lunedì 30 gennaio 2012
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Taranto-Sorrento 1-0
Taranto (3-4-3): Bremec; Sosa, Di
Bari, Prosperi; Antonazzo, Di Deo, Sciaudone (35' st Giorgino), Rizzi;
Chiaretti, Guazzo (22' st Mendicino), Rantier (15' st Alessandro). A disp.:
Faraon, Cutrupi, Colombini, Garufo. All.: Davide Dionigi.
Sorrento (4-4-2): Rossi; Romeo, Di
Nunzio, Nocentini, Bonomi; Vanin, Niang, Armellino, Basso (35' st Croce);
Carlini (30' st Sabato), Ginestra (37' st Scappini). A disp.: Chiodini,
Corsetti, Bondi, Breglia. All.: Gennaro Ruotolo.
Arbitro: Giuseppe Cifelli di
Campobasso Assistenti: Emanuele Bellagamba e Leonardo Camillucci di Macerata
Reti: st 40' Di Bari (T)
Ammoniti: Niang (S), Chiaretti (T),
Di Nunzio (S); Carlini (S), Di Bari (TA, Sosa (T) Rossi (S), Corsetti (S)
Espulsi: Nell'intervallo espulsi
Dionigi (T) e Ruotolo (S); Di Nunzio (S), al 29' st, per fallo da ultimo uomo,
Bondi (S) dalla panchina in occasione del gol del Taranto.
Corner: 10-5
Recupero: pt 5'+1', st 8'.
Che l’arbitro Cifelli di Campobasso
non fosse adatto per un incontro dell’importanza di Taranto-Sorrento lo avevamo
detto in tempi non sospetti subito dopo la designazione e purtroppo per il
Sorrento il campo ha confermato che avevamo ragione. Il fischietto di
Campobasso si è lasciato sfuggire la partita di mano e con le sue decisioni ha
alimentato ulteriormente la tensione.
Già sul finire del primo tempo ha
concesso una punizione in due in area al Taranto ravvisando un fallo di Romeo
che semmai come ha dimostrato la TV era stato ostacolato da Chiaretti. Ne è
seguita la rissa che ha portato all’espulsione dei due allenatori.
Al 40’ della ripresa l’episodio
che ha deciso l’incontro. Calcio d’angolo per il Taranto battuto da Chiaretti;
il pallone toccato di testa da Nocentini finisce sui piedi di Di Bari che
controlla e insacca sul secondo palo con Rossi ostacolato dalla presenza di Mendicino
davanti a lui in nettissima posizione di fuorigioco. Nella foto del'articolo il fermo immagine un attimo prima che Di Bari effettui il tiro.
L’arbitro in un primo
momento annulla la rete ma poi su pressione dei giocatori del Taranto accetta
di consultare l’assistente. La consultazione, tra spintoni e intromissioni dei
giocatori di entrambe le squadre va avanti per almeno un paio di minuti. Alla
fine l’arbitro decide di convalidare la rete ed espelle alcuni giocatori del
Sorrento tra quelli presenti in panchina. Sicuramente Bondi, forse anche
Corsetti. Poi si gioca ancora fino al 53’ ma per il Sorrento (che era andato
vicino al vantaggio a metà ripresa con un palo colpito da Ginestra e poco dopo
con un incursione di Carlini su lancio di Vanin) arriva una sconfitta
immeritata.
Questo l’epilogo inglorioso di
una partita giocata su di un campo pesantissimo dove la palla andava spesso per
conto suo mettendo in difficoltà i giocatori che faticavano a controllarla. L’espulsione
di Di Nunzio è scaturita proprio a seguito di un pallone sfuggito ad un
compagno per colpa di un rimbalzo sbilenco.
Chi perde ha sempre torto, ma
accettare una sconfitta maturata in questo modo non è facile. La sensazione di
essere stati derubati è molto forte. Speriamo di buttarci presto alle spalle
questo spiacevole episodio e ricominciare la marcia.
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