(Fonte: ANSA) - Continua l'inchiesta "Last
Bet". Tra gli arrestati l’ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni coinvolto
nella combine di almeno tre partite di Serie B.
L'ex capitano dell'Atalanta
Cristiano Doni è stato arrestato dalla Polizia nell'ambito dell'inchiesta sul
calcio scommesse. Secondo l'accusa, sarebbe coinvolto nella combine di almeno
tre incontri dell'Atalanta del campionato di Serie B dei campionati 2009-2010 e
2010-2011. L 'operazione
è la continuazione dell'inchiesta della procura di Cremona "Last Bet",
che a giugno scorso ha portato in carcere 16 persone, tra cui l'ex giocatore
della Nazionale, Beppe Signori e altri calciatori come Paoloni, Sommese e
Micolucci.
Oltre a Doni, nella stessa
operazione sono state arrestate altre 16 persone, tra cui gli ex giocatori
Luigi Sartor (Parma, Vicenza, Inter e Roma) e Alessandro Zamperini (serie B,
Lega Pro). In manette anche altri due calciatori ancora in attività: Carlo
Gervasoni del Piacenza (attualmente sospeso) e Filippo Carobbio dello Spezia.
Doni era già stato sospeso per
tre anni dalla giustizia sportiva dopo che la prima fase dell'indagine della
procura di Cremona, a giugno scorso, aveva portato alla luce un suo
coinvolgimento. Nella stessa indagine sono coinvolti Antonio Benfenati (gestore
di uno stabilimento di Cervia) e l'ex preparatore atletico del Ravenna, Nicola
Santoni.
I giocatori e gli ex, sostiene
la procura di Cremona, sarebbero i referenti nel nostro paese di
un'organizzazione dedita ad alterare i risultati delle partite. Nelle partite
truccate erano state scommesse garndi somme di denaro. l vertice
dell'organizzazione sarebbe a Singapore e le basi operative nell'Europa
dell'Est. Secondo la procura di Cremona, al vertice c'era un certo Eng Tan
Seet, detto "Dan", che attraverso una rete di collaboratori lavorava
per alterare incontri nei campionati italiani e in altri paesi.
Le puntate relative alle
scommesse sulle partite combinate, hanno inoltre accertato gli investigatori,
venivano effettuate soprattutto su siti internet asiatici, ritenuti più sicuri
per evitare eventuali controlli.

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