Longobardi gol al 120’ Atletico Sorrento promosso in Prima Categoria

lunedì 21 maggio 2018 0 commenti


Atletico Sorrento-Lavorate 1-0 (DTS)

Atletico Sorrento: Miccio; Arcucci, Veropalumbo, Schiazzano; De Simone (98’ Ruocco), Verde, De Maria (107’ Satariano), Russo; Di Gregorio (35’ Ferrara); Solimene (59’ Longobardi), Mantice (113’ Bisogno). A disposizione: Armano, Rega. Allenatore: Marcello Ferrara.
Lavorate: Adiletta, Piscoquito, Peluso. De Biase C., Rainone, Savino (80’ Corrado), De Biase A. (64’ Fezza), Sabatino (88’ Aufiero), Liguori (105’ Albero), Gigi, Squillante (91’ Squitieri). A disposizione: De Filippo, Guastafierro. Allenatore: Maurizio Manna.
Arbitro: Diego De Gisi di Avellino
Rete: 120’ Longobardi (S)
Ammoniti: Veropalumbo, Di Gregorio, De Maria, Longobardi (S); Adiletta, Peluso, De Biase C., De Biase A., Aufiero, Squitieri (L). Espulsi: 75’ Manna allenatore Lavorate; 92’ Peluso (L) per doppia ammonizione; 114’ Adiletta per proteste.

Al termine di 120 minuti carichi di tensione che hanno impedito alle due squadre di esprimersi al meglio delle proprie possibilità (e con i recuperi si è arrivati quasi a 130) l’Atletico Sorrento ottiene MERITATAMENTE il pass per la Prima Categoria. La rete di Luigi Longobardi che ha deciso la finalissima dei playoff del girone G della Seconda Categoria tra Atletico Sorrento e Lavorate è stata messa ha segno un attimo prima del fischio di chiusura del match. L’ottimo direttore di gara il signor De Gisi di Avellino ha prima convalidato la rete e subito dopo sancito la conclusione dell’incontro con i rituali tre fischi, un attimo prima di essere costretto a mostrare al Longobardi il secondo cartellino giallo che gli sarebbe costata l’espulsione per essersi tolto la maglia nell’intento di festeggiare la storica segnatura.
Prima di passare alla cronaca dell’intero incontro, dobbiamo innanzitutto rendere merito alla squadra avversaria il Lavorate che per quello che ha fatto durante l’intera stagione avrebbe meritata anche essa la promozione alla Prima Categoria ma che purtroppo ha avuto la sfortuna di trovarsi a competere con due autentiche corazzate quali l’Olimpia Capri e l’Atletico Sorrento. Ieri durante l’incontro il comportamento del Lavorate non è stato esemplare, lo attestano le tre espulsioni comminate dall’arbitro, ma una volta smaltita la tensione della gara, giocatori e tifosi della squadra ospite hanno reso sportivamente il giusto omaggio ai vincitori complimentandosi con loro, per cui ritengo di poter affermare da queste pagine a nome di tutti i sostenitori rossoneri che gli stessi sarebbero molto contenti di poterli riaffrontare nuovamente nella prossima stagione in Prima Categoria.
Veniamo dunque al match. Marcello Ferrara ha riproposto la stessa formazione iniziale vista all’opera domenica scorsa con la sola eccezione di Antonio De Maria al posto di Gian Mario Rega in mediana, adottando il consueto 3-4-1-2 con Di Gregorio alle spalle di Solimene e Mantice e i due esterni di centrocampo De Simone e Russo che svolgevano compiti prettamente offensivi. Una disposizione a mia avviso troppo sbilanciata che consentiva agli sguscianti attaccanti del Lavorate, Gigi e Liguori, di affrontare la difesa rossonera uno contro uno. Al 21’ Sabatino riusciva a battere Miccio con un colpo di testa su cross dalla bandierina ma l’arbitro annullava per un fallo precedente di Gigi su Arcucci. Alla mezzora Marcello Ferrara decideva finalmente di rivedere la disposizione in campo dei rossoneri entrando in prima persona a sostituire l’incolpevole Di Gregorio e sistemandosi nel ruolo di esterno destro di difesa passando al 4-4-2. La mossa si rivelava azzeccata e da quel momento, approfittando anche del fisiologico calo fisico degli avversari che avevano speso tantissimo nella prima mezzora i rossoneri assumevano il comando delle operazioni evitando ulteriori pericoli per la porta difesa da Miccio. Pericoli che aumentavano esponenzialmente con il passare del tempo per il dirimpettaio Adiletta che riusciva comunque ad opporsi positivamente alle conclusioni di Solimene, Mantice e Russo. Al 59’ i rossoneri perdevano per infortunio Solimene sostituito da Longobardi. Poco dopo veniva allontanato dal campo Manna allenatore del Lavorate.
Il risultato non si schiodava dallo 0-0 iniziale e si rendeva quindi necessario disputare i tempi supplementari. Al 2’ del primo tempo supplementare veniva espulso Peluso del Lavorate per doppia ammonizione. Sebbene in inferiorità numerica gli ospiti si riversavano in avanti alla ricerca del gol non riuscendo comunque mai ad avvicinarsi all’area di rigore rossonera. Le migliori occasioni erano ancora a vantaggio dei rossoneri ma prima Russo e successivamente Ruocco non riuscivano a battere Adiletta. Al 114’ fallo su Longobardi in area sarnese e conseguente calcio di rigore. Adiletta perdeva la testa e protestava vivacemente nei confronti dell’arbitro rimediando il cartellino rosso. Lo sostituiva  tra i pali l’attaccante Gigi che riusciva ad intercettare di piede la conclusione di Longobardi deviandola in corner. Negli ultimi minuti di gioco il Lavorate sebbene in 9 contro 11 tentava il tutto per tutto ma era costretto ad arrendersi definitivamente alla controfuga del claudicante Longobardi che vinto un contrasto a metà campo riusciva ad impossessarsi nuovamente del pallone e lo andava a depositare nella porta sguarnita vanamente inseguito da un paio di avversari, rivalutando la propria prestazione dopo la macchia del rigore precedentemente sbagliato e dando il via ai festeggiamenti per la meritata promozione in Prima Categoria dell’Atletico Sorrento.


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