Napoli si prepara alla Coppa America

mercoledì 7 marzo 2012 Lascia un commento


Il mare di via Caracciolo si muove lento di solito in questi giorni a Napoli, ma quest'anno a scuoterlo ci sono le gru al lavoro per preparare una nuova scogliera. Esattamente tra un mese, il 7 aprile, il mare del golfo sarà infatti scosso dall'energia dei catamarani della America's Cup World Series, il circuito delle regate di preparazione alla Coppa America. Il matrimonio tra Napoli e la Coppa America si è finalmente realizzato: già nel 2010 la città era candidata ad ospitare le finali della regata più famosa del mondo, ma in quella occasione venne battuta dalla spagnola Valencia. Stavolta, Napoli non ha fallito l'assalto, seppur aggiudicandosi l'evento di preparazione alle finali che si svolgeranno nel 2013 a San Francisco. Ma lo spettacolo nel Golfo di Napoli non mancherà: nove i team che con i loro catamarani si sfideranno per sette giorni di regate all'ultimo respiro. I grandi skipper, a partire dal mago australiano delle vele James Spithill, si sfideranno nei match race con una barca contro l'altra ad eliminazione diretta, ma anche nelle spettacolari regate di flotta con il testa a testa tra le vele che sarà visibile da tutta la città, grazie alla conformazione ad anfiteatro naturale delle colline che sovrastano il Golfo di Napoli.
E l'inventiva napoletana si è già messa in moto, con posti strategici individuati su balconi e terrazze per assistere alle sfide di Coppa America. Il tifo dei napoletani, dopo la rinuncia di Mascalzone Latino, sarà per Luna Rossa, il team che nel 2000 sconfisse tutti gli avversari, arrendendosi poi solo nella finale contro Team New Zealand. A condurla nelle acque di Napoli sarà Max Sirena, skipper riminese che ha partecipato all'impresa vincente di Oracle nel 2010. Ma in gara ci saranno, tra gli altri, anche i francesi di Aleph, il team New Zealand e i velisti di China Team, una vera sfida cinese quest'ultima, visto che la barca è stata costruita in casa e che l'equipaggio è quasi tutto cinese.
Ma a Napoli non sono mancate le polemiche e le difficoltà nell'avvicinamento all'evento: l'accordo per ospitare le regate è stato trattato direttamente dai vertici della Regione Campania e del Comune di Napoli con la collaborazione dell'Unione industriali. Inizialmente le regate avrebbero dovuto svolgersi a Bagnoli, ma a causa di problemi legati alle bonifiche dell'ex area industriale, sono state spostate sul lungomare di via Caracciolo, in centro: lì è in costruzione una scogliera che proteggerà le costose barche da eventuali mareggiate. L'allestimento della scogliera ha sollevato polemiche per i vincoli paesaggistici che ci sono sul lungomare napoletano, ma alla fine l'ok è arrivato per il progetto che prevede che la scogliera venga smontata subito dopo la fine delle regate. Dal 15 aprile via gli scogli, quindi, in attesa delle regate del 2013 che vedranno ancora una volta Napoli protagonista ma in una location diversa: si potrebbe tornare all'idea di Bagnoli o spostarsi al Molo San Vincenzo.
L'obiettivo delle istituzioni locali, al di là dello spettacolo sportivo, è di rilanciare l'immagine di Napoli nel mondo, dopo gli anni difficili della crisi dei rifiuti. ''La Coppa America è come la Formula Uno, attira l'attenzione del mondo e con questi grandi eventi possiamo rilanciare il nostro territorio'', ha detto il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. Mentre il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha sottolineato come ''le regate rilanceranno definitivamente l'immagine di Napoli e serviranno anche ad aumentare il turismo, una delle chiavi di volta della città''.

Share/Bookmark

0 commenti »

Lascia la tua risposta!

Aggiungi il tuo commento qui sotto, oppure esegui un trackback dal tuo sito. Puoi anche iscriverti a questi commenti via RSS.

Sii gentile, rimani in argomento. Lo spam non sarà tollerato.

DISCLAIMER - Penisola Sport è un blog d’informazione senza scopi di lucro, i cui contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali industrie dell'editoria o dell'intrattenimento. La testata ambisce ad essere una piena espressione dell'art. 21 della costituzione italiana. Pur essendo normalmente aggiornato più volte quotidianamente, non ha una periodicità predefinita e non può quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001.

L'autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone. L'autore si riserva, tuttavia, la facoltà di rimuovere quanto ritenuto offensivo, lesivo o contrario al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti di cui si scrive. Alcune fotografie possono provenire da internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio. Eventuali detentori dei diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione o citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.