Scorrendo le pagine di
Tuttolegapro.com apprendiamo che il vicepresidente della Lega Pro Archimede
Pitrolo ospite alla trasmissione "Csiamo su Odeon", in onda ogni
lunedì alle 23 sul canale 177 di Odeon per rispondere alle critiche
dell´allenatore del Sorrento Maurizio Sarri ("Non è possibile giocare alle
15 a
settembre, così si mette a rischio la salute dei giocatori"), ha tirato
fuori a sua volta una polemica sui campi in sintetico: "Qualcuno si
lamenta del caldo, vorrei dire a questi allenatori che se le squadre giocassero
sui campi in erba, i giocatori accuserebbero meno caldo. La nostra opinione sui
campi in sintetico? Li dobbiamo accettare, da regolamento non possono essere
vietati".
A nostro avviso la risposta data
da Pitrolo è poco attinente e semmai dimostra che quando non si hanno argomenti
per difendersi da un’accusa si cerca sempre di spostare il discorso su di un
altro argomento.
Pitrolo è anche poco informato,
se lo fosse saprebbe che Maurizio Sarri non ama i campi in sintetico e che il
giorno della presentazione alla stampa sorrentina disse che tra un campo in
erba ed uno in sintetico c’è la stessa differenza che passa tra una donna e una
bambola gonfiabile.
Dare la colpa del caldo al campo
in sintetico è una balla colossale che si commenta da se. Lo andasse a chiedere
a quelli che domenica sono scesi in campo sugli altri della Lega Pro in erba naturale
alle tre del pomeriggio (attenzione stiamo parlando delle 14 solari) se faceva
caldo oppure no.
Riguardo al sintetico, personalmente,
aspetto la prima domenica in cui saremo costretti a giocare in una palude per
rimandare la risposta al vicepresidente Pitrolo. Lo scorso anno tra Gubbio,
Verona, Salerno e Pagani abbiamo giocato almeno quattro incontri ai limiti
della regolarità. A Gubbio ci siamo dovuti andare due volte perché la prima al
posto del campo c’era una risaia.
Quest’anno, e siamo ancora a
settembre, in Prima Divisione hanno dovuto rinviare già tre incontri per
impraticabilità di campo.

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