venerdì 7 giugno 2013
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Da quando è terminato il Giro d’Italia i casi di doping si susseguono con frequenza quasi giornaliera. L’ultimo a cadere nella rete dei controlli è stato il 23enne russo Nikita Novikov che è risultato positivo in un controllo a sorpresa dello scorso 17 maggio: Il Laboratorio Wada di Barcellona ha riscontrato nel campione A del corridore della Vacansoleil l'Ostarina (Hydroxy-ostarine / O-dephenyl-ostarin), uno steroide anabolizzante non in commercio, ma in fase di sviluppo da parte delle case farmaceutiche.
L' UCI ha immediatamente sospeso il corridore invitando, come da regolamento, la Federazione russa ad aprire un procedimento disciplinare contro lo stesso, fermo restando che il corridore ha diritto alle controanalisi.
Nel 2011 Novikov era stato uno dei migliori Under 23 vincendo in pochi mesi il Giro di Slovacchia e Tour des Pays de Savoie e piazzandosi poi terzo al Giro della Valle d'Aosta: era passato professionista con la Vacansoleil nel 2012 ma nella massima categoria non ha ottenuto alcun risultato di rilievo.
Novikov, era nella preselezione della Vacansoleil per il Giro d'Italia ma poi non era stato schierato al via.
Il team manager Daan Luijkx si dice molto deluso: «Alla fine del 2011 abbiamo investito su Novikov ma da quel momento non ha mai raggiunto i livelli che era lecito attendersi di spiegare come questa positività devasti tutta la squadra. Abbiamo sempre cercato di creare un ambiente sicuro per i nostri corridori, nel solco della massima pulizia, ma evidentemente non basta. Ho parlato con il corridore la scorsa notte, mi ha detto di essere innocente, staremo a vedere».
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