Tre anni di Daspo ad Arcidiacono

lunedì 19 novembre 2012 Lascia un commento


Il Questore di Catanzaro Guido Marino ha emesso un Daspo che impone tre anni lontano dagli stadi per Pietro Arcidiacono, l’ex attaccante catanese del Sorrento ora in forza al Nuova Cosenza, (serie D) che aveva festeggiato un gol esibendo una maglietta con la scritta «Speziale è innocente».

Antonino Speziale è uno dei due ultrà del Catania (l'altro è Daniele Micale) condannati per omicidio preterintenzionale, con sentenza passato in giudicato, per la morte dell'ispettore capo di polizia Filippo Raciti avvenuta il 2 febbraio 2007 durante gli scontri alla stadio Angelo Massimino scoppiati mentre si giocava il derby col Palermo. Speziale è stato condannato a otto anni di reclusione con sentenza passata in giudicato dopo la conferma della Cassazione giunta giovedì scorso.
Arcidiacono, dopo avere realizzato la terza rete della sua squadra nella gara giocata a Lamezia Terme contro il Sambiase (vinta dai cosentini 4-3), ha festeggiato mostrando una maglietta bianca, che si è fatto passare dalla panchina, con la scritta in favore di Speziale.
Il Questore di Catanzaro Guido Marino ha emesso un Daspo che impone tre anni lontano dagli stadi per l'attaccante del Cosenza calcio (serie D) Pietro Arcidiacono.«Un gesto ignobile e non trova riscontri nel calcio giocato», commenta Giuseppe Brugnano, segretario della Calabria del Coisp, il sindacato indipendente di polizia. «Chiediamo - aggiunge - un intervento immediato della Federcalcio, che deve prendere una sanzione disciplinare durissima: la radiazione».
Il calciatore si difende sostenendo che «non è stato un gesto contro le forze dell'ordine né, tanto meno, contro la famiglia Raciti, ma solo un atto di solidarietà verso un ragazzo che conosco perché siamo cresciuti nello stesso quartiere di Catania».
Il Cosenza afferma di essere stato all'oscuro del gesto e che la maglietta ad Arcidiacono è stata data dalla panchina dal fratello Salvatore, anche lui giocatore della squadra. Il Procuratore Federale della Figc, Stefano Palazzi, aprirà oggi un fascicolo in merito al caso visto anche che il dipartimento interregionale della Lega nazionale dilettanti «stigmatizza il gesto».

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