Pareggio pirotecnico tra Dinamo Sorrento e Teano. Alle rossonere non basta il poker di Abbenante

lunedì 24 febbraio 2020 0 commenti

Ogni atleta che si avvicina allo sport fin dalla tenera età, dovrebbe essere addestrato ai sani valori del fair-play, inteso come rispetto di avversari, arbitro e spettatori.  A Viale dei Pini è invece andato in scena uno spettacolo indecoroso durante il match tra Dinamo Sorrento e Teano, dove fa rabbrividire come un coach possa abbandonare il ruolo basilare di primo esempio per le proprie ragazze, abbassandosi ad atteggiamenti antisportivi di bassissima lega.
Le rossonere di coach Di Dato si presentano in campo con due nomi altisonanti appena ingaggiati sul mercato: le ex Castel Volturno Francesca Abbenante ed Anna Granato, che nonostante pochi allenamenti svolti con le compagne, riescono subito a dare quel plus di esperienza e personalità nei momenti più delicati. La Dinamo va subito sotto di due reti, ma non si arrende ed impatta a fine primo tempo con una doppietta proprio del neo-acquisto Abbenante, incontenibile su tutto il fronte offensivo. La laterale rossonera si assicura il pallone della gara con un hat-trick di pura astuzia, e poco dopo ecco giungere il primo fattaccio. Abbenante semina il terrore nel roster casertano e s’invola sulla corsia destra dribblando tutti gli avversari che trova lungo il suo cammino. All’altezza della panchina ospite, il coach Pamela Gliottone allunga il piede per frenare la progressione del furetto rossonero, mettendo a rischio l’incolumità della calcettista con una furbata da matita rossa. Il direttore di gara invita l’allenatrice ad allontanarsi, ma non finisce qui. La gara prosegue senza esclusione di colpi: la Dinamo va sul 2-5, subisce il ritorno di Teano che accorcia il gap e si entra nel recupero sul 4-5. Il forcing casertano sembra non sortire alcun effetto con Paola Porzio ad ergersi a muraglia insormontabile, ma sull’ultimissima azione da una palla persa in attacco all’altezza della linea laterale, una fulminea ripartenza fissa il risultato sul 5-5.
Al triplice fischio finale Teano esulta in maniera eccessivamente provocatoria verso la porzione di spalti occupata da tesserati e tifosi rossoneri. Pamela Gliottone mostra più volte il dito medio, mentre Gambero e D’Angelo sono le più attive nel portare le mani verso le orecchie ed incitare i presenti ad uno scontro faccia a faccia. Soltanto la civiltà ed il buon senso della torcida sorrentina evita conseguenze, mentre gli atteggiamenti ancora sopra le righe delle tesserate ospiti innescano un principio di rissa sedato dall’intervento dei dirigenti Dinamo. La squadra costiera porta a casa un punto sul campo, ma vince per distacco fuori dal campo.

Tornando al calcio giocato, coach Cira Di Dato senza la squalificata Catapano, si affida al quintetto formato da Porzio, Guarracino, Perrella, Botta e Abbenante per dare continuità al successo contro l’Afro Napoli, mentre Granata parte dalla panchina pronta a subentrare al momento opportuno. Teano risponde con Zullo, Gambero, D’Angelo, Di Rienzo e Capezzuto.

Porzio scalda subito i guantoni con un salvataggio miracoloso su D’Angelo, Botta risponde con una percussione centrale, mentre il portiere rossonero dice ancora di no a D’Angelo, imbeccata direttamente da un lungo rilancio di Zullo. Teano spinge, e sblocca il risultato con D’Angelo, che vince un contrasto e fredda Porzio da distanza ravvicinata. Zullo si oppone a una conclusione di Guarracino dalla lunga distanza, Perrella ci mette una pezza in ripiegamento su D’Angelo, mentre un diagonale di Botta esce di un soffio con la complicità di una deviazione. Ghiotta occasione Dinamo: imbucata verticale di Perrella per Abbenante, stop e tiro potentissimo ma Zullo è attenta e sventa la minaccia. Di Rienzo trova l’opposizione di Porzio, che si ripete negando a D’Angelo la gioia del gol al termine di una strepitosa azione personale. Perrella cerca il jolly da centrocampo, quindi manca il bersaglio ben servita da Abbenante. Guarracino scarica un siluro da 30 metri che esce di un nulla oltre la trasversale, ma nel miglior momento rossonero, Teano piazza il colpo dello 0-2. Capezzuto gode di troppa libertà, e può calibrare il destro che beffa Porzio dopo aver toccato il palo interno.
Cira Di Dato inserisce Granata per Perrella, e subito sfiora il gol con un diagonale a fil di palo. Porzio salva su Di Rienzo, quindi Granata dalla distanza impegna Zullo ad una difficile parata in due tempi. Guarracino trova il pertugio giusto per Abbenante che calcia alto da buona posizione. Guarracino e Granata si fanno vedere da distanze siderali, Guarracino scarica un esterno destro deviato in angolo, mentre Porzio salva tutto sulla bordata di Di Rienzo in ripartenza. La Dinamo non molla: azione personale di Perrella che va via sulla sinistra, tiro a incrociare sul palo più lontano e sfera di un soffio larga. È il preludio alla rete rossonera che non si fa attendere troppo: Abbenante riceve sul lato corto destro, finta di andare verso il centro e sassata di punta che fulmina Zullo sul primo palo. Le padrone di casa prendono coraggio, e sulle ali dell’entusiasmo si riversano in attacco alla ricerca del pareggio. Abbenante è incontenibile: ruba palla a Nuzzo e calcia a botta sicura trovando i guantoni di Zullo. Entra Castellano, la Dinamo controlla le sortite casertane, e poco dopo ottiene il meritato 2-2. Perrella inventa per Abbenante, che accarezza la sfera e batte l’estremo difensore con un tocco morbido che oltrepassa la linea bianca dopo aver baciato il palo. Azione avvolgente da destra a sinistra: Botta-Perrella-Guarracino, salva Zullo in extremis.

In avvio di ripresa gioco di prestigio di Abbenante, e destro secco che fa la barba al palo. Poco dopo la Dinamo mette la freccia: l’arbitro decreta un controfallo, Gambero si addormenta e ne approfitta la solita Abbenante che scarta il cioccolatino e fa hat-trick. Le giocatrici casertane non riescono a frenare l’impeto di un’indiavolata Abbenante, perciò ci pensa l’allenatore con un tackle pericolosissimo all’altezza della propria panchina: gesto deprecabile contro le più basilari leggi del fair-play, con l’arbitro che non può esimersi dall’indicarle la via degli spogliatoi. Abbenante ci prova ancora con un sinistro a giro fuori misura, e poi lancia Botta che fa da sponda per Castellano ma lo stop è difettoso e l’azione sfuma. Passano pochi giri di lancette ed il poker è servito: Guarracino è regale al centro della difesa, contrasta e lancia Abbenante in campo aperto per il più facile dei gol sull’uscita di Zullo. Botta protegge con il corpo e serve un assist d’oro a Perrella che non riesce a concretizzare da pochi metri. Botta lotta su ogni palla e va in pressione alta, sanguinoso pallone in orizzontale recuperato da Perrella per un tap-in semplicissimo a porta sguarnita. 4° rete stagionale per Perrella, 2° tra le mura amiche dopo quello realizzato contro Calvi. Il 2-5 sembra indirizzare il match a favore della Dinamo senza troppi problemi, ma un improvviso calo di tensione rimette in piedi Teano che con una doppietta di D’Angelo mette pericolosamente il fiato sul collo della rossonere (4-5). Zullo si oppone a un bolide di Castellano dalla distanza, quindi Abbenante va di fino verso Guarracino, palla in mezzo per Castellano che calcia troppo debolmente verso l’estremo difensore ospite. Abbenante prova a chiudere la contesa ma la mira è imprecisa, Castellano salva su Nuzzo, quindi Teano aumenta sempre più il baricentro schiacciando la Dinamo nella propria metà campo. Porzio salva su D’Angelo, quindi è il palo a negare alla stessa D’Angelo il gol del pari, mentre sul prosieguo dell’azione Porzio si oppone alla disperata su Di Rienzo. Botta prova a far rifiatare le compagne, Abbenante gioca con il cronometro mentre Guarracino va di rabbia a strappare la sfera dai piedi di Nuzzo. Le rossonere resistono, ma incassato la beffa all’ultimo secondo del terzo minuto di recupero. Palla persa in proiezione offensiva all’altezza della linea laterale, contropiede e Di Rienzo infila Porzio per un 5-5 che sta molto stretto al roster sorrentino. Teano porta a casa un punto insperato, lasciandosi andare ad atteggiamenti indegni verso la correttissima tifoseria sorrentina.

A fine gara le parole della dirigente Silia Reale: “Voglio fare un plauso alle ragazze che sono state brave a riprendersi subito mentalmente dopo la botta dello 0-2, grazie anche agli innesti di Abbenante e Granata che hanno subito dato quel quid in più alla nostra squadra. Nella ripresa siamo riuscite a ribaltare completamente il match andando addirittura avanti di 3 lunghezze (2-5), ma alcune incertezze difensive hanno fatto sì che Teano si portasse sul 4-5 a pochissimi minuti dal triplice fischio finale. La stanchezza si è poi fatta irrimediabilmente sentire, ed un calo fisico e mentale, unito ad un nuovo svarione, ci hanno negato la gioia di 3 punti che sembravano ormai già in cassaforte. Bruttissime invece le scene che si sono viste a fine gara. Dispiace perché il pubblico ha assistito ad una gara piacevole, arbitrata senza grossi problemi, mentre invece le ragazze di Teano hanno voluto rimarcare il pareggio ottenuto a tempo scaduto con atteggiamenti di superbia e arroganza verso tesserati e spettatori. C’è rammarico per la vittoria sfumata, ma ripartiremo subito forte in vista del prossimo impegno”.   


Ufficio Stampa Dinamo Sorrento

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Crollo Folgore nel big match interno con Galatina

Crolla la Folgore, che vanifica il fattore campo negli scontri diretti incassando il 2° ko consecutivo al cospetto delle “big” pugliesi. Dopo Casarano viola il Palatigliana anche Galatina, che restituisce lo stesso bruciante 0-3 con cui i costieri erano andati a piazzare la propria bandiera sul parquet salentino lo scorso 3 novembre. Lugli vince la sfida a distanza con Buracci di una sola lunghezza (17 a 16) ma non basta per conquistare l’intera posta in palio. Gli uomini di coach Stomeo sono più efficaci in quasi tutti i fondamentali, e nei momenti cruciali tirano fuori gli artigli alzando l’intensità difensiva e mettendo giù tutti i palloni più pesanti. La Folgore perde lo scettro, Galatina ringrazia e vola solitaria in vetta alla classifica in attesa del match tra Casarano e Martina.

Nicola Esposito parte con Aprea in diagonale con Lugli, Ferenciac e Borghetti in posto 4, Sartirani e Deserio al centro, Denza libero. Risponde Galatina con Parisi/Buracci, Maiorana/Lotito, Musardo/Torsello, Pierri libero.

PRIMO SET. Rompe subito il ghiaccio Buracci, ma la Folgore non sta a guardare e ribalta subito il punteggio con caparbietà: Sartirani in primo tempo, Maiorana invade e poi il monster block di Deserio su Buracci vale il 3-1. Lugli risponde a Maiorana (4-2), ma sul turno di Buracci dai 9 metri Galatina trova un break pesantissimo (0-5) che costringe coach Esposito a fermare tutto sul 4-7. Lotito difende su Lugli, ma l’attacco di Buracci su infrange sulle mani invadenti di capitan Aprea (5-7). Lotito va a segno di precisione, Ferenciac mette le mani in faccia a Buracci che fatica ad entrare in partita, mentre il primo tempo lunghissimo di Musardo riporta la Folgore a -1 (8-9). I padroni di casa non riescono a sfruttare il momento positivo, Galatina allunga ancora (8-12), ma il controbreak è nell’aria: Denza vola su Lotito e poi chiude Ferenciac, tap-in di Sartirani nei 3 metri con grande reattività ed in un attimo è 11-12. Il set segue un costante andamento ad elastico, con i pugliesi a far da lepre e la Folgore ad inseguire senza mai perdere di vista l’obiettivo. Galatina sale 11-14, Lugli va a segno in parallela esterna, Buracci non trova le misure del campo, poi Lugli premia una difesa strepitosa di Denza su Lotito per piazzare il punto del sorpasso (15-14). Stomeo chiama time-out, ed al rientro Galatina scappa (15-17), Buracci replica a Lugli (16-18), Borghetti non molla, ma nel momento cruciale Galatina alza i giri del motore e piazza lo sprint decisivo. Coach Esposito inverte la diagonale palleggiatore/opposto (dentro Miccio e L. Esposito per Aprea e Lugli), e subito Miccio difende su Maiorana favorendo la chiusura impetuosa di Ferenciac (19-22). L. Esposito non passa, Miccio calamita un pallone complicato, ed ancora Ferenciac non perdona e piazza il 20-23. Buracci va a segno e Galatina si guadagna 4 opportunità di chiudere il set. L. Esposito annulla la prima, ma dopo un lungo scambio l’attacco out di Lugli regala agli ospiti il 21-25.

SECONDO SET. Torsello vince il duello con Lugli, Lotito centra l’asta e poi Lugli spolvera l’incrocio delle righe dopo una difesa sontuosa di Denza su Torsello (2-1). Lotito è letale dai 9 metri (2-3), Sartirani pareggia subito i conti, ma un colpo ben assestato di Maiorana, seguito dal muro di Musardo su Borghetti mandano subito Galatina avanti (3-6). N. Esposito dà spazio a L. Esposito per Borghetti, Deserio sfrutta la palla con i giri giusti di capitan Aprea, e poi Ferenciac va in palleggio da Lugli, che mette giù una frustata che vale il 5-6. Buracci piazza il +2, ma Deserio e Ferenciac non mollano ed il parziale resta in assoluta parità (7-7). Si prosegue punto a punto fino a metà set quando Galatina sfrutta un muro di Torsello su L. Esposito ed un attacco fuori misura di Sartirani per portarsi sul +3 (11-14). Sartirani si fa perdonare con un primo tempo che atterra all’incrocio delle righe, ma l’ace di Torsello è perentorio e vale il 12-16. L. Esposito va a  segno con autorità, Galatina vola sul 15-19, ma sul turno di capitan Aprea dai 9 metri sembra poter cambiare l’inerzia del set. Ferenciac trova due bordate consecutive di inumana potenza, Lotito non trova il campo, e poi 2 monster block di fila griffati Lugli su Lotito riportano nuovamente la Folgore con il muso avanti (20-19). Il Palatigliana si fa sentire con tutto il proprio calore, ma sul più bello i massesi implodono: Maiorana e Buracci tirano fuori il carattere, si caricano la squadra sulle spalle e con 6 punti consecutivi Galatina si aggiudica anche il secondo parziale (20-25)

TERZO SET. Lugli sbarra la strada a Buracci, poi l’opposto galatinese spara fuori misura e la Folgore va subito sul 2-0. Aprea va dietro per Sartirani (3-1), Lugli sradica il muro, ma gli ospiti con Musardo ed un ace di Buracci mettono la freccia e sorpassano (4-5). Galatina aumenta l’intensità difensiva, e qualche imprecisione di troppo degli uomini di coach Esposito spedisce gli ospiti sul +3 (7-10). Torsello sfonda centralmente in risposta a Lugli (9-12), ma nel momento di massima difficoltà la Folgore si affida all’orgoglio per rimettersi in carreggiata. Deserio non perdona nei 3 metri mentre Musardo allarga troppo il colpo, Lugli trova una traiettoria lungolinea impossibile e ristabilisce la parità (12-12). Buracci e Maiorana allungano, il servizio di Buracci finisce in mezzo alla rete, quindi monster block di Aprea su Maiorana per il 14-14. Rientra Borghetti, Maiorana si riscatta dai 9 metri trovando un servizio vincente, Musardo è attento, quindi Galatina passa ancora al centro con Torsello e vola sul +3 (16-19). Colpo di reni biancoverde: Sartirani picchia, Ferenciac vola su una palla velenosa di Buracci, Borghetti non passa ma ci pensa Lugli con straordinario impeto (18-19). Gli ospiti pigiano sull’acceleratore (18-21), Aprea va in zona 2 dal solito Lugli, con Deserio ad alzare prontamente la saracinesca su Buracci (20-21). Lugli finta la bomba e va segno con un tocco vellutato, entra Della Mura per Aprea ma il punto lo mette a segno Buracci (21-23). La slash di Musardo inizia a mettere i titoli di coda, con Musardo che chiude la contesa finalizzando d’astuzia un lungo scambio.

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA – OLIMPIA VOLLEY GALATINA 0-3 (21-25, 20-25, 22-25)

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 2, Lugli 17, Ferenciac 11, Borghetti 1, Sartirani 8, Deserio 6, Denza (L). Cambi: L. Esposito 2, Della Mura, Grimaldi, Miccio. N.e.: Pontecorvo. All: N. Esposito.
Ace: 0. Battute Sbagliate: 9. Errori: 34. Muri: 9

OLIMPIA VOLLEY GALATINA: Parisi 1, Buracci 16, Maiorana 9, Lotito 7, Musardo 8, Torsello 8, Pierri (L). Cambi: Nicolazzo, Lezzi, Lentini 1. N.e.: Apollonio (L), Tundo, De Lorentis. All: Stomeo.
Ace: 6. Battute Sbagliate: 3. Errori: 19. Muri: 5    


Giovanni Minieri (Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa)

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La Folgore Massa perde la testa nello scontro con Galatina

domenica 23 febbraio 2020 0 commenti

La Shedirpharma Folgore Massa perde 0-3 (21-25, 20-25, 22-25) lo scontro diretto con la Efficienza Energia Galatina e conseguentemente cede ai pugliesi anche il comando della classifica. Adesso al primo posto c’è il Galatina con 35 punti seguito dalla Folgore con 33, ma è molto probabile che domani sera salirà a quota 35 anche il Casarano per cui la Folgore scivolerà al terzo posto.
L’incontro di questa sera somiglia molto a quello dello scorso anno con il Taranto con una Folgore incapace di giocare ai livelli abituali che viene sopraffatta nettamente dagli avversari in tutti i fondamentali. Roba da non credere. Nessun ace a favore, otto battute sbagliate, ricezione spesso zoppicante, attacco anemico, con Lugli miglior realizzatore  che mette a terra solo 12 palloni su 40 tentativi. Va un poco meglio Ferenciac con 10 realizzazioni su 25 tentativi. Borghetti disastroso con 1 solo punto all’attivo su 5 tentativi. Non fa molto meglio Esposito con 2 su 8 in attacco ma ben 3 battute sbagliate. Fanno un pochino meglio i due centrali. Sartirani 8 su 11 più 1 muro, Deserio 4 su 7 più 3 muri. La Folgore fallisce nuovamente l’incontro che avrebbe potuto avvicinarla notevolmente ai playoff promozione. Come l’anno scorso si aggiudica la posta la squadra più esperta. L’anno scorso il Taranto, quest’anno il Galatina. Il palleggiatore della squadra che ha portato a casa i tre punti è anche questa volta Gabriele Parisi, circondato da un gruppo di giocatori con parecchi campionati di A2 alle spalle. Gente molto più abituata a giocare partite di alto livello, rispetto a quelli della Folgore. Folgore che lo ripetiamo non è riuscita a giocare al suo livello abituale, secondo chi scrive più per demeriti propri che per meriti degli avversari. Galatina è una buona squadra, costruita per puntare ai playoff con giocatori esperti quasi tutti con parecchi campionati di A2 alle spalle. Vista da vicino è sembrata meno forte del Tricase e del Casarano e anche meno forte del Letojanni. Un tipo di avversario che la migliore Folgore avrebbe sicuramente battuto così come capitò all'andata quando fu la Folgore ad imporsi per 3-0 con gli stessi giocatori in campo.    
Unica consolazione per la Folgore è che da qui al termine del campionato mancano ancora undici giornate con nove incontri da giocare per le prime tre e dieci per Tricase. Già la prossima settimana la Folgore che va in trasferta a Marcianise potrebbe rientrare in gioco approfittando dello scontro diretto tra Galatina e Casarano, mentre Tricase riposerà nuovamente. Tricase che ha ampie possibilità di inserirsi a sua volta nella lotta per i playoff visto che nelle giornate successive affronterà prima la Folgore, poi Casarano e infine Galatina. 

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