venerdì 17 febbraio 2012

Ruotolo ci crede e vuole una squadra di combattenti


Finalmente si gioca. Domani pomeriggio il Sorrento è di scena a Reggio Emilio dove si recupera l’incontro rimandato causa neve domenica scorsa. Gennaro Ruotolo ha avuto una settimana in più per conoscere i gli ultimi arrivati Beati e Zanetti e aiutarli ad inserirsi negli schemi rossoneri.
Si potrebbe dire che il rinvio ha giovato al Sorrento. Giocare su quel campo sarebbe stato impossibile anche in assenza della neve in quanto avremmo trovato sicuramente delle zone ghiacciate più adatte a pattinarci che a tirare calci ad un pallone. La situazione però era prevedibile già a metà settimana e si sarebbe potuto evitare di arrivare al sabato per decidere il rinvio. Il Sorrento ha saputo che non si sarebbe giocato solo quando già era in viaggio per Reggio. L’adrenalina accumulata è rimasta nei muscoli fino a ieri ed è stata sfogata contro il malcapitato Sant’Agnello sepolto sotto una valanga di reti (26-0).
Ruotolo è concentrato esclusivamente sull’incontro, non gli interessano ne i risultati conseguiti dalle nostre rivali, ne i problemi di formazione della Reggiana che affronterà il Sorrento orfana degli squalificati Calzi e Iraci. “Dobbiamo guardare solo in casa nostra e prepararci al meglio, consapevoli che da adesso fino alla fine del torneo giocheremo undici finali, affrontando squadre che daranno il 100% per batterci. Noi sappiamo che per superale dovremo tirare fuori il 110% per dare continuità alle nostre prestazioni e per far capire che il Sorrento c’è, è vivo, e vuole centrare i propri obiettivi”.
Il mister rossonero crede fortemente che il Sorrento abbia i mezzi per raggiungere gli obiettivi prefissi, ed ha pronta la ricetta. Vuole un undici cinico e deciso che non si lasci impietosire da niente e da nessuno. Se ci mettiamo a guardare cosa succede in casa altrui rischiamo solo di distrarci dal nostro obiettivo:  “ai ragazzi dico sempre che in ogni partita dobbiamo scendere in campo con il proposito di affossare subito l’avversario senza dargli la possibilità di prendersi confidenze, evitando che possa creare problemi”.

Ascolta mister Ruotolo

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