Il Comune di Monzambano rende omaggio al bomber della Folgore Leonardo Lugli
Questo il test del post:


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Numeri straordinari quelli ottenuti dalla giovane formazione massese guidata dal carottese Nicola Esposito fin dai tempi della serie D. Su 18 partite disputate la Folgore ne ha vinte 17 tutte da tre punti, perdendo solo la semifinale di andata a Marigliano per 3-1, ma anche in quel caso sarebbe bastato pochissimo per portare a casa l’ennesimo 3-0. Infatti dopo aver vinto agevolmente il primo set, la Folgore perse secondo e terzo set ai vantaggi per poi mollare nettamente nel quarto. Una maggior precisione in attacco nel secondo e terzo set avrebbe permesso alla Folgore di vincere 3-0 e garantirsi quindi di poter giocare la finale di ritorno in casa.
Come ben sappiamo in finale alla Folgore è toccata la Pharmap Saber Palermo e dopo aver vinto 3-1 al Palaigliana la Folgore si è andata a giocarsi l’intera stagione nella bolgia del Palaoreto davanti ad un pubblico da serie A che ha fatto un tifo assordante per la propria squadra.
Le due squadre sono scese in campo entrambe in formazione tipo. Il coach palermitano Nicola Ferro ha iniziato il match con Costanzo in regia, Gruessner opposto, Marretta e Atria schiacciatori di banda, Blanco e Banaouas centrali, Sutera Libero. Il massese Nicola Esposito con Aprea in regia, Lugli opposto, Sorrenti e Armenante schiacciatori di banda, Pilotto e Deserio centrali, Denza libero.
La Folgore Massa ha accusato la pressione partendo molto contratta e commettendo alcuni errori nella fase iniziale del primo set ed è stata quindi costretta ad inseguire fin da subito. Palermo pur senza eccellere è riuscita a mantenersi al comando fino al termine del parziale chiudendo 25-22.
Il secondo set è iniziato in maniera ancor più disastrosa per la Folgore che dopo pochi minuti era a -5 da Palermo (9-4). Nicola Esposito è stato costretto a chiamare time out. Non è dato sapere cosa abbia detto ai suoi ragazzi in quei 30 secondi ma al ritorno in campo la Folgore Massa ha iniziato finalmente a giocare ai suoi livelli piazzando un parziale di 7-2 a proprio favore portandosi a condurre 12-11 per poi aumentare il vantaggio fino 17-14. Palermo riusciva a riportarsi sul 18-18 ma nel finale di set la Folgore dettava la legge del più forte e chiudeva 25-20.
Adesso era la squadra di casa a subire la pressione. Vincendo un altro set la Folgore avrebbe conquistato il punto decisivo per la promozione in B. La Folgore riusciva subito a conquistare il break costringendo Palermo ad inseguire con affanno. I padroni di casa riuscivano a tenersi a galla fino al 9-9 per poi crollare di colpo concedendo un parziale di 7-1. Un paio di errori degli attaccanti della Folgore davano a Palermo l’illusione di poter rientrare in partita. Una illusione durata solo pochi minuti. Palermo crollava definitivamente concedendo altri 6 punti consecutivi alla Folgore che si portava ad un solo punto dalla serie A (24-15). Dopo una battuta sbagliata di Armenante e una chiamata dell’arbitro che permettevano a Palermo di annullare due set ball era Leonardo Lugli ad ottenere il punto che valeva la promozione.
Dopo gli abbracci tra i giocatori e lo staff in campo e tra i tifosi in tribuna si doveva continuare a giocare per portare a conclusione la partita. Nel quarto set entrambe le squadre hanno fatto ampio ricorso alla panchina e la Folgore Massa ha potuto legittimare ulteriormente la propria superiorità con elementi quali Marcello Miccio, Fabio Cuccaro, Gabriele Grimaldi, Lorenzo Matteo Esposito e Paolo Pontecorvo di valore nettamente superiori a quello dei rivali palermitani come si evince dal risultato del parziale chiusosi sul 25-14 per la Folgore. Dopo l’ennesimo attacco di Gruessner potevano finalmente iniziare i festeggiamenti della Folgore per la promozione in serie A con il dottor Belfiore che come promesso in settimana andava a baciare il parquet del Palaoreto in segno di ringraziamento.
Festeggiamenti che avranno sicuramente un seguito al ritorno della squadra da Palermo.
Oltre alla Folgore Massa festeggia la promozione in serie A anche Marigliano che è andata a vincere il golden set 15-11 a Civitacastellana dopo aver vinto 3-0 all'andata e aver perso 3-0 la gara di ritorno (25-21, 25-16, 25-15)
In Serie A anche la Leo Shoes Casarano dell’ex Folgore Paul Ferenciac che ha battuto nuovamente 3-0 San Giustino. Salgono in A3 anche la Gerbaudo Savigliano che dopo il 3-1 dell’andata ha battuto nuovamente Trento 3-0. e la Geetit Bologna che è andata a vincere 2 set a Belluno dopo aver vinto 3-1 all'andata.
Domani sera l’ultimo incontro tra Garlasco e Monticelli D’Ongina (andata 3-2 per Garlasco).
Nei prossimi giorni illustreremo i quadri della prossima serie A3
Tutto e bene quel che finisce bene ma ancora una volta si è rischiato di rovinare una partita che per i valori espressi sul campo dalle due formazioni avrebbe dovuto concludersi 3-0 a favore della Folgore. Adesso per conquistare la promozione in serie A la Folgore deve conquistare almeno 2 set nell’incontro di ritorno in programma la settimana prossima a Palermo. Se la Folgore giocherà come sa fare e non si farà innervosire da nessun fattore esterno l’impresa è nettamente alla sua portata.
Adesso però è il caso di riavvolgere il nastro e ripartire dall’inizio del match. La Folgore Massa è scesa in campo con il sestetto abituale schierando Aprea in regia, Lugli opposto, Armenante e Sorrenti schiacciatori di banda, Pilotto e Deserio centrali, Denza libero. Qualche novità nella formazione ospite. Federico Marretta che non più tardi di cinque giorni fa aveva annunciato il suo forfait causa impegni motociclistici era invece regolarmente in campo a far coppia con Atria nella batteria di schiacciatori di banda. Regolarmente al loro posto anche il palleggiatore Costanzo, l’opposto Gruessner, il libero Sutera e il centrale e capitano Blanco, mentre l’altro centrale Banaoudas partiva dalla panchina per far posto a Nicola D’Andrea.
Buona parte del primo set è servito ad entrambe le squadre per conoscere meglio l’avversario che avevano di fronte. Una volta capito quali erano i punti deboli dell’avversario la Folgore ha affondato i colpi ed è schizzata via aggiudicandosi il set 25-21.
Il tecnico ospite Nicola Ferro per evitare di affondare si è visto costretto a modificare la formazione di partenza. Il primo ha farne le spese è stato Atria sostituito da Lombardo. Successivamente e toccato a D’Andrea che ha lasciato il posto a Banaoudas. Intanto la Folgore trascinata da Lugli continuava a segnare punti a proprio favore e pur regalando qualcosina nel finale si aggiudicava anche il secondo set 25-22.
Ad inizio terzo set Fero cambiava ancora schierando il ripescato Atria nel ruolo di opposto al posto di Gruessner. La Folgore era ormai padrone del campo e incrementava il proprio vantaggio fino al 12-6. Ma non aveva fatto il conto con la smania di protagonismo della coppia arbitrale. Ormai è risaputo che quando è presente in tribuna l’osservatore che ha il compito di valutare il loro operato gli arbitri fanno di tutto per mettersi in mostra a volte scovando il pelo nell’uovo anche quando non c’è. Cosa che si è puntualmente verificata anche stasera. Un paio di decisioni cervellotiche sfavorevoli alla Folgore hanno finito per innervosire oltre il dovuto i padroni di casa. Ci è scappato addirittura il fallo tecnico a carico di Mattia Sorrenti. Palermo ormai con l’acqua alla gola ha intravvisto una ciambella di salvataggio cui aggrapparsi per tirarsi su e in un finale di set alquanto rocambolesco grazie al mestiere di alcuni suoi componenti e riuscita ad aggiudicarsi il parziale ai vantaggi 24-26.
Nel quarto set la Folgore è tornata a far valere la propria indiscussa superiorità ma ancora una volta quando era in netto vantaggio di rivali si è lasciata innervosire da fattori esterni rischiando di pregiudicare il lavoro di una intera annata, riuscendo a riprendersi giusto in tempo.
Quello di stasera però era solo il primo round. Per poter festeggiare la promozione in serie A sarà necessario andare a vincere almeno due set a Palermo. Una impresa nettamente alla portata di Lugli e compagni a patto che giochino come sanno fare senza lasciarsi influenzare da fattori esterni.
Prima di concludere una occhiata al tabellino del match che vede ancora una volta Leonardo Lugli top scorer con 24 punti (1 ace, 2 muri). Seconda posizione per Enrico Pilotto con 14 punti (1 ace, 5 muri). Stefano Armenante 10 punti (2 muri), Michele Deserio 9 (3 muri), Mattia Sorrenti 6 (1 ace). 33 i punti ottenuti su errori degli ospiti.
Negli altri incontri da registrare il netto 3-0 di Marigliano sulla più quotata Civita Castellana
Canottieri Ongina-Volley 2001 Garlasco 2-3 (25-23 19-25 24-26 26-24 13-15)
Geetit Bologna-Da Rold Logistics 3-1 (25-16 25-19 16-25 25-23)
Ks Rent Cercasì Trento-Gerbaudo Savigliano 1-3 (25-18 20-25 20-25 17-25)
Tya Marigliano-Ecosantagata Civita Castellana 3-0 (25-17 29-27 25-19)
Ermgroup S.Giustino-Leo Shoes Casarano Domenica 13 Giugno Ore 17.30
Nel frattempo una squadra campana è già riuscita ad ottenere la promozione in A3 senza nemmeno scendere in campo. Si tratta della Mya Marcianise che ha rilevato il titolo di una non meglio precisata società del centro Italia e successivamente ha annunciato la lieta novella attraverso un comunicato sulla propria pagina facebook. Sono al momento tre le squadre campane che parteciperanno al prossimo campionato di A3. Oltre a marcianise anche Ottaviano e Aversa.
Secondo il calendario federale l'incontro di ritorno tra Pharmap Saber Palermo e Shedirpharma Folgore Massa dovrebbe giocarsi al Palaoreto di Palermo sabato 19 giugno alle ore 18. Condizionale d'obbligo perché sono ancora possibili cambiamenti di orario e/o data.
In finale si avranno quindi i seguenti accoppiamenti: Marigliano-Civitacastellana, Folgore Massa-Palermo e San Giustino-Casarano. L’incontro di andata tra la Folgore Massa e la Pharmap Saber Palermo si giocherà sabato 12 giugno al Palatigliana di Sorrento (orario da stabilire). Il ritorno sabato 19 giugno al Palaoreto di Palermo.
La Pharmap Saber Palermo si è qualificata ai playoff da seconda del girone L2 (23 punti, 8 vinte e 2 perse) alle spalle del Centro Sicilia Gupe primo con 28 punti (9 vinte e 1 persa). Palermo ha perso le prime due partite con Pozzallo (3-2) e Centro Sicilia Gupe (1-3) ed ha vinto le altre 8 con 4 3-0, 2 3-1 e 2 3-2.
Nel primo turno dei playoff ha eliminato la Costa Dolci Papiro Fiumefreddo con due 3-0. Nel secondo turno ha avuto la meglio sulla Raffaele Lamezia Terme (prima classificata del girone L1) con due successi al tiebreak (15-8 e 15-11) mentre in semifinale ha superato la Savam Costruzioni Letojanni (seconda classificata del girone L1) vincendo 3-0 a Palermo e 3-1 a Letojanni.
La società palermitana è stata fondata nel 1982 assumendo la denominazione di Polisportiva Borgo Nuovo con sede presso la S.M. G. Russo con presidente la preside prof.ssa Maria Caponetto. Il responsabile tecnico è il prof. Giorgio Locanto, insegnante di educazione fisica, ex giocatore e allenatore di 3°grado. La polisportiva Borgo Nuovo nasce come mezzo per allontanare dai pericoli presenti in un quartiere molto difficile, più giovani possibili, permette la pratica della pallavolo e della pallacanestro. Nel 1989 le due sezioni si dividono e la Polisportiva Borgo Nuovo cambia nome in “Volo International” di pallavolo maschile e femminile. Nel 1994 il settore femminile si separa da quello maschile fondando una nuova società che prende il nome di Polisportiva Mediterranea.
Negli ultimi anni la polisportiva Volo International è sempre risultata ai vertici della serie C maschile ottenendo diverse promozioni alla serie B nazionale ma dovendo rinunciare per motivi economici. Nella stagione 2011-2012 si aggiudicava la coppa Sicilia. Nella stagione 2013-2014 la Volo International allenata già allora da Nicola Ferro viene promossa alla serie B nazionale, campionato 2014-2015.
I due title sponsor sono Pharmap e Saber Technology. Pharmap è una startup nata nel 2016che offre un innovativo servizio di delivery farmaceutico per permettere a chiunque di ricevere a domicilio prodotti della farmacia in pochi minuti. La Saber Technology è una impresa specializzata nello sviluppo e fornitura di sistemi per le energie rinnovabili.
L’allenatore è il 52enne palermitano Nicola Ferro giunto alla settima stagione sulla panchina neroverde. Il secondo allenatore è Domenico Cipolla 55 anni. La formazione titolare prevede Pierpaolo Costanzo in regia, Fabian Grüßner nel ruolo di opposto, Nicola Atria e Federico Marretta come schiacciatori/ricevitori, Giovanni Blanco e Mhamed Banaduas centrali e Marco Sutera libero.
Al Palatigliana mancherà sicuramente Federico Marretta 31 anni originario di Castelvetrano (Trapani), schiacciatore di banda con 14 stagioni consecutive tra A1 e A2, fino ad aprile scorso compagno di squadra di Stefano Armenante alla Cave del Sole Geomedical Lagonegro in A2. Ingaggiato per rinforzare il roster palermitano ai playoff aveva già deciso in accordo con la società che avrebbe giocato fino a fine maggio essendosi già accordato da molto tempo per un raid motociclistico che ha preso il via proprio in questi giorni. Altra sua grande passione oltre il volley testimoniata da numerosi video e stories Youtube e Instagram.
Al posto di Marretta al Palatigliana dovrebbe giocare Marco Lombardo, sempre titolare prima dell’ingaggio di Marretta.
Il roster della Pharmap Saber Palermo è composto da tutti giocatori palermitani o provenienti da altre città della Sicilia quali Erice, Salemi e Messina. Palerminato nonostante il cognome tedesco è anche l’opposto Fabian Grüßner. Il centrale Mhamed Banaduas seppure nato in Tunisia è arrivato in Sicilia da bambino, è tesserato per società siciliane fin dall’under 14 e studia all’università di Palermo. Nessuno di loro ha mai giocato in serie superiori alla B. Lo schiacciatore Nicola Atria ha giocato per alcuni anni nel settore giovanile del Modena volley collezionando alcune presenze nella nazionale under 19 senza mai esordire in prima squadra. La maggior parte dei titolari è in rosa da diverse stagioni.
Una vittoria che è stata dedicata all’indimenticabile Tonino Di Palma ex giocatore di pallavolo che raggiunse la serie B a metà anni settanta con il San Nicola Piano e che dopo aver smesso di giocare è stato per oltre quaranta anni insegnante di educazione fisica avviando tantissimi ragazzi e ragazze della penisola alla pallavolo. Tra i tanti anche Nicola Esposito, Fabio Cuccaro e Giampio Aprea sono stati suoi alunni.
A leggere il risultato si può pensare che la partita di stasera per la Folgore sia stata una passeggiata di salute. Nella realtà si è trattato di una partita tiratissima, contro un Marigliano che ha venduto cara la pelle ed ha fato sudare le proverbiali sette camicie ai ragazzi della Folgore. Come nella gara di andata la Folgore pur faticando si è aggiudicata abbastanza agevolmente il primo set 25-21 grazie anche ad un Mattia Sorrenti in forma sfavillante (6 punti nel parziale). Ad inizio secondo set grazie a tre errori consecutivi in attacco, uno ciascuna da parte di Lugli, Armenante e Sorrenti, Marigliano si ritrova a condurre 9-6. Per la Folgore è un momento difficile. La paura di sbagliare ancora toglie potenza agli attacchi di Lugli e Armenante e Marigliano ha diverse opportunità per allungare ma a tenere in partita la Folgore ci pensano Deserio e Pilotto con i loro muri. Passato il momento di sbandamento Lugli e Armenante riacquistano il coraggio di forzare i colpi e la Folgore piazza un parziale di 13-5 chiudendo il set 25-20.
Nel terzo set dopo il 3-0 iniziale a favore della Folgore si assiste al pronto recupero di Marigliano che infila anche essa tre punti di seguito e si riporta in pari sul 4-4. Le due squadre lottano punto a punto fino al 13-13. Equilibrio rotto da due attacchi di Lugli uno stampato al centro del campo avversario, l’altro che finisce fuori dopo aver sfiorato le dita del muro mariglianese. Un muro di Pilotto porta la Folgore sul +3 (19-16). Si va avanti così fino al 23-20. A due passi dal 3-0 la Folgore rischia di rimettere tutto in gioco facendosi riacciuffare sul 23-23 ma una battuta sbagliata e un attacco out di Marigliano fanno chiudere l’incontro sul 25-23 per la Folgore.
Il 3-0 a favore della Folgore, pareggia il 3-1 per Marigliano della gara di andata. Per decidere chi andrà a giocarsi la finalissima si deve disputare un set di spareggio a 15.
Marigliano parte bene e va sul 3-0. Nicola Esposito chiama un time out per cercare di riportare la calma. Alla ripresa del gioco la Folgore si aggiudica 7 scambi consecutivi e si porta a condurre 7-3. Per il coriaceo Marigliano è il colpo del ko definitivo. Ogni volta che tenta di rialzarsi becca un paio di sberle che lo ributtano giù. L’agonia termina con l’ennesimo errore che fissa il punteggio sul 15-7 e spedisce la Folgore in finale, mentre il Marigliano resta col fiato sospeso a tifare per Civitacastellana e San Giustino nella speranza che battano nuovamente i rispettivi avversari permettendo a Marigliano di essere ripescata quale miglior perdente.
Per la Folgore invece sarebbe meglio se si qualificassero Macerata e Pontedera cosa che permetterebbe alla Folgore di scalare posizioni nella classifica avulsa in modo da giocare la finale contro un avversario più abbordabile e giocando il ritorno in casa.
Al momento infatti al primo posto c’è la Pharmap Saber Palermo con 6 punti, 6 set vinti e 1 perso, al secondo la Leo Shoes Casarano con 4 punti, 6 set vinti e 4 persi, la Folgore è terza con 3 punti 4 set vinti e 3 persi, mentre la prima delle ripescate è Marigliano con 3 punti, 3 set vinti e 4 persi.
Miglior realizzatore in casa Folgore Mattia Sorrenti con 18 punti (4 muri e 2 ace). Seguono Leonardo Lugli con 16 punti, Enrico Pilotto con 11 (5 muri e 2 ace), Stefano Armenante con 10 (1 muro e 2 ace), Michele Deserio 9 punti (5 muri). Giampio Aprea 1 punto, Grimaldi 1 punto (1 ace).
Si complica maledettamente il percorso che dovrebbe portare la
Folgore in serie A. Per riuscirci la Folgore dovrà vincere 3-0 o 3-1 la partita
di ritorno in programma sabato prossimo al Palatigliana di Sorrento e poi
vincere il golden set. Fin qui nulla di particolarmente complicato. Se fino a
stasera gli era riuscito per 14 volte su 14 due delle quali proprio contro il
Marigliano, può benissimo riuscirci per la quindicesima volta. Purtroppo causa la
sconfitta subita stasera e molto probabile che pur riuscendo a qualificarsi per
la finale la Folgore non riuscirà ad entrare nelle posizioni di vertice della
classifica avulsa e sarà quindi costretta ad affrontare una delle squadre più
forti tra quelle che si qualificheranno per la finale e molto probabilmente a
giocare la partita di ritorno fuori casa.
Quali siano state le cause che hanno determinato questa
sconfitta è difficile dirlo. Purtroppo la pessima qualità della linea
telefonica mobile nella zona del palasport di Marigliano non ha permesso al
buon Carlo Toscano di farci vedere la partita con la abituale ottima qualità di
tutte quelle precedenti. Di sicuro possiamo affermare che si sono commessi
molti più errori del solito, ma questo non ha comunque impedito alla Folgore di
giungere sul 24-24 sia nel secondo che nel terzo set. Sarebbe quindi bastato un
errore in meno in ognuno di questi due set per vincerli entrambi per 25-23 e
portare a casa altri tre punti.
A questo punto abbiamo potuto verificare con i nostri occhi un'altra
verifica empirica della Legge di Murphy che stabilisce che in alcune
circostanze particolari se qualcosa non può andar male, andrà male lo stesso: dopo
aver perso due set ai vantaggi quelli della Folgore hanno smarrito completamente
la fiducia nei propri mezzi sbagliando anche le cose più semplici, mentre a quelli
del Marigliano riusciva tutto bene. Avessero tentato il triplo salto mortale
con avvitamento prima della battuta gli sarebbe riuscito pure quello. 25-19 per
Marigliano e tutti a casa.
Fortunatamente per la Folgore c’è ancora la partita di
ritorno per rimettere almeno parzialmente le cose al loro posto, e ben sette
giorni di tempo per prepararla. Alla finale e all’avversario che verrà ci penseremo
dal giorno successivo alla partita di ritorno con Marigliano.
Il roster massese parte subito a mille: due monster block nei primi 5 punti, poi a metà set Gianpio Aprea e compagni pigiano il piede sull’acceleratore e non ce n’è più per nessuno. Grande intensità, 5 muri nel parziale e dominio quasi assoluto nei 3 metri con ben 8 punti della premiata ditta Cuccaro/Pilotto. Il resto è accademia, con Cuccaro a chiudere il primo set sul +10 (25-15).
La Sacs Napoli capisce che l’unico modo di restare in partita è quello di spingersi al limite e forzare ogni giocata aumentando al massimo il livello di rischio. La strategia regge fino al 14-14, poi cala inevitabilmente il ritmo, Lugli sale in cattedra, L. Esposito porta a casa un muro pesante e la pipe di Sorrenti mette tutto in discesa fino al 25-19 che vale il passaggio al turno successivo.
Il terzo set vede la Folgore partire un po’ in sordina, sulle ali dell’entusiasmo per il traguardo già raggiunto. Due break pesanti sui turni ai 9 metri di Cuccaro e Pilotto ristabiliscono le gerarchie, mentre i 10 errori della Sacs fanno il resto. 25-14, e la Folgore festeggia il quattordicesimo successo.
Grande dimostrazione di forza della Folgore in tutte le zone del campo: Lugli top-scorer con 13 punti, ma squadra incisiva sia sulle bande che al centro, dove spiccano i 17 punti complessivi messi a referto da Cuccaro e Pilotto. Dominio assoluto anche per ciò che concerne i muri: 14-3, con particolare rilevanza ai 5 realizzati da capitan Aprea che oltre alla solita versatilità in cabina di regia, è stato anche incisivo e determinante nei 3 metri.
Coach Nicola Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Lugli, Armenante e Sorrenti in posto 4, Pilotto e Cuccaro centrali, Denza libero.
PRIMO SET. Botti risponde al primo tempo di Pilotto, capitan Aprea mette Cuccaro in condizioni di far male, e poi un monster block dello stesso Cuccaro su A. Esposito manda subito i padroni di casa sul +3 (4-1). Gianpio Aprea fa sentire il proprio ruggito su Botti, Sorrenti viene difeso in extremis ma c’è la pipe violentissima di Armenante a chiudere uno scambio molto spettacolare (6-4). La Sacs non molla: accorcia e mette la freccia con Matano sull’8-9. Ricezione perfetta di Denza su Matano, Lugli trova il block-out e pareggia i conti. L’opposto biancoverde va nuovamente a segno in diagonale, gli ospiti regalano dai 9 metri, quindi Cuccaro alza il muro su Botti e la sassata longline di Lugli manda la Folgore sul 13-10. Coach Calabrese ferma tutto, ma al rientro in campo è un monologo costiero. Botti cerca senza successo le mani del muro, Sorrenti in sospensione ed in equilibrio precario fa valere tutte le proprie doti atletiche per chiudere in diagonale stretto, poi l’attacco impreciso di Leone fissa il punteggio sul 17-11. Capitan Aprea e Pilotto fanno la voce grossa nei 3 metri vincendo i rispettivi duelli con Matano e A. Esposito, Pilotto piazza un primo tempo ad altissima velocità, ed il colpo a giri mostruosi di Lugli cade in zona 6 senza alcuna opposizione (24-15). Basta la prima palla set a chiudere il parziale, con Cuccaro che sfonda centralmente trovando il quarto punto personale. (25-15).
SECONDO SET. È subito monster block di Armenante che rispedisce al mittente il colpo di Maisto, la Sacs sbaglia dai 9 metri, poi la slash imperiosa di Armenante fissa il 3-2. Matano commette un’invasione, Botti non trova le misure del campo, e capitan Aprea inventa per il colpo di Cuccaro che non fa sconti (6-4). Lugli incrocia senza troppi fronzoli, Matano e Pirozzi concedono, ed il monster block di Lugli su Botti porta la Folgore sul +4 (10-6). Lugli scardina il muro partenopeo, Pilotto piazza un ace flottante che toglie la polvere dalla riga di fondo, quindi capitan Aprea monumentale a muro frenando l’impeto di Botti (14-10). La Folgore allenta un po’ la tensione, e gli ospiti ne approfittano per riportare il parziale in equilibrio (14-14). La Sacs prova ad andare oltre i propri ritmi abituali per tenere il passo della Folgore, ma nel momento cruciale va fuori giri ed i costieri ne approfittano per chiudere il discorso qualificazione. Sorrenti è letale da zona 4, Lugli cerca le mani del muro e trova il mani fuori (18-17), Pirozzi attacca in mezzo alla rete, poi sul turno al servizio di Pilotto la Folgore toglie il piede dal freno ed allunga in scioltezza. Errore forzato di Maisto, Lugli alza la mani su Botti e stessa cosa fa L. Esposito (subentrato ad Armenante) che chiude lo spazio aereo a Maisto per il 23-19. Sorrenti danza in aria e piazza la pipe del set-point, quindi un’invasione consegna alla Folgore 25-19 ed il pass per la terza fase play-off.
TERZO SET. La Folgore entra in campo con l’interruttore ancora spento, con l’eco del passaggio del turno ancora nella testa degli atleti in maglia biancoverde. I partenopei si portano sul 2-4, ma Gianpio Aprea e compagni resettano tutto e riprendono a macinare gioco e punti. Cuccaro va a segno in primo tempo, Aprea chiude ogni varco a Matano, Sorrenti va di precisione sull’insolita regia di Pilotto, Cuccaro va a segno dai 9 metri e poi ancora capitan Aprea trova il quinto muro personale dicendo ancora una volta di no a Matano (9-5). Lugli fa un buco in zona 6 e poi stravince il duello con Matano, Pilotto è devastante sotto rete e poi esulta con una float arrotatissima su Gargiulo che non riesce a trovare le contromisure (15-8). Maisto attacca out, Lugli finalizza uno scambio lungo ed estenuante con un monster block da paura, e poi altro errore di Maisto che schiaccia centrando in pieno l’asticella (18-8). Coach Esposito inverte la diagonale palleggiatore/opposto inserendo Miccio e Grimaldi per Aprea e Lugli. Miccio mostra subito una grande intesa con Cuccaro, la Sacs regala tanto fino ad un fallo in palleggio che vale ben 10 match point per la Folgore. Ne basta uno, e sull’errore in attacco dei partenopei, la Folgore si aggiudica anche il terzo parziale per 25-14.
SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA – SACS NAPOLI 3-0 (25-15, 25-19, 25-14)
SHEDIPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 5, Lugli, 13, Sorrenti 5, Armenante 3, Cuccaro 9, Pilotto 8, Denza (L). Cambi: L. Esposito 1, Miccio, Grimaldi, Pontecorvo. N.e.: Gionchetti, Deserio. All: N. Esposito.
Ace: 3-2. Battute Sbagliate: 6-12. Errori: 15-31. Muri: 14-3.
Giovanni Minieri
Ufficio Stampa e Comunicazione
ShedirPharma Folgore Massa
Ancora out il centrale Michele Deserio la Folgore Massa si è presentata in campo nella stessa formazione di mercoledì scorso con Aprea in regia, Lugli opposto, Sorrenti e Armenante schiacciatori di banda, Pilotto e Cuccaro centrali, Denza libero. Tra le fila della SACS risaltano le assenze di Canzanella e Nocera rilevati da Matano e Botti. La squadra ospite è scesa in campo SACS Napoli con Leone in regia, Botti opposto, Matano e Maisto di banda Pirozzi e Esposito centrali, Pellone libero.
Come spesso è capitato in questa stagione la squadra ospite è rimasto in partita fin quando la Folgore glielo ha permesso. Nel primo set la SACS è rimasta a galla fino al 10-10 poi la Folgore ha piazzato un parziale di 11-2 ed è volata via chiudendo il set sul 25-15. Nel secondo set la Folgore si è portata avanti 12-7 poi ha avuto un netto calo di concentrazione, si è messa a pasticciare in attacco, concedendo un parziale di 7-2 alla SACS che si è riportata in parità sul 14-14 ed è rimasta attaccata fino al 19-19. A questo punto Nicola Esposito ha chiamato un time out e ha ordinato alla truppa di chiuderla lì. Detto fatto. Parziale di 6-0 per la Folgore che chiude il set 25-19 conquistando il punto che le serviva per accedere alla semifinale.
Terzo set valido solo per le statistiche. La SACS si porta avanti 4-2 grazie ad un paio di errori in attacco della Folgore ma poi ricambia il favore con gli interessi. Alla fine del set saranno ben 11 i punti regalati alla Folgore che trascinata da un Cuccaro in serata di vena chiude il set 25-14.
Ancora una volta il miglior realizzatore della Folgore è stato l’opposto Leonardo Lugli che ha ottenuto 13 punti (4 muri). Secondo realizzatore della serata il centrale carottese Fabio Cuccaro con 9 punti (1 ace e 2 muri), seguito a quota 8 dall’altro centrale Enrico Pilotto (2 ace e 1 muro). Rendimento in controtendenza per i due martelli Sorrenti e Armenante grandi protagonisti della gara di andata che questa sera hanno ottenuto rispettivamente 5 e 3 punti. Anomalia confermata anche dai soli 2 punti ottenuti da Esposito che ha rilevato Armenante dalla metà del secondo set fino al termine del match. Spiccano invece i 5 muri di capitan Aprea. 31 (su 75) i punti ottenuti su errori degli avversari.
A giocarsi l’accesso alla finalissima per la promozione in A3 saranno quindi Folgore Massa e Tya Marigliano due squadre che oltre ad essersi già affrontate durante la prima fase hanno sostenuto anche diversi allenamenti congiunti durante l’arco di questa stagione. Il primo match è in programma mercoledì prossimo 26 maggio a Marigliano, ritorno sabato 29 maggio a Sorrento.
Degli altri quattro gironi della zona sud al momento in cui scriviamo si conosce solo il nome di tre qualificate le pugliesi BCC Leverano e Leo Shoes Casarano e la siciliana Savam Costruzioni Letojanni. Tre squadre già incontrate dalla Folgore Massa nelle passate stagioni. I nomi delle altre 5 si conosceranno domani sera.
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