sabato 24 marzo 2012
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Una delle maggiori doti di Gennaro Ruotolo è quella di avere una grinta e una determinazione fuori dal comune. Su quelli attributi ci ha costruito la sua lunga carriera di calciatore e quelli stesi attributi lo caratterizzano anche oggi che è un allenatore. L’ultimo torto subito dal suo Sorrento domenica scorsa - quando l’arbitro Minelli non concesse un calcio di rigore evidentissimo per fallo su Camillucci e cacciò dal campo lo stesso Ruotolo e il DG Scala - è la classica goccia che fa traboccare il vaso. Senza gli errori arbitrali il Sorrento potrebbe avere ben 11 punti in più di quelli che ha: il gol annullato a Ginestra con il Pisa; quello irregolare concesso al Taranto; l’espulsione di Romeo a Foligno; il fallo da rigore non visto del portiere della Spal su Carlini con conseguente espulsione; il fallo da rigore su Camillucci. Per non parlare dei numerosi cartellini gialli e delle squalifiche che stanno decimando il Sorrento di domenica in domenica. È evidente che nei palazzi del governo calcistico il Sorrento non è ben visto. Quando è troppo è troppo, e finalmente il mister rossonero ha la possibilità di sfogarsi lontano da orecchie indiscrete (la registrazione c’è ma non la pubblichiamo per non fargli correre il rischio di eventuali squalifiche) prendendosela pure con gli organi di informazione costieri a suo dire troppo teneri con i poteri che gestiscono il mondo del pallone.
Ruotolo però ci tiene a chiarire che la situazione che si è venuta a creare non deve essere un alibi per rinunciare alla lotta, così come non lo devono essere gli infortuni. Il Sorrento deve capire che per raggiungere i playoff non dovrà combattere solo con le squadre avversarie ma anche con forze esterne che cercano di impedirglielo. La squadra è talmente forte da poter superare l’ostacolo ma per riuscirci deve iniziare ad avere maggior fiducia in se stessa e deve essere sostenuta da tutto l’ambiente a cominciare da domani quando avremo di fronte il Viareggio resuscitato dopo l’arrivo in panchina di Stefano Cuochi, e mentre fa queste affermazioni Gennarino sbatte i pugni sul tavolo per dare maggior forza alle sue parole. Se riuscirà a trasmettere questa grinta pure alla squadra nessun ostacolo sarà invalicabile.
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