Sorrento ennesima prestazione ignobile

domenica 22 marzo 2015 Lascia un commento

Battuti dal Noto

Sorrento-Noto 0-1
Sorrento (4-4-2): Lombardo; Caldore, Di Somma, Noto, Raimondo (87’ Elefante); Ferraro, Viscido, Lettieri, Schiavone; Pignatta (74’ Esposito), Majella. A disposizione: Di Costanzo, Lalli, Gabbiano, Ciampi, Polichetti, Avagliano, D’Ambrosio. Allenatore: Chiancone.
Noto (4-4-2): Ferla; Petrassi, Cucinotta, Cassandro, Intelisano (59’ Bostai); Marino, Saluto, Primo, Tosto; Ficarotta (87’ Butera), Cocuzza (93’ Kabangu). A  disposizione: Paladino, Leone, Lentini. Allenatore. Romano (squalificato) in panchina Strianese.
Arbitro: Stefano Fusco di Brindisi. Assistenti: Falco e Rega entrambi di Bari.
Rete: 73’ Cocuzza (N)

Ammoniti: Caldore, Viscido, Di Somma, Majella, Saluto, Ficarotta. Espulsi: 67’ Viscido (S) per doppia ammonizione, 74’ Ciampi (S) dalla panchina. Al 53’ allontanato dalla panchina Manciuria (preparatore dei portieri del Sorrento).

Si sperava che con il ritorno al Campo Italia dopo circa due mesi di assenza il Sorrento potesse invertire il trend negativo iniziato all’indomani della vittoria esterna con il Montalto. Da quel giorno la squadra ha inanellato solo prestazioni sconcertanti e - con quella di oggi - ben quattro sconfitte consecutive. Passi per la trasferta sul campo della capolista Akragas, ma gli incontri con Due Torri, Battipagliese e Noto avrebbero dovuto far registrare altrettante vittorie. Invece in tutti questi incontri a prevalere sono stati sempre gli avversari. Nonostante i cambi di formazioni operati da Chiancone si è visto sempre lo stesso Sorrento che fa una fatica enorme ad arrivare al tiro e quand’anche ci arriva non riesce a segnare nemmeno per sbaglio. Pignatta e Majella hanno avuto a disposizione pochissime occasioni da rete anche oggi, ma purtroppo non sono riusciti a concretizzarne nemmeno una. L’argentino dopo un paio di conclusioni non fortunate, ha provato a rendersi utile come uomo assist, senza mai trovare chi riuscisse a concretizzare i suoi inviti al gol. Majella si è visto solo a sprazzi ma ha avuto comunque un paio di occasioni che non è riuscito a tramutare in rete. A questi vanno aggiunte due conclusioni di Schiavone una di testa neutralizzata dal portiere e l’altra di piede che non ha centrato il bersaglio, Poi più nulla.
Alla fine il Noto dopo aver sfiorato la rete in due occasioni - prima con una punizione di Ficarotta di poco a lato e poi con un tiro di Cocuzza alzato oltre la traversa da Lombardo - si è preso i tre punti con un tiro da fuori area di Cocuzza sul quale il pur bravo Lombardo non è riuscito ad intervenire.
Cocuzza quello che stava per essere ingaggiato dal Sorrento a gennaio. Aveva già ricevuto un anticipo sull’ingaggio, ma all’ultimo momento decise di accettare la proposta del Noto, lasciando Dionisio e Marino a mani vuote.
Oggi poi ci si è messo pure l’arbitro che al 67’ ha espulso Viscido per doppia ammonizione. La prima perché discuteva con un avversario sul punto da cui doveva essere battuto un calcio di punizione. La seconda non si è capito perché. Viscido ha subito un fallo da Saluto ed è rimasto a terra dolorante. L’arbitro si è avvicinato ha ammonito Saluto e poi anche Viscido che aveva subito il fallo. Tre minuti dopo Majella è intervenuto di testa su un cross di Pignatta dalla sinistra ed ha schiacciato a rete. Il portiere ospite è riuscito ad allontanare il pallone con un intervento in extremis che secondo Majella ed i fotografi sarebbe avvenuto quando la palla aveva già superato la linea bianca. L’arbitro invece ha fatto proseguire l’azione. Majella ha protestato lungamente ed alla prima occasione si è beccato pure lui un ammonizione per un fallo che non aveva commesso. Su quell’azione è scaturita la rete del Noto.
Nel finale di gara Chiancone ha cercato di raddrizzare il risultato mandando in campo Esposito ed Elefante ma i rossoneri non sono più riusciti a rendersi pericolosi.
In conferenza stampa Chiancone, senza far nomi, ha scaricato le responsabilità della sconfitta su alcuni giocatori che avrebbero dato meno di quanto ci si aspettava da loro. Ha parlato di zavorra da eliminare, auspicando un intervento della  proprietà. Onestamente, non ci sentiamo in grado di esprimere un parere in quanto negli ultimi due mesi non abbiamo più avuto la possibilità di assistere agli allenamenti della squadra, ma al punto in cui siamo giunti bisogna assolutamente fare qualcosa per tentare di raddrizzare la barca prima che affondi. Se all’interno dello spogliatoio qualcosa si è rotto, sta alla proprietà porre rimedio. Non fosse altro che per concludere la stagione in modo dignitoso, senza nemmeno guardare più di tanto alla classifica. Probabilmente infatti, visti i trascorsi in categoria superiore, il Sorrento potrebbe permettersi pure di retrocedere ai playout per poi rientrare in D attraverso il ripescaggio sbarrando la strada a qualche altra squadra che fallita la promozione diretta ha in mente di accedere in D attraverso i playoff.

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