domenica 26 luglio 2015
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Questa mattina, grazie all’interessamento di Giovanni Di Prisco, abbiamo avuto un colloquio con il presidente del Sorrento, Damiano Genovese.
Il massimo dirigente rossonero, con cui ci siamo ancora una volta lamentati per l’esiguo numero di notizie diffuse dalla società, ha innanzitutto confermato di aver già depositato, presso il CR della FIGC, l'iscrizione al prossimo torneo di Eccellenza. Genovese ha anche aggiunto che, in seguito al contenzioso in corso con l’amministrazione comunale, quasi sicuramente, il Sorrento non si allenerà al Campo Italia e almeno inizialmente potrebbe non giocarvi nemmeno le partite casalinghe.
“Forse ci potrà essere solo la possibilità di giocare gli incontri casalinghi. Il mio avvocato sta valutando quale azione intraprendere contro l’amministrazione comunale. Non posso aggiungere altro perché ancora deve essere notificata. Appena notifichiamo la rendo pubblica”.
L’impossibilità di allenarsi al Campo Italia ha fatto venir meno anche l’accordo con Federico Cuomo a cui era stata affidata la guida tecnica della squadra. La nuova base logistica, avrebbe infatti costretto il mister a continui spostamenti per allenare la squadra. Damiano Genovese ha tenuto a precisare che malgrado questa separazione forzata intervenuta ancor prima di iniziare la stagione di essere rimasto in ottimi rapporti con Federico Cuomo: “lo reputo una persona sincera e perbene, ci sentiamo spesso per confrontarci su alcuni giocatori”.
Il nuovo allenatore sarà Dario Rocco. Napoletano di nascita, 35 anni, da calciatore ha vestito le maglie di Rimini, Casarano, Valenzana, Scafatese, Nocerina, Salernitana, Fermana e Avellino. Ha già allenato nel settore giovanile dell’Avellino di cui Genovese era dirigente.
Nel corso della conversazione Genovese ha tenuto particolarmente ad affrontare due argomenti di cui si è discusso negli ultimi giorni su altri siti. Il primo riguarda l’attaccante Nunzio Majella allontanato da Pirone pochi giorni dopo il suo arrivo sulla panchina rossonera. Ecco cosa ha detto Genovese: Majella non è stato mandato via a causa della sua condizione fisica che sono d'accordo era molto scadente ma in quanto persona inaffidabile. Majella è stato pagato fino al giorno che se ne è andato. Poi non è stato più pagato perché è arrivato un pignoramento da parte dell'avvocato nei suoi confronti, si chiama pignoramento verso terzi, che mi diffida a pagare gli stipendi e questo se lo desiderate lo posso anche rendere noto.
Genovese ha poi parlato della presunta rivalità con il Sant’Agnello. “Non nutro alcun astio contro di loro. Sarei contento che fossero ripescati in D e riuscissero anche ad ottenere la promozione in Lega Pro. Lo dico con il cuore. Io faccio calcio giovanile e avendo una società di categoria maggiore vicino a me sarebbe più facile valorizzare e cedere i migliori ragazzi del mio vivaio”. “Se loro sono interessati sono anche disposto a cedergli marchio e nome. Basta telefonarmi e sono pronto a discuterne. Volendo si potrebbe anche fare una fusione delle due società. L’ho già detto parecchio tempo fa ma finora non mi ha mai chiamato nessuno”.
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