È Mark Cavendish il primo vincitore di tappa e la prima maglia rosa del Giro d'Italia 2013, giunto alla novantanovesima edizione. Dopo i 130 chilometri del circuito cittadino di Napoli, l'inglese della Omega Pharma-Quick Step ha vinto la volata, battendo Elia Viviani, secondo, e il francese Nacer Bouhanni, terzo. La frazione si è conclusa con una decina di corridori che si sono giocati la vittoria, dopo che una caduta nel finale aveva spezzato in due il gruppo. Nell’incidente avvenuto a meno di tre chilometri dal traguardo della Rotonda Diaz sono rimasti coinvolti tra gli altri Gavazzi e Chicchi.
La tappa è stata caratterizzata dalla lunga fuga dell’australiano della Cannondale Cameron Wurk ripreso dal gruppo ameno di 20 km dall’arrivo.
Mark Cavendish, in conferenza stampa, ha fatto i complimenti a Napoli per l'organizzazione: "È la città più caotica in cui sono mai stato, ma devo dire che l'organizzazione è stata incredibile, mi tolgo il cappello di fronte allo sforzo compiuto dal Comune". Quindi guarda avanti: "Farò del mio meglio, assieme al mio team, per conservare la maglia rosa". L'Omega Pharma-Quickstep domani a Ischia dovrà fare a meno di un uomo importante come Tony Martin, specialista delle cronometro: "Cercheremo di fare del nostro meglio - aggiunge Cavendish - siamo forti e possiamo disputare una buona tappa. Oggi si sono registrare diverse cadute, ma non so dire se questo evento sia da ricondurre alle condizioni del manto stradale o legato al nervosismo dei corridori, chiamati al primo esame di questo Giro. Quando si gareggia su un circuito, in ogni caso, le cadute fanno parte del gioco. Il tracciato della tappa non era pericoloso, anzi devo dire che mi è piaciuto molto".












