimo livello di prevenzione".

In sintesi, spiega il vicepresidente vicario della Conferenza delle Regioni, "la nostra proposta prevede la partecipazione di spettatori muniti di mascherine, a cui sia stata misurata la temperatura in ingresso, esclusivamente in posti a sedere assegnati personalmente, distanziati e nei limiti massimi del 25% della capienza dell’impianto". Per quanto riguarda la proposta di linee-guida per la ripresa degli sport di contatto, Toti osserva che "si tratta di indicazioni che accompagnano e consolidano la ripresa delle attività e degli allenamenti nelle diverse discipline. È una guida indispensabile per organismi e società sportive, per gli operatori, per i gestori, per i genitori dei minori e per il pubblico degli eventi sportivi".

Ora, i documenti saranno inviati al Governo, che si consulterà anche con il Cts e li valuterà anche in base ai dati epidemiologici. L’auspicio espresso dalla Conferenza delle Regioni è che "possano essere recepite in un prossimo Dpcm, sin dai primi giorni di ottobre, anche per consentire la ripresa nel rispetto massimo delle regole di prevenzione, dopo la serie A del calcio, anche negli altri campionati e tornei".Toti tiene quindi a sottolineare che "ancora una volta le Regioni hanno svolto un’azione corale di concertazione, dimostrando anche in questo caso il valore fondamentale della collaborazione istituzionale per la gestione della ripresa delle diverse attività".

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Non si può più aspettare Riapriamo i palazzetti

(Articolo di Pier Bergonzi La Gazzetta dello Sport 24 Sep 2020) 

Lo sport senza pubblico è come una vita senza abbracci. Ma per alcuni sport è ancora di più: è vita... È quello che sostiene Gianni Petrucci, il presidente della federbasket, nell’intervista che potete leggere su questo giornale. Se il governo non riaprirà al pubblico, le società meno strutturate (leggi quelle che non hanno alle spalle ricchi sponsor) rischiano il default. Un grido d’allarme già lanciato da Gabriele Gravina, numero uno della federcalcio. Sempre sul nostro giornale di oggi potete leggere l’intervista a Ivan Zaytsev: il numero uno del volley italiano sta giocando in Russia, dove ha vinto otto partite su otto anche perché il pubblico della Siberia lo «scalda». Lì hanno già riaperto fino al 25 per 100 della capienza di palazzetti. Un quarto degli spettatori possibili, sia all’aperto sia indoor, dovrebbe essere anche la decisione che verrà presa oggi dalla conferenza delle Regioni. Ma da quello che si è saputo il protocollo sarebbe molto più complicato e contraddittorio. Si parla di 1000 spettatori per settore negli stadi e di 200 per settore nei palazzetti. Conti alla mano sarebbero meno del 25 per 100...

 

Ora bisogna riconoscere che le regole adattate dal nostro Paese hanno aiutato a contenere la pandemia e i dati dei «bollettini» quotidiani sono meno allarmanti rispetto a quelli di altre nazioni (Spagna, ad esempio...). Ma è altrettanto vero che dovremo abituarci a convivere con questa situazione e l’apertura graduale dello sport al pubblico ci appare ormai come ineludibile.

 

Se è possibile andare al cinema e a teatro. Se sui treni e sugli aerei abbiamo imparato a convivere con l’emergenza crediamo che lo si possa fare anche allo stadio o nei palazzetti. Gli esperimenti fatti in quest’ultimo mese nel calcio e la buona riuscita della

 

Supercoppa della Lega basket (bravo Gandini ad averci creduto) ci dicono che è possibile riaprire agli spettatori in sicurezza. Lo sport italiano si aspetta che il governo vada sul sentiero indicato da regioni virtuose come l’Emilia-Romagna.

 

Se per il calcio è davvero importante, per il basket e la pallavolo che riapriranno i campionati in questo fine settimana si tratta di una necessità. La pallacanestro ha due squadre con sponsor «pesanti» (Armani a Milano e Segafredo alla Virtus Bologna) e tante piazze storiche che vivevano soprattutto di tifosi fedeli, di abbonamenti e biglietti. Lo stesso discorso vale per la pallavolo che ha radici nella provincia italiana e poteva contare sul tutto esaurito dei palazzetti.

 

I club di basket e pallavolo hanno già messo in conto di partire con il campionato a macchia di leopardo, con alcune Regioni pronte a riaprire parzialmente (700 spettatori) e altre no. Ma tutte le squadre contano di poter riaprire i «botteghini» dall’8 ottobre, forse già dal 4. Il ministro Spadafora si è dichiarato «aperturista», così come le grandi Regioni. È importante che lo sport italiano abbia subito una risposta e possa contare su un protocollo uguale per tutti in tutte le Regioni. Roberto Speranza, ministro della Salute, dice che la priorità sono le scuole e non gli stadi? Nessuno potrebbe dire il contrario, ma non sono mondi contrapposti... Semmai sono due priorità. Lo sport ha i suoi diritti e ha bisogno di quegli abbracci (del pubblico) che sono vita (per i club).

 

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Pallavolo, emanati i protocolli per lo svolgimento dei csampionati

La Federazione Italiana Pallavolo, ha emanato degli appositi protocolli per permettere la ripartenza dell’attività indoor della Serie B nazionale, della Serie C (e serie seguenti), e per i campionati di categoria. Questo è stato possibile definendo dei percorsi specifici nel pieno rispetto della normativa Statale e Regionale connessa al rischio di diffusione da Covid-19.     
Tali percorsi intendono fornire le massime garanzie oggi possibili per tutelare la salute degli atleti , degli ufficiali di gara e di tutti gli addetti ai lavori, recependo le indicazioni del CTS, con lo scopo di ridurre al minimo il rischio di contagio (nuovi casi), nella consapevolezza che, in questa fase della pandemia da virus SARS-COV-2(COVID-19), in mancanza di una prevenzione realmente efficace (vaccino), il rischio “zero” di contagio non esiste. 
Questi alcuni dei punti principali dei documenti che sono disponibili nella sezione dedicata https://www.federvolley.it/aggiornamenti-su-covid-19

- PER LA SERIE B le procedure mediche di screening iniziale saranno applicate a tutti i soggetti facenti parte del GRUPPO SQUADRA, ricordando che tutti gli atleti devono essere in possesso della certificazione di idoneità agonistica (D.M. 18/02/82) in corso di validità.      
Per GRUPPO SQUADRA si intendono tutti coloro che opereranno a stretto contatto tra di loro: gli atleti, gli allenatori, il preparatore fisico, i fisioterapisti, altri componenti dello staff e naturalmente il/i Medico/i Sociale/i.

Tutti i componenti del GRUPPO SQUADRA verranno sottoposti nel periodo precedente alla ripresa delle attività, fissato dalla Fipav tra il 19 e il 30 ottobre 2020, al test sierologico per la ricerca IgG/IgM. Nelle fasi successive della stagione verrà effettuata costantemente la misurazione della temperatura, abbinata all’autocertificazione. 

Come riferimento principale resta comunque la versione 8 del protocollo per lo svolgimento dell’attività di pallavolo.       
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- PER SERIE C, SERIE SEGUENTI E CAMPIONATI DI CATEGORIA in occasione di allenamenti e delle gare, tutti i componenti del GRUPPO SQUADRA verranno sottoposti a:

Controllo della temperatura (termoscanner a distanza). Il soggetto individuato con TC > 37,5 °C dovrà essere immediatamente isolato e dovrà mettersi in contatto con il medico sociale e/o medico curante.

Andranno, inoltre, sempre prodotte inoltre le autocertificazioni (allegate nel documento).

Si ricorda che tutti gli Atleti devono essere in possesso della certificazione di idoneità agonistica (D.M. 18/02/82) in corso di validità.

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Nei dettagliati protocolli sono presenti poi tutte le procedure mediche di screening per gli ufficiali di gara, la gestione in caso della scoperta di un positivo, come comportarsi nelle varie fasi della partita (pre-gara e post-gara), l’utilizzo degli spogliatoi e tutte le altre informazioni necessarie per lo svolgimento dell’attività.

Con questi documenti la Fipav intendere perseguire i suoi obiettivi principali, dall’inizio dell’emergenza legata al Covid-19, ovvero quelli di garantire la salute e il benessere di tutte le componenti del nostro movimento e al tempo stesso far ripartire l’attività delle migliaia di società che su tutto il territorio contribuiscono in maniera fondamentale alla crescita e allo sviluppo della pallavolo italiana.

I nuovi protocolli, così come i dettagli sulla documentazione fino ad ora pubblicata, è disponibile nella sezione dedicatahttps://www.federvolley.it/aggiornamenti-su-covid-19

 

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Giovanni Di Prisco un amante dello sport in corsa per il consiglio comunale di Sorrento

domenica 13 settembre 2020 0 commenti

Per la prima volta nella sua storia quasi decennale Penisola Sport da spazio alla politica sportiva e lo fa con una intervista chiaccierata con Giovanni Di Prisco candidato alle prossime elezioni comunali di  Sorrento nella lista Riprendiamoci la Città che sostiene il candidato sindaco Francesco Gargiulo.

A chi può sembrare strano questa escursione ricordiamo che Giovanni Di Prisco oltre che essere un amico di cui riconosciamo la grandissima onestà e anche una persona vicina al mondo dello sport anche se non da praticante fin da piccolo che quando ne ha sentito la necessità si è sempre per le sorti della propria squadra del cuore il Sorrento. Giovanni non va più al campo da quando il suo Sorrento è fallito ma lo sport è sempre nei suoi pensieri e lo vedremmo molto bene nei panni di futuro assessore allo sport.

Ecco di seguito le domando che gli abbiamo posto e le sue risposte.

Giovanni, in tutta franchezza, che te lo ha fatto fare di scendere in campo per queste elezioni e cosa faresti per lo sport sorrentino se dovessi essere eletto alla carica di consigliere?

Mi sono sempre dedicato a tutto ciò che accade nella mia città. Chi mi conosce bene lo sa. Sempre attento alle tematiche sociali fin dagli anni del Liceo. Difesa dell'ambiente, del mare, il diritto alla casa,  vicino ai lavoratori stagionali e alle loro battaglie, petizione popolare per la difesa  della pineta delle Tore , centro igiene mentale, difesa delle proprietà pubbliche e battaglia per il percorso meccanizzato parcheggio Lauro-porto, petizioni popolari varie.

Spinto da tanti anni da tanti amici e sostenitori a scendere in campo per difendere la mia città dalla peggiore amministrazione della storia di Sorrento ho deciso di fondare prima un gruppo civico e successivamente l' unica lista civica alternativa Riprendiamoci la Città insieme a Francesco Gargiulo che sarà il nostro candidato sindaco e a molti altri amici che hanno a cuore il futuro della nostra bellissima Sorrento.

Per quanto riguarda lo sport il nostro principale obiettivo sarà quello di fare in modo che tutti i cittadini soprattutto quelli giovani e meno abbienti possano praticare una attività sportiva a costi ragionevoli.

Riguardo agli impianti sportivi piacerebbe anche a noi promettere la realizzazione del nuovo stadio in sostituzione del vecchio Campo Italia ma siccome non ci piace promettere cose che poi non potremo realizzare ci accontenteremmo di poter coprire almeno in parte le tre tribune esistenti. A quanto pare le ultime leggi in materia dovrebbero permettere di aggirare i vincoli posti dalla sovraintendenza. Fino a qualche anno fa il campo era in condizioni veramente pietose ed era quello il momento ideale per buttare tutto giù e costruirne uno nuovo ma la passata amministrazione, forse anche per non interromperne  la fruizione per troppo tempo ha preferito rattoppare l’esistente. Dopo aver rifatto il manto sintetico e impermeabilizzato le tribune non è pensabile che si possa buttare tutto giù per realizzare il nuovo campo bisogna almeno lasciare trascorrere qualche  anno per ammortizzare le spese.

Bisogna considerare anche che le prospettive future della società che ha preso il posto del glorioso Sorrento fallito nel 2017 non sono tali da richiedere uno stadio di livello superiore. Fin quando il loro impegno finanziario rimarrà ai livelli attuali, l’impianto attuale è più che sufficiente, l’unica cosa che manca è la copertura delle tribune. Si presentasse un imprenditore seriamente intenzionato ad  investire saremo i primi ad appoggiarli. Fin qui purtroppo si sono ascoltate solo chiacchiere che sono servite a fare guadagnare consensi ai soliti noti. Sul tema sono sempre più convinto che occorra prendere decisioni coraggiose. Con l’attuale situazione del mondo del calcio con costi al rialzo sempre più insostenibili per le piccole realtà è molto difficile che una squadra di un piccolo centro possa sopravvivere per più anni nel calcio professionistico o approdare alle serie superiori senza bruciarsi.

Sarebbe meglio rivolgere le proprie risorse ad altre discipline sportive quali calcio femminile, futsal o pallavolo dove è dimostrato che anche realtà di provincia possono raggiungere il top. Con gli stessi soldi che occorrono per allestire una squadra di serie D si potrebbe tranquillamente farne una di serie A di calcio femminile, futsal o pallavolo. Per il calcio femminile il campo c’è già, per le altre discipline manca un palasport all’altezza. Se verrò eletto mi batterò per l’ampliamento e la ristrutturazione del palasport dell’ atigliana e cercherò di risolvere la problematica del parcheggio delle auto degli spettatori già da bollino rosso con la capienza attuale. Si perché chi a suo tempo ha realizzato il palaport lontano dal centro e dalla stazione della vesuviana non si è minimamento preoccupato di dove mettere le auto degli spettatori e nemmeno ci risulta lo abbia fatto l’ammonistrazione uscente. Ampliamento del palasport e reperimento di un parcheggio asservito saranno tra le prime problematiche che affronteremo nell’ottica di garantire la pratica sportiva a quanti più cittadini possibili. Senza dimenticare che un palasport all’altezza potrebbe servire per ospitare numerosi altri eventi a carattere nazionale e internazionale che al momento non trovano collocazione. Sorrento una città che vive prevalemente di turismo è stata tra le poche a non aver ospitato nessun evento delle passate universiadi. Dove erano i nostri amministratori? Cosa facevano? Una vera e propria vergogna.

Per ultimo ma non meno importante degli altri il problema che affligge coloro che vogliono utilizzare una bici in modo sportivo o anche solo per una semplice passeggiata e si vengono mandati a quel paese dagli automobilisti sulle strade aperte al traffico e dai pedoni nella ZTL. Pensiamo ad ungenitore che voglia insegnare al proprio figlio ad andare in bici. Ora come ora dove lo porta? Occorre assolutamente trovare una soluzione per permettergli di farsi una passeggiata in bici senza correre pericoli. Le passate amministrazioni non se ne sono mai occupate. Se i cittadini di Sorrento mi onoreranno del loro consenso cercherò di fare tutto il possibile per far diventare tutti i sorrentini degli sportivi praticanti.

 

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La Folgore Massa cattura un centrale esplosivo: Enrico Pilotto

domenica 30 agosto 2020 0 commenti

L’ultimo colpo di mercato in casa Folgore è di quelli che possono spostare gli equilibri. Il ds Fabrizio Ruggiero ha messo a disposizione di coach Esposito un centrale capace di conquistare la Junior League 2017 tra le fila di Treviso mettendo a referto ben 8 punti nella finale vinta in 4 set contro Civitanova. Enrico Pilotto scende di categoria con entusiasmo, per tornare a calcare palcoscenici prestigiosi con la maglia della Folgore.

Negli ultimi 3 anni hai giocato stabilmente in Serie A, difendendo i colori di Castellana Grotte e Sabaudia. Cosa ti ha convinto a scendere di categoria per sposare il progetto Folgore Massa?

“Son rimasto stregato fin da subito dall’ottimo progetto che c’è in costiera. Mi è piaciuto il modo in cui sia la dirigenza che il mister si sono approcciati, e poi la qualità del roster allestito ha fatto il resto”

Che impressione ti ha fatto la dirigenza?

“Devo dire che la società mi è sembrata molto seria, con idee molto chiare su quelli che sono gli obiettivi da raggiungere. Si respira passione e competenza, e poi c’è tanta voglia di confermarsi disputando un ottimo campionato”.

Hai vinto la Junior League a Treviso, avendo Lugli e Gionchetti come compagni di squadra. Quanto ha influito nella tua scelta e quanta voglia c’è di scrivere insieme un’altra pagina vincente?

“Ammetto che la presenza di entrambi ha inciso parecchio, dandomi quella spinta in più al momento della firma. Ci conosciamo da tempo, ed ho sempre avuto quel desiderio di tornare un giorno a condividere con loro lo stesso spogliatoio. Insieme possiamo costruire una nuova esperienza vincente”.  

Quali sono le tue caratteristiche tecniche? C’è un fondamentale in cui ti distingui?

“Mi son sempre visto come un centrale d’attacco, però nel corso degli anni son migliorato sensibilmente sia in difesa che a muro, per cui mi sento più completo rispetto agli inizi della mia carriera”.

Tanti i mesi di stop forzato, senza la possibilità di allenarsi o disputare partite ufficiali. Quanta voglia c’è di ripartire?

“Non vedo l’ora di riprendere i lavori in palestra, perché quella in corso sembra davvero l’estate più lunga mai esistita. Ho tantissima voglia di respirare aria di parquet e profumo di pallone, ed iniziare un campionato che ci vedrà affrontare durissime battaglie”.

Dopo alcuni anni la Folgore non sarà inserita nel girone pugliese ma in quello laziale. Tanti derby sentiti, c’è un avversario che temi in maniera particolare?

“Non ci sarà Casarano, ma nella scorsa stagione ho affrontato in amichevole alcune big del Lazio ed il livello era piuttosto alto. Poi ci sono i derby che non sono mai scontati. Ci attende un bel campionato, molto tosto, ma faremo tutto quanto nelle nostre possibilità per vincere”.

Obiettivi personali e di squadra?

“Divertirsi, creare un bel gruppo, ma soprattutto salire sul gradino più alto del podio”.

Cosa ti senti di dire ai tuoi nuovi tifosi?

“Mi hanno sempre parlato benissimo del calore che c’è intorno alla Folgore, sia in settimana che durante i match ufficiali. Non vedo l’ora di conoscere la città, vivere in prima persona la passione che circonda la squadra, sperando che le normative permettano di giocare e vincere anche col rumore dei tamburi al nostro fianco”.   


Giovanni Minieri
Ufficio Stampa e Comunicazione
ShedirPharma Folgore Massa

 

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Gabriele Grimaldi (Folgore Massa): "orgoglioso di essere riconfermato nella rosa di serie B"

lunedì 24 agosto 2020 0 commenti

Dalle categorie inferiori alla prima squadra. Il sogno di Gabriele Grimaldi continua, grazie alla meritata riconferma che lo proietta ancora una volta come secondo opposto di una Folgore ambiziosa e pronta a misurarsi in un girone inedito con tantissimi derby e sfide infuocate contro alcune squadre laziali. Grimaldi ha tanta voglia di crescere, e raccogliere sempre più minutaggio per poter essere utile alla causa nei momenti cruciali.  

Dopo la stagione positiva all’esordio in prima squadra, arriva la gradita conferma per un altro campionato da vivere con forti ambizioni. Quali sono le tue emozioni, e quant’è importante l’ambiente Folgore per continuare il percorso di crescita?

“Sicuramente la conferma  nel roster della Folgore è un’ulteriore opportunità per crescere sotto tutti i punti di vista, ma soprattutto per continuare a lavorare sulla scia di ciò che ho fatto di buono l’anno scorso. A mio avviso le emozioni possono rivelarsi un’arma a doppio taglio: dovrò impegnarmi a prendere quanto di positivo possano offrire, ad esempio aiutarmi a superare eventuali momenti di difficoltà, senza farmi sopraffare come è successo qualche volta durante l’ultimo campionato quando sono entrato a gara in corso. Sono orgoglioso di essere stato riconfermato, e far parte di quell’ossatura dello scorso anno in cui molti compagni di squadra erano disposti anche a perdere qualche minuto in più per darmi consigli utili per migliorare”

Qual è il tuo bilancio personale, al termine di un’annata particolare interrotta anzitempo dalla pandemia?

“Sono relativamente soddisfatto della mia crescita in una categoria superiore. Resta il rammarico di non essere riuscito a dare più continuità alle prestazioni, anche se non è semplice soprattutto quando si subentra nei momenti clou dei match. Come già hanno accennato i miei compagni di squadra, dal punto di vista collettivo c’è tanto dispiacere per non essere riusciti a ripagare i tanti sacrifici fatti della società, nonostante le belle prestazioni sia in campionato che in coppa”.

Quali sono i consigli più importanti ricevuti dal mister Esposito?

“I migliori consigli sono stati sicuramente quelli di fare le cose semplici senza strafare. Così come dare importanza anche a quei fondamentali che talvolta vengono trascurati durante l'economia di una partita, come ad esempio la difesa (dell'opposto nel mio caso) e le coperture. Dettagli che, come sostiene il coach, possono fare la differenza”.

Ufficializzati i gironi: derby a raffica e poi si va nel Lazio piuttosto che in Puglia. Che campionato di aspetti, e come immagini la ripartenza dopo tanti mesi senza allenamenti e partite ufficiali?  

“Direi che il girone è inaspettato perché credevo di tornare in Puglia, mentre adesso avremo la possibilità di conoscere squadre nuove nel Lazio. So che la Folgore ha già affrontato questo girone qualche stagione fa, pertanto sono certo che avremo gli attributi per dire la nostra anche lì. Squadre campane come l'Indomita mi ricordano gli anni della Serie C, ma ovviamente si trattava di altri organici e di una categoria completamente diversa. Dovremo fare attenzione a non sottovalutare nessuno, soprattutto perché nessuno sa quale sarà la reazione dopo questo lungo periodo forzato di stop. Covid permettendo, dovremo alzare la nostra asticella fino a fine campionato con costanza e impegno, continuando esattamente ciò che stavamo costruendo nella scorsa stagione.  Soltanto in questo modo i sacrifici saranno ripagati  raggiungendo importanti traguardi”.


Giovanni Minieri
Ufficio Stampa e Comunicazione
ShedirPharma Folgore Massa 

 

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