lunedì 21 maggio 2012
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Ai campionati europei di nuoto in
vasca lunga di Debrecen (Ungheria) l'Italia ha vinto la medaglia d'argento nella
finale della 4x100 sl maschile in 3'14"71, dietro alla Francia
(3'13"55) e davanti alla Russia (3'15"13). Gara tutta in progressione
e podio conquistato vasca dopo vasca, bracciata dopo bracciata. Prima frazione
del carottese Andrea Rolla (Team Lombardia MGM) che con 49"48 ha
avvicinato il suo personale (49"22 nel 2012) e Italia quinta; Marco Orsi
(Fiamme Oro/Uisp Bologna) ha chiuso i suoi 100 in 48"15 guadagnando una
posizione, Italia quarta; Michele Santucci (Fiamme Azzurre/Larus Nuoto) si è
espresso in 49"11 portando i compagni in zona medaglia, Italia terza;
Filippo Magnini (Larus Nuoto) ha chiuso in 47"97 guidando la squadra alla
conquista del secondo posto.
Soddisfatti i ragazzi azzurri.
Filippo Magnini: "Argento speranza - sorride il due volte campione del
mondo, autore della frazione lanciata più veloce della gara, seguito dal russo
Oleg Tikhobaev in 48"01 - Siamo molto contenti perché abbiamo conquistato
la medaglia malgrado il gruppo abbia risentito di qualche stop di troppo. Rolla
ha nuotato a due decimi dal personale. Orsi ha dimostrato di aver superato alla
grande il problema respiratorio che l'aveva fermato per tre settimane.
Santucci, malgrado un forte indolenzimento al collo, non si è tirato indietro
dando il massimo e io, pur tirando le fila e serrando i ritmi, magari avrei
potuto limare qualcosina. L'importante, però, è aver centrato l'obiettivo. Un
argento che ci carica ancora di più in vista delle Olimpiadi. Che ci dà un
Rolla in più e che ci valuta importanti anche senza Dotto che ritroveremo al
rientro". Andrea Rolla: "Sono contento. Ho quasi avvicinato il
primato personale; l'obiettivo è coronare il sogno olimpico compiendo un passo
alla volta". Michele Santucci: "Purtroppo ho un problema al collo che
mi ha condizionato. Ho dato il massimo, seppur sia ancora lontano dalla
migliore condizione e dal miglior tempo". Marco Orsi: "Mi sento bene,
ma in gara non ho reso quanto mi sarei aspettato. Forse non ho scaricato del
tutto bene, o più probabilmente sto risentendo della sosta forzata. Comunque
sia ho ripreso ad allenarmi con continuità, determinazione e mi sento pronto
per avvicinarmi nel migliore dei modi alle Olimpiadi, senza paure e
tentennamenti. Sappiamo di aver una grande chance con la staffetta e che nelle
gare individuali, soprattutto nei 50, può accadere di tutto. Dobbiamo lavorare
per porci nelle condizioni di non dover recriminare".
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