Santoro, la corsa si decide a Positano

lunedì 21 febbraio 2011 1 commenti

La seconda puntata delle interviste ai possibili protagonisti del Giro della Costiera è dedicata a Pasquale Santoro, che proviene da Cava de’ Tirreni ed ha 37 anni. Nel suo palmares ciclistico spicca il secondo posto al mondiale juniores su strada del 1993 corso ad Olimpia in Grecia dove fu preceduto soltanto dal siciliano Giuseppe Palumbo ma si lasciò alle spalle Frank Vandenbroucke.
Da dilettante ha militato nella Grassi Mapei. Passato professionista nel 98 ha corso per due anni con la KRKA - Telekom Slovenije ottenendo una vittoria nella quinta tappa del Tour de Normandie del 99 da Tourlaville ad Avranches in Francia.
Ritornato tra gli amatori ha corso per diversi anni con la maglia del Velosport Sorrentino e dall’inizio di questa stagione è passato al Team Nughes.
Ecco le domande che abbiamo rivolto a Pasquale e le sue risposte

Domenica 27 c'è il Giro della Costiera prima importante gara della stagione, come si è svolta finora la tua preparazione invernale e con quali ambizioni verrai a Meta?

Questo inverno mi sono allenato abbastanza bene. Non ho nessuna ambizione particolare, ma quando attacco il numero alla maglia cerco sempre di dare il massimo.

Chi credi possano essere i principali favoriti?

I miei favoriti per il Giro della Costiera sono il mio amico Borrelli, Esposito, Galletta, Valletta e Marotti.

Che tipo di corsa ti aspetti e quale credi possa essere la salita decisiva?

La salita che decide la gara è quella di Positano, la penultima della serie.

Nel caso in cima all’ultima salita ci fosse ancora un gruppetto in testa alla gara pensi che possa fare selezione anche l'ultima discesa o pensi che a quel punto sia più probabile l’arrivo in volata?

Se all'ultima salita c'è un gruppetto l'arrivo in volata è sicuro.

Hai già corso il Giro di Costiera in passato?

Ho partecipato alle ultime tre edizioni con la maglia del Velosport ottenendo piazzamenti nei 10.

Come la trovi come gara di inizio stagione?

In questo momento della stagione il Giro di Costiera è una gara impegnativa. 

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Nel Città di Napoli domina la Pasta Rummo

Ottimo successo di pubblico e partecipanti per la prima edizione del Gran Premio Città di Napoli disputatosi ieri sul lungomare di Via Caracciolo, sotto l'egida del Comitato Provinciale Udace di Napoli che con questa gara ha inteso promuovere nel miglior modo possibile il ciclismo in una grande città come Napoli, ottenendo come detto una significativa riposta da pare dei cittadini pertenopei.
Gli iscritti sono stati suddivisi in tre batterie in ragione dell'età, anche perché il tipo di percorso (un circuito sul lungomare di circa 2 km), non avrebbe permesso di disputare una gara con 200 atleti.
Nella prima batteria hanno corso gli atleti esperti, quelli con una età maggiore di 47 anni, nella seconda i "giovani" con età compresa tra i 18 ed i 33 anni, nell'ultima, quella più numerosa, i ciclisti con età compresa tra i 33 ed i 47 anni.
Nella prima batteria, composta da 40 ciclisti, si è assistito ad una corsa movimentata che si è conclusa con una volata a due tra i favoriti della vigilia, il laziale Mattei e Giovanni Alfano, con la vittoria che ha arriso a quest'ultimo.
Nella seconda, quella dei giovani anch'essa disputatasi tra circa 50 ciclisti, la bagarre è iniziata da subito. In evidenza il santanellese Mimmo Ercolano che rispondendo ad un attacco di un atleta della favoritissima Pasta Rummo, si riportava con altri 3 compagni sul fuggitivo. Ai quattro si andava ad aggiungere il favorito d'obbligo, Antonio Valletta che a circa metà gara sferrava l'attacco decisivo trascinando altri 3 corridori sulla fuga. Forte di ben 2 compagni di squadra Valletta, non falliva l'occasione centrando il successo. Buon 5° posto finale per Ercolano.
Nella terza ed ultima batteria, composta da più di cento agguerritissimi ciclisti, la volata del gruppo era anticipata dal perfetto gioco di squadra della solita compagine Pasta Rummo, con Laudano e Iodice che anticipavano il gruppo.
In tutte le batterie erano presenti gli atleti della Penisola Sorrentina, portacolori di entrambe le squadre, il Velosport Sorrentino e il Team Ciclismo Sorrentino, ma nessuno è riuscito, pur ben figurando nel complesso, ad agguantare una posizione da podio. Alla fine l'organizzatore della manifestazione, il vice presidente provinciale Udace Alessandro Avolio si è detto soddisfatto della riuscita della manifestazione, garantendo che ci sono tutte le intenzioni per proseguire l'esperienza in futuro.

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MSC a corrente alternata, Reggio vince 3-2

domenica 20 febbraio 2011 0 commenti

MSC Crociere Volley Sorrento - Mymamy Reggio Calabria 2-3 (25-23, 17-25, 25-19, 18-25, 14-16)


Giornata nera per lo sport sorrentino. Dopo che la squadra di calcio nel pomeriggio aveva perso per 3 a 2 a Como, in serata anche la MSC Sorrento è stata battuta dalla Mymamy Reggio Calabria con lo stesso punteggio.
Questa seconda sconfitta se vogliamo dirla tutta è ancora più bruciante in quando è giunta in modo rocambolesco quando già si stava assaporando il sapore della vittoria.
Luigi Russo ha mandato in campo con la solita formazione composta da panetto alzatore, Scialò opposto, Bassi e Cuccaro centrali, Ricciardiello e Costa di banda, Nicola Esposito nel ruolo di libero al posto di Meo Benedetto. Reggio presentava Paris alzatore De Robertis opposto, D’Andrea e Vitangeli centrali, Scopelliti e Mengozzi di banda e l’insolita coppia di liberi, Ferraro per le ricezioni e Nicosia per la difesa che entravano ed uscivano in continuazione.
Ad inizio del primo set le due squadre si alternano al comando del punteggio rimanendo sempre vicine. Sul punteggio di 14 a 13 per Reggio, lo schiacciatore Marcelo Costa accusa una distorsione alla caviglia ed è costretto ad uscire definitivamente lasciando il posto a Francesco Astarita. Reggio va al secondo riposo sul 16 a 13  favore ma poi la MSC ribalta il punteggio e chiude il set 25 a 23 con un attacco di Scialò.
Nel secondo set il Sorrento ha una flessione e la Mymamy ne approfitta prontamente portandosi a condurre già dai primi scambi. I due schiacciatori Mengozzi e Scopelliti passano con disinvoltura e il divario si dilata man mano che si va avanti 8 a 5 al primo riposo, 16 a 12 al secondo ed infine 25 a 17 a fine set.
Nel terzo set si rivede la MSC convinta e concentrata del primo set. Il muro sorrentino riesce ad arginare Mengozzi e Scopelliti. Il punteggio rimane in equilibrio fino al secondo riposo, poi Astarita indovina un paio di battute e porta avanti la MSC che chiude il set 25 a 19.
Il quarto set invece è identico al secondo anche nella progressione del punteggio. Reggio la fa nuovamente da padrona incontrastata andando al primo riposo sul punteggio di 8 a 5, al secondo sul 16 a 12 e chiudendo 25 a 18. Si va al tiebreak.
Il quinto set come tutti i set dispari è giocato alla pari dalle due squadre. Sul punteggio di 12 pari c’è un’azione dall’esito contestato; il primo arbitro assegna il punto alla MSC scatenando le vibranti proteste di Mengozzi che rimedia un cartellino giallo e subito dopo quello rosso. Il punteggio viene portato sul 14 a 12 per la MSC e Scialò va in battuta per il match ball.
Il servizio dell’opposto sorrentino finisce direttamente su fondo e nei tre scambi successivi Reggio ottiene altri tre punti chiudendo set e partita col punteggio di 16 a 14. Per la MSC una vera e propria beffa.

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Vota il miglior rossonero in Como-Sorrento



Mancinelli
Terra
Lo Monaco
De Giosa
Esposito
Togni
Nicodemo
Armellino
Sabato
Carlini
Paulinho
Vanin
Bonvissuto
Manco

  
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Sorrento irriconoscibile

Como-Sorrento 3-2
Como (4-2-3-1) Castelli; Semenzato, Conti, Magli, Franco; Ardito, Filipe (68’ Riva); Bardelloni, Maah, Filippini; Germinale (77’ Lacarra). A disposizione: Dossena, Maggioni, Morandi, Fautario, Villar. Allenatori: Garavaglia-Brevi.
Sorrento (3-5-2) Mancinelli; Terra, Lo Monaco, De Giosa; Esposito, Togni, Nicodemo, Armellino (59’ Bonvissuto), Sabato (74’ Manco); Carlini (43’ Vanin), Paulinho. A disposizione: Casadei, Di Nunzio, Angeli, Pignalosa. Allenatore: Simonelli.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano. Assistenti: Mondin e Ridolfi
Marcatori: Terra 3’ (C) autorete, De Giosa 23’ (S), Maah 55’ (C), Riva 75’ (C), Bonvissuto 80’ (S)
Ammoniti: Esposito (S),
Espulso: Esposito (S) per doppia ammonizione, Brevi (C) per proteste,
Rossi ed Erpen infortunati, Vanin, Di Nunzio, Paulinho e Bonvissuto mezzi acciaccati, lo stesso Bonvissuto, Manco e Angeli reduci da una influenza debilitante. Qualche altro giocatore non al meglio della condizione, quello che è sceso in campo al Sinigaglia era solo un lontano parente della squadra che ha incantato fino a Natale.
Se poi ci si mette pure un pizzico di sfortuna allora la sola voglia di far bene di quelli che sono scesi in campo non è sufficiente per portare a casa un risultato utile ed arriva una sconfitta che chiude quasi definitivamente la caccia al Gubbio vincitore sul Monza e consiglia di qui in avanti di puntare ad altri obiettivi quali il mantenimento del secondo posto.
Pronti via e il Sorrento è subito sotto. Franco dialoga con Filippini sul settore sinistro, l’esterno effettua un cross e Terra nel tentativo di rinviare infilza Mancinelli. Al 10’ Mancinelli evita il raddoppio neutralizzando la conclusione Germinale che gli si era presentato di fronte.
Poco dopo si sveglia Paulinho ma la sua conclusione di testa finisce di poco al lato. Il Como continua ad essere pericoloso ma per nostra fortuna il tiro di Filippini è intercettato dal compagno di squadra Maah. A mettere le cose a posto, almeno momentaneamente, ci pensa De Giosa che si sostituisce a Togni e spedisce nel sette alla destra di Castelli un calcio di punizione dai trenta metri.  
I lariani tentano di riportarsi subito in vantaggio. Solito cross di Franco dalla sinistra, irrompe Germinale e mette dentro, ma Di Paolo annulla per una posizione di fuorigioco apparsa netta pure dalla tribuna. Ma il Sorrento ribatte colpo su colpo e potrebbe addirittura passare in vantaggio quando colpisce un palo con un colpo di testa di Carlini su cross di Esposito.
Lo stesso Esposito però complica la situazione facendosi prima ammonire e poi espellere nel giro di 5 minuti a cavallo del 40’. Subito dopo Simonelli corre ai ripari mandando in campo Vanin al posto di Carlini. Il primo tempo finisce qui.
Il secondo tempo inizia come il primo, Filippini scambia con Franco sul settore sinistro e scodella al centro l’ennesimo  cross sul quale impatta Maah di testa che batte Mancinelli per la seconda volta. A questo punto Simonelli si gioca il tutto per tutto. Toglie Armellino e manda nella mischia Bonvissuto.
Il Sorrento si sistema con il 3-4-2 regalando l’uomo in più a centrocampo ai lariani. Lo squilibrio è subito evidente e Lo Monaco evita la terza rete lariana salvando sulla linea un tiro di Franco.
Il Como se ne avvede e spinge sull’acceleratore trovando la terza rete con il nuovo entrato Riva che tutto solo al centro dell’area si aggiusta il pallone con comodo e di piatto batte Mancinelli. Subito dopo i lariani sfiorano ancora il gol colpendo il palo con Franco.
Il Sorrento a dieci minuti dal termine riesce ad accorciare le distanze con un tiro di Bonvissuto da dentro l’area e forse con un poco di fortuna potrebbe pure pareggiare ma questa volta il risultato non sarebbe stato meritato. Già è tanto infatti che il passivo non sia stato maggiore.
Meglio tornare a casa senza far drammi e pensare a rimettere insieme i cocci per giocarsi nel miglior modo possibile l’incontro con l’Alessandria che se portato a buon fine potrebbe permetterci un finale di campionato meno assillante.

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Il Como si affida a Germinale

sabato 19 febbraio 2011 0 commenti

Il Como affronta domani la seconda partita interna consecutiva. Dopo la vittoria sullo Spezia la coppia Brevi - Garavaglia sembra intenzionata a riproporre la stessa formazione. L’unica novità potrebbe essere  quella del rientro di Riva a centrocampo.
L’undici lariano che presenta molte novità rispetto all’incontro di andata quando il Sorrento si impose per 3-0 dovrebbe disporsi secondo il 4-2-3-1 con Castelli in porta; Semenzato, Conti, Magli e Franco in difesa; Riva e Filipe Gomes in mediana; Bardelloni, Maah e Filippini sulla trequarti; l’ex beneventano Germinale in avanti.
L’incontro sarà diretto dal signor Aleandro Di Paolo di Avezzano. Gli assistenti saranno Luca   Mondin di Treviso e Carlo Ridolfi di Ancona.  

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Ancora assenti nel Sorrento

Così come la scorsa settimana il Sorrento si presenterà all’incontro con il Como con diversi elementi in non perfette condizioni fisiche.
Il primo forfait è quello del portiere Generoso Rossi vittima di uno stiramento che sarà costretto a saltare almeno quattro partite e sarà rilevato tra i pali da Mancinelli mentre in panchina andrà Casadei.
Un altro assente sicuro è Nicolas Erpen che ha accusato un fastidio durante la partitella del giovedì. Nei due allenamenti successivi il fastidio non è scomparso, allora Simonelli ha preferito non rischiare e ha deciso di lasciarlo a casa.
La lista dei convalescenti comprende Di Nunzio, e Paulinho pure loro alle prese con problemi articolari di lieve entità, a cui vanno aggiunti Angeli, Manco e Bonvissuto reduci dall’influenza. Simonelli conta di poter recuperare almeno Paulinho, ma se non dovesse riuscirci e pronto ad affidarsi alla coppia Carlini - Pignalosa.
Per l’incontro con il Como il tecnico rossonero è orientato ad attuare nuovamente il 3-5-2 schierando Mancinelli in porta, Terra, Lo Monaco e Sabato in difesa, Vanin, Togni, Nicodemo, Manco e Angeli in mediana, Carlini e Paulinho in avanti.
Se nemmeno Manco ed Angeli dovessero farcela a rilevarli sarebbero Corsetti e De Giosa che però andrebbe ad occupare la posizione di esterno sinistro di difesa con l’avanzamento di Sabato in mediana.

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Avanti così, passo dopo passo


Alla vigilia dell’incontro con il Como l’allenatore del Sorrento, Gianni Simonelli, traccia la strada da seguire in queste ultime undici giornate di campionato.
Domenica scorsa è stata una partita difficile con sei assenze ma la squadra l’ha giocata al 100% con grande intensità, con grande presenza con grande concentrazione con la voglia di fare il risultato a tutti i costi. Questo deve essere il nostro atteggiamento in ogni partita.
Adesso ci tocca il Como un’altra squadra che si deve salvare, che si è rinforzata e che viene dalla vittoria con lo Spezia. Dovremo affrontarla con il giusto atteggiamento. Dobbiamo dare il massimo di noi stessi, essere umili, cattivi, aggressivi, determinati, con personalità.
Lo schema ha poca importanza, questa squadra sa giocare sia con il 4-4-2 che con il 3-5-2, lavoriamo ad entrambi gli schemi e a seconda delle circostanze useremo ora l’uno ora l’altro.
Per la formazione deciderò solo all’ultimo momento in quanto ci sono diversi elementi non al meglio della condizione certamente terrò presente quelli che hanno fatto bene in settimana.
Queste in estrema sintesi le dichiarazioni di Simonelli. L’intervista completa può essere ascoltata cliccando sul triangolino a destra della barra del player sottostante.

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