EuroVolley W Italia sconfitta 3-1 dalla Serbia, domani sfida a Polonia per il bronzo

sabato 7 settembre 2019 0 commenti

La nazionale italiana femminile è stata superata nella semifinale del Campionato Europeo 2019 1-3 (22-25, 21-25, 25-21, 20-25) dalla Serbia. L’Italia non è riuscita a prendersi la rivincita sulla formazione che un anno fa le impedì di conquistare il titolo mondiale.  
Le azzurre avranno meno di 24 ore per smaltire l’amarezza del ko, domani infatti ad attenderle c’è la finale per il terzo posto continentale: con la Polonia, un match molto importante, considerando che l’Italia non ottiene una medaglia europea dal 2009 (Oro a Lodz).
La finale terzo e quarto posto si svolgerà all’Ankara Sports Hall: ore 16 italiane con diretta Tv su RaiDue e streaming su DAZN.       
L’ultima finale 3°-4° posto europea delle azzurre risale all’edizione 2011: Italia-Turchia 2-3 (21-25, 25-15, 27-25, 19-25, 10-15) a Belgrado.           
Nel match di oggi le ragazze di Davide Mazzanti non si sono espresse al meglio e i tanti errori si sono rivelati fatali. Nei primi due set dopo un buon avvio le azzurre hanno subito il rientro delle avversarie. Nel terzo, invece, l’Italia è stata brava a cambiare marcia nel momento chiave. Nel quarto Egonu e compagne hanno sbagliato ancora tanto e la Serbia ha preso il largo, chiudendo definitivamente il match, nonostante il tentativo di rimonta azzurro.         
Nel computo totale l’Italia ha commesso ben 35 errori, rispetto ai 26 avversari. Le azzurre sono state più efficaci a muro (12 a 7) e in battuta (7 aces contro 5).          

Come formazione iniziale il ct Mazzanti ha schierato Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Sorokaite, centrali Chirichella e Folie, libero De Gennaro.   
Nel primo set l’Italia è partita con l’atteggiamento giusto, mentre la Serbia ha faticato a replicare (8-4). La nazionale tricolore ha tenuto un buon ritmo e ha condotto il gioco sino al (14-10), poi la Serbia ha spinto forte in battuta (15-13). Le azzurre hanno accusato in difficoltà in ricezione, permettendo alle avversarie di accorciare ulteriormente (17-16). Le centrali serbe hanno avuto buona continuità, Paola Egonu, però, ha tenuto le compagne a contatto (20-19). Nel finale le campionesse d’Europa hanno trovato l’allungo decisivo e l’Italia non è più stata in grado di recuperare (22-25).       
Le azzurre hanno cercato di reagire nel secondo (7-4), ma la Serbia non ha permesso la fuga e con due muri consecutivi ha riportato la situazione in parità (9-9). Nelle fasi successive la nazionale tricolore ha commesso molti errori e le avversarie sono balzate al comando (12-16). Orro ha preso il posto di Malinov e il cambio, sommato soprattutto all’ottimo turno in battuta di Egonu, ha ridato speranza all’Italia (17-17). Il set è proseguito punto a punto, azioni lunghe e combattute (20-20), finché una brutta serie di errori ha condannato le ragazze di Mazzanti (21-25).
Il terzo parziale ha visto le serbe allungare nelle prime fasi (6-8), in poche azioni l’Italia ha colmato il gap e s’è portata davanti (11-9). Le due squadre hanno viaggiato di pari passo, sino a quando due aces consecutivi di Boskovic hanno spinto la Serbia sul (15-16). Superato il momento di difficoltà, Egonu (8 punti) e compagne hanno risposto con forza (20-18). Il servizio di Sorokaite ha creato grossi problemi alla ricezione avversaria e la nazionale tricolore ha guadagnato un buon vantaggio (22-18). Nel finale Malinov e compagne hanno spinto sull’acceleratore e per le campionesse europee non c’è stato niente da fare (25-21).
La reazione serba è arrivata al rientro in campo (4-7) e l’Italia, dentro Fahr per Folie, s’è gettata all’inseguimento. Le ragazze di Mazzanti hanno trovato la parità sul (9-9), poi sono incappate in un lungo passaggio a vuoto e le avversarie ne hanno approfittato (10-15). La nazionale tricolore, dentro Nwakalor e Orro per Egonu e Malinov, ce l’ha messa tutta per rimontare (17-20), senza però riuscire nell’impresa (20-25).       

Tabellino: ITALIA - SERBIA 1-3 (22-25, 21-25, 25-21, 20-25)         

ITALIA: Sorokaite 9, Folie 5, Egonu 26, Sylla 7, Chirichella 10, Malinov; De Gennaro (L). Parrocchiale, Orro. Fahr 4, Nwakalor 1. N.e: Danesi, Bosetti, Enweonwu (L). All. Mazzanti    
SERBIA: Ognjenovic 1, Mihajlovic 13, Popovic M. 12, Boskovic 22, Busa 3, Veljkovic 10; Popovic S. (L). Milenkovic. N.e: Lazovic, Mirkovic, Pusic (L), Bjelica, Aleksic, Blagojevic. All. Terzic
Arbitri: Ivanov (Bul) e Michlic (Pol).
Spettatori: 4285. Durata set: 24’, 25’, 25’, 28’
Italia: 7 a, 10 bs, 12 m, 35 et.
Serbia: 5 a, 11 bs, 7 m, 26 et.

I RISULTATI E IL CALENDARIO DELL’EUROPEO 2019

SEMIFINALI (7 settembre, Ankara)

ITALIA - Serbia 1-3 (22-25, 21-25, 25-21, 20-25)  
Turchia - Polonia 3-1 (25-17, 25-16, 14-25, 25-18)

FINALI (8 settembre, Ankara)

3°-4° posto ITALIA - Polonia (ore 16) diretta TV RaiDue e streaming DAZN
1°-2° posto Serbia - Turchia (ore 18.30) diretta TV RaiDue e streaming DAZN

Orari di gioco italiani

DAVIDE MAZZANTI: “Il rammarico maggiore è stato vedere la Serbia non così lontana da quello che sappiamo fare, però oggi alcune cose sono andate bene, mentre altre no. In attacco siamo stati lontani dal nostro livello, la sensazione è che abbiamo sempre fatto fatica a prendere ritmo in attacco. Questo è stato il fattore che ci ha penalizzato maggiormente. Nei tempi e nella scelta dei colpi non siamo stati lucidi, inoltre abbiamo commesso troppi errori. In questa maniera abbiamo reso più facile le cose alla Serbia, soprattutto nella fase muro-difesa.         
Per tanti momenti della gara siamo stati vicino a loro, ma c’è mancato qualcosa per poter stare davanti. Dalla panchina ho avvertito che non eravamo del tutto noi stessi”. 
        
OFELIA MALINOV: “C’è tanta amarezza per non aver portato a casa questa partita. Sapevamo di giocare contro una grandissima squadra, resta però il rammarico per non aver saputo sfruttare alcune occasioni che ci sono capitate durante la gara. Nel primo set siamo sempre state avanti, ma non ce l’abbiamo fatta a chiuderlo e questo un po’ ha pesato. Quando giochi con avversari come la Serbia non ti perdonano niente. Penso che in generale potevamo rischiare qualcosa in più.Stasera abbiamo commesso tanti errori e l’abbiamo pagato a carissimo prezzo.          
Adesso dobbiamo trovare la forza di resettare tutto, domani ci aspetta una finale molto importante, vogliamo assolutamente conquistare la medaglia di Bronzo”.

INDRE SOROKAITE: “Dispiace tanto per il risultato di oggi, ci tenevamo moltissimo a conquistare la finale. Per il percorso di crescita che c’è stato nell’arco della stagione penso ce la meritassimo, però poi bisogna fare i conti con le avversarie e la Serbia ha meritato di vincere. Sono stati superiori nel muro-difesa e soprattutto hanno limitato gli errori, i dati parlano chiaro.   
Non abbiamo troppo tempo per rimuginare su questa sconfitta, domani ci andiamo a giocare la finale 3°-4° posto: la voglia di portare a casa una medaglia è grandissima.     
Sono convinta che domani vedremo un’Italia con tanta grinta, ce la metteremo tutta per salire sul podio”.        

Share/Bookmark

EuroVolleyW L'Italia batte 3-1 la Russia. Sabato semifinale con la Serbia

mercoledì 4 settembre 2019 0 commenti


Le azzurre di Davide Mazzanti sono in semifinale del Campionato Europeo 2019 e sabato affronteranno ad Ankara la Serbia (ore 16 da confermare), nell’affascinante riedizione della finale Mondiale 2018.    
Per raggiungere questo importante e prestigioso traguardo l’Italia ha dovuto superare all’Atlas Arena di Lodz la Russia 3-1 (25-27, 25-22, 27-25, 25-21). 
Dopo esser mancata nelle ultime tre edizioni, l’ultima volta risaliva al 2011, la nazionale tricolore ha conquistato così la partecipazione alle semifinali che si svolgeranno nella capitale turca il 7 settembre, domenica 8 sono in programma le finali.   
Nel quarto di finale di oggi l’Italia ha dovuto tirare fuori tutta la sua grinta e il cuore per avere la meglio sulla Russia. Sprecata una grossa occasione nel primo set, le azzurre non si sono disunite e, anche in situazioni molto complicate, hanno trovato la forza di venirne fuori. Vinto un combattuto secondo set, la battaglia è proseguita nel terzo, quando a fare la differenza è stato il muro tricolore. Nel quarto l’Italia ha dovuto rincorrere nuovamente le avversarie, ma dopo averle agganciate, non si è più fermata e ha strappato il pass per le semifinali.
Miglior marcatrice della gara è stata Paola Egonu con 28 punti, davanti a un’ottima Myriam Sylla (19 punti) e Indre Sorokaite (13) Buono l’apporto dei centrali Raphaela Folie e Cristina Chirichella, così come in difesa la santanellese Monica De Gennaro ha fatto sentire la sua presenza. Da menzionare Ofelia Malinov, autrice di ben 6 punti con 4 muri. Proprio quest’ultimo fondamentale è stata una delle chiavi della vittoria azzurra: 18 quelli totali contro i 9 russi. L’Italia questa sera ha trovato un apporto importante anche dalla battuta: 7 aces contro 3.   
Ad Ankara nei quarti di finale le campionesse mondiali della Serbia hanno superato 3-0 (25-19, 25-18, 28-26) la Bulgaria, mentre le padrone di casa della Turchia 3-0 (25-20, 25-22, 25-20) l’Olanda.

L’Italia si è presentata in campo con la solita formazione: Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Sorokaite, centrali Chirichella e Folie, libero De Gennaro.
Nel primo set è stata la Russia a partire meglio, mentre l’attacco azzurro ha fatto fatica a prendere ritmo (5-9). Due muri su Goncharova hanno lanciato l’inseguimento dell’Italia, in grande evidenza Paola Egonu (14-16). Le vice campionesse mondiali, dentro Bosetti per Sorokaite, hanno trovato la parità sul (17-17) e da quel momento il parziale è stato giocato punto a punto (19-19). Nelle fasi cruciali entrambe le squadre hanno sprecato tanto: la Russia sul (23-24) non è riuscita a chiudere, altrettanto hanno fatto le azzurre sul (25-24). La girandola di errori alla fine ha premiato le russe, capaci di imporsi (25-27).    
La seconda frazione ha visto di nuovo l’Italia rimanere indietro (6-9), ma in poche azioni lo svantaggio è stato colmato (10-10). Le azzurre e le avversarie hanno dato vita a un lungo botta e risposta, caratterizzato da azioni lunghe, tanti tocchi a muro e difese (15-14). A rompere l’equilibrio sono state le ragazze di Mazzanti, determinate nel portarsi al comando (18-14). La reazione avversaria, però, non s’è fatta attendere e le cose sono tornate in parità (18-18). La spallata definitiva alla Russia è stata firmata da Raphela Folie, la sua serie in battuta ha regalato il set all’Italia (25-22).
Al rientro in campo l’Italia sul (5-6) ha accusato un passaggio a vuoto e la Russia ne ha approfittato (7-12). Azione dopo azione le ragazze di Mazzanti sono cresciute, con pazienza e determinazione hanno prima accorciato le distanze, e poi riagganciato le avversarie (15-15). La rimonta ha dato ancora più carica all’Italia, un buon break azzurro, bene Sylla e Sorokaite, ha spinto le russe indietro (22-20). Come in precedenza il set s’è infiammato nel finale, le azzurre hanno sprecato la palla per chiudere (24-23), annullandone poi una alla squadra di Pankov (24-25). Sul (25-25) a fare la differenza è stato il muro tricolore: per due volte la coppia Folie-Egonu ha respinto gli attacchi di Voronkova, sigillando il parziale (27-25).  
Il copione non è cambiato nella quarta frazione, le russe sono scappate avanti e l’Italia è stata costretta a inseguire (7-12). Mazzanti ha inserito Fahr per Folie e la mossa ha funzionato (10-12). Il muro tricolore ha sbarrato diverse volte la strada alle attaccanti russe (15-18), permettendo a Egonu e compagne di prendere ritmo (19-19). Nel finale le vice campionesse mondiali si sono scrollate di dosso le paure, hanno messo in mostra la loro pallavolo e sono andate a prendersi una semifinale europea che mancava da troppo tempo (25-21). 

Tabellino: ITALIA - RUSSIA 3-1 (25-27, 25-22, 27-25, 25-21)        

ITALIA: Sorokaite 13, Folie 10, Egonu 28, Sylla 19, Chirichella 9, Malinov 6; De Gennaro (L). Bosetti, Orro. Parrocchiale, Fahr 1. N.e: Danesi, Enweonwu (L), Nwakalor. All. Mazzanti         
RUSSIA: Efimova 8, Romanova 2, Voronkova 11, Koroleva 12, Goncharova 22, Parubets 9; Galkina (L). Khaletskaia, Startseva., Kurilo 1, Lazareva. N.e: Lazarenko, Chikrizova (L). All. Pankov
Arbitri: Ivanov (Bul) e Witte (Ger)
Spettatori: 3520. Durata set: 31’, 30’, 31’, 31’.
Italia: 7 a, 13 bs, 18 m, 30 et.
Russia: 2 a, 4 bs, 9 m, 16 et.

RISULTATI E CALENDARIO DELL’EUROPEO 2019

QUARTI DI FINALE (4 settembre)

WQF 01 (Ankara) - Serbia - Bulgaria 3-0 (25-19, 25-18, 28-26)

WQF 02 (Ankara) - Turchia - Olanda 3-0 (25-20, 25-22, 25-20)

WQF 03 (Lodz) - ITALIA - Russia 3-1 (25-27, 25-22, 27-25, 25-21

WQF 04 (Lodz) - Polonia - Germania​ ore 20.30 (Diretta RaiSport + HD e streaming DAZN)

SEMIFINALI (7 settembre, Ankara)

Semifinale 1 - Serbia - ITALIA (ore 16)

Semifinale 2 - Turchia - Vincitrice WQF 4 (ore 18.30)

FINALI (8 settembre, Ankara)

Finale 3°-4° posto ore 16

Finale 1°-2° posto ore 18.30

Share/Bookmark

Sorrento potrebbe perdere il Giro d’Italia?

martedì 3 settembre 2019 0 commenti

A Novembre dello scorso anno quando fu presentato il Giro d’Italia 2019 molti sportivi, a torto o a  ragione,  protestarono vivacemente sui social network alla vista di un percorso che escludeva quasi completamente le regioni del sud. Proteste reiterate anche a maggio scorso quando fu disputata la corsa. 
Dalle  prime indiscrezioni circa il Giro d’Italia del 2020 sembra che l’anno prossimo la corsa rosa percorrerà le strade del sud quasi per una intera settimana, dalla quarta alla ottava tappa: tre tappe in Sicilia, una in Campania dopo il giorno di riposo e un’altra dalla Campania  all’Abruzzo.
Secondo tuttobiciweb.it la tappa campana dovrebbe partire da Sorrento per concludersi a Sant’Agata dei Goti in provincia di Benevento.
Purtroppo, questa notizia sembra  non essere  confermata dalla realtà dei fatti. Infatti , subito dopo aver rilanciato la stessa su Penisola Sport siamo stati contattati da un amico che desidera rimanere anonimo che ci ha rivelato che gli sportivi sorrentini potrebbero perdere la grande occasione di riabbracciare nuovamente  il  Giro d’Italia che manca in penisola dal 7 maggio 2013 quando  si corse la Sorrento-Ascea Marina in quanto l’attuale amministrazione comunale avrebbe risposto in maniera negativa alla proposta pervenutagli dagli organizzatori della corsa che probabilmente intendevano omaggiare ancora una volta lo storico ex direttore del Giro Carmine Castellano portando la carovana rosa a casa sua.
In un epoca  in cui il ciclismo è diventato uno dei principali mezzi a disposizione degli enti di promozione turistica. Un epoca in cui si organizzano gare di scarso valore tecnico in ogni angolo del mondo dall'Argentina alla Norvegia, dall'Australia ai paesi arabi, dalla Turchia al Canada dalla Slovenia all'Ungheria solo per mostrare le proprie bellezze turistiche noi che abbiamo a disposizione la seconda corsa più importante del pianeta dopo il Tour de France  Un evento che pur avendo un costo non irrisorio viene trasmesso in diretta tv in oltre 200 paesi con una media di oltre cento milioni di contatti al giorno. Un evento per accaparrarsi il quali paesi come Israele o l'Ungheria sono pronti a spendere decine di milioni di  euro. Non si capisce quindi perché si voglia rinunciare ad ospitare la corsa, per poi spendere centinai di migliaia di euro per ospitare eventi quali il Premio Caruso che viene trasmesso in tv a notte inoltrata, e viene visto solo da quattro gatti malati di insonnia.
Una perdita gravissima, considerato che questa volta il Giro rimarrebbe in costiera per due giorni consecutivi, ospitando anche il primo giorno di riposo, una opportunità che  sicuramente richiamerebbe in penisola tantissimi appassionati attratti dalla possibilità di pedalare anche solo per qualche chilometro insieme ai campioni del pedale.
Nei prossimi giorni un nostro inviato andrà presto ad intervistare il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo per sapere cosa sta realmente accadendo.
Di certo sappiatelo se il Giro d'Italia non tornerà a Sorrento non sarà per colpa degli organizzatori della corsa. 

Share/Bookmark

Sheridpharma Folgore Massa iniziata la preparazione

La prima squadra della Sheridpharma Folgore Massa si è ritrovata ieri presso il palasport dell’Atigliana di Sorrento per iniziare la preparazione al prossimo campionato di serie B che inizierà il 19 ottobre prossimo con la Folgore che sarà ospite 
Dodici gli atleti che si sono allenati agli ordini del primo allenatore Nicola Esposito, del secondo Norman Celentano e del preparatore atletico Guglielmo Formichella:
Palleggiatori: Gianpio Aprea e Marcello Miccio 
Schiacciatori: Paul Ferenciac, Bruno Broghetti e Lorenzo Esposito 
Opposti: Leonardo Lugli e Gabriele Grimaldi,
Centrali: Michele Deserio, Marco Della Mura e Marco Sartirani,
Liberi: Luigi Denza e Paolo Ponticorvo.
Ultimata la prima fase della preparazione la Folgore Massa disputerà alcuni incontri amichevoli in modo da poter raggiungere un discreto stato di forma per l’inizio del torno.
Già sicure le amichevoli con la Tya Marigliano e con il Rione Terra Pozzuoli a cui potrebbero aggiungersene anche altri.

Share/Bookmark

EuroVolleyW L’Italia batte 3-0 la Slovacchia, mercoledì il quarto con la Russia

domenica 1 settembre 2019 0 commenti

Negli ottavi di finale del Campionato Europeo 2019 le azzurre di Davide Mazzanti pur non giocando al loro livello abituale hanno superato 3-0 (25-20, 25-23, 25-20) la Slovacchia, qualificandosi per i quarti. 
Nella prossima sfida, in programma a mercoledì 4 settembre a Lodz (orario da stabilire), le vice campionesse mondiali si troveranno di fronte la Russia, oggi vincitrice sul Belgio 3-1 (25-22, 25-15, 21-25, 25-22).           
All’Ondrej Nepela Arena di Bratislava per De Gennaro e compagne non è stata una passeggiata, la Slovacchia infatti nei due set iniziali ha dato filo da torcere alle azzurre. Nel primo parziale l’allungo tricolore è stato firmato da Sorokaite, mentre nel secondo, dopo un lungo confronto, sono stati decisivi due aces consecutivi di Paola Egonu. La terza frazione ha visto le ragazze di Mazzanti scappare dall’inizio e poi, nonostante qualche errore di troppo, hanno amministrato il vantaggio.
Domani l’Italia lascerà Bratislava e farà ritorno a Lodz, dove mercoledì 4 settembre si disputeranno 2 quarti di finale, gli altri 2 si disputeranno ad Ankara.             

L’Italia si è schierata in campo con Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sorokaite e Sylla, centrali Chirichella e Folie, libero De Gennaro.      
Nel primo set la Slovacchia ha sfruttato bene la battuta, mettendo in difficoltà le azzurre per alcune azioni (8-10). L’Italia è cresciuta con il passare del gioco, ha toccato più palloni a muro ed è salita di livello in difesa (16-13). Una Sorokaite molto ispirata ha guidato le compagne sul (20-15) e il finale, esordio nel torneo di Lucia Bosetti, è stato tutto di marca azzurra (25-20).       
Nella seconda frazione le padrone di casa hanno tentato l’allungo e Mazzanti ha risposto inserendo Fahr per Folie (9-12). L’attacco tricolore ha faticato a ingranare e così la Slovacchia ne ha approfittato, mantenendosi a contatto (12-12). Le ragazze di Mazzanti hanno commesso molti errori, ma sono riuscite a non far scappare le avversarie (19-19). Il lungo botta e risposto è durato sino al (23-23), poi due aces consecutivi di Egonu hanno permesso all’Italia di chiudere (25-23).  
Diverso l’andamento della terza frazione, Sorokaite e compagne hanno preso con decisione il comando del gioco (9-6), aumentando progressivamente il proprio vantaggio. Le vice campionesse del mondo, nel finale hanno commesso qualche errore, ma la Slovacchia non è più riuscita ad avvicinarsi e l’Italia è volata ai quarti (25-20), dove ad aspettarla c’è la Russia.  

Share/Bookmark

DISCLAIMER - Penisola Sport è un blog d’informazione senza scopi di lucro, i cui contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali industrie dell'editoria o dell'intrattenimento. La testata ambisce ad essere una piena espressione dell'art. 21 della costituzione italiana. Pur essendo normalmente aggiornato più volte quotidianamente, non ha una periodicità predefinita e non può quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001.

L'autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone. L'autore si riserva, tuttavia, la facoltà di rimuovere quanto ritenuto offensivo, lesivo o contrario al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti di cui si scrive. Alcune fotografie possono provenire da internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio. Eventuali detentori dei diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione o citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.