I tifosi spingono per la riconferma di Rossi

domenica 28 luglio 2013 Lascia un commento

Giovedì, in conferenza stampa, il nuovo diesse del Sorrento, Marcello Pitino, a precisa domanda, se avesse intenzione di riconfermare qualcuno dei giocatori il cui contratto è scaduto il 30 giugno scorso, ha risposto con altrettanta decisione dicendo che aveva intenzione di formare un gruppo completamente nuovo.
I piani di Pitino contrastano nettamente con le aspettative dei tifosi che vorrebbero la riconferma di Generoso Rossi. Il portierone napoletano è da almeno due anni il capitano in pectore del Sorrento, il leader riconosciuto dello spogliatoio rossonero. Tecnicamente non si discute. Riuscisse a tenere sotto controllo il peso più di quanto non gli riesca, potrebbe tranquillamente giocare in serie B. La sua abilità nel calciare il pallone con entrambi i piedi è una sicurezza in più per i compagni di reparto, che sanno di potergli passare in qualsiasi occasione senza temere di incorrere in disastri.  
Grazie alla stima reciproca istauratasi tra lui e i tifosi è riuscito in passato a risolvere diverse situazioni intricate. L’ultima volta a Prato, quando a fine partita ha avuto il coraggio di recarsi, lui da solo,  sotto il settore ospiti, riuscendo a calmare i tifosi rossoneri inviperiti per la sconfitta che condannava il Sorrento alla retrocessione in Seconda Divisione. Naturale quindi che i tifoso lo abbiano eletto a loro beniamino e vedano in lui l’unico in grado di rappresentare degnamente il Sorrento, la loro bandiera, e ne chiedono con forza la riconferma dicendosi disposti anche a fare una colletta per pagargli l’ingaggio, minacciando nel caso non venga riconfermato di boicottare la campagna abbonamenti.
Purtroppo in questa vicenda giocano un ruolo opprimente le sciagurate regole che vorrebbe introdurre il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, per la ripartizione dei contributi. Regole che al momento non è dato nemmeno sapere quali saranno, ma che potrebbero accelerare l’uscita di scena di tantissimi protagonisti dei campionati di Lega Pro, che hanno come unico torto quello di avere qualche anno di troppo sulla carta di identità. L’ineffabile Macalli e il suo fido scudiero Ghirelli, starebbero pensando di distribuire i contributi derivanti dalla Legge Melandri, in modo inversamente proporzionale all’età media delle squadre che li dovrebbero ricevere. Si capisce chiaramente, che se passerà questa norma, per quelli come Rossi (34 anni) sarà molto difficile riuscire a trovare un ingaggio. Le società infatti, nel tentativo di accaparrarsi contributi maggiori, sarebbero spinte a svecchiare le rose, mettendo in secondo piano tutte quelle motivazioni che gli consiglierebbero di affidarsi a giocatori d’esperienza.
Come si vede sia la società che i tifosi hanno le loro ragioni, ed ognuno di loro è convito di essere nel giusto. Una situazione questa che rischia di far venir meno, ancora prima di iniziare, la coesione tanto auspicata tra le varie componenti dell’ambiente rossonero. Auspico quindi che ci possa essere, quando prima possibile, un incontro tra la società e una delegazione di tifosi, in cui le parti abbiano a spiegarsi reciprocamente il loro punto di vista sulla vicenda al fine di raggiungere una posizione comune.
A dire il vero questa opportunità ci poteva già essere giovedì scorso, ma quelli che adesso chiedono la riconferma di Rossi, o non erano presenti, o non hanno ritenuto opportuno aprire bocca sull’argomento.    

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