L’incivile Verona

lunedì 30 maggio 2011 Lascia un commento

Non permettete a questa gente di venire a Sorrento

Il giorno dopo la gara tra Verona e Sorrento, mi preme raccontare l’incivile accoglienza ricevuta dai tifosi sorrentini al Bentegodi.
Una volta arrivati allo stadio siamo stati rinchiusi in un piazzale sotto il sole e tenuti li fino a pochi minuti prima dell’inizio della partita. Le mogli dei calciatori del Sorrento destinate alla tribuna centrale sono potute andare a ritirare gli accrediti, in mezzo ai veronesi, solo a mezzora dall’inizio della gara senza essere accompagnate da nessuno Stewart o agente di polizia. (A Sorrento gli accrediti agli ospiti vengono consegnati all’ingresso della tribuna sud).
Non ci è stato permesso di portare in tribuna alcunché. Molti di noi sono dovuti tornare indietro per depositare borse e zaini sul pullman. Non ci hanno permesso di portare nemmeno le bottigliette d’acqua da mezzo litro. Chi voleva bere doveva acquistare le bevande servite in bicchiere dallo spaccio dello stadio.
Ad un bambino di Sorrento è stato vietato di introdurre un quadrato di stoffa con sopra scritto CIAO MAMMA. Ma qui era chiaro che si trattava di uno striscione dal chiaro contenuto offensivo.
Per fortuna ci hanno permesso di tenere le scarpe e le cinture dei pantaloni. Temevamo di dover lasciare all’ingesso pure quelle.
Una volta sugli spalti siamo stati fatti accomodare nel settore più lontano dal terreno di gioco. Subito dopo ci siamo accorti della presenza alla nostra sinistra nel settore distinti di un gruppo di trogloditi in mutande (avevano tolto tutto il resto) che hanno passato l’intera durata dell’incontro ad insultanti vomitando idiozie di tutti i tipi e prendendosela pure con i santi.
A proposito, non abbiamo capito che cosa c’entrasse il povero San Gennaro con la partita tra il Verona e il Sorrento.
Dopo il primo gol del Verona questa bella gioventù scaligera ha incrementato gi insulti verso di noi e accortisi che continuavamo a ridere del loro stato hanno iniziato a tirare verso il nostro settore oggetti di ogni tipo. (A proposito, che fine ha fatto la rete di protezione?). Monetine, accendini, scarpe, ce n’era in abbondanza per aprire una bancarella dell’usato. Gli Stewart si limitavano ad osservare e a restituire gli oggetti tirati ai proprietari.
Poco prima del fischio di chiusura dal vomitorio alla nostra sinistra sono comparsi sugli spalti degli agenti di polizia in assetto antisommossa bardati di casco scudo e manganello che hanno spaventato a morte il malcapitato Antonino, un anziano tifoso del Sorrento che per meglio godersi la partita si era seduto in un angolino all’ombra trovandosi all’improvviso circondato dagli agenti.
Due di questi sono venuti in mezzo ai tifosi rossoneri chiedendo ad un ragazzo questi di seguirli. Poi si è saputo che lo avevano arrestato accusandolo di aver tirato degli oggetti contro i tifosi scaligeri.
L’uscita dal campo è avventa in un clima di tensione crescente. Ci trovavamo circondati dai poliziotti e temevamo che potessero caricarci da un momento all’altro senza sapere il perché di questo loro atteggiamento ne in quale direzioni volessero mandarci. Fortunatamente grazie anche all’intervento di un’avvocatessa sorrentina siamo riusciti a stabilire un dialogo con gli agenti aiutandoli poi a dirigere il gruppo dei tifosi rossoneri dove volevano loro.
Alla fine tutto è andato bene e abbiamo potuto risalire sui bus e avviarci verso casa. Siamo però convinti che la situazione poteva essere gestita in modo più signorile. Il nostro gruppo era composto anche da anziani donne e bambini. Come poi abbiamo dimostrato se volevano la nostra collaborazione bastava chiederla. Sentirci trattati come un branco di bestiame ci ha offeso profondamente.
Semmai certi trattamenti dovrebbero essere riservati al branco di trogloditi che era alla nostra sinistra e che minaccia di abbattersi sul campo Italia la prossima domenica turbando la quiete della penisola sorrentina.
Si spera che la prefettura di Napoli possa istituire un filtro adeguato lontano da Sorrento evitando l’ingresso in costiera ai malintenzionati in modo da permettere a tutti gli altri di godere di una sana giornata di sport.

Ecco alcune foto che ben descrivono la differenza fra tifosi sorrentini e scaligeri. Gli elementi in mutande delle ultime due foto, che come si può ben vedere continuano ad insultare i sorrentini sotto gli sguardi distratti degli stewart sono gli stessi che nel finale di gara hanno lanciato oggetti  verso il nostro gruppo. 

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9 commenti »

  • eugenio said:  

    Intanto e' ora di finirla con l'incivile Verona che certo non può essere rappresentata da un gruppo di 10 imbecilli .
    Dopo di che non solo voi lasciate fuori bottiglie e zaini a noi capita tutte le volte che andiamo allo stadio,non contando se sono donne e bambini.
    Forse non siete abituati a grandi stadi perché io tutte le volte che sono venuto a Roma e Napoli,sono stato insultato e preso a sputi senza che nessun giornalista o televisione dicesse qualcosa.
    Per vostra informazione i nostri giornalisti quando sono tornati a casa da Sorrento vi hanno elogiato parlando molto bene del trattamento ricevuto.

  • marco said:  

    Vi voglio ricordare cari sorrentini di come avete trattato i due giornalisti di telearena nella gara di campionato SORRENTO-VERONA....!!!!!! le immagini in diretta parlavano chiaro gli avete dato una postazione squallida e barcollante e circondata da tifosi sorrentini che non permettevano il regolare svolgimento della telecronaca con vari momenti di alta tensione....NOI VI ABBIAMO DATO UNA CURVA INTIERA E QUINDI non mi sembra il caso di lamentarsi...quanto riguarda il ritiro di oggetti e' una normale prassi utilizzata dalle forze dell ordine...

  • francesca said:  

    nessun commento... vedremo la vostra "accoglienza" come sarà domenica prox.. poi ne riparleremo..

  • Bomma said:  

    Eugenio, quello che hai scritto non autorizza comunque i "10 imbecilli" (facciamo 100 và, così, sulla fiducia) a fare quello che gli pare. Se tu sei abituato a prendere insulti e sputi stando zitto consentirai che, chi non è abituato e non vuole neppure abituarsi a questo tipo di scemenze, possa dissentire e protestare anche scrivendo liberamente quello che è accaduto...
    Personalmente non ho motivo di dubitare di quanto scritto.

  • Filippo said:  

    Se siete soliti giocare con squadre di parrocchia non è colpa nostra.
    Verona è una città, per una partita di serie C c'erano 15 mila tifosi è giusto ci sia la giusta sorveglianza; se un veronese fosse entrato con lo zaino là da voi avreste detto il contrario.
    Se ritenete sanzionabile un insulto durante una partita di calcio tra tifoserie opposte, beh non è un problema del Verona.

  • Scimmia said:  

    I poliziotti in servizio allo stadio non sono di Verona, li fanno venire da fuori e credo sia così (o debba essere così) ovunque. Non capisco comunque perché si dia degli incivili ai veronesi solo perché le persone che lavorano allo stadio rispettano le leggi e le procedure. Il Bentegodi è uno dei pochi stadi dove vengono effettivamente controllati i biglietti nominativi, usati i tornelli, metal detector, divieti di striscioni non autorizzati preventivamente (anche ciao mamma, bastava leggere sul sito prima), divieto di borse varie e tutti i tipi di bottiglie e lattine, al bar le bevande vengono tutte svuotate in bicchieri di carta, ecc... Le regole valgono per tutti e nessuno dei quasi 15.000 tifosi del Verona ha dato degli incivili agli addetti dello stadio domenica...

  • Skywalker said:  

    1) E’ vietato introdurre allo stadio Bentegodi bevande o cibo di alcun genere. La regola vale per ogni settore, come chiaramente indicato ai varchi di ingresso.
    2) I tifosi della squadra ospite, se di numero esiguo, vengono ospitati nella parte superiore della Curva Nord. Il settore è sempre integralmente riparato dal sole, per cui non si comprende quale angolo d’ombra andasse cercando il Sig. Antonino.
    3) Il settore più vicino, occupato da tifosi veronesi, si chiama Poltrone Est. Si trova a quasi 100 metri dagli spazi destinati ai sostenitori del Sorrento, in posizione inferiore a questi. E’ abbastanza inverosimile che lo stesso possa essere stato usato come luogo di lancio sistematico di oggetti.
    Non è poi chiara la curiosa dinamica secondo cui gli assistenti di stadio recuperavano questi ultimi per poi restituirli ai legittimi proprietari.
    4) Al primo gol dell’Hellas Verona, un gruppetto di sostenitori del Sorrento, correndo lungo la balaustra e saltando gli steward, ha volontariamente raggiunto l’inferriata che divide la parte superiore della Curva Nord dalla parte superiore delle Poltrone Est (detta anche Tribuna Superiore Est e come detto, vuota).
    Da qui ha fatto lancio di oggetti sui tifosi veronesi seduti nel settore inferiore, ragione del successivo fermo del ragazzo.
    5) E’ pratica comune tenere separate le tifoserie, a tutela sia dei sostenitori della squadra ospite, sia di quelli dell’Hellas Verona, visto che i settori contigui a quello dove i primi sono ospitati sono occupati principalmente da famiglie. Non si sono mai registrati comunque episodi di persone tenute forzatamente al sole o oggetto di vessazioni.
    6) I familiari dei giocatori ospiti sono soliti andare a ritirare i propri accrediti senza bisogno di guardie del corpo o di polizia.
    7) La polizia impegnata in servizi di ordine pubblico allo stadio è dotata e non bardata di scudi e manganelli, al fine di prevenire eventuali scontri.
    8) Il settore Poltrone Est è costantemente esposto al sole, per cui parte dei tifosi che seguono la partita da tale parte dello stadio è solita farlo togliendosi la maglietta. Nel corso della partita Hellas-Verona si segnala la sicura presenza di una sola persona in costume, episodio questo comunque folcloristico e non certo indice di una cultura troglodita.
    Tanto si doveva.
    Skywalker

  • giulio said:  

    tanto per cominciare potevi anche titolare "Dieci incivili a Verona" invece di "L'incivile Verona" e magari evitare di offendere una città intera. In secondo luogo, ma giusto per curiosità qual'è lo stadio più grande che hai visto? Quello del parroco? Guarda che a Verona non ci lasciano portare dentro nulla da anni! In serie B la Polizia mi controllava anche dentro le scarpe! Le bottiglie non te le fanno portare dentro perchè potresti lanciarle e guarda che a qualche mio amico la cintura l'hanno fatta togliere per davvero qualche anno fa. E poi scusa, volevi anche il settore migliore dello stadio? Cresci caro mio cresci...ah, e a proposito di inciviltà, lo sai vero che nella partita di ritorno i commentatori di TeleArena sono stati aggrediti mentre facevano la telecronaca? Mentre svolgevano il loro lavoro senza offendere nessuno? Che miserie...

  • Penisola Sport said:  

    A Sorrento le bottigliette entrano: basta levare il tappo. Non ne è mai stata tirata una in campo. Ubriachi al campo non se ne vedono e i poliziotti e li stewart sono molto più gentili che a Verona.
    A Verona c'era tutta una curva libera e noi eravamo un piccolo gruppo che entrava in qualsiasi settore e ci hanno sbattuto nel posto più lontano dal terreno di gioco sotto il tiro degli ubriachi dei distinti.
    Trattamenti simili non li abbiamo ricevuti neppure sui campi delle nostre rivali storiche dove ad onor del vero siamo sempre stati trattati benissimo sia dalla Polizia che dagli stewart.
    Se per voi tutto questo è normale per noi no. Ecco spiegato perché il Verona è la società più multata di tutta la Lega Pro. Se verrai a Sorrento potrai verificare con mano che quanto ho scritto risponde a realtà.
    Riguardo ai commentatori a Sorrento ci fu uno scambio di persone. i tifosi del Sorrento erano arrabbiati per i commenti fatti alla radio durante la cronaca della partita di andata e qualcuno pensò di identificare quella persona con i commentatori di TeleArena.

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