giovedì 22 dicembre 2011

Buon Compleanno Sorrento

Ricorre oggi il 66esimo anniversario della fondazione della Società Sportiva Calcio Sorrento avvenuta il 23 dicembre 1945, antivigilia di Natale.
Era da pochi mesi terminata la Seconda Guerra Mondiale quando un gruppo di notabili sorrentini, parecchi dei quali avevano già fatto parte del Nazario Sauro (la prima società calcistica della penisola costituita nel 1929) si riunirono a casa di uno di loro per dar vita al Sorrento. 
Tra i soci fondatori meritano di essere menzionati il Cavalier Ugo De Angelis, l'ingegner Antonino Cesaro, il barone Carlo Luongo, Francesco Saverio Gargiulo, Agostino Schisano, Ernesto Reale, Attilio Di Maio, Vincenzo Rinaldi, Federico Cuomo, Antonino Fiorentino e Torquato Ercolano. Per sovvenzionare l’attività i soci fondatori si autotassarono con un contributo iniziale di cinquemila lire.
I colori sociali del primo Sorrento furono il rosso ed il bianco, gli stessi che compaiono sullo stemma della città di Sorrento. Dunque, magliette e pantaloncini rossi con bordo bianco. Le maglie rossonere saranno adottate solo a partire dalla metà degli anni sessanta per volere del Cavalier De Angelis, grande tifoso del Milan.
In questi primi 66 anni di vita il Sorrrento ha fatto assaporare ai propri sostenitori diversi successi ma anche qualche cocente delusione. Dopo aver trascorso i primi 20 anni di vita tra i dilettanti, a metà degli anni sessanta con l’avvento alla presidenza del Comandante Achille Lauro il Sorrento passò in quattro anni dalla promozione campana alla serie B.
Seguirono una decina di campionati in serie C. Quando nel 1978 ci fu la separazione tra C1 e C2 i rossoneri furono relegati nella serie inferiore. Tramontata l’era Lauro nel 1985 il Sorrento con la famiglia Pollio alla presidenza e Canè in panchina tornò in C1 e ci rimase per due stagioni. Poi venne un periodo buio e la squadra rossonera si ritrovò senza padrone e rischiando di scomparire e fu salvata da Carletto Cuomo e Antonino Castellano ricominciando un’altra scalata dalla promozione.
Durante l’era Castellano durata circa un ventennio il Sorrento è risalito nuovamente in C1 attraverso quattro promozioni. Nel 2009 dopo il divorzio da Franco Giglio, Castellano ha ceduto la squadra alla famiglia Gambardella. Questi con l’appoggio dell’armatore Gianluigi Aponte hanno portato nuovamente il Sorrento a sfiorare la promozione in B, e dopo che il sogno è svanito nei playoff con il Verona hanno deciso di riprovarci nuovamente in questa stagione.
Se si trattasse di un essere umano ci sarebbe da augurargli cento di questi giorni, ma per una squadra di calcio cento anni sono pochi per cui diciamo:

AUGURI SORRENTO MILLE DI QUESTI GIORNI
che tu possa vivere per almeno altri mille anni

(Fonte: Il calcio a Sorrento di Antonino e Gianni Siniscalchi)

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