Domenica 14 dicembre (ore 18.00) la Romeo Sorrento sarà impegnata sul campo della Essence Hotels Fano per l’incontro della decima giornata di Regular Season della Serie A2 Credem Banca.
La squadra marchigiana ha iniziato la stagione con Vincenzo Mastrangelo in panchina e l'obiettivo di ben figurare, ma dopo aver battuto Taranto 3-0 all’esordio, è incappata in sei sconfitte consecutive, con solo 2 punti conquistati, ritrovandosi nella parte bassa della classifica. Esonerato Mastrangelo gli è subentrato Daniele Moretti che ha colto due vittorie contro Pineto (3-1) e Porto Viro (3-1) indicano che la squadra sta cercando la giusta scossa.
Daniele Moretti è il tecnico contro cui la Folgore Massa ha giocato le finali di Coppa Italia e Supercoppa della passata stagione quando Moretti era l'allenatore della Pallavolo San Donà di Piave in Serie A3. Due incontri vinti dalla Folgore con il medesimo punteggio di 3-0.
Il compito principale di Moretti è stato quello di dare subito un'impronta alla squadra, trovare un sestetto stabile e sfruttare al meglio il potenziale dei giocatori chiave (come il giovane Tonkonoh e gli esperti Coscione, Ricci e Mengozzi), allontanando Fano dalla zona retrocessione.
Moretti ha dimostrato di conoscere bene le dinamiche dei campionati di A2 e A3. Le sue squadre sono generalmente ben organizzate, con attenzione alla difesa e alla disciplina tattica. Le recenti vittorie di Fano sotto la sua guida (ad esempio il 3-1 a Porto Viro) suggeriscono che sia riuscito a toccare le corde giuste per riportare fiducia.
Moretti sta cercando di capire il modo migliore per sfruttare un talento anomalo come il 214 cm di Tonkonoh. Ci si aspetta che la sua regia tattica sia orientata a massimizzare i punti di forza individuali, soprattutto il muro (Ricci e Mengozzi) e l'attacco dell'opposto.
In sintesi, Alberto Moretti è un tecnico preparato che conosce il tuo club per le sconfitte subite l'anno scorso. Arriva a Fano con l'obiettivo di salvare la stagione e sicuramente preparerà la partita con grande attenzione, cercando di evitare gli errori che lo hanno penalizzato nelle precedenti finali contro la Romeo Sorrento Folgore Massa.
Il giocatore più intrigante del roster di Fano è il giovanissimo opposto ucraino Maksym Tonkonoh (# 18). Un vero e proprio gioiello in prospettiva. Nonostante la giovane età (classe 2007, uno dei più giovani della Serie A2), gli sono state affidate le chiavi principali dell'attacco di Fano. Con i suoi 214 cm, è un gigante. Questa altezza gli conferisce un vantaggio enorme in attacco, permettendogli di colpire la palla molto sopra il muro avversario, e lo rende una minaccia costante a muro.
Tonkonoh è considerato uno dei prospetti più luminosi del volley europeo. Si è messo in mostra con la Nazionale Ucraina Under 20, arrivando secondo nella classifica dei migliori realizzatori agli Europei di categoria. Sebbene sia ancora molto giovane e debba adattarsi al ritmo del campionato italiano, ha dimostrato di poter essere il terminale offensivo principale della squadra. È il giocatore su cui la squadra si affida nei momenti decisivi. Nella recente vittoria contro Pineto, ha messo a segno 18 punti, un dato che sottolinea il suo peso in attacco.
Alla giovinezza Maksym Tonkonoh fa da contraltare l'esperienza del trio Coscione, Mengozzi, Ricci.
Manuel Coscione (# 2, classe 1980, altezza188 cm) è un palleggiatore di grandissima esperienza. La sua leadership e la sua capacità di gestire i ritmi di gioco sono fondamentali per la squadra, anche se non più giovanissimo.
Coscione ha una carriera lunghissima che lo ha visto giocare in tutte le categorie, compresa la Superlega, e in squadre importanti. Questa esperienza è inestimabile in un campionato difficile come l'A2. È il vero "cervello" in campo. Non si limita a distribuire la palla; gestisce i momenti di tensione, calma i ritmi quando necessario e sa come variare il gioco per mettere in difficoltà il muro avversario. Nonostante l'età, la sua mente è affilatissima. Sa leggere bene il muro avversario e, a differenza di palleggiatori più giovani che potrebbero esagerare con i palloni veloci, Coscione è maestro nel trovare il giusto equilibrio tra l'attacco di palla alta di Tonkonoh e le veloci con i centrali. Se Fano riceve bene, tenderà a variare il gioco; se la ricezione è rotta, cercherà il più possibile Tonkonoh.
Stefano Mengozzi (# 23). Centrale espertissimo, classe 1985, alto 202 cm. Giocatore noto nel panorama italiano per la sua solidità a muro e in primo tempo. È un punto di riferimento al centro. Mengozzi è storicamente uno dei centrali più efficaci del campionato italiano nel fondamentale del muro. La sua esperienza gli permette di leggere molto bene le intenzioni degli attaccanti avversari e di posizionarsi con tempi perfetti. È un centrale che sa farsi rispettare in primo tempo. Lavora molto bene con Coscione, sfruttando la velocità del pallone al centro per tenere impegnati i centrali avversari e liberare gli attacchi laterali. Come veterano, Mengozzi porta grande grinta e spirito combattivo al centro della rete. La sua presenza è fondamentale non solo tecnicamente, ma anche a livello emotivo per la squadra.
Fabio Ricci (# 12, Classe 1994) Centrale esperto e altissimo. L'arrivo di Fabio Ricci a Fano è stato un vero "colpo di mercato" perché proviene direttamente dalla Superlega, dove ha giocato per 14 stagioni in squadre di altissimo livello come Perugia, Ravenna e Piacenza. Il suo curriculum è impressionante, includendo: Oro agli Europei con la Nazionale Italiana (2021), Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa vinti con Perugia. Con i suoi 205 cm, Ricci è conosciuto come uno specialista del "monster block" (come viene citato) ed è stato un punto fermo al centro della rete per diverse stagioni in Superlega.
Ricci ha scelto l'A2 e Fano per rimettersi in gioco dopo aver trovato meno spazio nelle ultime stagioni in Superlega. La sua motivazione è alta: vuole tornare a divertirsi e fare bene in un campionato che ritiene più equilibrato e stimolante. Insieme a Stefano Mengozzi forma una delle coppie di centrali più fisiche ed esperte dell'intera Serie A2.
Jan Fornal (# 1, Classe 1995, altezza 191 cm) è uno schiacciatore polacco con una solida esperienza acquisita principalmente in patria (nella massima serie polacca, la PlusLiga) e nella Bundesliga tedesca, dove ha giocato anche in competizioni europee (ad esempio con il Berlin Recycling Volleys). È un laterale di buon livello, chiamato a garantire equilibrio tra attacco e ricezione nel sestetto titolare. Nelle recenti vittorie di Fano, come quella contro Porto Viro, è risultato tra i migliori in campo (addirittura MVP della partita in quell'occasione), segnando punti importanti nel finale di set.
Jan è il fratello maggiore di Tomasz Fornal, uno degli schiacciatori più noti e di spicco della Nazionale Polacca. Anche suo padre, Marek è un ex pallavolista, confermando come l'intera famiglia sia profondamente radicata nel mondo della pallavolo polacca.
Jan Fornal, pur essendo meno noto del fratello Tomasz, è un professionista solido che contribuisce in modo significativo alla qualità della ricezione e all'efficacia dell'attacco laterale di Fano.
Pietro Merlo (# 4, classe 1999, Schiacciatore). Giocatore solido, spesso presente nel sestetto titolare per assicurare equilibrio tra attacco e ricezione. Merlo porta in campo una notevole altezza per il suo ruolo (200 cm), una caratteristica che lo rende utile sia in attacco che, soprattutto, a muro. È un laterale che garantisce un buon equilibrio tra i fondamentali. Non è un bomber puro, ma è un giocatore su cui si può contare per la regolarità della ricezione e per un attacco solido e costante. Spesso Merlo è inserito nel sestetto di partenza per sfruttare la sua altezza a muro e la sua capacità di ricevere. La sua prestazione è cruciale per permettere a Coscione di distribuire il gioco efficacemente. Insieme a Fornal, costituisce la coppia di schiacciatori titolari. Il successo di Fano dipende dalla loro capacità di ricevere in modo pulito e di finalizzare attacchi di seconda linea quando Tonkonoh è sotto pressione.
Nicola Iannelli (# 3, classe 1999, Libero). Punto fermo della seconda linea in ricezione e difesa. Libero affidabile, ha maturato diverse esperienze in Serie A2 ed è noto per la sua capacità di mantenere alta la percentuale di ricezione positiva, un elemento chiave per la stabilità offensiva di Fano. Oltre alla ricezione, il suo lavoro in difesa è cruciale per tenere vivi i palloni lunghi e le palle sporche.
Federico Roberti (#5, classe 2004, altezza 190 cm) Giovane schiacciatore che sta trovando molto spazio da quando è arrivato Moretti. Roberti è un prodotto del vivaio di Fano, originario della provincia di Pesaro-Urbino (PU). Rappresenta il futuro del club. Sebbene l'attacco di Fano si concentri molto su Tonkonoh e Fornal, Roberti è un laterale che può essere chiamato a dare il cambio quando Moretti cerca maggiore energia in campo. È un giocatore che sta facendo la sua gavetta in Serie A2. Il suo contributo è spesso richiesto in attacco o in momenti di particolare stress della ricezione, dove deve dimostrare solidità pur non avendo l'esperienza dei suoi compagni più anziani. Se messo in condizione di attaccare con palla staccata, può portare dinamismo. Può andare in crisi se messo sotto pressione con il servizio.
Stefano Bisotto (#1, classe 2005, altezza 189 cm) Secondo palleggiatore. Porta dinamismo ed è una prospettiva per il futuro.
Giacomo Sorcinelli (#7, classe 2005, 190 cm) Schiacciatore. Altro giovane del vivaio. Giocatore in fase di crescita, spesso utilizzato in rotazione.
Pietro Galdenzi (#8, classe 2004, 204 cm) Centrale di prospettiva. Giovanissimo e alto, rappresenta un buon potenziale a muro.
Jacopo Rizzi (#9, classe 2004) Libero di riserva. Alternativa a Iannelli, anche lui con un'altezza notevole per il ruolo (192 cm).
Edwin Arguelles Sanchez (#22 classe 2003 199cm) Opposto di riserva. Giocatore cubano naturalizzato italiano, offre un'alternativa potente in diagonale.

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