(Fonte:
Blunote.it) - È uno stato di bisogno per mancanza del necessario.
L'emergenza infortuni è un problema fondamentale per il Taranto che si appresta
ad affrontare nel serale di lunedì il Sorrento. Coly, Di Bari e Prosperi: tre
pedine fondamentali rischiano di saltare una gara importante per il cammino
rossoblù. Dionigi non potrà avere a disposizione il senegalese, ma spera di
recuperare gli altri due. “Siamo in emergenza. Per fortuna Di Bari è meno grave
del previsto, mentre Coly e Prosperi al momento sono out. Per Fabio valuteremo
nella giornata di sabato. Comunque, ho fiducia in tutti anche se bisogna
considerare lo stato di forma di un giocatore che non scende in campo da
parecchio tempo. L'ipotesi della difesa a quattro non è da escludere se nessuno
dovesse farcela”.
Pochi in difesa e molti in avanti. L'argomento ricade sul neo-acquisto
Mendicino, un giocatore che amplia il parco delle punte centrali. “Sono andati
via tre attaccanti e dovevamo pareggiare il conto. Volevamo completare la rosa
con un calciatore con caratteristiche differenti da Guazzo e Girardi". Per
Dionigi Mendicino è solo una punta, per il ruolo di esterno non sembra idoneo
al gioco del Taranto. "Per me è solo una prima punta. È
bravo ad attaccare la profondità, con un ottimo tiro e vede la porta. Per il
nostro gioco, basato sulla velocità delle fasce, non mi sembra adatto al ruolo
di esterno. Deve recuperare perché arriva da un periodo di non gioco e
ricordiamo che lo scorso anno Sy debuttò solo dopo cinque partite”.
Intanto, sembrano crescere le quotazioni del giovane Alessandro ai
danni di un appannato Rantier. “Sto valutando l'ipotesi – conferma il tecnico
-, anche se nel mio credo non ci sarà mai un nuovo che gioca dall'inizio a meno
che non sia al massimo. La squadra gioca a memoria e deve capire i movimenti”.
Lunedì allo 'Iacovone' arriva il rigenerato Sorrento di Ruotolo: una
sfida che all'inizio del campionato sembrava impossibile si rivela nel tempo
più che fattibile. “La partita sembra proibitiva. Sulla carta, insieme al
Benevento, ha l'organico più competitivo – commenta Dionigi -, ma sapete
benissimo che ce la giochiamo con tutti per vincere. Ci proveremo confidando
nel supporto del pubblico amico. È una squadra forte che cercherà di
fare la partita e, allo stesso tempo, lascerà molti spazi. Di certo, non avrà
lo stesso atteggiamento delle altre formazioni, che si sono chiuse impedendoci
di ragionare. È un periodo in cui affrontiamo le squadre più in forma,
tranne il Pavia, ma per noi è uno stimolo per mantenere alta la
concentrazione”.
Uno sguardo alla classifica, alle insidie e ai propositi futuri. “Ho
ripetuto più volte che dobbiamo cercare di arrivare allo scontro diretto con la
Ternana con meno punti possibili di svantaggio. Ambedue le formazioni stanno
facendo un campionato strepitoso, ma quella sfida non sarà decisiva perché non
ci sono mai partite scontate e spesso gli episodi risolvono la diatriba”.
Un grazie ai tifosi sempre
presenti ovunque il Taranto giochi. Dionigi fa una distinzione. “I fuorisede
domenica a Pavia ci hanno trascinato affinché raggiungessimo la vittoria.
Abbiamo due tipi di sostenitori: i fuorisede e quelli locali. Un mix che ha un
solo obiettivo: il Taranto. Sarebbe bello vederne sempre di più...”.
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