lunedì 19 dicembre 2011

Calcioscommesse, 17 arresti


(Fonte: ANSA) - Continua l'inchiesta "Last Bet". Tra gli arrestati l’ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni coinvolto nella combine di almeno tre partite di Serie B.

L'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni è stato arrestato dalla Polizia nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse. Secondo l'accusa, sarebbe coinvolto nella combine di almeno tre incontri dell'Atalanta del campionato di Serie B dei campionati 2009-2010 e 2010-2011. L'operazione è la continuazione dell'inchiesta della procura di Cremona "Last Bet", che a giugno scorso ha portato in carcere 16 persone, tra cui l'ex giocatore della Nazionale, Beppe Signori e altri calciatori come Paoloni, Sommese e Micolucci.
Oltre a Doni, nella stessa operazione sono state arrestate altre 16 persone, tra cui gli ex giocatori Luigi Sartor (Parma, Vicenza, Inter e Roma) e Alessandro Zamperini (serie B, Lega Pro). In manette anche altri due calciatori ancora in attività: Carlo Gervasoni del Piacenza (attualmente sospeso) e Filippo Carobbio dello Spezia.
Doni era già stato sospeso per tre anni dalla giustizia sportiva dopo che la prima fase dell'indagine della procura di Cremona, a giugno scorso, aveva portato alla luce un suo coinvolgimento. Nella stessa indagine sono coinvolti Antonio Benfenati (gestore di uno stabilimento di Cervia) e l'ex preparatore atletico del Ravenna, Nicola Santoni.
I giocatori e gli ex, sostiene la procura di Cremona, sarebbero i referenti nel nostro paese di un'organizzazione dedita ad alterare i risultati delle partite. Nelle partite truccate erano state scommesse garndi somme di denaro. l vertice dell'organizzazione sarebbe a Singapore e le basi operative nell'Europa dell'Est. Secondo la procura di Cremona, al vertice c'era un certo Eng Tan Seet, detto "Dan", che attraverso una rete di collaboratori lavorava per alterare incontri nei campionati italiani e in altri paesi.
Le puntate relative alle scommesse sulle partite combinate, hanno inoltre accertato gli investigatori, venivano effettuate soprattutto su siti internet asiatici, ritenuti più sicuri per evitare eventuali controlli.

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