Il Sant’Agnello ferma la capolista Agropoli

sabato 27 gennaio 2018 0 commenti

SANT’AGNELLO – AGROPOLI 1-1

SANT’AGNELLO (3-5-2) Stinga; De Stefano, Cappiello (44’ st Perna), Palladino; Ferro (32’ st Zarrella), Nocerino (35’ st Vacca), Serrapica, Veniero, Panariello; Marino (28’ st Vanacore), Lauro (32’ st Di Giulio Cesare). A disp: Zurino, Ferrara. All: Nardo.
AGROPOLI (4-3-3) Spicuzza; De Foglio (43’ st Gullo), Hutsol, Landolfi, Iommazzo; Guadagno, Lopetrone (41’ st Santonicola), Natiello; Capozzoli, Bozzi (1’ st Maione V.), Apicella. A disp: Gesualdi, Giura, D’Attilio, Russo. All: De Cesare.
Arbitro: Sig. Matteo Campagni della Sezione AIA di Firenze (Pelosi/Marletta)
Reti: 35’ pt Veniero (S), 23’ st Natiello (A)
Note: Ammoniti: Bozzi (A), Apicella (A), Palladino (S), Landolfi (A), Panariello (S), Vacca (S). Corner: 1-8. Recupero: 1’ pt, 5’ st.

Punto d’oro del Sant’Agnello che mette finalmente fine a una striscia di 4 sconfitte consecutive, costringendo al pari la capolista Agropoli. Un punto meritato, ma con un pizzico di rammarico perché la squadra guidata da Francesco Nardo ha rischiato seriamente di strappare l’intera posta in palio attraverso una gara perfetta dal punto di vista tattico finchè i ragazzi hanno avuto energia per pressare a tutto campo chiudendo ogni spazio tra le linee. 60 minuti perfetti, con i costieri al riposo avanti di una rete grazie al perfetto inserimento di Veniero sugli sviluppi di un calcio piazzato: sassata terrificante che sradica la traversa con il baricentro che si alza in maniera direttamente proporzionale alla fiducia acquisita dopo il vantaggio. La ripresa, complice un fisiologico calo fisico, potrebbe chiudersi quando lo scavetto di Lauro viene allontano da un difensore nei pressi della linea di porta. Stinga attiva nuovamente la modalità fenomeno parando il 3° rigore in stagione dopo quelli a Vitale e Romano U. contro Valdiano e Castel San Giorgio. Neanche il tempo di metabolizzare lo scampato pericolo che da una palla persa sulla trequarti giunge il cross sul quale Natiello incorna indisturbato alle spalle dell’estremo difensore costiero. Recriminano entrambe le compagini per contatti in area su Lauro e Natiello, ma ancora più netto è il tocco di mano con il quale Hutsol accompagna in corner la sfera dopo aver perso l’uno contro uno con Lauro. Soprattutto in virtù di un metro di giudizio che ha visto concedere la massima punizione ai cilentani per il tocco istintivo di Panariello sullo stesso difensore agropolese in proiezione offensiva sugli sviluppi di un corner.
Dopo 7 minuti Stinga è attento su una conclusione a giro di Capozzoli, poi De Stefano fa partire un lunghissimo lancio che pesca Veniero alle spalle della statica difesa ospite: controllo e destro a incrociare sul quale Spicuzza fa buona guardia. Poco dopo Ferro chiude una perfetta diagonale su Natiello, quindi Guadagno si incunea tra le maglie della difesa costiera e gira di testa un cross di Apicella con la sfera che termina larga. Al 15’ Marino viene murato da posizione favorevole, Panariello si avventa come un falco sulla seconda palla ma non inquadra la porta. Poco dopo Stinga salva il risultato chiudendo l’angolo a Bozzi, quindi sul traversone di Marino che attraversa tutta l’area piccola non c’è nessuno per la zampata vincente. Al 35’ il Sant’Agnello passa in vantaggio: lo specialista Palladino si incarica della battuta di una punizione all’altezza del vertice destro dell’area di rigore, la difesa cilentana allontana come può, sfera nei radar di Veniero sul palo lungo che realizza il 3° centro stagionale con una staffilata potentissima che si insacca sotto la traversa. Spicuzza deve superarsi per togliere dall’incrocio un arcobaleno perfetto griffato Palladino, poi Lapetrone con un mancino dalla distanza non impensierisce Stinga.
All’uscita dagli spogliatoi De Stefano mette il turbo, ruba tempo e spazio ad Apicella e salva tutto in scivolata. Al 50’ Lauro, sbilanciato da un difensore, non riesce a girare il perfetto suggerimento di Panariello mentre il salvataggio sulla linea di Cappiello mantiene i costieri avanti nel punteggio. Al 57’ il direttore di gara vede la simulazione di Apicella che si tuffa in assenza di contatto con De Stefano: l’arbitro è attento ed estrae il cartellino giallo. 3 giri di lancette più tardi ghiotta chance per il raddoppio biancazzurro: Nocerino dialoga nello stretto con Ferro, imbucata in verticale per l’inserimento di Lauro e scavetto delizioso sul portiere in uscita ma il salvataggio sulla linea è provvidenziale e l’azione sfuma. Poco dopo Veniero inventa per il movimento di Lauro sulla sinistra tra difensore e terzino: l’attaccante costiero classe 2000 vince il duello con Hutsol, che con il braccio schiaccia la sfera oltre la linea di fondo. In questo caso la giacchetta nera lascia correre facendo riprendere il gioco con un tiro dalla bandierina. Diverso il metro di giudizio pochi minuti più tardi. Calcio d’angolo dalla destra, spizzata e sfera per Hutsol che calcia trovando il braccio largo di Panariello che si protegge istintivamente il volto. In questo caso l’arbitro ritiene ci siano i presupposti per la massima punizione: dal dischetto si presenta Capozzoli, ma Stinga si distende alla propria sinistra confermandosi straordinario para-rigori. Neanche il tempo di esultare, e da una palla persa sulla trequarti fulminea ripartenza ospite che trova la retroguardia costiera non piazzata con le distanze giuste: Natiello inzucca tutto solo e piazza la sfera dove Stinga non può arrivare. Spicuzza dice di no a Marino, poi Guadagno spreca di testa da distanza ravvicinatissima mentre allo scadere il pressing alto di Vacca paga: sfera per Zarrella e conclusione murata dalla retroguardia cilentana che porta a casa il 4° pareggio consecutivo.       

Giovanni Minieri Area Comunicazione FC Sant'Agnello

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Atletico Sorrento a Bracigliano per blindare il primato

Ultima giornata del girone di andata in Seconda Categoria. L’Atletico Sorrento che guida la graduatoria del girone G con 31 punti, due in più dell’Olimpia Capri, giocherà in trasferta domenica sera, con inizio alle ore 18.00, allo Stadio Superga di Mercato San Severino contro il Bracigliano che occupa l’ottava posizione in classifica con 15 punti.
Mister Marcello Ferrara ha ben chiara la formazione da mandare in campo ma la svelerà solo poco prima di scendere in campo. La settimana scorsa abbiamo azzardato una previsione sbagliando alcune pedine. Ritentiamo nella speranza di migliorare. In porta, con Eddy Miccio ancora ai box per infortunio, ballottaggio aperto tra Armano e Galano. In difesa si dovrebbe Ferrara dovrebbe riproporre nuovamente il modulo a tre. Sicuri Veropalumbo e Schiazzano, per la terza maglia con Arcucci ed Esposito non ancora pienamente recuperati appare favorito D’Esposito anche se non mancano le alternative. In mezzo al campo possibile riconferma per Satariano e Verde, con Palomba e Russo sugli esterni. Numerose le alternative anche in questo reparto con Rega, Ruocco e Di Leva che vedremo quasi sicuramente in campo nel corso del match. Nel reparto avanzato ballottaggio aperto tra Solimene, Di Gregorio, Prestigiovanni e Mantice. Molto probabile che li vedremo tutti e quattro all’opera nel corso dell’incontro. D’altra parte, le cinque sostituzioni permettono di operare un saggio e opportuno turnover.
In caso di vittoria l’Atletico Sorrento incrementerebbe ancora di una unità la propria striscia vincente portandola a dieci consecutive consolidando il primato domestico relativo alle formazioni sorrentine dal 1935 ad oggi. Da rilevare che senza il gol palesemente irregolare concesso dall’arbitro allo F3 Nocera staremmo parlando di una striscia di nove partite consecutive vinte senza mai subire gol.
L'incontro sarà diretto dal signor Raffaele De Martino della sezione AIA di Nocera Inferiore. Un nome che ai tifosi più anziani farà sicuramente venire in mente uno degli attaccanti rossoneri più amati di tutti i tempi il famosissimo Munifà trascinatore del Flos Carmeli e in seguito della Fiamma Sorrento tra il 1950 e il 1961.

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Sant’Agnello, Negri infuriato con la stampa locale

mercoledì 24 gennaio 2018 0 commenti

Il derby di domenica scorsa tra Sorrento e Sant’Agnello ha lasciato scorie dialettiche che nulla hanno a che fare con le basilari regole non scritte di sportività e fair-play. Alcune notizie non veritiere apparse sugli organi di stampa hanno lasciato basito il presidente Alberto Negri, che ha deciso di replicare con toni duri arrivando senza mezzi termini al punto della situazione.
“Il pezzo pubblicato sulla testata “Positanonews” il giorno 22 gennaio, dimostra ancora una volta che i redattori chiamati a scrivere di calcio dilettantistico regionale pubblicano articoli senza documentarsi, incorrendo così in errori grossolani. Fermo restando che eventuali richieste di ripescaggio vengono accolte per meriti sportivi acquisiti sul campo di cui la società è orgogliosa di potersi vantare, vogliamo ricordare alla testata rappresentata dal direttore responsabile Michele Cinque, che il Sant’Agnello nella scorsa stagione si è guadagnato la salvezza sul campo espugnando in trasferta il campo del San Tommaso in gara secca di play-out. Mancando inoltre ben 12 turni al termine del campionato con il penultimo posto distante appena 4 punti, sarei lieto di conoscere il motivo per il quale “positanonews” ritenga il Sant’Agnello già retrocesso e soprattutto perché dovrebbe sperare “anche quest’anno” nel ripescaggio”.
Non poteva mancare neanche una piccata risposta al comunicato redatto nel post-gara dall’ufficio stampa del Sorrento, che con malcelata arroganza definiva il FC Sant’Agnello come uno sparring partner da amichevoli infrasettimanali.
“È fin troppo evidente che colui il quale si nasconde dietro la firma Area Comunicazione abbia scritto quel comunicato troppo frettolosamente, senza neanche consultarsi con una proprietà che non ne avrebbe mai autorizzato la pubblicazione dall’alto della propria onestà intellettuale. Quella squadra che nasce nel 1945 ripartì, dopo molti più commissari che presidenti, grazie al titolo sportivo del Sant’Agnello già nel lontano 1950/51. Da lì un susseguirsi di titoli tra Flos Carmeli e San Giorgio, con quest’ultimo sodalizio unico a distinguersi per un florido settore giovanile ottenendo risultati importanti grazie alla competenza di Carlo Cuomo e Antonino Castellano prima, e Franco Giglio poi. Tanto da riuscire a far dimenticare che tanti anni di soddisfazioni stavano giungendo sotto il titolo sportivo di San Giorgio. Successivamente il titolo è poi passato in mani che hanno rovinato un passato rimarchevole fino a giungere alla mancata iscrizione al campionato di Promozione. Dopo un nuovo tentativo dell’imprenditore stabiese di coinvolgere il Sant’Agnello in un matrimonio nonostante un amore mai realmente sbocciato, la necessità di dover ricorrere al titolo del Sant’Antonio Abate per disputare il massimo campionato dilettantistico regionale. Voglio perciò ricordare a coloro i quali cambiano casacca in base al vento che tira, nascondendosi dietro la maschera di tifosi veri, ma remando nella direzione del primo finanziatore disponibile a investire risorse nel club, alcune cose fondamentali. In quest’ultimo lasso di tempo Sorrento e Sant’Agnello si sono incontrate in 6 occasioni, con 4 vittorie del nostro sodalizio, a fronte di 1 pari ed 1 sola sconfitta maturata domenica scorsa. A questo punto direi che le sgambature sono state nostre, rafforzate da numeri che non temono smentita. Inoltre se proprio vogliamo essere puristi e fedeli al nome della città di Sorrento, la realtà evidenzia come sia più consono riconoscere i dilettanti dell’Atletico Sorrento in Seconda Categoria come espressione di una prima squadra nella città del Tasso, così come l’Accademia Calcio Sorrento prospera realtà legata a scuola calcio e settore giovanile”.

Giovanni Minieri Area Comunicazione FC Sant'Agnello

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ATLETICO SORRENTO TRAVOLGENTE Quattro reti al Real Vesuvio

lunedì 22 gennaio 2018 0 commenti

Atletico Sorrento-Real Vesuvio 4-0

Atletico Sorrento: Galano; D’Esposito, Veropalumbo, Schiazzano; Palomba (61’ Ruocco), Rega (71’ Verde), Satariano, Russo; Di Gregorio (71’ Di Leva); Prestigiovanni (74’ Mantice), Solimene (80’ Bisogno). A disposizione: Armano, De Simone. Allenatore: Ferrara.
Real Vesuvio: Di Gennaro, Scariello, Di Gioia A., Di Gioia Al., Fiengo, De Angelis, Mosca, Formisano (65’ Accadia), Romano, Cozzolino, Crisano (58’ Intinchiero). A disposizione: Mazza. Allenatore: Migliaccio.
Arbitro: Serra di Napoli.
Reti: 10’ Rega (S), 69’ Solimene (S), 75’ Russo (S), 82’ Russo (S).

L’Atletico Sorrento batte 4-0 il Real Vesuvio e mantiene il comando della classifica con due punti di vantaggio sull’Oilmpia Capri. Per le statistiche si tratta della nona vittoria consecutiva, quarta partita consecutiva con la porta inviolata, questo nonostante mister Ferrara abbia dovuto mandare in campo Galano e D’Esposito al posto degli indisponibili Armano e Esposito che a loro volta nelle partite precedenti avevano rilevato Miccio e Arcucci. Con questo dimostrando di avere a disposizione una rosa abbastanza omogenea con almeno 18 possibili titolari. Un gruppo che - come ci diceva un addetto ai lavori che si trovava al nostro fianco in tribuna - con qualche allenamento in più alla settimana potrebbe lottare per il primato anche nella serie superiore e non sfigurare nemmeno di fronte a qualche compagine di Promozione.
Con il Real Vesuvio il risultato finale non è mai stato in discussione. L’Atletico Sorrento è partito subito forte andando vicino al gol già al 3’ quando Solimene solo davanti al portiere mancava di un soffio l’aggancio con un traversone radente di Prestigiovanni da destra. Al 10’ lo stesso si vedeva deviare in corner da Di Gennaro un tiro scoccato da pochi metri dentro l’area. Sul cross dalla bandierina d’angolo di Di Gregorio irrompeva Rega che infilava in rete di piatto. Una volta passati in vantaggio i rossoneri attenuavano la pressione in attacco accontentandosi di mantenere il possesso del pallone mentre il Real Vesuvio dimostrava di non essere in grado di avvicinarsi all’area di rigore avversaria. Nel corso del primo tempo Solimene aveva due buone occasioni per raddoppiare ma in entrambi i casi tirava addosso al portiere. Poco prima dello scadere del tempo il Real si rendeva pericoloso con un calcio di punizione di Romano che terminava di poco alto.
Poco o nulla da segnalare anche nel primo quarto d’ora della ripresa, poi Ferrara toglieva Palomba e metteva Ruocco sistemandolo a sinistra e spostava Russo a destra. La manovra rossonera ne guadagnava immediatamente. Al 69’ Russo si lanciava in percussione sulla fascia, aggirava la difesa ospite e entrato in area dal lato corto scaricava su Solimene che di sinistro a giro realizzava la rete del 2-0.
Il Real Vesuvio nel tentativo di recuperare si scopriva ulteriormente lasciando ampi vuoti nella propria retroguardia. Al 74’ Satariano indovinava un passaggio filtrante per Russo e lo metteva a tu per tu con Di Gennaro. Tiro di precisione del numero sette rossonero e palla in buca d’angolo per il 3-0. Passano otto minuti e Russo si ripete nuovamente realizzando il 4-0 su assist del neo entrato Mantice.
Nei restanti minuti del match Mantice prova più volte a realizzare il gol dell’ex ma Di Gennaro gli nega la soddisfazione. 

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