12 anni di squalifica a Riccardo Riccò

giovedì 19 aprile 2012 Lascia un commento


Fonte: Gazzetta dello sport

Il Tribunale nazionale antidoping sancisce il definitivo stop del modense, accogliendo la richiesta della Procura del Coni per l'autoemotrasfusione del febbraio 2001

Riccardo Riccò non era presente, ma a Roma il Tribunale nazionale antidoping ha emesso per lui una sentenza che, di fatto, mette la parola fine alla carriera agonistica del modenese: 12 anni di stop (fino al 18/1/2024), quelli che aveva chiesto la Procura del Coni lo scorso 12 ottobre. Al 28enne modenese - già squalificato 20 mesi per la positività al Cera al Tour 2008, quindi recidivo - veniva contestata un'autotrasfusione di sangue che nel febbraio 2011 l'aveva messo in serio pericolo di vita. Oltre alla squalifica per 12 anni, Riccò è stato condannato al pagamento delle spese del procedimento quantificate in 15mila euro e gli è stata inflitta una sanzione economica di 5mila euro.
Erano le prime ore del 6 febbraio 2011: Riccardo Riccò veniva portato in ambulanza all' ospedale di Pavullo in condizioni gravissime, per un blocco renale conseguente a una setticemia. Ai medici che lo soccorsero, stando al referto, disse di essersi fatto "una autotrasfusione con il sangue che conservava in frigo da 25 giorni". A confermarlo ci sono le dichiarazioni di otto testimoni, tra cui il personale del 118 e i dottori del pronto soccorso Giuseppe Barozzi e Paolo Maffei. L'infermiere che gli praticò la prima flebo notò inoltre un ematoma sul braccio, tipico di una puntura da ago. La difesa del corridore invece avanzava l'ipotesi di un'infezione sanguigna causata da una flebo infetta, sostenendo che Riccò in quel periodo stesse facendo una cura di ferro. Spiegazione non fornita ai medici di Pavullo né a quelli di Baggiovara, che lo tennero in cura per 12 giorni, ma tirata fuori solo otto mesi dopo. La superperizia ordinata dal giudice Francesco Plotino a tre esperti invece confermò che le condizioni di Riccò fossero riconducibili a una trasfusione di sangue mal conservato.

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