Poseidon Team ancora campione

lunedì 5 settembre 2011 Lascia un commento


Alla trentunesima edizione del campionato italiano di safari fotografico subacqueo ospitato nello specchio d’acqua antistante la Cala di Mitigliano nella Riserva Marina di Punta Campanella il Poseidon Team si conferma campione d’Italia.
Campione d’Italia a squadre e posto d’onore per Marco Gargiulo. Ma al di là dei risultati agonistici, come hanno sottolineato nel corso della premiazione al Parco Ibsen, il consigliere comunale di Sorrento, Mario Gargiulo, Filippo Massari, responsabile del Safari Fotografico Subacqueo ed il presidente del Settore attività subacquee della Fipsas, Alberto Azzali, la trentunesima edizione del Campionato italiano di safari fotografico subacqueo, organizzato dalla Fipsas-Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee, ha rinnovato il mito dei fondali delle Sirene. Nel corso delle due giornate di gara, localizzate nello specchio d’acqua della Cala di Mitigliano, a Massa Lubrense, la baia dell’Area marina protetta di Punta Campanella. Alla kermesse hanno partecipato 23 squadre composte da 2 atleti in rappresentanza di 13 associazioni. La giuria, composta da Salvo Sortino, Umberto Natoli e Domenico Roscigno, ha decretato ancora una volta Campione d’Italia il Poseidon Team di Sorrento, con Marco Gargiulo e Gianpiero Liguori. Alle loro spalle L’Argonauta Messina e il Gro Sub di Catania. Nelle prove individuali, si sono imposti nell’Ara Master, Claudio Zori, che ha preceduto Marco Gargiulo e Francesco Freni; nell’Ara Compatte, prima Martina Gambirasi, seguita da Anna Macaluos e Massimiliano Mariani; nell’Apnea Master, primo Salvatore Freni, secondo Domenico Ruvolo, terzo Alessandro Marcenaro; nell’Apnea Compatte, campione d’Italia Fabrizio Freni, davanti a Nicola Alaimo e Valerio Thomas.
«Da questa edizione del campionato – spiega Antonio Mario, presidente del Poseidon Team - è emerso un dato molto confortante sullo stato di salute del nostro mare, in quanto in una piccola baia sono state fotografate ben 89 specie diverse di pesci tra cui il grufolatore bastardo, la tracina ragno, il serpente di mare, il pesce ago cavallino, il ghiozzo stenizzi ed il ghiozzetto che sono considerati tra i più rari del nostro mediterraneo. Un risultato che la dice lunga sulla vitalità del nostro territorio sommerso, e sul suo stato di salute».
Sugli aspetti organizzativi, ambientali, sportivi e turistici della kermesse, si è soffermato, il presidente del Settore attività subacquee della Fipsas:
«È sempre un piacere riscontrare che gli eventi organizzati dalle nostre associazioni sportive finiscono sempre nel migliore dei modi – ha spiegato Alberto Azzali -. Nel contesto di questo Campionato e soprattutto a consuntivo, si devono fare delle valutazioni a prescindere dal risultato sportivo, che comunque è sempre quello che avvalora alla fine l’organizzazione e da della concretezza, delle valutazioni come Federazione Italiana di Pesca Sportiva e Attività Subacquea, che fra l’altro è anche una associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, quindi di natura ambientale. Va riconosciuto alla nostra Federazione, con particolare riguardo per questa disciplina, che sta svolgendo da anni un ruolo determinante per il collegamento dello sport con l’ ambiente; ciò è principalmente vero per le discipline audio-visive (video, fotografia e safari fotografico subacqueo), con le quali riusciamo non solo a documentare in tempo reale l’ambiente marino ed in particolar modo la fauna ittica del luogo, ma anche ad arricchire le informazioni relative con dei dati preziosi che riguardano ad esempio la scoperta, fatta proprio in questo Campionato, di alcune specie di cui non si era mai segnalata la presenza in tali aree. Senza voler andare oltre le righe, mi piace segnalare che spesso, durante i nostri campionati, capita che la giuria e il biologo marino (che deve essere presente per regolamento), restino sorpresi nell’individuare dei pesci di una bellezza incredibile, sia per particolari della livrea, sia per i colori, sia per la rarità dell’esemplare. Addirittura in questo campionato è stato fotografato un pesce, il grufolatore bastardo, che pare fosse ormai impossibile da incontrare. Detto ciò, c’è anche un’altra considerazione da fare: quando si disputano delle gare di safari, queste avvengono prevalentemente all’interno di zone protette di particolari aree marine; l’anno scorso è stato disputato il campionato in una zona della Riserva Marina del Monte di Portofino, quest’anno all’interno dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. È chiaro che ci deve essere comunque un legame, una sinergia, concordata con la direzione delle aree marine. Sempre l’anno scorso, con il direttore dell’Area marina protetta, abbiamo avuto un’ottima risposta, essendo stati assecondati nei limiti delle disponibilità finanziarie all’epoca esistenti. Oggi siamo consapevoli che, in una situazione finanziaria sempre meno rosea dovuta a problemi di ordine politico-finanziario, tali Enti non beneficiano più dei mezzi una volta a loro disposizione ed avendo una estensione notevole, e quindi costosa da gestire, devono comunque capire, cosa che auspico, che un maggiore interessamento a tali discipline, può fornire un valore aggiunto in quanto la Federazione, con le proprie associazioni, non viene per prendere ma soprattutto per lasciare una immagine di una ottima organizzazione dell’area ed anche e soprattutto per dare una documentazione filmata o di immagini che possano servire per cercare di approfondire le conoscenze di ordine scientifico, così come di offrire pubblicità ad una attività meritevole di interesse. Purtroppo devo riscontrare come dirigente di una Federazione del Coni, quarta per numero di tesserati sul territorio italiano, uno scarso interesse dell’Area marina protetta di Punta Campanella per le discipline da noi promosse. Auspico comunque in futuro una inversione di tendenza che possa permetterci di aprire un dialogo ed una ancor più proficua collaborazione».

I risultati
Ara Master
1° class.: Zori Claudio – Ghisleri Sub Trieste
2° class.: Gargiulo Marco – Poseidon Team Sorrento
3° class.: Freni Francesco – Argonauta Messina
Foto più bella: Scalfo Paolo – Centro Alto Tirreno Marina di Massa
Foto più significativa: Gargiulo Marco – Poseidon team Sorrento
Ara Compatte
1° class.: Gambirasi Martina – Cub Sub Sestri Levante
2° class: Macaluso Anna – Sciacca Full Immersion
3° class.: Mariani Massimiliano: Centro Alto Tirreno Marina di Massa

Foto più bella: Gambirasi Martina – Cub Sub Sestri Levante
Foto più significativa: Carbone Augusto – LNI Genova Quinto
Apnea Master
1° class. : Freni Salvatore – Argonauta Messina
2° class.: Ruvolo Domenico – Argonauta Messina
3° class.: Marcenaro Alessandro – Club Sestri Levante
Foto più bella: Marcenaro Alessandro – Club Sestri Levante
Foto più significativa: Freni Salvatore – Argonauta Messina
Apnea compatte
1° class.: Freni Fabrizio – Argonauta Messina
2° class.: Alaimo Nicola – Centro Sub Alto Tirreno – Marina di Massa
3° class.: Thomas Valerio – Apedis – Palermo
Foto più bella: Alaimo Nicola – Centro Sub Alto Tirreno – Marina di Massa
Foto più significativa: Marrassini Simone - Club Sestri Levante

Antonino Siniscalchi 

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