Sorrento più forte dell’Arzanese

mercoledì 21 maggio 2014 Lascia un commento

Continua ad impazzare la discussioni sulle possibilità del Sorrento di ribaltare la sconfitta per quattro reti a zero subita domenica scorsa. Una buona parte dei tifosi rossoneri sembra ormai rassegnata alla retrocessione, ma fortunatamente c’è chi ancora crede al ribaltone o alla remuntada.
L’amico Michele Gargiulo ha analizzato la storia dei playoff e playout di Lega Pro scoprendo che finora nessuna squadra è riuscita a qualificarsi dopo avere perso la prima partita con quattro o più gol di scarto. L’unica che ci è andata vicino è stata il Catanzaro che nel 2010 opposto alla Cisco Roma dopo aver subito quattro reti nella prima gara, riuscì a segnarne altrettante nel ritorno ma la rimonta fu vanificata da due gol dei romani. Tuttavia se nessuno c’è mai riuscito in passato, questo non vuol dire che nessuno possa riuscirci in futuro. Prima o poi qualcuno riuscirà nell’impresa. La montagna da scalare è più alta dell’Everest. Si tratta quindi di un impresa difficilissima ma non impossibile. Lo ripetiamo ancora una volta sicuri di non poter essere smentiti: nello mondo dello sport nulla è impossibile.
Tanto per portare un esempio non molto lontano nel tempo, il 30 ottobre scorso, quindi non un secolo fa, l'Arsenal di Arsene Wenger, in Coppa di Lega fu capace di andare sotto 4-0 sul campo del Reading nel giro di 37', ma anche di riuscire a rimontare fino al 4-4 raggiunto da Walcott al 95' riuscendo poi ad aggiudicarsi l’incontro per 7-5 dopo i tempi supplementari.
Qualcuno leggendo il paragrafo precedente avrà obiettato che l’Arsenal è riuscito nella rimonta perché molto più forte del Reading che gioca in Championship (la serie B inglese). Eccovi allora un altro esempio in cui la squadra che rimonta è notoriamente di valore inferiore alla rimontata. Il 17 ottobre 2012, a Berlino, in un incontro valido per il girone C di qualificazioni ai Mondiali in Brasile la Germania riuscì a farsi rimontare 4 gol dalla Svezia in appena 45 minuti. Nella serata di Berlino, brillò inizialmente il laziale Miro Klose, autore di una doppietta. Di Mertesacker in mischia e Ozil con un diagonale sinistro, gli altri sigilli della squadra di Loew. Capitolo chiuso? Assolutamente no. Nella ripresa la Svezia si sveglia: segna Ibrahimovic al 62' con un colpo di testa, quindi Lustig al 64' (incerto il portiere Neuer), Elmander al 76' con un preciso diagonale, quindi la beffa finale di Elm al 92', che batte Neuer a difesa tedesca totalmente immobile. Qualcosa di simile era accaduto anche in Italia, nel maggio del 2009, quando il Celano riuscì a rimontare quattro reti al Prato in meno di mezzora.
E che cosa dire dell’incredibile 4-0 rifilato da Real Madrid di Ancelotti al Bayern Monaco di Guardiola non più tardi di un mese fa? Se qualcuno alla vigilia del match si fosse avventurato a pronosticare un simile risultato state certi che lo avrebbero avviato direttamente in manicomio.  Probabilmente se continuassimo a cercare di esempi simili potremmo trovarne a decine se non a centinaia, ma preferiamo fermarci qui. Prima di mettere la parola fine a questo articolo facciamo solo rilevare che i due incontri precedenti tra Arzanese e Sorrento si erano conclusi entrambi con la vittoria dei rossoneri. A nostro avviso la partita di domenica più che denotare una reale sproporzione di forze tre le due squadre che non esiste è stata decisa da alcuni episodi sfortunati che purtroppo per noi si sono verificati tutti insieme in pochissimi minuti, a cominciare dalle due espulsioni a carico di Villagatti e Pisani che hanno tagliato le gambe ai rossoneri precludendo qualsiasi possibilità di recupero. A detta di tutti una defaillance più mentale che tecnica da cui è scaturito un risultato assolutamente bugiardo che non rispecchia in alcun modo il reale valore delle squadre a confronto. Anche se, qui a Sorrento c’è qualcuno che accecato da un odio atavico e senza motivo nei confronti di Simonelli sarebbe disposto ad affermare questo ed altro ancora pur di portare fieno alla propria cascina. Un risultato se vogliamo pure abbastanza sospetto. Tanto per dire, ieri pomeriggio uno dei capi della tifoseria rossonera ci faceva rilevare che nella mattinata di domenica la quota pagata per la vittoria dell’Arzanese era crollata notevolmente nel breve volgere di un paio d’ore, cosa che secondo lui stava a significare che nel frattempo c’erano state forti puntate sulla vittoria dei partenopei.
Purtroppo ciò che è stato è stato, non si può far più niente per modificarlo. La realtà dei fatti dice che il Sorrento deve recuperare quattro reti. Un’impresa difficilissima ma non impossibile. Per fortuna domenica prossima, cominceremo nuovamente in undici contro undici e nulla impedisce che i nostri ragazzi, pur menomati dalle assenze degli stessi Villagatti  e Pisani con l’aggiunta dell’altro squalificato Imparato, possano rendersi protagonisti di una prestazione eccezionale, riuscendo a ribaltare un pronostico che li vede largamente sfavoriti.

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