Atletico Sorrento col San Sebastiano sconfitta rocambolesca

sabato 19 gennaio 2019 0 commenti


San Sebastiano-Atletico Sorrento 2-1

San Sebastiano: Martucci, Cozzolino, Schetter (49’ Martinelli), Tufano, Esposito, De Rosa, Infantozzi, Medina (51’ Qualano), Dos Santos, Di Tuccio (75’ Alberto), De Finizio (56’ Bifaro). A disposizione: Grenni, Riccardi, Cocchio, Borrelli, Imparato. Allenatore: Perna. 
Atletico Sorrento: Cuomo; Longobardi A., Longobardi G., Nasta; Orsini, Borrelli (80’ Vitale), Salzano, Sorrentino, Inserra; Cirillo (64’ Piacente), Miccio. A disposizione: De Martino, Attardi, Russo, Di Leva, Russo, Amuro. Allenatore: Barba.
Arbitro: Rotondo di Castellamare di Stabia.
Reti: 8’ Salzano (S), 55’ Di Tuccio (SS) rigore, 62’ Martinelli (SS).
Ammoniti: Martinelli e Qualano (SS); Borrelli (S). Espulsi: 32’ Miccio (S) e 91’ Sorrentino (S).

L’Atletico Sorrento perde 2-1 l’incontro in trasferta con la capolista San Sebastiano. Il risultato finale tuttavia è stato pesantemente influenzato da alcune decisioni arbitrali, apparse ai più incomprensibili. Si trattava di un incontro importante tra due squadre reduci entrambe da una lunga striscia di vittorie consecutive. Sarebbe stato logico affidarlo ad un arbitro di provato valore, quello che certamente ha dimostrato di non essere il signor Rotondo di Castellamare di Stabia che con le sue decisioni ha rovinato l’incontro  penalizzando pesantemente la compagine costiera, che ha comunque dimostrato, nonostante le pesanti assenze di Gallifuoco e Vacca di poter reggere ampiamente il confronto con la capolista San Sebastiano.

Segue il commento trasmessoci dall’ottimo ed imparziale Maurizio Longhi che ringraziamo vivamente per la gentile collaborazione

L’Atletico Sorrento è uscito senza punti dal “Borsellino” di Volla nel big match contro la capolista San Sebastiano, ma il protagonista assoluto è stato l’arbitro, autore di topiche inenarrabili che hanno orientato il risultato finale in favore degli uomini di casa. I costieri sono passati in vantaggio grazie ad una prodezza da applausi di Salzano che, vedendo il portiere fuori dai pali, ha lasciato partire una parabola da centrocampo che s’è spenta in fondo al sacco. Un gesto degno di ben altra categoria, un numero d’alta scuola da far strabuzzare gli occhi. Non era neanche scoccato il 10’ di gioco, il San Sebastiano faceva la partita, ma la squadra di Barba difendeva benissimo il vantaggio con una organizzazione tattica di ottimo livello, tant’è che i padroni di casa si rendevano pericolosi solo con calci piazzati e con qualche conclusione dalla distanza. Per il resto, i rossoneri concedevano davvero poco prima che si registrasse un episodio che ha cambiato la partita: non si è capito il motivo per cui sia stato estratto il rosso per l’intervento falloso di Miccio con l’azione che si sviluppava a centrocampo. Non si sa l’arbitro cosa abbia visto, se gli ospiti avevano impostato una partita di rimessa, da quel momento non avevano altra scelta che quella del bunker a presidio della propria area.

Dopo la prima frazione, nella ripresa, come prevedibile, è sceso in campo un San Sebastiano a trazione anteriore con l’obiettivo di pervenire al pareggio, arrivato grazie ad un’altra chiamata inspiegabile dell’arbitro che ha fischiato un calcio di rigore per un fallo di mani chiaramente involontario e fortuito. Dagli undici metri, Di Tuccio ha trafitto Cuomo firmando il gol del pari al 55’ con ancora un secondo tempo intero da giocare. L’errore dell’Atletico Sorrento era stato quello di abbassarsi troppo e di farsi schiacciare ma, facendo tanta densità nella propria metà campo, gli uomini di Perna faticavano a trovare spazi. Quel rigore molto discutibile, sommato alla sconcertante espulsione di Miccio, aveva inevitabilmente finito con l’innervosire sia i giocatori peninsulari che la panchina, con mister Barba invitato a lasciare il campo da un direttore di gara in confusione totale. In quella situazione, quasi ci si aspettava il gol della capolista, arrivato con un colpo di testa di Bifaro, pronto a capitalizzare uno spiovente dalla destra. L’Atletico Sorrento, pur orfano di tanti elementi tra cui la stella Gallifuoco, ha mantenuto la dignità fino alla fine perdendo di misura senza uscire ridimensionato.

Non è mai carino appellarsi agli errori dell’arbitro come a volersi trovare l’alibi, ma quando si è in vantaggio in casa della capolista e ci si ritrova con un uomo in meno e con un rigore generosissimo assegnato agli avversari, allora ci si sente impotenti. Complimenti anche al San Sebastiano che ha reagito al gol subito a freddo, non perdendo mai lucidità riuscendo a ribaltare il risultato nella ripresa e consolidando il primato. Ma l’Atletico Sorrento visto in quel di Volla ha dimostrato di non avere alcunché da invidiare ad una corazzata come quella vesuviana, il campionato non è ancora chiuso, c’è un intero girone da giocare e questa squadra merita fiducia. Nel finale, l’arbitro ha espulso, presumibilmente per proteste, anche Sorrentino, autore di una bella partita, lasciando l’Atletico Sorrento in nove uomini rendendo una mera formalità i cinque minuti di recupero. Al di là delle dissennatezze arbitrali, è stata una bella partita tra due buone squadre, il San Sebastiano ha dimostrato di essere una squadra di grande qualità e con individualità importanti, mentre i costieri fanno della compattezza e della disciplina le loro armi principali, il che fa pensare ad un gruppo in perfetta sintonia con l’allenatore.

Maurizio Longhi

Share/Bookmark

FOLGORE MASSA AUTORITARIA
Netto 3-0 a Marigliano - Playoff nel mirino

Splendida affermazione della SNAV Folgore Massa che ha battuto con un netto 3-0 (18-25, 15-25, 15-25) in campo esterno una signora squadra quale il Tya Marigliano, che alla vigilia la sopravanzava di un punto in classifica, concludendo il girone di andata al terzo posto a -1 dalla seconda, confermando implicitamente di avere le carte in regola per poter centrare l’obiettivo dei playoff al termine della stagione regolare.
Concedere solo 48 punti ad una squadra che sul proprio campo aveva perso solo con la capolista Ottaviano e con Casarano, ma in entrambe le occasioni solo al quinto set, sa di vera e propria impresa. Tanto per dire, Potenza con Marcianise ne ha fatti 54, otto in più.
Un incontro che la Folgore ha avuto sempre in pugno, dominando in tutti i fondamentali con Fantauzzo, Ferenciac e Casaro (16 punti a testa!!!) a martellare da tutte le posizioni, Cuccaro e Deserio padroni del centro rete, Aprea regista ispirato, e con un Denza pigliatutto in seconda linea. Tuttavia, il merito maggiore per questa vittoria, come ha detto Carlo Toscano in telecronaca, va attribuito allo staff tecnico, e in primis a Nicola Esposito che in settimana hanno saputo preparare l’incontro nei minimi dettagli, in maniera più che perfetta, consentendo a chi è sceso in campo di colpire il Marigliano nei suoi punti deboli e non permettendogli di usare al meglio i suoi punti di forza. Grazie a questo successo la Folgore Massa chiude il girone di andata al terzo posto in classifica, con 25 punti. Uno in meno della seconda il Marcianise. Il prossimo fine settimana il torneo osserverà un turno di riposo per permettere la disputa dei quarti di finale di Coppa Italia a cui hanno avuto accesso le prime classificate degli otto girone di serie B maschile. Il girone di ritorno inizierà il 2 febbraio quando la Folgore Massa sarà impegnata in trasferta sul campo della Giocoleria Potenza fanalino di coda del girone che finora non ha ottenuto nemmeno un punto. Il primo incontro importante del girone di ritorno sarà quello di Tricase che si giocherà il 16 febbraio. Ci sono quindi quattro settimane di tempo a disposizione per prepararsi al meglio. Da qui alla fine del torneo ogni incontro va giocato come se fosse una finale.

Share/Bookmark

Con il Santa Maria Assunta quinto successo consecutivo per l’Atletico Sorrento. Gallifuoco ne fa due (20 in totale)

lunedì 14 gennaio 2019 0 commenti

Atletico Sorrento-Santa Maria Assunta Pompei 3-0

Atletico Sorrento (4-3-3): Cuomo; Orsini (87’ Vitale), Longobardi G., Nasta, Inserra; Borrelli (78’ Cacace), Salzano, Sorrentino (89’ Russo); Cirillo (83’ Piacente), Gallifuoco, Vacca (85’ Maresca). A disposizione: De Martino. Allenatore: Barba.
Santa Maria Assunta Pompei (4-3-3): Altieri I; Sorrentino I, Negrone I, Negrone II, Malafronte; Matrone II, Sorrentino II (52’ Alfano), Porzio (60’ Gjoka); De Simone, Matrone I, Altieri II (70’ Coppola). A disposizione: De Lisio, Panariello. Allenatore: Milito.
Arbitro: Pecoraro di Salerno.
Reti: 33’ Cirillo (S), 45’ + 2 Gallifuoco (S), 82’ Gallifuoco (S) rigore.
Ammoniti: Nasta (S); Malafronte, Sorrentino I, Negrone II, Altieri II (P). Espulso: 71’ Sorrentino I (P) per doppia ammonizione. 

Continua la striscia vincente dell’Atletico Sorrento che,  si dimostra ancora una volta più forte della sfortuna che lo perseguita e di chi cerca con tutti i mezzi di boicottarlo, e battendo 3-0 il Santa Maria Assunta Pompei ottiene la quinta vittoria consecutiva e compie un ulteriore passo in avanti verso la vetta del girone C della Prima Categoria Campana. Al momento, con l’incontro non giocato il 5 gennaio scorso ad Agerola causa avverse condizioni atmosferiche ancora da recuperare (si giocherà il 13 febbraio) la squadra rossonera è a tre punti dal secondo posto e a sei dalla capolista San Sebastiano. 
Capitolo sfortuna: il presidente Schisano è riuscito anche questa volta a porre rimedio alla maledizione che sembra volersi accanire contro gli esterni d’attacco. Salutato anzitempo Antonio Romano che si è trasferito al nord Italia per intraprendere una nuova attività lavorativa, sono arrivati gli infortuni a catena che hanno colpito Gianluca Varriale (menisco), Paolo Romano (legamento crociato), e Gaetano Miccio (distorsione). Gli innesti di Matteo Cirillo, Giovanni Nasta e Alessandro Piacente, tutti e tre già in campo ieri sera, permetteranno ai rossoneri di colmare definitivamente i vuoti di organico che ancora sussistevano.
Contro il Santa Maria Assunta almeno inizialmente si è dovuto combattere anche con il fondo sintetico reso viscido dalla pioggia caduta prima dell’inizio dell’incontro che agevolava la tattica difensivistica degli ospiti che mantenevano sistematicamente almeno nove giocatori tra la loro porta e il pallone. Prima mezzora senza alcuna occasione. Il risultato si schioda grazie ad una iniziativa di Vacca che parte in percussione da metà campo creando scompiglio nella difesa ospite per poi innescare Gallifuoco che giunto davanti al portiere lo scavalca con un pallonetto. Un difensore riesce ad intervenire poco prima che il pallone entra in rete, ma dopo un breve batti e ribatti la sfera finisce sui piedi di Matteo Cirillo che stoppa e tira in porta realizzando la rete dell’uno a zero. 
La reazione dei pompeiani è quasi inesistente e nei minuti di recupero del primo tempo i rossoneri mettono a segno la rete del 2-0 con Maurizio Gallifuoco che ricevuto il pallone da Valerio Salzano lo porta avanti facendolo passare con un colpo di tacco sopra la testa di un difensore per poi battere il portiere con un preciso diagonale che si insacca a fil di palo.  Un gol di rara bellezza molto simile a quello realizzato da Nando Scarpa in un famoso incontro con la Salernitana di tanti anni. 
Secondo tempo senza storia con i rossoneri che riescono agevolmente a controllare il doppio vantaggio lasciando quasi inoperoso il portiere Cuomo. Nel finale, dopo che i pompeiani sono rimasti in dieci causa l’espulsione per doppia ammonizione  del difensore Luigi Sorrentino, Maurizio Gallifuoco realizza la terza rete all'82' trasformando un calcio di rigore. 
Con le due realizzate contro il Santa Maria Assunta siamo già a 20 in 13 partite. Il record di 29 reti realizzate da Carlo Cuomo nella stagione 1963-64 a questo punto rischia seriamente di essere battuto.

Share/Bookmark

La Folgore Massa mette paura alla capolista Ottaviano

domenica 13 gennaio 2019 0 commenti

Finisce 3-2 per la capolista GIS Ottaviano la più bella partita giocata quest’anno al Palatigliana dalla Folgore Massa. Una Folgore che è andata molto vicina a portare a casa tutti e tre i punti in palio non riuscendo nell’impresa perché forse ha creduto troppo presto di aver domato Ottaviano, è calata di intensità permettendo agli avversari di riaprire il match e di far prevalere la propria indiscussa superiorità tecnica. Per battere una squadra come l’Ottaviano che nelle precedenti undici partite ha lasciato solo 2 punti su 33 alle avversarie occorreva giocare ad intensità supermassima per tutta la durata dell’incontro o per almeno tre set. La Folgore Massa è riuscita a farlo a pieno nei primi due set e solo parzialmente nel terzo e nel quinto. Altamente spettacolare il primo set con la Folgore Massa che sospinta dal tifo assordante dei propri sostenitori balza subito avanti portandosi a condurre per 10-4. Ottaviano trascinata dai fratelli Libraro e dall’ex Peppe Scialò riesce ad annullare il gap nel giro di tre cambi palla (13-13). Si sveglia Fantauzzo e sospinge nuovamente avanti la Folgore fino al 20-15. Ottaviano recupera fino al 21-19. Poi succede qualcosa si incredibile: un gruppo di individui che nulla ha a che vedere col mondo della pallavolo, irrompe nel Palatigliana, prende possesso della terrazza alla destra della tribuna cacciando in malo modo i precedenti occupanti. Dal campo ci si accorge del trambusto. Partita sospesa. Finalmente interviene la polizia. I tifosi e i dirigenti dell’Ottaviano che stavano assistendo alla partita mischiati a quelli della Folgore sono i primi a dirsi dispiaciuti dell’accaduto  prendendo le distanze da quel gruppo di facinorosi. Dopo lunghi minuti di tensione gli invasori vengono costretti dalle forze dell’ordine a liberare la tribuna e ad uscire dal palazzetto. Le due squadre tornano in campo e dopo un breve riscaldamento la partita riprende. Folgore avanti 23-20. Ottaviano non ci sta e riesce a ribaltare la situazione conquistando il primo set point sul 23-24. Finale al cardiopalma con le due squadre che si sorpassano a vicenda fino a quando un indiavolato Fantauzzo  (9 punti nel set) non mette a terra la palla del 33-31 permettendo alla Folgore di conquistare il primo set.
Folgore padrone del gioco nella fase iniziale del secondo set con un vantaggio che cresce progressivamente fino al +5 (12-7). Nonostante ciò Ottaviano riesce a rimanere in piedi recuperando punto su punto riuscendo addirittura a portarsi avanti 17-18. Questa volta sono Casaro e Ferenciac a far ripartire la Folgore riportandola nuovamente avanti 21-18 ma nello scambio che decide il set mette ancora una volta lo zampino Fantauzzo permettendo alla Folgore di conquistare il parziale con il punteggio di 25-21.
A questo punto però la Folgore crede troppo presto di aver domato Ottaviano. Abbassa la guardia, cala di intensità. Permette all’avversario di rifiatare e rientrare in partita. Calando l’intensità del match viene fuori l’indiscussa superiorità tecnica dell’Ottaviano. La Folgore però resta ancora attaccata uno o due punti sotto e finalmente riesce ad annullare lo svantaggio sul 19 pari. Questa volta però l’Ottaviano riesce a prevalere e si aggiudica il set 23-25.
Ad inizio quarto set Fantauzzo porta la Folgore avanti 2-0 ma subito dopo gli risponde Enrico Libraro inanellando una serie di battute al fulmicotone che mandano in tilt la ricezione della Folgore e Ottaviano avanti 2-6. Dopo un giro intero in battuta in cui il vantaggio di Ottaviano rimane più o meno immutato è ancora Enrico Libraro a dilatare il divario portando i suoi a +7 (9-16). Nicola Esposito, forse pensando già al tiebreak rivoluziona la squadra mettendo a sedere Fantauzzo, Aprea e Casaro e lanciando in mischia Esposito,Cormio e Miccio. La Folgore si riporta sotto 13-16 ma poi cede nuovamente terreno, permettendo ad Ottaviano di chiudere il parziale sul 19-25.
La Folgore inizia malissimo il quinto set. Ottaviano avanti 2-8 al cambio campo. Quando ormai tutto sembra perduto e alcuni tifosi cominciano già ad abbandonare il Palatigliana la Folgore riesce miracolosamente a recuperare fino al 10-11. Da qui in poi le due squadre riescono sempre a conquistare il cambio palla  e il set termina 13-15 per Ottaviano.
L’Ottaviano porta a casa altri due punti, la Folgore uno, ma con un poco di determinazione in più potevano essere addirittura tre. Inutile recriminare, meglio concentrarsi già da adesso sull’incontro di sabato prossimo a Marigliano per concludere nel migliore dei modi il girone di andata. Il secondo posto è ancora a portata di mano.

Share/Bookmark

DISCLAIMER - Penisola Sport è un blog d’informazione senza scopi di lucro, i cui contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali industrie dell'editoria o dell'intrattenimento. La testata ambisce ad essere una piena espressione dell'art. 21 della costituzione italiana. Pur essendo normalmente aggiornato più volte quotidianamente, non ha una periodicità predefinita e non può quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001.

L'autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone. L'autore si riserva, tuttavia, la facoltà di rimuovere quanto ritenuto offensivo, lesivo o contrario al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti di cui si scrive. Alcune fotografie possono provenire da internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio. Eventuali detentori dei diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione o citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.