lunedì 12 dicembre 2011

Andrea Rolla orgoglio carottese



L’Italnuoto si conferma campione d'Europa con la staffetta veloce, raccogliendo la terza medaglia di squadra dopo l'oro nella 4x50 mista maschile e il bronzo con la 4x50 stile libero femminile. E nel quartetto che conquista il titolo c’è anche il carottese Andrea Rolla, campioncino cresciuto a pane e acqua presso la piscina sita all’interno del Camping dei Pini, che chiude così la sua esperienza agli Europei in vasca corta di Stettino con un oro dopo il quinto posto nei 100 e il sesto miglior tempo nelle qualificazioni dei 50 che non gli è valso la presenza in finale solo perché due italiani (Dotto e Orsi) hanno fatto meglio di lui negandogli una finale meritatissima.
Nel giorno della rinascita di Pippo Magnini, l’Italia chiude con un bilancio confortante: 3 ori, 2 argenti e 4 bronzi, 5 record italiani, di cui 3 col costume in tessuto, e ben 36 primati personali migliorati. Numeri che danno la dimensione di come il processo di ringiovanimento, di rafforzamento delle seconde linee stia procedendo positivamente.
Proprio la cerimonia di premiazione della 4x50 stile libero ha chiuso gli euro indoor di Stettino. Sul gradino più alto del podio, a cantare l'Inno di Mameli, Luca Dotto (21"55), Marco Orsi (20"57), Federico Bocchia (21"28) e Andrea Rolla (21"42) per l'1'24"82 che vale la medaglia d'oro. Per l'Italia è il quarto podio consecutivo nella specialità dopo l'argento di Rijeka 2008, il bronzo di Istanbul 2009, l'oro di Eindhoven.
Il quartetto azzurro disputa una finale coinvolgente: apre Dotto che resta dietro al russo Fesikov per 34/100 (21"55 contro 21"21). Ricuce lo svantaggio Orsi che brucia Lagunov con una frazione da 20"57 (contro 21"14) - la più veloce tra quelle lanciate - e dà al duo Bocchia-Rolla 23/100 da gestire. Gli esordienti non risentono dell'enorme responsabilità, ma la onorano come meglio potrebbero con frazioni da 21"28 e 21"42 alimentando il vantaggio sui russi sino a 29/100. L'Italia si conferma campione d'Europa.
“Siamo i più forti”, grida un entusiasta Orsi, sul gradino più alto del podio anche con la mista, “e dobbiamo fare i complimenti soprattutto agli esordienti. Abbiamo disputato una gara spumeggiate”. “Volevamo difendere il titolo”, ammette Dotto. “Ci siamo riusciti, nonostante una Russia pericolosissima”.
Raggiante anche Andrea Rolla che torna sul gradino più alto del podio in una manifestazione di alto livello dopo i successi nelle Universiadi di Pescara. “Sapevo di avere un compito difficile, ma non potevo deludere i compagni. È stata una finale da emozioni forti”.

Se volete rivedere la gara e la cerimonia di premiazione li trovate qui 

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