L’Italnuoto si conferma campione
d'Europa con la staffetta veloce, raccogliendo la terza medaglia di squadra
dopo l'oro nella 4x50 mista maschile e il bronzo con la 4x50 stile libero femminile.
E nel quartetto che conquista il titolo c’è anche il carottese Andrea Rolla,
campioncino cresciuto a pane e acqua presso la piscina sita all’interno del Camping
dei Pini, che chiude così la sua esperienza agli Europei in vasca corta di Stettino
con un oro dopo il quinto posto nei 100 e il sesto miglior tempo nelle
qualificazioni dei 50 che non gli è valso la presenza in finale solo perché due
italiani (Dotto e Orsi) hanno fatto meglio di lui negandogli una finale
meritatissima.
Nel giorno della rinascita di Pippo
Magnini, l’Italia chiude con un bilancio confortante: 3 ori, 2 argenti e 4
bronzi, 5 record italiani, di cui 3 col costume in tessuto, e ben 36 primati personali
migliorati. Numeri che danno la dimensione di come il processo di
ringiovanimento, di rafforzamento delle seconde linee stia procedendo positivamente.
Proprio la cerimonia di premiazione
della 4x50 stile libero ha chiuso gli euro indoor di Stettino. Sul gradino più alto del podio, a
cantare l'Inno di Mameli, Luca Dotto (21"55), Marco Orsi (20"57),
Federico Bocchia (21"28) e Andrea Rolla (21"42) per l'1'24"82
che vale la medaglia d'oro. Per l'Italia è il quarto podio consecutivo nella
specialità dopo l'argento di Rijeka 2008, il bronzo di Istanbul 2009, l'oro di Eindhoven.
Il quartetto azzurro disputa una
finale coinvolgente: apre Dotto che resta dietro al russo Fesikov per 34/100 (21"55 contro 21"21).
Ricuce lo svantaggio Orsi che brucia Lagunov con una frazione da 20"57
(contro 21"14) - la più veloce tra quelle lanciate - e dà al duo
Bocchia-Rolla 23/100 da gestire. Gli esordienti non risentono dell'enorme
responsabilità, ma la onorano come meglio potrebbero con frazioni da 21"28
e 21"42 alimentando il vantaggio sui russi sino a 29/100. L'Italia si
conferma campione d'Europa.
“Siamo i più forti”, grida un
entusiasta Orsi, sul gradino più alto del podio anche con la mista, “e dobbiamo
fare i complimenti soprattutto agli esordienti. Abbiamo disputato una gara spumeggiate”.
“Volevamo difendere il titolo”, ammette Dotto. “Ci siamo riusciti, nonostante
una Russia pericolosissima”.
Raggiante anche Andrea Rolla che
torna sul gradino più alto del podio in una manifestazione di alto livello dopo
i successi nelle Universiadi di Pescara. “Sapevo di avere un compito difficile,
ma non potevo deludere i compagni. È stata una finale da emozioni forti”.
Se volete rivedere la gara e la cerimonia di premiazione li trovate qui
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