Nel bosco stregato il Sorrento cede lo scettro

giovedì 9 dicembre 2010 Lascia un commento

Gubbio-Sorrento 1-0 - Nel recupero del big match della quindicesima giornata i rossoneri escono dal Barbetti sconfitti per una rete a zero nonostante un eccellente prima frazione in cui costruiscono cinque nitide occasioni da senza concretizzarne alcuna. Decide un rigore di Gomez assegnato per una trattenuta di maglia di Togni su Donnarumma. Nel finale il Sorrento prova a pareggiare ma la sfortuna e l’imprecisione al tiro consentono al Gubbio di farla franca.

Gubbio (4-3-3): Lamanna; Bartolucci, Caracciolo, Briganti, Farina; Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi (84’ Gaggiotti); Galano (64’ Capogrosso), Donnarumma (80’ Montefusco), Gomez. A disposizione: Farabbi, Nazzani, Perelli, Testardi. Allenatore: Torrente.
Sorrento (4-4-2): Rossi; Vanin, Terra, Lo Monaco, Angeli; Erpen, Togni, Armellino (76' Nicodemo), Manco (66’ Corsetti); Paulinho, Carlini (72’ Pignalosa). A disposizione: Mancinelli, Di Nunzio, De Giosa, Piscitelli. Allenatore: Simonelli.
Arbitro: Bolano di Livorno. Assistenti: Albani di Rimini e Pennacchio di Faenza.
Marcatore: 59’ Gomez (G) rigore.
Ammoniti  Armellino (S), Corsetti (S), Gaggiotti (G), Farina (G). Espulso Bartolucci (G) per gioco falloso.

Gubbio stregata per i rossoneri. Il Sorrento con oltre 200 sostenitori al seguito era salito in Umbria per legittimare il proprio primato anche davanti al sorprendente Gubbio reduce da quattro vittorie consecutive. Dopo alcune fasi di studio in cui le squadre in campo sembravano aspettare entrambe che fosse l’altra a prendere l’iniziativa l’incontro si accendeva verso il quindicesimo minuto. Il primo a provarci era Galano che superava Armellino e Angeli in dribbling ma poi concludeva altissimo. La risposta del Sorrento non si faceva attendere. Punizione dalla trequarti destra di Erpen che metteva a centro area, la difesa ribatteva sui piedi di Armellino che sparava a rete. Il pallone intercettato da un difensore spiazzava Lamanna ma usciva di un niente.
Nemmeno il tempo di annotare l’azione e Carlini si incuneava in area con un azione simile a quella della rete segnata al Sudtirol ma una volta davanti a Lamanna il suo tiro faceva la barba al palo sinistro della porta eugubina. Il Gubbio scampato il pericolo si impaurisce e arretra il proprio raggio di azione lasciando il comando delle operazioni ai rossoneri. A provarci e Erpen con un potente tiro da fuori. Questa volta la palla è ben indirizzata ma Lamanna si supera e devia in angolo.
Il Gubbio tenta una sortita con un tiro da lontanissimo di Galano che finisce fuori ben controllato da Rossi ma è sempre il Sorrento a dettar legge. Vanin e Erpen dialogano sulla fascia destra. L’argentino arriva sul fondo e pennella un cross sul secondo palo. Terra anticipa pure Paulinho e colpisce di testa. Nel settore ospiti si grida al gol ma la palla esce ancora una volta sul fondo. Il gol è nell’aria ma non vuole arrivare. Vanin dalla trequarti crossa a centro area, Paulinho è in anticipo su Caracciolo ma non riesce ad agganciare il pallone.
Su finire del tempo il Gubbio cerca di rompere l’assedio ed ottiene un tiro dalla bandierina. Sulla battuta si accende un batti e ribatti, alla fine il pallone finisce sui piedi di Caracciolo che spara alto.
Sul capovolgimento di fronte si ha il chiaro sospetto che la porta di Lamanna sia stregata. Il pallone danza pericolosamente nell’area eugubina senza che Carlini, Erpen, Paulinho e Togni in esatto rodine cronologico riescano a centrare la porta.
Alla ripresa del gioco il Gubbio si dimostra più incisivo rispetto al primo al primo tempo ma la prima azione pericolosa è sempre del Sorrento. I rossoneri passano dal 4-4-2 al 3-5-2 con Angeli terzo di sinistra in difesa. Erpen innesca Paulinho che fa perno sul proprio marcatore e si libera al tiro mirando all’angolo basso alla destra di Lamanna. Il portiere eugubino ci arriva miracolosamente mettendo in angolo.
Come detto il Gubbio è più intraprendente e Donnarumma sul filo del fuorigioco approfitta di un rimpallo favorevole e si invola verso Rossi ma disturbato dal rinvenente Terra tira alto. Il Gubbio prende coraggio e conquista un calcio di punizione nei presi della bandierina d’angolo. Il cross in area è ribattuto dalla difesa e la palla si avvia ad uscire dall’area di rigore innocuamente ma Togni si aggrappa alla maglia di Donnarumma impedendogli di andargli dietro. L’arbitro Bolano indica il dischetto senza esitazione. Il Barbetti esplode. Gomez calcia di potenza sotto la traversa. Rossi cerca di intercettare la palla ma non ci riesce e il Gubbio va in vantaggio.
Palla al centro e Bartolucci si fa cacciare per un’entrata assassina da dietro su Manco. Torrente lo rimpiazza con Capogrosso a cui fa spazio Galano. Simonelli invece toglie l’acciaccato Manco e manda dentro Corsetti che appena entrato si produce in uno slalom sulla sinistra e poi serve Paulinho. Il tiro del brasiliano è ancora una volta deviato in angolo da Lamanna.
Il Gubbio in dieci si chiude a difesa del vantaggio moltiplicando le forze e facendo ricorso a tutti gli espedienti possibili per far trascorrere il tempo il tempo rimanente senza subire danni. Il Sorrento alla terza partita in sette giorni sempre con gli stessi uomini comincia ad accusare la stanchezza e non è più quello del primo tempo. Lo Monaco e Terra si incartano dando via libera a Gomez che innesca Donnarumma ma Rossi evita il due a zero con un intervento prodigioso.
Armellino e Corsetti beccano due gialli in un minuto. Simonelli toglie Armellino e Carlini e si affida a Nicodemo e Pignalosa. Il capitano pochi minuti dopo l’entrata in campo va a fare il centrale difensivo tra Lo Monaco e Terra consentendo ad Angeli di avanzare sula linea dei centrocampisti.
Il finale di gara è un assedio scoordinato alla porta di Lamanna. Torrente toglie Donnarumma e Raggio Garibaldi dando spazio a Montefusco e Gagliotti. Gli eugubini usano le maniere forti e Gagliotti e Farina beccano due gialli sacrosanti. La pressione del Sorrento però produce solo un colpo di testa di Terra e un tiro di Vanin fuori di poco e una punizione dai 35 metri di Togni nel recupero deviata in angolo da Lamanna.
Il risultato finale da ragione al Gubbio ma il Sorrento esce dal campo con  l’onore delle armi dopo una buona prestazione e mentre il Barbetti impazzisce di gioia per il primato in classifica i rossoneri vanno sotto al settore ospiti per consolarsi a vicenda insieme ai propri tifosi.
Il Gubbio nelle ultime cinque gare ha collezionato altrettante vittorie recuperando sette punti ai rossoneri entrando a pieno titolo tra le pretendenti alla vittoria finale. Il Sorrento va via dal bosco stregato e medita già di riprendersi quello che gli è stato tolto a partire da Cremona. Anche i tifosi tornano a casa lasciando un luogo in cui hanno trovato solo pioggia e delusioni, li attendono altre sei ore di viaggio.

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