Folgore, attenta ai cali di concentrazione

martedì 20 novembre 2018 Lascia un commento

Non avendo potuto seguire dal vivo l’incontro tra il Rione Terra Pozzuoli e la Folgore Massa, questa settimana ci limitiamo a ripubblicare l’articolo trasmessoci dall’amico Giovanni Minieri. Avendo però visionato il giorno dopo il filmato dell’incontro crediamo opportuno esprimere alcune considerazioni in merito. A nostro parere se c’è da essere contenti per i due punti riconquistati quando ormai tutto sembrava perduto non possiamo non rilevare che se in alcuni periodi dei primi tre set la Folgore non si fosse espressa al di sotto delle proprie possibilità adesso staremmo commentando una vittoria ben più netta.
Avevamo già detto alla vigilia che quella di Pozzuoli poteva essere una trasferta insidiosa e che quindi andava affrontata con la massima concentrazione e determinazione. Allarme ribadito con maggiore enfasi dopo aver appreso della sconfitta per 3-0 del Marigliano a Marcianise, un incontro nel quale la qualità delle squadre in campo era simile a quello tra Folgore e Rione Terra. In effetti, fino al 24-20 il rendimento della Folgore era stato proporzionato alle attese. Poi all’improvviso si è rotto qualcosa permettendo al Rione Terra di annullare 4 set point per poi aggiudicarsi il primo parziale con il punteggio di 33-31. Qualcosa di analogo è accaduto anche nel secondo set quando la Folgore avanti 17-13 ha smarrito la dovuta concentrazione permettendo al Rione Terra di piazzare un parziale di 12-5 e imporsi 25-22. Ancora peggio la parte iniziale del terzo set col Rione Terra che ha raggiunto il vantaggio massimo di +6 sull’11-5. Qui Marcello Miccio inventava un pallonetto di seconda che non sappiamo se definire geniale, temerario o disperato e dava il via alla “risalita dagli inferi” che si concretizzava, dopo un altro inciampo, solo sul 19-14 per Pozzuoli con due set vinti 25-23 e il tiebreak dominato 15-5. Una Folgore quindi che è venuta fuori alla distanza dando prova di una buona resistenza atletica, e dopo l’ingresso in campo di Fabio Cuccaro, che nonostante non sia al meglio della condizione, in quanto reduce da un lungo stop, che gli ha fatto saltare tutta la prima fase del torneo, in tre soli set ha realizzato più punti di quelli sommati insieme dagli altri due centrali durante l’intero incontro, facendo capire, semmai ce ne fosse stato bisogno, quanto il suo apporto sia indispensabile per questa Folgore.
Alla fine sono arrivati due punti, che permettono alla Folgore di distanziare Marigliano che ha perso 3-0 a Marcianise e restare in scia alla capolista GIS Ottaviano che è andata a vincere 3-1 a Tricase. Il trasferimento avvenuto in settimana dell’opposto Di Florio da Marcianise a Tricase almeno per il momento non sembra aver risollevato il rendimento dei pugliesi alla terza sconfitta consecutiva nonostante un roster che per qualità e secondo solo ad Ottaviano, mentre Marcianise non sembra aver risentito della perdita.
Tornando al match della Folgore ribadiamo che perdere un set che si stava vincendo 23-18 e poi 24-20 è qualcosa che si doveva assolutamente evitare. Vedendo e rivedendo il filmato si ha la sensazione che i ragazzi della Folgore non siano riusciti a mantenere la giusta concentrazione e abbiano giocato alcuni scambi non nel modo più appropriato, senza la dovuta determinazione, venendo pure penalizzati da un evidente errore arbitrale. Un vero peccato.
La classifica dopo sei turni dice che la Folgore è in piena corsa per i playoff promozione. Per poter continuare ad alimentare questo sogno bisogna cercare innanzitutto di non perdere punti con le squadre che sulla carta sono più deboli. Anche sul loro campo. Bisogna partire dal presupposto che gli incontri in trasferta non sono delle gite di piacere ma delle “scorribande di commandos” durante le quali non si deve aver pietà di niente e di nessuno. La testa, la forza psicologica di potercela fare contano tantissimo. Quando si va a giocare su certi campi, dove si sa già che bisognerà soffrire, se hai la dinamite nelle braccia e la condizione al top ma non sei “mentalizzato” al cento per cento sull’obiettivo non vinci. Insomma bisogna crederci sempre, affrontando ogni set, ogni scambio, con la massima determinazione, come se fosse l‘ultima palla del match quella decisiva. 
Lavorare anche per ridurre al minimo le proprie debolezze. Tanto per dirne una: durante l’incontro con il Pozzuoli quelli della Folgore hanno realizzato solo quattro ace. Molte di più le battute sbagliate. Nella pallavolo moderna il fondamentale della battuta è uno dei più importanti per cui bisogna assolutamente migliorare questo rapporto.
Dalla settima alla decima giornata, cioè da qui alla pausa natalizia, la Folgore Massa affronta un ciclo di incontri in cui potrebbe fare il pieno di punti. Sabato prossimo al Palatigliana arriva il Cimitile. Poi si andrà a Taranto. Quindi Marcianise e Ischia in casa. Subito dopo le feste, all’Epifania Galatina fuori. Alla dodicesima, il 12 gennaio l’incontro con l’Ottaviano al Palatigliana, per poi chiudere il girone di andata il 19 gennaio a Marigliano. A quel punto si potrà avere un quadro della situazione sicuramente più chiaro di quello attuale. Naturalmente come si insegna a qualsiasi corso allenatori bisogna concentrarsi su un obiettivo alla volta e passare al successivo solo dopo che si è messo da parte quello attuale.

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