Pesante sconfitta del Sorrento ad Avellino

domenica 4 novembre 2012 Lascia un commento


Avellino-Sorrento 3-0

Avellino (4-3-1-2): Fumagalli; Zappacosta, Fabbro (80’ Izzo), Giosa, Pezzella; D’Angelo (77’ Angiulli), Panatti, Millesi; Catania; Castaldo (70’ Herrera), De Angelis. A disposizione: Di Masi, Bittante, Bianco, Bariti. Allenatore:Rastelli
Sorrento (4-3-1-2): Polizzi, Balzano, Ciampi, Di Nunzio, Bonomi; Esposito A. (83’ Guitto), Beati (50’Zantu), Di Dio (61’ Iuliano), Arcuri; Cesarini Corsetti. A disposizione: Frasca, Ferrara, Zanetti, Schiavone. Allenatore: Bucaro
Arbitro: Bruno di Torino. Assistenti: Atta Alla e Garito. 
Reti: 7’pt Castaldo (A), 30’pt rig., 47’pt De Angelis (A)
Ammoniti: De Angelis, Esposito A., Zappacosta. Espulso: Pezzella. 

Avellino (4-3-1-2): Fumagalli; Zappacosta, Fabbro (80’ Izzo), Giosa, Pezzella; D’Angelo (77’ Angiulli), Panatti, Millesi; Catania; Castaldo (70’ Herrera), De Angelis. A disposizione: Di Masi, Bittante, Bianco, Bariti. Allenatore:Rastelli
Sorrento (4-3-1-2): Polizzi, Balzano, Ciampi, Di Nunzio, Bonomi; Esposito A. (83’ Guitto), Beati (50’Zantu), Di Dio (61’ Iuliano), Arcuri; Cesarini Corsetti. A disposizione: Frasca, Ferrara, Zanetti, Schiavone. Allenatore: Bucaro
Arbitro: Bruno di Torino. Assistenti: Atta Alla e Garito.
Reti: 7’Castaldo (A), 30’ De Angelis (A) rigore, 47’ De Angelis (A)
Ammoniti: De Angelis, Esposito A., Zappacosta. Espulso: Pezzella.

Stranezze del calcio. Nel giorno della sua migliore prestazione esterna di questa prima parte del campionato il Sorrento torna a casa con tre reti nella sporta e senza essere riuscito a violare in almeno un occasione la porta di Fumagalli.  
L’Avellino ha senza alcun dubbio meritato il successo, ma il risultato punisce oltre misura il Sorrento, che non meritava un così pesante passivo. Fatto sta che i padroni di casa sono stati molto più determinati in attacco al contrario dei rossoneri che non sono riusciti a concretizzare nessuna delle numerose occasioni avute. Il risultato si sbloccava dopo appena 6 minuti, quando Castaldo lanciato in profondità da Caserta si presentava tutto solo davanti a Polizzi. Il portiere rossonero riusciva ad intercettarne la conclusione ma  si lasciava sfuggire il pallone permettendo allo stesso Castaldo di infilarlo nella porta ormai sguarnito.
Il Sorrento provava a reagire e si portava in avanti. Il primo a tentare di acciuffare il pareggio era il giovane Esposito, al 13’, con un bel tiro dal limite deviato in corner da Fumagalli. L’occasione migliore capitava però al 26’ quando Corsetti ben lanciato da Beati si presentava tutto solo davanti a Fumagalli. Il tiro dell’attaccante rossonero superava il portiere ma andava a cogliere il palo. L’azione proseguiva ed il Sorrento conquistava una punizione dai 25 metri che Di Nunzio calciava sulla barriera.
Non c’era nemmeno il tempo di imprecare sulle occasioni fallite che l’arbitro si inventava un rigore a favore dei lupi. Caserta opposto a Di Nunzio in area rossonera si allungava il pallone e poi si tuffava sul difensore rossonero. L’arbitro (molto distante dall’azione) abboccava, e De Angelis trasformava spiazzando Polizzi.
Sotto di due reti il Sorrento continuava a giocare a viso aperto e rischiava di subire la terza rete al 37’ quando su un’azione susseguente ad un tiro dalla bandierina, Fabbro calciava a rete dall’altezza del dischetto. Polizzi con un balzo felino si distendeva alla sua sinistra e deviava in corner. Poco dopo c’era un calcio d’angolo per il Sorrento battuto da Beati. Cesarini colpiva di testa dal limite dell’area piccola il pallone sembrava avviato verso il fondo della rete ma Fumagalli compieva un intervento prodigioso alzandolo oltre la traversa.
Si arrivava così ai minuti di recupero. Al 47’ Caserta effettuava un passaggio radente dalla fascia destra all’altezza del limite dell’area. Ciampi in netto anticipo su De Angelis scivolava dando via libera all’attaccante nativo di Castellammare di Stabia che batteva per la terza volta Polizzi.
Si andava così al riposo con il risultato di 3-0 per l’Avellino. Al ritorno in campo i lupi sfioravano la quarta segnatura prima con un colpo di testa di Giosa, poi con una doppia conclusione di Castaldo, poi con Caserta. Dopo il 60’ l’Avellino attenuava la spinta lasciando campo libero al Sorrento che cercava di ottenere il gol della bandiera senza tuttavia riuscirvi.

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