Come ormai tutti saprete, Luca Chiappino non è più l’allenatore del Sorrento. La decisione che era nell’aria da ieri pomeriggio, quando il Sorrento ha perso la quarta partita consecutiva con il Martina, è arrivata poco dopo le venti con il solito laconico comunicato come è d’uso in queste circostanze.
Una decisione che come abbiamo già anticipato la settimana scorsa non ci trova molto d’accordo. A luglio, prendendo Chiappino il Sorrento si era assicurato un signor tecnico. Preparato, meticoloso, capace e soprattutto onesto. Una persona squisita ed educata. Una vera è propria mosca bianca. Prima di tutto però Chiappino è un allenatore che sa come comportarsi con i giovani, ovvero la persona giusta per guidare il Sorrento attuale. Fino ad un mese fa stava andando tutto per il meglio. Oddio, c’era già stato qualche piccolo inciampo, ma la classifica era accettabilissima, e il calendario prometteva sviluppi ancora più radioso.
Invece proprio sul più bello il giocattolo si è rotto e sono arrivate quattro sconfitte di fila. Conoscendo la nostra dirigenza era matematico che Chiappino sarebbe stato esonerato. Siamo rimasto in silenzio per tutta la giornata, nella speranza che magari non riuscissero a trovare un accordo ed alla fine decidessero di riconfermare Chiappino. Siamo infatti convinti che questi ragazzi, se scocca la scintilla giusta, così come hanno perso quattro partite di fila, sono in grado di vincerne altrettante. Ma purtroppo così non è andata e si è deciso di esonerare Chiappino.
Se avremo modo di salutarlo, gli riconfermeremo la nostra stima e gli ricorderemo la nostra profezia di qualche mese fa: tra qualche annetto Chiappino siederà su una panchina importante, e allora qualcuno si morderà le mani, come è già accaduto con Sarri.
A mitigare lo sconforto per l’addio di Chiappino e per la cattiva classifica del Sorrento, la notizia che quasi sicuramente il sostituto sarà Gianni Simonelli, l’unica persona forse, in grado di tenere a bada la nostra variopinta dirigenza. Un tecnico esperto e smaliziato che saprà far tesoro di quanto finora fatto da Chiappino, apportando quelle piccole modifiche che riescano a rimettere in moto la zattera per portarla in acque più tranquille.
Riguardo a Simonelli dispiace che qualche tifoso non sia contento del suo ritorno. Gli si rimprovera di essere arrivato secondo dietro al Gubbio e di aver poi perso la semifinale playoff con il Verona. Ci si dimentica però che ci ha fatto vedere il più bel Sorrento di sempre, e di sicuro non è stato fortunato. Se quel maledetto sabato delle palme non si fosse infortunato Paulinho e Lamanna non avesse fatto i miracoli col Lumezzane forse ci sarebbe stato un altro finale.
Dimenticavo, vi siete forse dimenticati di Lo Monaco che regalò il gol del pareggio al Verona al Campo Italia, quando eravamo ad un passo dal completare la rimonta? Che colpe ha il professore in quella vicenda?
Quindi ben venga Simonelli di cui conosciamo pregi e difetti. Sempre meglio lui di qualche altro personaggio che si è seduto sulla panchina rossonera dopo di lui ed ha fatto molto peggio. Lasciamolo lavorare in pace. Piaccia o non piaccia, è l’ultima occasione che abbiamo per restare tra i professionisti. Incrociamo le dita e speriamo che vada tutto bene, altrimenti addio Sorrento.
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