martedì 26 luglio 2011

Sei deferimenti per il Benevento

Se le accuse saranno provate è in arrivo una forte penalizzazione

Il Benevento è tra le società maggiormente coinvolte nello scandalo del calcio scommesse. La società sannita ha subito infatti sei distinti deferimenti. In tutti e sei i casi il Benevento è stato deferito per responsabilità oggettiva per gli addebiti mossi al portiere Marco Paoloni per l’epoca di corrispondente tesseramento quale calciatore dei sanniti, ovvero dal 31 gennaio 2011 in poi.

Le partite per le quali il Benevento è stato deferito sono in ordine di effetuazione:
Benevento-Viareggio giocata il 13 febbraio 2011,
Benevento-Cosenza giocata il 28 febbraio 2011,
Taranto-Benevento giocata il 13 marzo 2011,
Inter-Lecce giocata il 20 marzo 2011,
Benevento-Pisa giocata il 21 marzo 2011,
Siena-Sassuolo giocata il 27 marzo 2011.   

Per Benevento-Cosenza e Taranto-Benevento sussiste anche l'aggravante dell'effettiva alterazione del risultato. Per l’incontro  Benevento-Pisa sussiste invece l'aggravante della pluralità di illeciti posti in essere. Dall’elenco si evince pure che il Benevento nei casi dovrà rispondere di un illecito commesso da Paoloni anche in due gare che riguardano altre squadre: si tratta di Inter-Lecce e Siena-Sassuolo.

Adesso l’incartamento passerà nelle mani della Commissione Disciplinare che dovrà emettere le sentenze di primo grado entro il 3 agosto. Successivamente si potrà ricorrere alla CAF che dovrà emettere le sentenze definitive entro il 15 agosto.
La società giallorossa rischia almeno un punto di penalizzazione per ognuno degli illeciti commessi e nel caso siano riconosciute le aggravanti i punti potrebbero essere più di uno. Il Benevento potrebbe quindi presentarsi al via della prossima stagione con un pesante fardello di punti di penalizzazione che condizionerebbe altrettanto pesantemente la corsa alla promozione del team guidato da Gianni Simonelli.


1 commento:

  1. Penalizzazione? La solita fortuna di simonelli, così avrà l'alibi per la mancata promozione. Non ci sarebbe riuscito comunque ma così salva la faccia, se ne ha ancora una.

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