Paulinho Story

giovedì 1 luglio 2010 Lascia un commento

Il presidente Mario Gambardella e il Ds Sasà Avallone sono riusciti nell’impresa di far rimanere Paulinho al Sorrento anche per il prossimo campionato. La notizia della riconferma è arrivata ieri insieme a quella che riporta la possibile scomparsa di ben 19 club di Lega Pro causa le gravi difficoltà economiche in cui versano.
L’attaccante brasiliano arrivò in costiera la scorsa estate proveniente dal Livorno accompagnato da giudizi non molto lusinghieri. Una volta sceso in campo ha dimostrato il suo vero valore e con 15 gol in 33 partite ha contribuito in maniera rilevante alla conquista della permanenza in Prima Divisione.
Paulinho che Simonelli chiama “Paolino” italianizzandone il nome ha 24 anni, essendo nato a Sao Domingo do Sul cittadina del Rio Grande do Sul, lo stato più meridionale del Brasile, il 10 gennaio 1986. Nelle sue vene scorre sangue italiano; la sua famiglia originaria di Sarcedo nel vicentino emigrò nel Rio Grande do Sul verso la fine del XIX secolo.
Paulinho ha cominciato a tirare i primi calci al pallone assecondato dal padre, anche egli calciatore in gioventù, cercando di emulare le gesta di Romario il centravanti del Brasile campione del mondo nel 1994.
Il padre lo portò all’Esporte Clube Juventude la principale squadra di Caxias, che lo prese nel suo settore giovanile facendolo esordire in prima squadra ad appena diciotto anni. Con la Juventude nel 2005 conquistò il campionato nazionale under 23. Questo successo gli aprì le porte della nazionale under 20, diretta dal commissario tecnico Claudio Branco, con cui giocò 20 partite segnando 6 gol.
Nell’estate 2004 durante una partita dell’under 20 fu notato da un osservatore del Livorno che avvicinato il suo procuratore lo convinse a trasferirsi in Italia. Ingaggiato dal Livorno debuttò in serie A nel gennaio 2005 a 19 anni.
Dal gennaio 2005 al giugno 2007 Paulinho ha totalizzato 31 presenze in serie A realizzando 2 reti, contro Atalanta e Catania. Per permettergli di giocare con maggiore continuità nel luglio 2007 viene ceduto in prestito al Grosseto neopromosso in serie B. Col Grosseto gioca 31 partite, la gran parte partendo dalla panchina, segnando 2 sole reti.
Nell'estate 2008 il Livorno appena retrocesso in B decide di riprenderlo, ma nel successivo torneo viene impiegato solo in 14 occasione senza mai giocare un incontro completo e senza riuscire a segnare nessuna rete. A fine anno, dopo lo spareggio con il Brescia, il Livorno ottiene la promozione in A. Paulinho viaggia invece in direzione opposta e grazie all’amicizia tra il presidente del Livorno Spinelli e il vicepresidente del Sorrento Ronzi approda in costiera con la formula del prestito, con diritto di riscatto della metà a favore del Sorrento.
A Sorrento è accolto con non eccesivo entusiasmo dai tifosi. Gli inizi non sono esaltanti. Il Sorrento stenta a far gioco. Paulinho va sempre in campo anche quando non è al 100%. Nelle prime nove partite con Simonelli al timone, Paulinho è impiegato quasi sempre da seconda punta, in appoggio a Myrtaj o Pignalosa e realizza tre reti, tutte in partite casalinghe: Cremonese, Paganese e Benevento (rigore). Poi arriva Novelli che lo fa giocare da trequartista. Nelle dieci partite con Novelli in panchina Paulinho segna un solo gol: quello al Figline (undicesima giornata).
Il rendimento di Paulinho in zona gol registra un netto incremento con il ritorno di Simonelli. Il professore, causa i continui infortuni di Myrtaj e Pignalosa decide di schierarlo stabilmente da prima punta affiancandogli Carlini arrivato in prestito dal Frosinone a gennaio. Paulinho acquista fiducia nei propri mezzi e diventa il trascinatore della squadra permettendole di scalare posizioni in classifica e raggiungere la salvezza con una gio
rnata di anticipo, andando in rete undici volte nelle ultime quindici partite.
Finito il campionato è iniziata la trattativa per trattenerlo al Sorrento. I tifosi sono rimasti in ansia per circa due mesi in attesa della fumata bianca arrivata la sera del 30 giugno.




Ecco come Paulinho ha realizzato i suoi 15 gol
La prima rete la segna alla terza giornata alla Cremonese. Siamo al 16' della ripresa e il Sorrento vince per 1 a 0; su lancio lungo di De Giosa dalla difesa, Galuppo manca l’intervento, la palla è raccolta da Pignalosa che serve Paulinho in piena area. Paulinho si aggiusta la palla, dribbla il portiere Paoloni e deposita la palla nella porta sguarnita, scatenando l’entusiasmo del tifo rossonero.
Seconda rete alla quinta giornata con la Paganese. Siamo all’83’ e il Sorrento sta cercando di rimontare la rete del vantaggio azzurro stellato realizzata da Monticciolo. Cross di Angeli dalla sinistra, colpo di testa di Gambuzza e palla sul palo. Paulinho si avventa sulla palla e insacca.
La terza la segna al Benevento (settima giornata) su calcio di rigore.
Quarto gol al Figline (undicesima giornata). Siamo al 74’ e il Sorrento vince per uno a zero. Paulinho raccoglie la palla sul vertice sinistro dell’area, si accentra e lascia partire un tiro che si insacca a fil di palo alla sinistra di Pardini.
Contro l’Arezzo (ventunesima giornata) arriva la prima doppietta. Dopo appena quindici secondi dal fischio di inizio su un rinvio di Marconato, il portiere Mazzoni e Terra si ostacolano a vicenda nel tentativo di anticipare Pignalosa. La palla finisce a Paulinho che con un pallonetto calibrato porta in vantaggio i rossoneri. Raddoppio al 19’ quando su un lancio volante di Vanin, Paulinho si ritrova solo davanti a Mazzoni anticipandolo con un colpo di testa che termina in rete.
La prima rete lontano dal Campo Italia, Paulinho la segna alla ventiduesima giornata, a Pagani. Siamo al 66’, su un campo oltre i limiti del’agibilità e le due squadre sono ancora sullo zero a zero. Niang svetta di testa ad intercettare un rilancio del portiere e smista sulla destra per Carlini che indovina un preciso assist per Paulinho che malgrado il terreno infame riesce ad aggirare Castaldo in velocità e supera Melillo con un preciso diagonale scoccato dal limite sinistro dell’area piccola.
L’ottava rete Paulinho la segna al Lecco (venticinquesima). Siamo al 43’ del primo tempo e il Sorrento vince già per una rete a zero. Paulinho batte un calcio piazzato dal limite; la palla deviata da un uomo della barriera beffa Pansera.
La domenica dopo a Monza arriva quella che, fino ad oggi, è l’unica doppietta realizzata in trasferta. Siamo al 3’ del secondo tempo. Il Sorrento è sotto di due reti. Lancio di Lo Monaco. Paulinho intercetta la ribattuta di testa di un difensore, si aggiusta la palla e fulmina Westerveld con una saetta dai venticinque metri. Il Sorrento pareggerà pochi minuti dopo con Carlini. La terza rete la segna Paulinho che in mezzo a tre difensori stoppa di petto un cross dalla destra di Vanin e realizza con un tiro in semirovesciata che si insacca alla destra del portiere.
L’undicesima realizzazione con il Varese. Dopo appena due minuti di gioco Paulinho che con grande opportunismo raccoglie una palla vagante sulla trequarti e lascia partire un tiro che rimbalza beffardamente davanti a Moreau terminando la propria corsa in fondo alla rete.
Il gol più bello tra quelli segnati finora, Paulinho lo rifila al Perugia andando a deviare con un colpo di testa in tuffo dal limite dell’area piccola un cross dalla destra di Vanin. Questa rete regala un importantissima vittoria al Sorrento avvicinandolo al traguardo della salvezza.
Con la Pro Patria di Ripa, Paulinho realizza un’altra doppietta. Il primo gol lo realizza al 25’ con un colpo di testa che supera Caglioni su un errore di Rinaldi. Il secondo al 20’ della ripresa, su lancio di Di Nunzio, superando in velocità un difensore e insaccando con un preciso tiro sul primo palo.
L’ultima segnatura, per il momento, è quella che permette al Sorrento di ottenere il primo vantaggio nel match poi pareggiato 2 a 2 con il Viareggio. Paulinho si impossessa del pallone sulla trequarti, punta gli avversari superandoli in velocità e insacca con un preciso diagonale.

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