Il Sorrento pensa già al ripescaggio in Lega Pro

lunedì 26 maggio 2014 Lascia un commento

L’esito della semifinale di ritorno dei playout tra Sorrento ed Arzanese ha decretato dopo otto anni di permanenza tra i professionisti, la retrocessione in serie D del Sorrento. Tuttavia è ancora possibile che i rossoneri possano rientrare in Lega Pro attraverso la porta di servizio dei ripescaggi. La notizia che era già nell’aria da alcuni giorni è stata ulteriormente avvalorata dalle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa al termine dell'incontro con l'Arzanese dall'allenatore Gianni Simonelli (clicca qui per ascoltare).
Dopo l’esclusione dai campionati della Nocerina, sono infatti solo 59 le squadre aventi diritto a partecipare alla Lega Pro Unica 2014-15. Per completare gli organici ne manca una, e non è detto che, come già accaduto negli ultimi anni, possano esserci ulteriori defezioni al momento di formalizzare le iscrizioni al prossimo campionato.
Stando ai criteri seguiti per i ripescaggi nelle ultime stagioni, (vedi qui) il Sorrento grazie al non posto al termine della regular season e alla tradizione sportiva pregressa (un campionato di B, 16 di C e C1, 11 di C2, due playoff promozione di C1, più una Coppa Italia Lega Pro) ha buone possibilità di spuntarla sulle altre possibili concorrenti, tra le quali per il momento includiamo anche le due che guadagneranno la Lega Pro Unica vincendo le finali play out dei due gironi di Seconda Divisione (Forlì, Delta Porto Tolle, Arzanese, Tuttocuoio, Cuneo, Torres e Aversa Normanna) tutte con punteggi nettamente inferiori al Sorrento.
Rimini e Martina, le uniche due formazioni che avrebbero potuto, anche se solo lontanamente, impensierire il Sorrento non si sono nemmeno qualificate per i play out. Non dovrebbe avere possibilità di ripescaggio, sebbene si sia già fatto avanti, il Taranto sottoposto ad una procedura fallimentare al termine della stagione 2011-12. Le possibilità di un ripescaggio sono quindi più che concrete, e si dice che ci siano già stati contatti tra la società e la Lega Pro per approfondire la questione. Per saperne di più bisognerà comunque aspettare almeno la conclusione dei playout. 
Qualcuno obietterà che il Sorrento non avrebbe la forza economica per poter concorrere al ripescaggio. A questi rispondiamo che la proprietà del Sorrento non è in mano a quattro straccioni ma a soggetti che possono permettersi di affrontare spese di gran lunga maggiori di quelle richieste per un ripescaggio, a patto che risolvano una volta per tutte i conflitti interni che hanno penalizzato il rendimento della squadra nelle ultime due stagioni.
Qualcun altro obietterà che non abbiamo un campo dove giocare, e questa seconda grana mi sembra di gran lunga grave della prima, ma potrebbe essere risolta andando a giocare da qualche altra parte. Tra le tante possibili soluzioni scarterei a priori quella di Nocera, per evitare di trovarci coinvolti in problemi che non ci interessano. 

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3 commenti »

  • Unknown said:  

    Solo per dire che nell'articolo si parla dell'AS TARANTO. Una società differente da quella che oggi rappresenta la Taranto calcistica, ossia il Taranto FC. Fondato dai tifosi stessi il 20/7/2012. Saluti a tutti e FORZA TARANTO!

  • Anonimo said:  

    Salve sono un tifoso del taranto, giusto un appunto....in merito alla richiesta di ripescaggio l unica cosa che non da diritto di inoltrare la richiesta è quella di essere stato penalizzato negli ultimi 5 anni, le procedure di fallimento non sono mensionate. Inoltre con la società precedente (quello del presidente D addario che cmq allo stato attuale non è neanche fallita ) non abbiamo nulla a che fare, quella attuale è una società ex novo.

  • Anonimo said:  

    Il Cuneo e' il primo nella griglia ripescaggi!!!!!!

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