SORRENTINI SVEGLIATEVI

sabato 14 febbraio 2015 Lascia un commento

Ritengo sia giunto il momento di chiamare a raccolta tutti le persone oneste tifosi del Sorrento invitandoli a dissociarsi apertamente da quel gruppetto di lestofanti che stanno tentando di far scomparire il Sorrento con il solo scopo di proseguire l’attività con un altra società evitando di onorare il pesante debito nei confronti dello Stato, non accorgendosi, o facendo finta di non accorgersi che lo Stato siamo tutti noi.
Ieri pomeriggio l’avvocato Francesco D’Angelo ha ripercorso nuovamente le vicende accadute negli ultimi quattro anni di vita del Sorrento. A questo incontro, oltre al sottoscritto, erano presenti anche Josè Astarita, Giovanni Minieri e Stefano Sica. Nessuno di noi ha avuto nulla da ridire su quanto affermato da D’Angelo. Ne debbo quindi dedurre che quanto da lui affermato sia stato accettato anche dai tre amici che ho appena nominato. Immagino che tutti voi avete già ascoltato la registrazione dell’incontro. Se non lo avete fatto, o non avete tempo per ascoltarla ecco un breve riassunto.
D’Angelo ha ribadito che i guai del Sorrento ebbero inizio nel momento in cui Franco Ronzi chiese l’esonero di Maurizio Sarri e la sua sostituzione con Gennaro Ruotolo, minacciando nel caso non fosse stato accontentato di ritirare la sponsorizzazione della MSC. Sappiamo tutti come andò a finire. 
A fine campionato Gambardella decise di lasciare il Sorrento. La MSC avrebbe potuto acquistarlo con un solo euro, ma rinunciò preferendo rimanere solo come sponsor, senza peraltro rinunciare alle scelte tecniche che è notorio a tutti non competono allo sponsor. Tutte le scelte operate dal Sorrento dal luglio 2012 al giugno 2014 sono state fatte con l’assenso di Ronzi e Durante. Anche gli esoneri di Bucaro e Chiappino e la loro sostituzione con Papagni e Simonelli. 
Ronzi e Durante hanno condiviso in pieno le scelte di D’Angelo fino a giugno 2014 salvo poi voltargli le spalle quando si è trattato di iscrivere il Sorrento alla Lega Pro approfittando del ripescaggio. Un ripescaggio per il quale il Sorrento non avrebbe dovuto sborsare nemmeno un centesimo in più rispetto alle altre squadre. 
D’Angelo ha anche chiarito i rapporti intercorsi con l’amministrazione comunale, ed altre questioni quali la famosa fideiussione che Durante dice essergli costata centomila euro.

Se volete saperne di più ascoltate la registrazione integrale. CLICCA QUI

Concludo chiedendo a voi tutti di unirci per chiedere l’immediato ritorno del Sorrento al Campo Italia. Iniziamo a far sentire la nostra vicinanza alla squadra andando tutti a sostenerla nell’incontro con la Leonfortese che si giocherà domani pomeriggio alle 14.30 al comunale di Massaquano (Vico Equense). Così avremo modo anche di parlare con i dirigenti e potremo dare inizio ad una raccolta di firme per convincerli a ritornare al Campo Italia.
A tutti quelli altri che dicono di tenere al Sorrento, ma che non vogliono D’Angelo alla guida, propongo di convincere i loro amici a rilevare la società così come è accollandosi anche il debito verso l’erario. Un debito enorme per chi ha poco di suo, ma quasi irrilevante per chi si vanta di essere uno dei maggiori vettori del traffico marittimo mondiale.   

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