Pro Vercelli-Sorrento 4-0
Pro Vercelli (4-3-1-2) Valentini; Bencivenga (41' st
Pigoni), Ranellucci, Modolo, Murante; Espinal, Calvi, Germano; Fabiano;
Malatesta (32' st Tonani), Iemmello (25' st Tripoli). A disposizone: Miranda,
Gazo, Nocciola, Santoni. Allenatore: Braghin.
Sorrento (4-2-3-1) Rossi; Vanin, Romeo, Di Nunzio, Sabato;
Camillucci, Armellino (38' st Niang); Corsetti (20' st Greco), Carlini, Basso
(1' st Scappini); Ginestra. A disposizone: Chiodini, Terra, Bonomi, Galabinov. Allenatore:
Sarri.
Arbitro Pasqua di Tivoli. Assitenti: Albani e Iorizzo.
Marcatori: 28' pt Malatesta, 45' pt Iemmello, 3' st Germano,
9' st Malatesta.
Ammonito: Sabato
Pesantissima sconfitta per il
Sorrento, travolto dalla Pro Vercelli che gli rifila quattro reti. Si tratta
del peggior passivo subito dai rossoneri da quanto sono tornati in C1. Eppure l’incontro
non era iniziato male, il Sorrento aveva giocato da pari a pari riscuotendo l’apprezzamento
dei vercellesi anche dopo aver subito il primo realizzato da Malatesta con una rovesciata
volante dopo un rinvio non riuscito di Sabato. Preso il gol i rossoneri
accusavano un periodo di sbandamento rischiando di subire subito il secondo ma
Modolo ben servito da Malatesta sparava alto. La Pro Vercelli reclamava anche
un calcio di rigore per fallo di mano in area da parte di Sabato ma poi
rischiava di incassare il pareggio su un calcio di punizione dello stesso
Sabato, che terminava a lato di pochissimo. In pieno recupero però Iemmello
trovava il raddoppio con una grande giocata: riceveva la palla da Malatesta e
dopo aver dribblato il marcatore concludeva a giro e battendo Rossi.
Ad inizio ripresa il Sorrento nel
tentativo di rimontare si ripresentava in campo con Scappini al posto di Basso,
ma la Pro Vercelli andava due volte in rete nel giro dei primi nove minuti prima
con Germano e poi con Malatesta. La partita in pratica finiva lì. Il Sorrento
non provava nemmeno più a reagire mentre la squadra di casa si accontentava di
amministrare il risultato senza infierire su un avversario ormai fuori dai
giochi.
Parte dei tifosi rossoneri
presenti lasciavano il Piola con largo anticipo sul fischio di inizio
preferendo anticipare il lungo e mesto ritorno in penisola. Sul web i tifosi
rimasti a casa già imprecano contro squadra ed allenatore per la sconfitta
subita e preannunciano una contestazione ancora più pesante di quella riservata
alla squadra dopo il pareggio di Foggia.
La sconfitta è pesante, anzi
pesantissima ma non pregiudica in nessun modo il nostro futuro. La zona playoff
è ad un solo punto e finora abbiamo giocato nove partite fuori e sette in casa.
Fortunatamente da qui alla ripresa della preparazione mancano più di quaranta
ore, c’è tempo a sufficienza per sbollire la pesante incazzatura e riflettere
seriamente sul da farsi, evitando se possibile di aggravare ulteriormente la
situazione. La dirigenza sa il fatto ed è l’unica che può agire per rimettere
la barca in rotta verso i playoff. Lasciamoli fare e accettiamo serenamente le
loro decisioni.
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