domenica 4 marzo 2012

Sorrento, al 92’ la doccia fredda


Foligno (4-4-2):  Mazzoni; Tuia (69’ Carroccio), Cotroneo, Galuppo, Barbagli; Rizzo (84’ Tattini), Padoin, Papa, Coresi; Guidone, Caturano (62’ Ferrari). A disposizione: Kovacsik, Stoppini, Fedeli, Evangelisti. All. Pagliari.
Sorrento (3-5-2): Rossi; Romeo, Nocentini, Sabato; Corsetti, Camillucci (66’ Beati), Zanetti, Croce, Bonomi; Carlini (66’ Scappini); Ginestra (72’ Bondi). A disposizione: Chiodini, Breglia, Niang, Maritato. All. Ruotolo.
Arbitro: Daniele Bindoni di Venezia. Assistenti: Gotti e Raparelli.
Marcatori: 26' Ginestra (S), 30' Guidone (F), 92’ Galuppo (F)
Ammoniti: Nocentini (S), Bonomi (S), Tuia (F), Galuppo (F), Papa (F), Scappini (S). Espulsi: Romeo (S).

Il Sorrento cade a Foligno. La rete decisiva al 92’ su colpo di testa di Galuppo. L’incontro era già iniziato sotto cattivi auspici, con Ruotolo che aveva dovuto rivoluzionare formazione e modulo per far fronte alle assenze di Terra, Vanin, Di Nunzio e Basso. La missione si era ulteriormente complicata quando dopo appena 13 minuti di gioco Romeo nel tentativo di impedire a Caturano di giocare il pallone allargava le braccia. L’attaccante umbro stramazzava a terra come colpito da una folgore ed induceva l’arbitro ad espellere Romeo. Ruotolo senza alternative in panchina era costretto a passare al 4-3-2 arretrando Corsetti e Bonomi sulla linea di difesa.
Alla prima occasione il Sorrento passava in vantaggio. Carlini sfondava sulla sinistra e giunto sul fondo scaricava all’indietro per Ginestra che aggirava Galuppo e sferrava un diagonale imprendibile per l’esordiente Mazzoni. Purtroppo però appena quattro minuti più tardi Tuia scodellava un cross in area dalla treqaurti destra, il pallone scavalcava Nocentini arrivando a Guidone che di testa ristabiliva la parità.
Col passare dei minuti l’uomo in meno si faceva sentire sempre più e nonostante la pochezza del Foligno i rossoneri rinunciavano a costruire azioni manovrate affidandosi a lanci lunghi per Ginestra spesso costretto a vedersela con tre difensori in attesa dell’arrivo di Carlini. L’ultima azione degna di nota dei primi 45 minuti un tiro di carlini da 25 metri che supera di poco la traversa.
La ripresa va avanti con lo stesso copione per venti minuti. Poi Ruotolo prova a cercare la vittoria inserendo Beati e Scappini al posto degli esausti Camilluci e Carlini. Pagliari invece toglie un difensore, Tuia, e inserisce il laterale sinistro Carroccio passando al 3-5-2 costringendo Ruotolo a privarsi di Ginestra per inserire Bondi davanti a Corsetti in evidente disagio nella posizione di difensore di fascia destra.
Con questo nuovo assetto tattico i rossoneri vanno al tiro prima con Bondi e poi con Bonomi che si vedono ribattere le conclusioni dai difensori umbri. L’incontro sembra avviarsi verso la divisione della posta quando in pieno recupero Carroccio riesce ad arrivare sul fondo e crossa in mezzo dove trova Galluppo in proiezione offensiva che anticipa Bonomi con un colpo di testa in tuffo depositando il pallone in fondo al sacco.
Frittata è fatta, i rossoneri non hanno nemmeno il tempo di poter tentare una reazione disperata ed escono dal campo a testa bassa mentre agli oltre cento tifosi al seguito non resta che rimettersi in viaggio per la costiera sacramentando per questa sconfitta pienamente immeritata.

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