Il nostro destino è nelle nostre mani

venerdì 20 aprile 2012 0 commenti


Dopodomani riprende la corsa del Sorrento verso i playoff. Saltato l’incontro con il Foggia per la tragedia del giovane Morosini i rossoneri si troveranno ad affrontare prima la Tritium in trasferta e poi tra mercoledì e la domenica successiva ospiteranno Foggia e Pro Vercelli al Campo Italia.
Scontato che la prima domanda che sia stata rivolta a Ruotolo abbia riguardato proprio questa triste vicenda. Il mister rossonero resta in silenzio per un attimo, quasi stesse ripassando nella propria mente gli episodi dell’ultima settimana per poi rispondere con un tono di circostanza “La tragedia di Morosini ci ha colpito profondamente ed è stato giusto che la federazione abbia deciso di non far giocare nessuna partita. Giocare domenica scorsa non sarebbe stato possibile. Questo però ha comportato una modifica del calendario.  Secondo me però non cambia nulla. Una partita vale l’altra Mancano quattro partite alla fine e noi dobbiamo affrontarle tutte e quattro al massimo delle nostre possibilità”.
Nel dire questo il volto di Ruotolo riacquista il sorriso che aveva quando è entrato in sala stampa. “Abbiamo davanti a noi quattro sfide decisive e per centrare il nostro obiettivo sarà fondamentale concentrarsi su un impegno alla volta a cominciare da quella con la Tritium che è una buona squadra sia dal punto di vista tecnico che mentale. Un gruppo unito, reduce dalla vittoria del campionato di Seconda Divisione che fin qui ha fatto molto bene e che domenica, giocherà con la mente sgombra da problemi per cercare di ottenere quei tre punti che gli permetterebbero di raggiungere la salvezza con tre turni d’anticipo”.
Man mano che Ruotolo va avanti nella sua esposizione il tono della voce si fa sempre più deciso “Domenica ci aspetta quindi un incontro difficile ma la squadra ha preso coscienza delle proprie potenzialità e sono sicuro che andrà in campo con la cattiveria e la rabbia di cui è capace, e riuscirà ad ottenere la vittoria”.
“Il momento è troppo importante per permetterci il lusso di sbagliare partita. Molto probabilmente la lotta per accedere ai playoff si deciderà solo all’ultima giornata e non è ristretta solo a noi e al Benevento ma coinvolge anche Taranto e Pro Vercelli. Il nostro destino è nelle nostre mani. Al momento siamo quinti, ma se giochiamo come siamo capaci di fare nessuno potrà impedirci di coronare il nostro sogno”.

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12 anni di squalifica a Riccardo Riccò

giovedì 19 aprile 2012 0 commenti


Fonte: Gazzetta dello sport

Il Tribunale nazionale antidoping sancisce il definitivo stop del modense, accogliendo la richiesta della Procura del Coni per l'autoemotrasfusione del febbraio 2001

Riccardo Riccò non era presente, ma a Roma il Tribunale nazionale antidoping ha emesso per lui una sentenza che, di fatto, mette la parola fine alla carriera agonistica del modenese: 12 anni di stop (fino al 18/1/2024), quelli che aveva chiesto la Procura del Coni lo scorso 12 ottobre. Al 28enne modenese - già squalificato 20 mesi per la positività al Cera al Tour 2008, quindi recidivo - veniva contestata un'autotrasfusione di sangue che nel febbraio 2011 l'aveva messo in serio pericolo di vita. Oltre alla squalifica per 12 anni, Riccò è stato condannato al pagamento delle spese del procedimento quantificate in 15mila euro e gli è stata inflitta una sanzione economica di 5mila euro.
Erano le prime ore del 6 febbraio 2011: Riccardo Riccò veniva portato in ambulanza all' ospedale di Pavullo in condizioni gravissime, per un blocco renale conseguente a una setticemia. Ai medici che lo soccorsero, stando al referto, disse di essersi fatto "una autotrasfusione con il sangue che conservava in frigo da 25 giorni". A confermarlo ci sono le dichiarazioni di otto testimoni, tra cui il personale del 118 e i dottori del pronto soccorso Giuseppe Barozzi e Paolo Maffei. L'infermiere che gli praticò la prima flebo notò inoltre un ematoma sul braccio, tipico di una puntura da ago. La difesa del corridore invece avanzava l'ipotesi di un'infezione sanguigna causata da una flebo infetta, sostenendo che Riccò in quel periodo stesse facendo una cura di ferro. Spiegazione non fornita ai medici di Pavullo né a quelli di Baggiovara, che lo tennero in cura per 12 giorni, ma tirata fuori solo otto mesi dopo. La superperizia ordinata dal giudice Francesco Plotino a tre esperti invece confermò che le condizioni di Riccò fossero riconducibili a una trasfusione di sangue mal conservato.

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Sorrento, 13 reti al Napoli Sanità. Scappini ne fa 5


Oggi pomeriggio, al Campo Italia, il Sorrento ha disputato un incontro amichevole con il Napoli Sanità compagine militante nel girone A dell’Eccellenza campana. Tra i giocatori dell’undici partenopeo ve ne era uno dal nome famoso: Diego Armando Maradona junior (foto a lato) il figlio del grande Diego.
L’incontro è terminato con il punteggio di 13 a 0 per i rossoneri, cinque delle quali sono state messe a segno nel corso dei primi 45 minuti da Stefano Scappini, che ha lanciato un chiaro segnale all’allenatore Ruotolo in vista della decisiva partita di domenica prossima che vedrà il Sorrento ospite del Tritium allo Stadio Brianteo di Monza.
Assenti gli infortunati Croce, Niang e Sabato, il tecnico rossonero ha utilizzato tutti gli uomini a disposizione mandando in campo due distinte formazione per ciascuno dei due tempi di gioco.
Il Sorrento, inizialmente, è sceso in campo con la seguente formazione: Chiodini; Vanin, Romeo, Terra, Breglia; Corsetti, Beati, Camillucci, Basso; Maritato, Scappini. La prima frazione di gioco si è conclusa con i rossoneri in vantaggio per 6 reti a zero. Cinque di Scappini al 5’, 18’ 23’ 32’ e 45’, la sesta di Camillucci al 39’.
Diego Maradona è andato per due volte vicino al gol. La prima volta il suo tiro ha scheggiato la traversa della porta difesa da Chiodini. La seconda volta è stato il portiere a negargli la gioia del gol deviando in angolo la sua conclusione.  
Nei secondi 45 minuti Ruotolo ha mandato in campo la seguente formazione: Rossi; Vigorito, Nocentini, Di Nunzio, Bonomi; Bondi, Beati (60’ Vollono), Zanetti, Corsetti (60’ Catapano); Carlini, Ginestra. In questa seconda frazione i rossoneri hanno realizzato 7 reti: tre con Ginestra al 60’ 64’ e 90’, due con Carlini al 81’ e 83’, una con Bondi (71’) e Catapano (88’).

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Lega Pro, 26 società rischiano il fallimento

(Fonte: Corriere Adriatico - Stefano Rispoli) - Secondo il principio di responsabilità sociale previsto dal nuovo Codice Etico della Lega Pro, i club calcistici devono adottare “condotte economiche che assicurino una esemplare gestione finanziaria, tale da garantire la continuità societaria nel contesto territoriale”. Più che una regola è un’utopia: la situazione in Lega Pro è drammatica, anche peggiore rispetto a un anno fa quando a saltare furono 15 club. Fonti vicine alla Covisoc rivelano che ad oggi appena 51 società su 77 avrebbero le carte in regola per iscriversi al prossimo campionato. In 26 rischiano di scomparire: altre 6 presentano una situazione delicata ma risolvibile, monitorata con grande attenzione dalle squadre di serie D interessate ad eventuali ripescaggi.
Oltre un terzo dei club di Lega Pro versano in condizioni critiche. C’è chi è già fallito, come il Savona che, grazie all’esercizio provvisorio e all’ingresso di nuovi imprenditori, ha potuto salvaguardare società e categoria. Non è il caso del Piacenza, fallito sotto debiti per 1,5 milioni e ora in cerca di acquirenti. Anche la Triestina è sull’orlo del fallimento, ma qui ci sono cordate pronte ad intervenire. Procedure concorsuali imminenti per la Spal. A Taranto tutte le speranze di salvezza sono riposte nella promozione in B, così come a Siracusa. Drammatiche le condizioni di Barletta, Andria, Como, Pergocrema (l’ex dorico Briganti sta vendendo le quote) e Monza (il milanista Seedorf, che gestisce il club, lascerà). In Seconda, Aquila, Montichiari e Campobasso sono a un passo dal baratro.
Le ipotesi sono due: o la Lega Pro fa una sanatoria oppure, confermando le regole, sarà un bagno di sangue. Stando alle previsioni sarà dura anche arrivare a quota 60, quella auspicata da Macalli. Tuttavia, le carte federali dicono che per la riforma integrale (serie C unica con tre gironi da 20) bisognerà aspettare il 2013/14. Se così fosse, come organizzare la prossima stagione? La Lega ci sta lavorando. L’idea di massima è mantenere ben netta la distinzione tra Prima e Seconda Divisione, dove l’ex serie C2 potrebbe prevedere un girone unico da 24 squadre. Ma ha senso? E chi potrà sobbarcarsi un campionato così lungo e costoso? E allora potrebbero essere formulati due gironi da 16, contribuendo a ridurre da 77 a 68 il numero delle squadre in Lega Pro.

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Tavares ferma il Taranto

mercoledì 18 aprile 2012 0 commenti


COMO-TARANTO 1-1

Il recupero della partita Como-Taranto del 25 marzo scorso interrotta sul risultato di 1-1 a una manciata di minuti dalla fine dell'incontro per un infortunio al ginocchio subito dall'arbitro Claudio Bietolini si è concluso con l’identico risultato di allora.
Su un campo allentato dalla pioggia le due squadre hanno dato vita ad una brutta partita che il Taranto stava per fare sua grazie alla rete di Chiaretti che al 34’ del primo tempo ha approfittato di un macroscopico errore del portiere Giambruno.
Nella ripresa il Como si è buttato in avanti alla ricerca del pareggio senza mai impensierire Bremec. Le occasioni migliori sono capitate agli ospiti, ma prima Di Deo e poi Rantier hanno fallito il raddoppio.
In pieno recupero Tavares servito da Diniz ha effettuato l’unica vera conclusione in porta dei lariani in tutto l’arco del match riuscendo a battere Bremec.

COMO (4-3-3):  Giambruno; Ghidotti, Conti, Diniz, Som; Salvi, Ardito, Lulli (dal 12' st Bardelloni); Doumbia (dal 23' st Romano), Tavares, Ciotola (dal 39' st Palumbo). A disp.: Twardzik, Ambrosini, Filosa, Imburgia. All. Villa (Ramella squalificato).
TARANTO (3-4-3): Bremec; Sosa, Di Bari, Prosperi; Garufo, Di Deo, Giorgino, Bertolucci; Chiaretti, Girardi (dal 26' st Mendicino e dal 35' st Vicedomini), Alessandro (dal 20' st Rantier). A disp.: Faraon, Cutrupi, Antonazzo, Vicedomini, Bradaschia. All. Dionigi.
Arbitro: La Penna di Roma.
Marcatori: Chiaretti al 34' pt; Tavares al 47' st.
NOTE - Spettatori: 1000 circa. Ammoniti: Doumbia, Bertolucci, Bardelloni. Angoli: 5-4 per il Taranto.


Questa la nuova classifica: Ternana 59, Carpi 56, Pro Vercelli 54, Taranto 51, Sorrento 50, Benevento 49, Pisa, Avellino e Lumezzane 39, Reggiana 37, Tritium 35, Foggia e Como 34, Spal e Monza 27, Viareggio 26, Pavia 25, Foligno 21.

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Alle 18 si recupera Como-Taranto (diretta TV)


Questa sera con inizio alle ore 18 allo Stadio Sinigaglia di Como si rigioca la partita Como-Taranto interrotta lo scorso 25 marzo sul risultato di 1-1.
Mancavano una manciata di minuti alla fine dell'incontro, quando l'arbitro Claudio Bietolini s'infortunò al ginocchio. Menisco saltato, partita da rifare ripartendo dall'inizio e dallo 0-0 per intero.
L’incontro sarà visibile a tutti in diretta tv, su Blustar, canale visibile via satellite in chiaro sul canale Sky 839 e anche attraverso il sito web dell'emittente http://www.blustartv.it/ .

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Tritium-Sorrento a Francesco Castrignanò

martedì 17 aprile 2012 0 commenti

La gara della trentaduesima giornata del campionato di Prima Divisione girone A che si disputerà domenica 22 aprile 2012 allo Stadio Brianteo di Monza tra Tritium e Sorrento, è stata affidata al Francesco Castrignanò della sezione Roma 2, coadiuvato dagli assistenti Stefano Toniato di Bassano del Grappa e Damiano Di Iorio di Verbania.
Francesco Castrignanó è nato a Cisternino in provincia di Brindisi il 30 maggio 1982 e fino allo scorso anno ha fatto parte della sezione arbitri di Brindisi passando a quella di Roma 2 dall’inizio di questa stagione per motivi di lavoro.
Di professione revisore contabile, è al secondo anno in Can Pro e finora ha collezionato 31 gettoni di presenza: 16 in Prima Divisione e 15 in Seconda. In questa stagione ha diretto 16 incontri, 11 in Prima Divisione e 5 in Seconda.
Il bilancio degli incontri diretti da Castrignanò vede prevalere le ospitanti con 12 vittorie (38,71%), contro le 7 delle viaggianti (22,58%). 12 anche gli incontri terminati con un risultato di parità (38,71%). Finora ha decretato 16 rigori (0,52 a partita) e 19 espulsioni (0,61 a partita).
Il fischietto brindisino vanta un precedente per parte. Montichiari-Tritium del 29 agosto 2010 (1-1) e Sorrento-Carpi del 30 ottobre 2011 (2-1).

Questo il quadro completo delle designazioni della trentaduesima giornata del Girone A di Prima Divisione:

Avellino-Pavia: Valerio Colarossi di Roma 2 (Favia-De Filippis)
Benevento-Spal: Andrea Merlino di Udine (Calò-Grillo)
Como-Monza: Valerio Marini di Roma 1 (Liturco-Caliari)
Foggia-Lumezzane: Simone Aversano di Treviso (Zuccaro-Pentangelo)
Foligno-Taranto: Giuseppe Cifelli di Campobasso (Liberti-Palazzoni)
Pisa-Carpi: Luca Barbeno di Brescia (Maspero-Iorizzo)
Pro Vercelli-Ternana: Fabio Maresca di Napoli (Hager-Lunardon)
Reggiana-Viareggio: Silvia Tea Spinelli di Terni (Lotierzo-Mosca)
Tritium-Sorrento: Francesco Castrignanò di Roma 2 (Toniato-Di Iorio)

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Sorrento, Croce ancora ai box


Oggi pomeriggio al Campo Italia secondo allenamento della settimana per la prima squadra del Sorrento che, dopo la domenica senza calcio per la morte di Morosini, era tornata in campo già ieri mattina, per riprendere la preparazione in vista del’incontro di domenica prossima con la Tritium.
Gennaro Ruotolo ha dovuto fare nuovamente a meno di Daniele Croce ancora alle prese con il risentimento muscolare accusato giovedì durante l’amichevole con il Nuvia San Felice, ed a questi si è aggiunto anche Rocco Sabato pure lui alle prese con noie muscolari, che si è allenato in piscina.
Tutti gli altri, compreso Niang che non era stato convocato per l'incontro con il Foggia pe noie ad un ginocchio, hanno continuato a lavorare alacremente per prepararsi nel migliore dei modi ai tre incontri che il Sorrento dovrà disputare la prossima settimana: Tritium fuori, seguito da Foggia e Pro Vercelli in casa. Tre partite decisive per le sorti dei rossoneri.
Per l'incontro con la Tritium non ci sarà nessuno squalificato tra i rossoneri. La Tritium oltre che dell'allenatore Romano Cazzaniga dovrà fare a meno anche di Emanuele Saugher e Dario Teso.
Per la doppia seduta di domani mancherà anche il centrocampista Cristiano Camillucci che dovrà recarsi a Roma per essere ascoltato dal procuratore federale Stefano Palazzi in merito alle vicende delle scommesse nel calcio per episodi delle passate stagioni in cui vestiva non vestiva la maglia del Sorrento. Camillucci riprenderà ad allenarsi con i compagni giovedì pomeriggio.

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