giovedì 6 settembre 2012

Cesarini: "Riparto da Sorrento con ambizione"


INTERVISTA DI STEFANO SICA

"Per carità, nessun paragone con Paulinho. Io ci ho giocato contro ed ho visto da vicino quanto è forte. Posso solo sperare di entrare nel cuore dei tifosi del Sorrento, ma la strada sarà lunga. Io ce la metterò tutta". Il fisico è quello del brasiliano che ha fatto grandi i rossoneri per due anni. Persino lo stile e quel sorriso da bravo ragazzo pronto a darti amicizia e familiarità. Logico che in città si scatenasse un tam-tam spontaneo sulle similitudini tra i due e sulle rispettive virtù. Ma per Alessandro Cesarini l'avventura costiera è solo un new deal. Il trampolino di lancio verso una carriera che esige soddisfazioni e celebrità. Anche perché, ad onor del vero, lui in Prima Divisione non può che starci di passaggio, per umiltà e talento. "Però non sono ancora al massimo della forma - avverte il fantasista spezzino -. Mi auguro di raggiungere il top in poche settimane. Con Bucaro lavoriamo molto e sono certo che più in là ne vedrò i frutti. Sono fiducioso: già col Gubbio credo di aver fatto bene".

Da La Spezia a Sorrento via Viareggio. Sei un lupo di mare?
"Sorrento è bellissima, per certi versi assomiglia ad alcuni borghi che caratterizzano l'hinterland spezzino. Sono davvero contento di questa scelta. E sono contento anche per un altro motivo".

Quale?
"Ho convinto la mia ragazza a seguirmi. Lei lavora a La Spezia ed era solo un po' dubbiosa sul trasferimento. Ora è con me e siamo felici".

E dopo la partita col Gubbio si sono intravisti anche mamma e papà in un abbraccio che non è sfuggito ai più
"E' stato un bel momento. Mi hanno promesso che verranno a trovarmi spesso. Io li aspetto".

Quanto sogni di poterti riscattare un giorno con la squadra della tua città?
"Molto. Ma, francamente, ora sono concentrato solo sul Sorrento. Voglio far bene qui ed al futuro non penso. So di giocarmi una chance importante ed ho grandi motivazioni. Ho anche l'obiettivo di guadagnarmi la stima e l'affetto dei tifosi. Io a La Spezia credo di aver fatto bene, contribuendo anche alla promozione in Prima Divisione. Non è un caso che, dopo quella stagione, mi volevano Sampdoria e Parma e che il club decise di riconfermarmi. Poi è andata come è andata".

A proposito di mercato: le richieste non ti mancavano
"Sì. Proprio il 31 si erano fatte sotto Monza e Venezia insieme al Sorrento. Ma io avevo già deciso: volevo fortemente i rossoneri".

Però sai che col modulo di Bucaro dovrai adattarti
"Sono un trequartista ma con lui farò la prima punta. Ma questo non è affatto un problema: il mister vuole un attaccante centrale che non sia statico e che faccia movimento senza dare punti di riferimento agli avversari. Per me è l'ideale ed in allenamento stiamo provando proprio questa opzione tattica".

Nessun commento:

Posta un commento