Col Casarano, sul più bello si spegne la Folgore

sabato 8 febbraio 2020 0 commenti

Misteri della pallavolo. Capita sovente che i valori in campo, le prestazioni delle due squadre si capovolgano nettamente tra un set e il successivo. Dopo il cambio campo, alla ripresa del gioco, squadra che stava dominando si affloscia e quella che stava annaspando spicca il volo. 
Una cosa simile si è verificata stasera al Palatigliana di Sorrento dove la Folgore Massa dopo aver chiuso il quarto set con il punteggio di 25-17 rifilando un parziale di 11-4 al Casarano nella parte conclusiva del set, alla ripresa del gioco non è più riuscita a riaccendere il motore ed è stata surclassata dalla squadra avversaria  che si è aggiudicata  il set decisivo 15-5 quasi in scioltezza. Un epilogo inaspettato al termine di una gara molto intensa durante la quale la Folgore Massa si era vista scappare di mano due set solo negli scambi conclusivi di entrambi i parziali, dopo aver dato l’illusione di poter conquistare agevolmente l’incontro con un inizio di primo set quasi perfetto dove si era trovata in vantaggio per 19-11. A pensarci bene già lì si erano viste le avvisaglie di quello che sarebbe accaduto nel tie break. Improvvisamente la ricezione della Folgore aveva iniziato a perder colpi permettendo al Casarano di recuperare quasi interamente lo svantaggio in solo due turni di battuta (da 19-11 a 21-19), per poi aggiudicarsi il set 25-20 approfittando di una striscia di errori degli avversari.
Nel secondo e terzo set l’incontro è stato molto equilibrato, con le due squadre che se le sono date di santa ragione senza risparmiarsi e con il Casarano che in entrambi le occasioni è stato più lucido e concreto aggiudicandosi i due parziali in volata 22-25 e 23-25.
Il quarto set inizia sulla stessa falsariga dei due precedenti per poi accendersi improvvisamente a causa di alcune decisioni arbitrali, apparse corrette dalla tribuna ma contestate vivacemente dal Casarano che beccava così due cartellini rossi a distanza di pochi punti. Il clima infuocato giovava maggiormente alla Folgore che tornava ad esprimersi ai migliori livelli rifilando un parziale di 11-4 ad un Casarano in stato confusionale chiudendo il set 25-17.
Bastavano tre minuti di intervallo per capovolgere completamente i valori in campo. Alla ripresa il Casarano diventava la squadra dominante, mentre a quelli della Folgore Massa non riuscivano più nemmeno le cose  più semplici. Alla Folgore veniva a mancare anche il supporto dei propri tifosi che rimanevano a guardare in silenzio mentre la squadra veniva sopraffatta dagli avversari. Per quale motivo sono improvvisamente venuti a mancare anche loro è un altro mistero irrisolto di questo incontro dal finale inaspettato. 
In virtù del risultato conseguito sul campo il Casarano si porta ad un solo punto dalla Folgore che resta comunque al comando della graduatoria con 30 punti, seguita dal Casarano a 29.
Il miglior realizzato della Folgore è stato Leonardo Lugli con 26 punti, seguito da Paul Ferenciac con 11, Bruno Borghetti con 10, Michele Deserio con 9, Marco Sartirani con 6, Giampio Aprea con 3 e Gabriele Grimaldi con 2.
La Folgore è scesa in campo con Aprea in regia, Lugli opposto, Ferenciac e Borghetti schiacciatori di banda, Deserio e Sartirani centrali Denza Libero. Casarano si è schierata con Laterza in regia, Bolla opposto, Garofalo e Baldari schiacciatori di banda, Scrimieri e Muscarà centrali, Barone libero. Arbitri David Kronaj di Varese e Antonio Giovan Marigliano di Milano.
La Folgore Massa dovrà metabolizzare molto in fretta questa sconfitta abbastanza controversa per il modo in cui si è materializzata perché mercoledì sera alle ore 20 sarà impegnata nel match di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia con il Letojanni dove dovrà recuperare la sconfitta per 3-2 della gara di andata. Letojanni che oggi ha vinto 3-1 in trasferta a Cinquefrondi consolidando il primato in classifica nel girone siciliano. Si spera che possa esserci lo stesso pubblico di stasera se non ancora più numeroso e che faccia sentire il proprio incitamento per tutta la durata dell’incontro e non venga meno proprio nel momento del bisogno. 

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Ciao Mario, vecchio cuore rossonero

È venuto a mancare l' amico fraterno Mario Damiano, direttore d'albergo e grande tifoso rossonero del vecchio Sorrento Calcio.
La penisola sorrentina sportiva si stringe attorno al dolore della famiglia Damiano ed esprime le più sentite condoglianze. Ciao Mario, vecchio cuore rossonero.
Grande amico di papà, uomo di altri tempi , appartiene a quella generazione di grandi lavoratori che ha permesso alla nostra città grandi traguardi nel mondo turistico-alberghiero .Ciao Mario, vecchio cuore rossonero...

articolo firmato Giovanni Di Prisco

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Paola Porzio la saracinesca della Dinamo Sorrento

Quelle calciatrici strane che usano le mani, affascinate dalla solitudine di un ruolo che offre più responsabilità, ma meno copertine. Una vita sportiva a difendere quei legni che diventano amici, abbrancando una sfera di cuoio da ultimo baluardo di una squadra che sa di poter contare su una saracinesca quasi insuperabile. Paola Porzio è un simbolo della Dinamo Sorrento: i colori rossoneri tatuati sulla pelle ed un dualismo con Silvana Scermino vissuto con la massima serenità, anche in virtù di un nuovo ruolo in società che la vede ancora più interessata alle esigenze di un gruppo che ormai è una grande famiglia allargata. Calvi all’orizzonte, per tornare a far punti e sorridere in vista di un rush finale dove ogni punto può valere doppio.  

Anche quest’anno confermatissima in maglia Dinamo: portiere ma anche elemento di grande supporto per la società. Esempio di attaccamento, da dove nasce il tuo amore per i colori rossoneri?
“Si tratta in primis di una storia di amicizia. Sono stata parte del progetto Dinamo fin dalla costruzione del primo mattoncino, grazie al legame forte con il presidente Giulia Botta. Si tratta dell’unico progetto di calcio femminile in Penisola Sorrentina, e mi ha subito affascinato l’idea di una struttura societaria concepita prettamente al femminile. Fino alla scorsa stagione giocavo assiduamente, poi l’arrivo di Silvana Scermino mi ha permesso di tirare un po’ il fiato, per  questioni anagrafiche ed impegni lavorativi importanti che mi impediscono di allenarmi con la necessaria continuità. Quest’anno trascorro perciò il mio tempo anche dietro alla scrivania, aiutando il club in varie mansioni di responsabilità.
A che età si è manifestata la tua passione per il calcio, e quali sono state le tue prime esperienze?
“L’amore per questo sport è nato quando ero piccola, all’età di circa 16 anni, avvicinandomi in primis al calcio a 11. Ho iniziato a Vico Equense, quindi Gragnano e poi Juve Stabia: esperienza bellissima poiché in maglia gialloblù ho vinto un campionato arrivando a disputare anche la Serie B. Successivamente sono stata costretta ad uno stop forzato a causa degli infortuni: in 3 anni mi sono purtroppo rotta entrambi i crociati delle ginocchia, prima il destro e poi il sinistro. Il recupero è stato molto tosto, e man mano mi sono sempre più avvicinata al calcio a 5”.
Perché proprio il ruolo di estremo difensore?
“Inizialmente per esigenza, anche se devo dire che il ruolo mi ha sempre affascinato. Avverti un senso di responsabilità, perché si tratta di una posizione che può darti tanto ma anche toglierti tanto in pochissimo tempo. La passione non è ancora definitivamente tramontata anche perché ogni volta che arrivo nel quadrato, mi viene sempre quella voglia di rimettermi tra i pali. Ma anche se gli impegni portano via del tempo, continuo a sentirmi parte integrante della famiglia Dinamo”.
Silvana Scermino, nel corso di un’intervista rilasciata circa un mese fa, ha parlato dell’ottimo rapporto con te. Quanto sono importanti il rispetto e la sana competizione per crescere e migliorarsi?
“Conoscevo già Silvana, avendo giocato con lei tra le fila della Juve Stabia. C’è stima reciproca, scherziamo molto, e ci diamo continuamente consigli. In campo il portiere è una persona sola, per certi versi “solitaria”, per cui avere un termine di paragone è importante per limare alcune situazioni”.
Dopo 2 settimane di riposo si torna finalmente in campo per una gara ufficiale. Avete avuto modo di analizzare insieme al mister ciò che non ha funzionato contro le due battistrada, e su cosa c’è da lavorare?
“Purtroppo nelle ultime uscite abbiamo pagato qualche defaillance sotto il profilo mentale. Tecnicamente e tatticamente siamo cresciute moltissimo grazie al lavoro del mister Di Dato, che ci ha inculcato nozioni di fondamentale importanza per offrire continue variazioni di gioco sul campo. Dobbiamo crescere di testa, ma siamo consapevoli che ci vorrà del tempo. Questo è per noi un anno di transizione,  puntando ai play-off con leggerezza senza alzare troppo l’asticella, maallo stesso tempo gettando le basi per la prossima stagione”.
Domenica a Sant’Agnello arriverà Calvi, già battuta in trasferta nella gara di andata. Che tipo ti partita ti aspetti?
“Dovremo senz’altro confermare il risultato giunto a campi invertiti nella prima parte di stagione, soprattutto perché ci troviamo a nostro agio sul sintetico di Viale dei Pini, e vogliamo dare una grande soddisfazione al pubblico che verrà a tifare per noi sugli spalti. Sono in gioco punti importanti, e sono fiduciosa nelle possibilità di poter conquistare l’intera posta in palio”.
Prima di 5 finali contro squadre sulla carta alla portata. Avete stilato una tabella da qui al termine della regular season?
“Pensiamo partita dopo partita. Non abbiamo fissato una posizione specifica da raggiungere in classifica: ora c’è Calvi, man mano cercheremo di sommare il maggior numero di punti possibile e soltanto alla fine tireremo le somme”.


Foto: Elisabetta Palomba


Ufficio Stampa Dinamo Sorrento

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Denza: "Per battere il Casarano la Folgore Massa deve essere aggressiva fin dal primo punto"

Ciclo caldissimo per la Folgore, che dopo l’andata dei quarti di Coppa Italia in Sicilia si prepara ad un doppio scontro casalingo di fuoco. Nel giro di 5 giorni scenderanno in campo al Palatigliana Casarano (seconda forza del campionato a -2 dai costieri) e Letojanni (retour match del torneo tricolore, decisivo per centrare l’obiettivo Final Four). Il libero Luigi Denza fa il punto della situazione nella consueta conferenza stampa infrasettimanale

In Coppa Italia è stata una sfida tra giganti: si affrontava Letojanni, forte di ben 8 vittorie su 10 gare stagionali. Partita intensa dove la squadra ha potuto testare il proprio livello, misurandosi alla pari contro uno tra i migliori otto roster della Serie B.

“Era una sfida molto importante, perché il tabellone ci proponeva un match insidioso contro la capolista del girone H. Sapevamo di incontrare alcune difficoltà, abbiamo cercato di imporre un ritmo alto, a tratti ci siamo riusciti ma possiamo migliorare ulteriormente”

Dopo un avvio un po’ contratto, c’è stato grande agonismo in ogni parziale. Entrambe le squadre hanno provato a forzare poiché le fasi difensive si sono rivelate subito molto solide.

“È stato fondamentale archiviare subito il primo parziale e resettare immediatamente. Il palazzetto di Letojanni non era altissimo (ndr eufemismo) per cui abbiamo faticato inizialmente a mantenere la palla bassa, ma poi ci siamo adattati e siamo andati avanti con concretezza. Resta soltanto il rammarico per il risultato finale”.

Un 2-3 che mantiene tutto in bilico per la gara di ritorno al Palatigliana. Partita in equilibrio fino all’11-11 nel tie-break, poi cosa è mancato per centrare il colpaccio?

“Forse soltanto un pizzico di cattiveria. Abbiamo il vantaggio di giocare il ritorno davanti al nostro pubblico, ed abbiamo l’obbligo di crederci fino in fondo”

Sabato seconda partita di un ciclo caldissimo. Casarano sarà di scena a Sorrento per uno scontro al vertice dall’alto tasso tecnico. Che tipo ti partita servirà per conquistare un risultato positivo?

“Ci attende una partita complicata contro un roster ben attrezzato e competitivo. Non vediamo l’ora di scendere in campo, perché abbiamo voglia di riscattare l’unica sconfitta rimediata in campionato proprio contro i pugliesi alla prima giornata. Dovremo essere aggressivi fin dal primo punto, e contiamo tantissimo sul supporto del nostro pubblico, che sa sempre farsi sentire nelle gare più calde”.


Giovanni Minieri (Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa)

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Folgore Massa col Letojanni decisiva la gara di ritorno al Palatigliana (mercoledì 12 ore 20)

martedì 4 febbraio 2020 0 commenti

Non delude le attese il match tra Letojanni e Folgore Massa, valido per l’andata dei Quarti della Fase Nazionale di Coppa Italia. Altissimo il tasso tecnico sul terreno di gioco. Sulla strada degli uomini guidati da Nicola Esposito verso la Final Four c’è un ostacolo siciliano di tutto rispetto: 8 successi su 10 nel proprio girone, ma soprattutto roster praticamente ingiocabile davanti al pubblico amico. Nel fortino denominato Pala “Letterio Barca”, il Letojanni ha infatti spazzato via qualsiasi avversario, conquistando sempre l’intera posta in palio senza mai cedere alcun set.
Il match va avanti sul costante filo dell’equilibrio, con scambi lunghi dove ogni punto giunge al termine di pazienti e prolungate ricostruzioni.
Letojanni approfitta dell’avvio un po’ contratto dei costieri mettendo subito in cascina il primo parziale, ma Ferenciac e Lugli (9 punti ciascuno) iniziano a far la voce grossa e pareggiano i conti ai vantaggi capitalizzando nel modo migliore la terza palla set. Boscaini e Torre aumentano i giri del motore nella fase cruciale del parziale successivo, ma la Folgore cresce nel muro-difesa e l’acuto di Borghetti fa sì che il nome della squadra vincitrice debba uscire dal giusto epilogo del tie-break. È un’altalena di emozioni: ogni tentativo di accelerata è vana e si arriva sull’11-11, tra difese sontuose e bordate devastanti. I siciliani non calano, e la voglia di strafare gioca un brutto scherzo ai costieri che pagano dazio a qualche imprecisione di troppo subendo un break pesante (-3) da cui non riescono a venir più fuori cedendo 12-15.
La prima battaglia è andata così persa, ma ogni discorso è rimandato al retour match previsto per mercoledì 12 in quel di Sorrento: Folgore obbligata a vincere 3-0 o 3-1, mentre in caso di 3-2 sarà il golden set a stabilire chi staccherà il pass per le prestigiose Finals di Aprile.
Sarà determinante la dura legge del Palatigliana, in un connubio tra sport e fair-play, con i valori più genuini dello sport protagonisti come a Letojanni.

Coach Nicola Esposito si affida a capitan Aprea in cabina di regia con Lugli opposto, Ferenciac e Borghetti in posto 4, Sartirani e Deserio al centro, Denza libero. Rigano risponde con Schifilliti/Saraceno, Boscaino/Torre, D’Andrea/Arena, Cavalli libero.

PRIMO SET. Letojanni subito avanti (2-0), ma Sartirani al secondo tentativo ed un muro poderoso di Lugli rimettono immediatamente le cose a posto (2-2). Equilibrio fino al 4-4, poi i padroni di casa provano ad aumentare l’intensità per cercare l’allungo. Ferenciac scavalca il muro ma il lob vellutato esce di un nulla, D’Andrea chiude la porta a Deserio mentre ancora Ferenciac da posto 4 non riesce a trovare le misure del campo (8-4). Coach Esposito ferma tutto: al rientro è subito Lugli ma non basta. Sale in cattedra Boscaini, che prima chiude dopo essersi immolato in recupero sulla battuta velenosa di Aprea e poi non fa sconti da seconda linea (12-7). Letojanni contiene la bordata di Lugli, ricostruisce con Torre a finalizzare di precisione (13-7). Il mister costiero si gioca il secondo time-out ma la Folgore non reagisce. Boscaini fa male dai 9 metri, Sartirani non molla, ma ancora un attacco out biancoverde spedisce Letojanni sul 20-9. Entra L. Esposito per Borghetti, Lugli forza da seconda linea, quindi la panchina Folgore opta per cambiare la diagonale palleggiatore/opposto: dentro Miccio e Grimaldi, out Aprea e Lugli. Ferenciac scardina il muro (22-12), Grimaldi viene difeso due volte ma la fortuna aiuta i massesi con l’attacco di Boscaini che esce dopo aver toccato il nastro (23-13). Sartirani vince il duello con Boscaini, ma Letojanni carica e chiude sul 25-14.

SECONDO SET. Boscaini centra il net dai 9 metri, Deserio manca la chiusura slash ma l’attacco in parallela di Saraceno esce oltre la linea di fondo (0-2). Aprea va dietro dal solito Lugli (2-3), Ferenciac va a segno in block-out e si ripete con una bordata al servizio che Torre non riesce a contenere (3-5). L’attacco slash di Borghetti è vincente, Torre replica di prepotenza, ma ci pensa Lugli a cercare i polpastrelli di Boscaini per il più comodo dei mani fuori (5-8). Sartirani piazza un primo tempo siderale, Ferenciac è reattivo sotto rete (6-10), quindi Lugli non riesce a chiudere ma ci pensa il braccio caldo di Ferenciac con una traiettoria diagonale da urlo per l’8-11. Continua a martellare lo schiacciatore massese in maglia numero 7, ma Saraceno non ci sta ed annulla il gap, con l’attacco fuori misura di Lugli che porta per la prima volta Letojanni con il muso avanti (13-12). Coach Nicola Esposito chiama time-out, e poi ci pensa subito Lugli a vincere il duello personale con Cavalli al secondo tentativo (13-13). Ferenciac dai 9 metri è una sentenza, con la ricezione di Torre che finisce direttamente sul soffitto (13-14). Borghetti risponde a Saraceno (15-16), Lugli premia il bagher preciso firmato Denza (16-17), Ferenciac affonda con pazienza mentre Lugli fa valere tutta la propria esplosività alzando la saracinesca a muro e siglando il preziosissimo 19-20. Rigano chiama la sospensione, Ferenciac trova il 3° ace personale (20-22) ma i padroni di casa ricuciono e sul 22-22 è Nicola Esposito a chiedere time-out per dare le ultime indicazioni in vista di un finale al cardiopalma. Saraceno risponde a Lugli, che senza paura va a tutto braccio per regalare alla Folgore il primo set-point (23-24). Saraceno annulla, Lugli va a nozze senza alcuna opposizione (24-25), entra L. Esposito che va a servire ma trova soltanto un nastro beffardo (25-25). Ferenciac di rabbia inchioda da zona 4 (25-26), quindi sporca l’attacco di Saraceno con Lugli che non si fa pregare e piazza il punto del 25-27.

TERZO SET. Partenza shock per la Folgore: Boscaini sbarra la strada a Sartirani, D’Andrea trova una traiettoria beffarda dai 9 metri che trae in inganno Borghetti (3-0). Lugli piazza due punti di fila ed accorcia le distanze (3-2), Arena sfonda centralmente, ma prima Ferenciac e poi Lugli riportano il parziale in parità (4-4). Deserio trova un primo tempo da urlo, Borghetti spinge dopo una difesa impossibile firmata Denza, mentre Lugli al secondo tentativo può finalmente esultare (6-7). L’ace di Lugli esattamente sulla riga di fondo (7-9) spinge il coach siciliano ad interrompere momentaneamente le ostilità. Al rientro è subito parità, Ferenciac tenta un nuovo allungo (11-13), ma Arena non ci sta (13-13). Aprea serve Deserio con perfetta scelta di tempo (13-14), Lugli va a segno spolverando l’incrocio delle righe, quindi qualche imprecisione da una parte e dall’altra per arrivare ad un delicatissimo 17-17. Nel momento più importante, la Folgore stacca la lampadina: break pesantissimo (4-0) e set compromesso (21-17). Saraceno spinge (22-18), Boscaini trova il block-out (24-19), quindi Letojanni difende con ordine su Lugli e Ferenciac, per poi regalarsi il set con una bordata di Torre che non trova alcuna opposizione (25-19).

QUARTO SET. Il servizio out di Boscaini vanifica il mani fuori vincente griffato Torre (1-1), Ferenciac sbaglia dai 9 metri e l’attacco di Borghetti non ha fortuna e cade mestamente sull’asticella (3-1). La reazione Folgore è però immediata: Aprea no-look per Lugli, che poi apre i tentacoli su Torre per un monster block da copertina (3-3). Lugli risponde alla pipe di Boscaini (5-5), quindi Deserio e Denza difendono con tenacia su D’Andrea, permettendo a Borghetti di timbrare il primo vantaggio massese (5-6). Primo tempo fotonico griffato Deserio, quindi Sartirani ringhia sotto rete e dalle sue parti non si passa (6-8). Rigano chiede la sospensione, Deserio non fa sconti ed un’invasione di Schifilliti invalida un punto ben piazzato da Arena (7-11). Capitan Aprea si prende la soddisfazione di festeggiare un ace con una parabola che bacia la riga di fondo, poi si supera in fase difensiva con un recupero mostruoso che Lugli ripaga con un tracciante ben indirizzato (8-14). Letojanni prova ad accorciare (10-14), ma Sartirani giganteggia nei 3 metri, Lugli spennella e poi Ferenciac va a premiare un salvataggio in tuffo di Denza con un block-out di pregevole fattura (12-18). I padroni di casa non conoscono il significato del verbo mollare e ritornano in partita (15-18), Ferenciac gioca nuovamente con le mani del muro e l’attacco slash di Lugli è chirurgico (17-21). Letojanni ferma tutto ma ormai non c’è più nulla da fare. Sartirani trova un primo tempo in precario equilibrio, Lugli vince l’uno contro uno con Torre (18-24), poi ci pensa Borghetti a mandare il match al tie-break (19-25).

QUINTO SET. Letojanni difende alla disperata su Lugli, ma nulla può sul colpo longline di Ferenciac. Torre pareggia i conti, Ferenciac piazza una pipe sulla riga e poi il monster block di Deserio porta i costieri sul +2 (1-3). I padroni di casa reagiscono con Boscaini, l’arbitro chiama un’invasione sotto rete e il diagonale out di Lugli (5-3) spinge Nicola Esposito a chiamare time-out. Lugli accorcia, poi D’Andrea colpisce d’istinto dopo una gran difesa di Torre su Lugli (6-4). Ferenciac non fa sconti, quindi si va al cambio campo sull’attacco perentorio di Boscaini (8-6). La Folgore vuole restare fortemente aggrappata alla partita dà fondo alle ultime energie per iniziare la rimonta: primo tempo di Deserio a premiare una difesa quasi da terra di Borghetti, i siciliani non passano centralmente e poi Boscaini va dritto per dritto cercando le mani del muro, ma senza trovarle. In un lampo è 8-9 e Rigano interrompe le ostilità. La bomba di Lugli impatta sull’asta, Torre non trova il campo, quindi Ferenciac si imbatte nel nastro dai 9 metri e poi un’invasione riporta Letojanni avanti (11-10). Lugli pareggia (11-11), ma un’infrazione e due errori di fila in attacco mandano i padroni di casa a servire per il match (14-11). Borghetti annulla il primo, Lugli forza al servizio per tentare un ultimo colpo di coda, ma le speranze si spengono sul nastro.      

VOLLEY LETOJANNI – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 3-2 (25-14, 25-27, 25-19, 19-25, 15-12)

VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti 3, Boscaini 18, Saraceno 16, Torre 17, D’Andrea 7, Arena 10, Cavalli (L). Cambi: Nicolosi, Giardina. N.e.: Pappalardo, Mastronardo M., Mastronardo G., Germanà (L). All: Rigano

Ace: 6. Battute Sbagliate: 12. Errori: 24. Muri: 3

SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 1, Lugli 33, Ferenciac 17, Borghetti 5, Sartirani 11, Deserio 3, Denza (L). Cambi: L. Esposito, Miccio, Grimaldi. N.e.: Della Mura, Pontecorvo (L). All: N. Esposito

Ace: 5. Battute Sbagliate: 11. Errori: 36. Muri: 6



Giovanni Minieri Ufficio Stampa ShedirPharma Folgore Massa

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Seconda Coppa Italia per la santanellese Monica De Gennaro

domenica 2 febbraio 2020 0 commenti

Battendo 3-0 (25-20, 25-18, 25-16) la Unet Yamamay Busto Arsizio l’Imoco Conegliano della santanellese Monica De Gennaro si è aggiudicata la Coppa Italia 2019-20 della Pallavolo Femminile. Per Conegliano e per Monica si tratta della seconda Coppa Italia dopo quella vinta nel 2016-17. 
Oltre alle due Coppe Italia nella bacheca della nostra conterranea ci sono anche tre scudetti, quattro supercoppa italiana, un mondiale per club a cui vanno aggiunti i titoli conquistati con la maglia della  nazionale italiana con la quale Monica ha collezionato finora 270 presenze (nazionale A) più numerose presenze a livello di nazionale giovanile.

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